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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Oltre a non venire percepito può essere giudicato come interesse non autentico. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Ma non è che piaci a y persone a caso tra modelle, e qualsiasi tipo di individuo, che riformula, sei tu a formulare male la cosa. Io l'ho formulata correttamente. Se hai 1000 euro non è che puoi permetterti un'auto a caso tra ferrari, utilitaria e scassone, puoi permetterti solo lo scassone. E lo scassone non lo preferisce nessuno che può permettersi di meglio. Questa è la fine del discorso. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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D'altronde uno come me che ha difettato sempre di doti comunicative è normale che a 20 anni prende le botte sia da gnocche che da ragazze "diversattraenti". |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Uno osserva che le sue competenze lavorative attuali per il mercato del lavoro valgono 10 centesimi all'ora, se ad un altro lo pagano 50 euro all'ora, poi sarebbe il tizio che osserva questa cosa a commiserare le sue competenze attuali in relazione all'altro? A me pare poi qualcosa che gli viene comunicata socialmente. Se avesse il potere d'esser pagato di più così com'è, ma perché dovrebbe farsi pagare cosí poco? A me sembra una cosa falsa. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Non puoi liquidare tutti quelli che scrivono così allo stesso modo, "volete solo la strafiga quindi è colpa vostra e non potete lamentarvi della vostra sfortuna". |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Ricordo una persona conosciuta al CIM che mi raccontò un aneddoto, un suo compagno universitario osservando la sua sfigataggine con l'altro sesso pensò bene di presentargli la sorella realmente ritardata mentale, e a questa poi questa persona piacque. Ora non dico che sia impossibile poi che possa anche funzionare stare insieme a qualcuno con questa forma di disabilità qua, ma poi questo è. Una cosa comunque è stare insieme a qualcuno avendo un ventaglio di scelte altro starci forzatamente perché non si hanno altre possibilità. Se si contano anche casi del genere, è ovvio che poi risulterà falso che non si piace a nessuna. Per questo dico che quell'affermazione quando viene pronunciata non va interpretata letteralmente, in un'altra disccussione mi hai detto di fare l'aspie, ma qua l'aspie lo fai tu. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Stop al negazionismo muttleyano, please, ché basta non provarci mai esplicitamente con nessuna per rischiare seriamente l'invisibilità e la singletudine decennale se non a vita. Quote:
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Una simil-MILF anche di venti o trent'anni più grande di me non mi sarebbe dispiaciuta, illo tempore, ma ça va sans dire, manco quelle mi cagavano, checché ne dicano i negazionisti :sisi: |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Capisco quello che dici, certo, bisogna vendere il prodotto bene.. ma lì ci vuole una buona parlantina e una buona velocità mentale per rispondere in modo efficace o quantomeno non pietoso a queste domande.. ma se uno avremmo avuto queste skill vocali probabilmente non stavamo qui.. Sul carattere e sull'aver avuto poche e brevi storie c'è poco da mentire, lì puoi allungare di poco i tempi e la quantità di storie, ma non puoi tirare troppo la corda. Sul fatto che uno non viaggia gli dici che hai paura dell'aereo.. e già parti male perché un vero uomo non ha paura di niente XD.. Alla fine ti inventi qualche cazzatella.. smussi un po' giusto per passare da caso umano ad una categoria leggermente superiore.. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Siamo uomini omega :D
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Ad esempio sul carattere e sull'avere avuto poche e brevi storie, stesso esempio che hai tirato fuori tu, esprimi tutto quello che c'è di positivo da questa cosa, non sto dicendo di aumentarti l'importanza delle storie. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Nel caso di Architeuthis poi è falso, perché io ho le prove provate che lui è piaciuto a qualcuno :D |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Non è piaciuto a nessuna e basta, stacce. Su un forum come questo non è nulla di trascendentale, può capitare benissimo (purtroppo). Al massimo gli puoi dire che non può pronosticare che in futuro non cambierà nulla, che tra quelle che non ha conosciuto qualcuna potrebbe trovarlo gradevole. Se poi viene fuori un episodio che smentisce l'affermazione fatta, allora il discorso cambia. Ma porre subito il paletto che "tra quelle che non ti piacciono a qualcuna piacevi, sei tu che le scarti" lo trovo davvero sgradevole, un mettere in dubbio e sminuire le problematiche altrui a prescindere che davvero non capisco. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Quindi se non sono piaciuto a nessuna di quelle che ho conosciuto vuol dire che non piacerò a nessuna in assoluto? Mi sembra che si stia parlando di questo.
E poi non è che si mettono in discussione le problematiche altrui, si mette in discussione (nel senso che si discute, non nel senso che si nega) che il proprio modo di vedere le cose corrisponda a verità secondo un'esattezza scientifica. Non siamo robot che filtrano gli input esterni in maniera assolutamente oggettiva sempre e comunque, senza forme di pregiudizio personale. E questo vale per tutti, mi ci metto io per primo. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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No, si sta parlando del fatto che se uno dice che non è piaciuto a nessuna tu azioni la crystal ball e vedi che invece ci sono N donne a cui è piaciuto, solo che non piacevano a lui (A me sembra falso che uno scriva "non piaccio a nessuno" quando invece dovrebbe dire "non piaccio a nessuno di coloro a cui vorrei piacere", cit.). Quote:
E comunque farlo a prescindere senza uno straccio di elemento concreto mi pare solo un'inutile e fastidiosa provocazione. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Appunto, proprio perché non si può pronosticare il futuro, non si può dire non piaccio a nessuno, ipotecando con questo ogni futura possibilità di piacere (anche a persone al di fuori del nostro target).
Poi non capisco cosa intendi per mettere in discussione solo quello che non mette in discussione una mia fantomatica weltanschauung. Il discorso è molto semplice: siamo robot in grado di vedere la realtà in maniera asettica e impersonale senza condizionamenti pregressi? Non è ancora arrivato il transumanesimo. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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In particolare il fatto che esistano persone che possano passare invisibili al radar delle potenzialità di accoppiarsi cozza secondo me contro la tua visione del "volere è potere" et similia, perché evidenzia come possano esistere delle realtà su cui non abbiamo il pieno controllo (e infatti devi in qualche modo far rientrare dalla finestra la scelta personale, specificando in maniera aprioristica che per forza uno deve averne scartate tot di quelle che non gli piacevano e che però lo volevano). In seconda battuta, noto (e non è la prima volta) che guarda caso cogli sempre l'occasione per rivolgere al maschile l'argomentazione del "siete soli perché rifiutate quelle che non vi piacciono". Qualche caso al femminile c'è stato, ma la puntualità con cui fai questo tipo di interventi in quel caso va persa... ^^ |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Certo che ho i miei bias e mi concentro sulle discussioni che preferisco perché a me più congeniali. Mica mi metto a intervenire sul topic del rugby se non l'ho mai seguito.
E comunque il discorso era rivolto a tutti, uomini e donne, ora non è che solo perché sono intervenuto in un topic a maggioranza maschile vuol dire che mi sia rivolto solo a uomini. Infatti ho anche usato termini come "persone" e altri aggettivi neutri. E in ogni caso l'"eallorismo" non vale più come replica :D |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Sul volere è potere avevo già chiarito la mia posizione:
ci sono delle cose su cui posso intervenire? Si Ci sono delle cose su cui non posso intervenire? Purtroppo si Riesco a cambiare le cose su cui posso intervenire? Si, nessun problema. Riesco a cambiare le cose su cui posso intervenire? No, allora vediamo di capire se conscio e inconscio collaborano: se io voglio diventare il più grande suonatore d'oboe del mondo ma non ci riesco e perché forse nelle pieghe della mia struttura inconscia ci sono delle resistenze, quindi una non volontà. Cerchiamo di intervenire su queste resistenze. L'unico punto aperto per me è il seguente: si può intervenire sull'inconscio e in che misura? A questo non so rispondere. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Nel senso che non hai le possibilità fisiche per fare una cosa e non puoi correggerle nemmeno con discipline correttive ad hoc? Allora in quel caso non puoi intervenire, quindi non rientra nel campo delle possibilità.
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Di quelle persone che non hanno impedimenti fisici per farlo.
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E comunque here we go again: o hai un handicap fisico nel senso stretto della parola oppure non hai nulla di cui lamentarti, il resto sono tutte bazzecole che puoi superare con la sola volontà e l'impegno, puoi perfino diventare il più grande suonatore di oboe del mondo (a pari merito con tutti i milioni di persone che non hanno handicap fisici). Questo rientra nella Weltanschauung di cui parlavo. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Vedi il tuo problema è questo: confondi possibilità per risultato certo.
Potere non vuol dire riuscita certa al 100% dell'impresa. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Non capisco l'ultima asserzione.
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Io quando parlo di volere e potere, parlo proprio di possibilità e nulla più.
Hai spostato i termini della discussione su altro. Non si dice se vuoi riuscirai. Si dice solo che se vuoi potrai. Tutto qui. Certo che se si inizia a introdurre surrettiziamente presupposti assenti nel discorso iniziale... |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Ma a me sembra che la frase "volere è potere" sia per lo più citata con un senso ben diverso. Ovvero, che volontà e impegno diventano determinanti per la riuscita di un'impresa o il raggiungimento di un obiettivo, altrimenti non si porrebbe quest'accento sul "volere" che è potere, ovvero la volontà stessa che di per sé crea/diventa possibilità di riuscita. E per me ci sono dei casi in cui volontà e impegno sono determinanti e altri in cui invece non influiscono più di tanto. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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comunque raga si parte dall'assunto che il maschio in genere e il fobico poi NON deve essere selettivo, deve pigliare tutto :D E' la donna quella che sceglie questo per un fatto biologico, la spinta a scegliere l'individuo con a) i migliori geni per assicurasi una prole sana b) un gran cacciatore* in grado di assicurare alla prole cibo per sopravvivere *oggi ovviamente i cacciatori non esistono più ma sono sostituiti da coloro che hanno un buon lavoro: avvocati, ingegneri, imprenditori, calciatori etc.. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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forse l'ho già raccontato ma nei lontani anni '80 mi capitò mentre facevo un corso di inglese, una donna mia amica mi dicesse "Guarda! T. si è appena lasciata non le fai la corte?" E io ridendo "non ci penso proprio!" Eravamo giovani, anche T presente che guardava interessata, probabile che la cosa fosse stata concordata fra di loro. MA io le gelai con "T è una bella ragazza e di certo troverà un sacco di corteggiatori..." Una reazione da sociofobico, classico ero stato preso dal panico |
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