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Blackhoney 29-03-2018 17:50

Re: Insegnanti empatia zero
 
Boh ma io tutt'ora al corso, c'ho un insegnante che ci si odia a vicenda, uno dei motivi per cui mollerei volentieri.
M'ha sfottuto un giorno intero perchè indossavo un mollettone per tenere i capelli all 'indietro, quindi raccolti a mezza testa.
Ho l'abitudine di mettere un mollettone quando non voglio fastidio sul viso quando mi sto impegnando a far qualcosa. Non metto l'elastico perchè altrimenti mi rimane il segno sui capelli una volta sciolti, con la molletta no.
Cioè non ho nemmeno mollette brutte.
Insomma sta stronza mi toglie la molletta e se la mette lei, poi rivolta agli altri "ma vi immaginate se io venissi a lavoro coi capelli raccolti così come fa blackhoney" e si mette a ridere e ad andare avanti e indietro per l'aula sfoggiando la sua elevata simpatia, nessuno ha azzardato a ridere perchè sanno che è stronza e che ce l ha con me in particolare, qualcuno ha accennato un sorriso ma per fortuna lei non ha ottenuto le risate generali che sperava.
Ho riso soltanto io, un po' per il nervoso e un po' perchè pensavo "per forza non ci verresti, a te sta di merda"
Poi già mi mandava frecciatine da giorni, così speravo di chiarire una volta per tutte dicendo:
-Senti comunque me lo metto solo dentro casa per comodità e quando lavoro per non dovermi spostare i capelli di continuo
-Appunto, mettitelo solo dentro casa perchè messo così si portava negli anni 80 e non si può guardare

Alla fine ha vinto lei, mi tocca star zitta onde evitare altri danni, mollettone vietato in aula perchè a lei non piace.

Un altro episodio, sempre perchè prende di mira me e ne ho a vagonate da raccontare.
Parlavo con due compagne del corso di altre materie, due tipe che sono di quelle gnignigni, tutte vestite e truccate sempre e comunque perfette, vi specifico sta cosa perchè poi vi dico.
Siccome sta prof adora stare al centro dell'attenzione, mi viene vicino e mi fa "ah hai cambiato trucco oggi? mi sembri quelle donne egiziane che ho visto quando sono stata in egitto st'estate"
e ste due scoppiano a ridere.
(Preciso alle ragazze che mi leggeranno e che potranno capire, ho un eyeliner liquido col pennello a punta morbida, ma essendo anni che lo metto in un certo modo diciamo che ho sviluppato una certa abilità anche perchè il trucco mi piace... quindi non sbava, il tratto è preciso e non essendo semplice da mettere bene molte pensano abbia usato quello a pennarello dalla punta rigida). Doveva fare la battuta sugli egizi perchè un giorno ho voluto metterlo un po' più allungato, servendosi di me ovviamente per fare la scenetta comica.

un'altra volta che mi sono truccata diversamente (nonostante ricevessi complimenti da tutti, lei sempre a denigrarmi): "madonna il trucco anni 90"

il top l'ha raggiunto quando il giorno prima mi rodeva il culo per cose mie, il giorno dopo ero sorridente e armoniosa col mondo, e lei fa la battutina con altre due ragazze che le leccano i piedi dall'inizio "qui c'è pure gente bipolare..."
fatto finta di non sentire.

lauretum 29-03-2018 17:56

Re: Insegnanti empatia zero
 
Aggiungiamo anche black honey alla lista delle persone insicure bla bla bla con evidente percezione distorta qua qua qua che denota disturbi ci ci ci necessita di introspezione co co co

Blackhoney 29-03-2018 17:59

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2091558)
Aggiungiamo anche black honey alla lista delle persone insicure bla bla bla con evidente percezione distorta qua qua qua che denota disturbi ci ci ci necessita di introspezione co co co

Maaa guarda io penso si tratti di dover sopportare a volte nella vita la presenza di persone con la personalità piuttosto forte ed eccentrica come quella descritta da me sopra.
Se pure io fossi meno timida e insicura io non mi prenderei mai tutta sta confidenza con qualcuno mancandogli pure di rispetto, se mi va, se facendolo posso risultare "super" agli occhi di altri.
A volte si tratta anche di personalità

muttley 29-03-2018 18:03

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2091527)
La stessa cosa che pensi e dici in continuazione tu quando i problemi non sono i tuoi ma quelli di qualcun altro :D.
Poi se ti mostro che esistono insegnanti che si sacrificano e mettono in gioco e ci rimettono di tasca propria, che mi dici? Che non si può fare? Non è facile - come dici sempre tu - ma poi comunque dipende solo da te essere come uno di questi casi eccezionali qua... Ripeto la solita cantilena che ripeti sempre tu agli altri.

Parliamo di cose diverse: io mi riferisco al controllo degli stati d'animo quale condizione necessaria (anche se non sufficiente) alla modifica delle situazioni esterne a noi, qui invece si parla alla modifica di situazioni concrete, fattuali, non alla gestione dello stato d'animo del singolo.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2091556)
(io però sarei scettico sull'impiego dei privati come sponsor, mi chiederei cosa vorrebbero in cambio; personalmente sarei felice di pagare un po' di tasse in più per avere una scuola più dotata).

Non vedo altre soluzioni, il fisco italiano è già abbastanza esoso e poco rispettato. Se, per fare un esempio, l'Ikea decidesse di produrre banchi che recano il proprio marchio sopra, in cambio di insegnare la storia della Svezia e lo svedese come seconda lingua, non avrei esitazioni :D


Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2091556)
Detto questo, se alcuni insegnanti evitassero di unirsi al perculamento bullistico, come è stato fatto notare in certi episodi riportati qui, male non farebbe. Diciamo che nelle maggiori risorse ci dovrebbe andare anche qualche corso di aggiornamento mirato nello specifico argomento.

Il sensazionalismo mediatico non deve farci dimenticare che questi non sono altro che fatti isolati, altrimenti chi ancora nutre rancore per il suo misero passato scolastico, potrebbe aggrapparvisi e inscenare la solita guerra d'odio per categorie.

lauretum 29-03-2018 19:12

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da Blackhoney (Messaggio 2091559)
Maaa guarda io penso si tratti di dover sopportare a volte nella vita la presenza di persone con la personalità piuttosto forte ed eccentrica come quella descritta da me sopra.
Se pure io fossi meno timida e insicura io non mi prenderei mai tutta sta confidenza con qualcuno mancandogli pure di rispetto, se mi va, se facendolo posso risultare "super" agli occhi di altri.
A volte si tratta anche di personalità


Ero sarcastico, mi spiace per queste brutte esperienze del tutto gratuite ed ingiuste

cancellato2824 29-03-2018 20:09

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da Blackhoney (Messaggio 2091557)
Appunto, mettitelo solo dentro casa perchè messo così si portava negli anni 80 e non si può guardare

Quote:

Originariamente inviata da Blackhoney (Messaggio 2091557)
mi sembri quelle donne egiziane che ho visto quando sono stata in egitto st'estate

E se a uno gli piace lo stile anni '80 o egiziano? puo' anche darsi che a lui/lei gli doni...no, bisogna essere tutti pecore anche nelle apparenze, cio' che si puo' guardare ed e' gradevole a vedersi lo decide l'ultima sfilata di moda :miodio:, ci sarebbe da ricordarle che il modo in cui uno si trucca e veste esprime la propria personalita' , non il tentativo piu o meno riuscito di emulare la pecora considerata perfetta per questo luogo e tempo.
Comunque mi pare non tutta a posto sta insegnante, e a meno che non sia un corso di moda/estetista o simile trovo totalmente fuori luogo questi commenti.

XL 29-03-2018 21:29

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley
Parliamo di cose diverse: io mi riferisco al controllo degli stati d'animo quale condizione necessaria (anche se non sufficiente) alla modifica delle situazioni esterne a noi, qui invece si parla alla modifica di situazioni concrete, fattuali, non alla gestione dello stato d'animo del singolo.

Non sono cose così diverse, perché se tu avessi lo stato d'animo tale che ti predispone a sacrificarti in certi sensi, i tuoi studenti riceverebbero maggiori attenzioni. Se facessero così tutti gli insegnanti, magari lavorare gratis al di fuori dell'orario scolastico per il bene delle classi interessandosi ai problemi degli studenti più disagiati spinti da motivazioni eroiche, le cose magari possono migliorare, ma non si può pretendere questo atteggiamento morale in ogni caso. Degli insegnanti riescono ad averlo (seguono i loro studenti in certi modi, prendono a cuore la situazione... Insegnanti così talvolta li si incontra), ma non si può generalizzare supponendo che lo potrebbero fare tutti (scaricando il risanamento della scuola solo sul corpo docente) quando si osserva che alcuni riescono a farlo.

Viceversa comunque bisogna pretendere dagli insegnanti il rispetto degli studenti, delle volte degli insegnanti si comportano male.

Non bisogna pretendere che siano eroi capaci di empatizzare al punto da farsi carico dei problemi altrui, ma bisogna pretendere un minimo di empatia che gli consenta di essere persone rispettose e non maltrattanti.

Il problema c'è, magari in certi asili li menano e maltrattano i bambini, altrove siccome non possono menarli (anche perché magari avrebbero la peggio) degli insegnanti usano altri strumenti più raffinati per colpire sadicamente.

Non generalizzo, però il problema secondo me esiste.

Ogard 29-03-2018 23:42

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2091458)
Aggiungo che :ognuno ha una sua idea del ruolo di insegnante, c'è chi pensa ancora che debba insegnare frontalmente la sua materia leggendo il libro e spiegando (e secondo me questo tipo di mansione ne giustificherebbe lo stipendio basso),e non impicciarsi dei problemi,e chi pensa che ad esso vadano delegate tutte le funzioni sociali di mediatore,psicologo sociologo amico consulente animatore eccetera.
Non so molto sul bullismo perchè non mi occupo di adolescenza nè mai vorrei farlo,ma dare la colpa del bullismo agli insegnanti mi sembra francamente ingiusto e riduttivo di un problema complesso.A scuola abbiamo i ragazzi che le famiglie ci mandano;famiglie spesso disastrate e incapaci.Nella scuola dove sono ora,la maggior parte dei bambini dichiara di stare meglio a scuola che a casa in vacanza,perchè a scuola trovano la serenità che altrove manca.Sono piccoli ma con grosse zavorre da tirarsi dietro.Non so se la scuola ha fallito ma la famiglia di sicuro sí, forse non è il luogo ideale dove crescere e formarsi,e sarebbe auspicabile piuttosto affidare i bambini alla comunità,anzichè a padre e madre,come teorizzava qualche filosofo

Gli insegnanti hanno spesso le mani legate riguardo l'educazione del bambino (indispensabile alle elementari, importantissima alle medie e importante alle superiori) poiché i genitori mettono i figli in una bolla dove oltre niente e nessuno può andare.
C'è anche da dire che il sistema scolastico odierno non è il massimo, secondo me ci vorrebbe una specializzazione a parte se vuoi fare la maestra delle elementari, concentrarsi sul lato umano ed educativo. Ora come ora la maggior parte sono persone frustrate che hanno fallito la loro corsa alla cattedra universitaria.

claire 30-03-2018 05:04

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 2091668)
Gli insegnanti hanno spesso le mani legate riguardo l'educazione del bambino (indispensabile alle elementari, importantissima alle medie e importante alle superiori) poiché i genitori mettono i figli in una bolla dove oltre niente e nessuno può andare.
C'è anche da dire che il sistema scolastico odierno non è il massimo, secondo me ci vorrebbe una specializzazione a parte se vuoi fare la maestra delle elementari, concentrarsi sul lato umano ed educativo. Ora come ora la maggior parte sono persone frustrate che hanno fallito la loro corsa alla cattedra universitaria.

Per fare la maestra di primaria c'è un corso universitario a parte,scienze della formazione primaria

Winston_Smith 30-03-2018 10:38

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2091560)
Il sensazionalismo mediatico non deve farci dimenticare che questi non sono altro che fatti isolati, altrimenti chi ancora nutre rancore per il suo misero passato scolastico, potrebbe aggrapparvisi e inscenare la solita guerra d'odio per categorie.

Saranno pure fatti isolati, ma per fare un esempio quella di cui parlava blackhoney andrebbe buttata fuori a calci. Non esiste che ti prendi la molletta per i capelli di un'alunna e cominci a imitarla per sfotterla, così gratuitamente: sono anche certi insegnanti a far calare la reputazione e la stima del loro ruolo.

In questo caso invece sono i genitori a porre il seme di un futuro potenziale bullismo. "Le hanno messo lo scotch nella borsa e l'hanno derisa, ma non l'hanno mica legata alla sedia, non demonizziamoli", ambé, apposto allora :miodio:

claire 30-03-2018 11:55

Re: Insegnanti empatia zero
 
Vorrei dire che nel caso di Black honey si tratta di un corso non meglio precisato e non di scuola pubblica.

Winston_Smith 30-03-2018 11:57

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2091752)
Vorrei dire che nel caso di Black honey si tratta di un corso non meglio precisato e non di scuola pubblica.

Il discorso vale comunque per casi analoghi (che ci sono).

claire 30-03-2018 12:21

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2091755)
Il discorso vale comunque per casi analoghi (che ci sono).

Dappertutto c'è di tutto.

muttley 30-03-2018 12:27

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2091611)
Non sono cose così diverse

Invece si, sono diverse, ed è tutto racchiuso nella massima I can't always control what is outside of me, but I can always control what is inside of me".


Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2091611)
Non generalizzo, però il problema secondo me esiste.

Credo esistano casi isolati, non un fenomeno diffuso in proporzioni tali da far gridare al pericolo. Nella mia esperienza, è sempre stato il contrario: l'anno scorso un alunno ha malmenato un professore, è molto più facile che avvenga questo, giacché sotto i 14 i minori non sono responsabili di loro stessi per la legge, e tutto passa per la famiglia. Quando poi tante famiglie sono assenti (o addirittura non ci sono proprio), i ragazzi possono già sviluppare la certezza dell'impunità e non farsi problemi ad alzare le mani. Prospettiva anch'essa piuttosto rara, ma in misura crescente. E' vero che questa è solo la mia esperienza, ma è comunque più rappresentativa di chi parla per sentito dire o ha soltanto letto sul giornale.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2091730)
sono anche certi insegnanti a far calare la reputazione e la stima del loro ruolo.

La devianza esiste dappertutto, esistono anche preti pedofili, ma quando si parla del fenomeno non si punta il dito accusatorio sui singoli casi, bensì sulle curie e sul vaticano che li ha occultati di proposito.

XL 30-03-2018 15:29

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2091770)
Credo esistano casi isolati, non un fenomeno diffuso in proporzioni tali da far gridare al pericolo. Nella mia esperienza, è sempre stato il contrario: l'anno scorso un alunno ha malmenato un professore, è molto più facile che avvenga questo, giacché sotto i 14 i minori non sono responsabili di loro stessi per la legge, e tutto passa per la famiglia. Quando poi tante famiglie sono assenti (o addirittura non ci sono proprio), i ragazzi possono già sviluppare la certezza dell'impunità e non farsi problemi ad alzare le mani. Prospettiva anch'essa piuttosto rara, ma in misura crescente. E' vero che questa è solo la mia esperienza, ma è comunque più rappresentativa di chi parla per sentito dire o ha soltanto letto sul giornale.

Io continuo ad insistere che fai lo stesso ed identico errore di cui accusi altre persone. Per te è sempre la famiglia a causare tutto il disagio o i problemi. Questa è l'unica responsabile di tutto e di ogni forma di disagio che colpisce i singoli, ma è una semplificazione identica a quella in cui si accusano altre parti sociali.

Quote:

I can't always control what is outside of me, but I can always control what is inside of me
E' una scemenza questa, senza peli sulla lingua. Tautologicamente è vero soltanto che puoi controllare quel che puoi controllare, non è che se una cosa è dentro di te puoi controllarla più facilmente di altro. Il cervello dentro al cranio è situato, ma com'è che i malati di alzheimer o parkinson non controllano cosa fa quando impartisce gli ordini agli arti o regola emotivamente certe reazioni? :nonso:

E' vero che non sempre puoi controllare qualcosa... Sia dentro, che fuori. Questo sicuramente è vero.

XL 30-03-2018 15:47

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2091768)
Dappertutto c'è di tutto.

Questo è vero però poi ci sono quelli che sostengono che certi comportamenti gli insegnanti possono tenerli.
Se un ragazzino viene offeso o preso in giro in classe da un insegnante - una persona che non è nemmeno nella cerchia dei pari - per me la cosa è abbastanza grave a causa dell'asimmetria di potere.
Non è che bisogna arrivare a casi estremi in cui si picchiano gli studenti, già questo è grave.
Capita certe volte che degli insegnanti appoggiano le gerarchie che si vanno a creare in classe, gerarchie che comportano forme di vessazione nei confronti di alcuni elementi... Come le appoggiano? Partecipando anche loro a vessazioni simili.
Fanno così per mantenere più facilmente l'ordine in classe senza preoccuparsi delle persone vessate, ma è un modo di comportarsi molto discutibile.
Una cosa è non esser capaci di intervenire per svariati motivi, altra appoggiare il comportamento vessatorio di diversi ragazzi nei confronti di elementi più deboli.
C'è una buona percentuale di insegnanti che si comporta così, se si prendono in considerazione queste cose qua, il fenomeno non è marginale (a scuola ricordo che almeno un due tre insegnanti su una decina lo facevano, una minoranza certo, ma non una minoranza tanto marginale del tipo 1 su 200).
La cosa probabilmente ha a che fare probabilmente proprio con il tipo di lavoro e le dinamiche che si instaurano e la cattiva cultura diffusa per cui questo modo di comportarsi risulta normale ed in linea con i doveri di un insegnante.

lauretum 30-03-2018 16:41

Re: Insegnanti empatia zero
 
È ovvio che un insegnante senta di avere un ruolo di potere, come chi indossi una divisa, o un caporeparto, questo dà adito a meccanismi interiori che a volte prendono il controllo sulla persona stessa, come lo sfogare le proprie frustrazioni sui sottoposti o chi cmq si trovi in un ruolo subordinato.

E ovviamente tali dinamiche si riversano sui soggetti più deboli, da che mondo è mondo.

Il controllo è l'unica strada da perseguire, in altri ambiti ci sono figure che supervisionano la situazione, in altri come la scuola, meno, dato che la figura del dirigente scolastico ormai è quasi esclusivamente quella di un ragioniere che deve fare quadrare i conti.

Parlare di corsi di formazione, sono stupidaggini.

Serve un corso di formazione per insegnare agli insegnanti che devono avere rispetto degli alunni?
Sono stati allevati dalle scimmie questi soggetti?

A seguito dei fatti più vergnosi in asili ed ospizi, qualche voce si è levata a chiedere la messa in funzione di TELECAMERE nei luoghi in cui ci sono soggetti deboli, che vanno tutelati.

Io estenderei tale proposta alle scuole dalle elementari alle superiori una violenza psicologica non è meno grave di una fisica. E poi c'è il discorso bullismo.

Ma sia mai, i sindacalisti automaticamente hanno già messo il veto, per loro la tutela di assenteisti e mascalzoni viene prima della tutela dei deboli.

lauretum 30-03-2018 16:42

Re: Insegnanti empatia zero
 
È ovvio che un insegnante senta di avere un ruolo di potere, come chi indossi una divisa, o un caporeparto, questo dà adito a meccanismi interiori che a volte prendono il controllo sulla persona stessa, come lo sfogare le proprie frustrazioni sui sottoposti o chi cmq si trovi in un ruolo subordinato.

E ovviamente tali dinamiche si riversano sui soggetti più deboli, da che mondo è mondo.

Il controllo è l'unica strada da perseguire, in altri ambiti ci sono figure che supervisionano la situazione, in altri come la scuola, meno, dato che la figura del dirigente scolastico ormai è quasi esclusivamente quella di un ragioniere che deve fare quadrare i conti.

Parlare di corsi di formazione, sono stupidaggini.

Serve un corso di formazione per insegnare agli insegnanti che devono avere rispetto degli alunni?
Sono stati allevati dalle scimmie questi soggetti?

A seguito dei fatti più vergnosi in asili ed ospizi, qualche voce si è levata a chiedere la messa in funzione di TELECAMERE nei luoghi in cui ci sono soggetti deboli, che vanno tutelati.

Io estenderei tale proposta alle scuole dalle elementari alle superiori, una violenza psicologica non è meno grave di una fisica. E poi c'è il discorso bullismo.

Ma sia mai, i sindacalisti automaticamente hanno già messo il veto, per loro la tutela di assenteisti e mascalzoni viene prima della tutela dei deboli.

muttley 30-03-2018 18:06

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2091829)
Io continuo ad insistere che fai lo stesso ed identico errore di cui accusi altre persone. Per te è sempre la famiglia a causare tutto il disagio o i problemi. Questa è l'unica responsabile di tutto e di ogni forma di disagio che colpisce i singoli, ma è una semplificazione identica a quella in cui si accusano altre parti sociali.

La famiglia è il granellino che dà origine alla valanga, sempre detto.



Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2091829)
E' una scemenza questa, senza peli sulla lingua. Tautologicamente è vero soltanto che puoi controllare quel che puoi controllare, non è che se una cosa è dentro di te puoi controllarla più facilmente di altro. Il cervello dentro al cranio è situato, ma com'è che i malati di alzheimer o parkinson non controllano cosa fa quando impartisce gli ordini agli arti o regola emotivamente certe reazioni? :nonso:

Parlo di persone non affette da psicosi e malattie degenerative, non farmi sempre ribadire l'ovvio e l'inessenziale.

muttley 30-03-2018 18:11

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2091854)
È ovvio che un insegnante senta di avere un ruolo di potere

Lo dici tu che è ovvio?

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2091835)
C'è una buona percentuale di insegnanti che si comporta così

In base a quali fonti basi questa tua asserzione?

XL 30-03-2018 18:48

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley
La famiglia è il granellino che dà origine alla valanga, sempre detto.

Di granellini ce ne sono diversi, non c'è soltanto la famiglia, non sono affatto d'accordo con te. Secondo me è falso questo assunto in generale.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2091889)
Parlo di persone non affette da psicosi e malattie degenerative, non farmi sempre ribadire l'ovvio e l'inessenziale.

E' comunque falso in generale l'assunto da te citato. Ho fatto quegli esempi solo per mostrarlo, non è che poi quando si ha a che fare con persone "normali" il controllo di tizio risulta identico a quello di caio. La mente non è un meccanismo capace di influenzare qualcosa, è un meccanismo inscritto nel tutto, controlla nella misura in cui questo tutto glielo permette.

Quote:

Originariamente inviata da muttley
In base a quali fonti basi questa tua asserzione?

Esperienza personale (ma l'avevo già scritto prima :nonso:), ho cambiato diverse scuole e sempre c'erano due tre insegnanti che prendevano in giro pesantemente (appoggiando l'andazzo della classe), insomma non mi è sembrato fosse qualcosa di eccezionale. Non penso di averle beccate tutte io quelle della città dove c'erano questi elementi.
In effetti soltanto una volta uno di questi (professore di educazione fisica) picchiò immotivatamente un ragazzo, questo l'ho visto una volta sola ed in un solo istituto. In base all'esperienza mi sembra vero che questi siano casi eccezionali, gli altri però, dove gli insegnanti vessano (non tutti l'ho detto) non mi son sembrati eccezionali anche se in minoranza.
Comunque la cosa si risolse in niente, non fu mica sospeso o allontanato.

clizia 04-04-2018 17:22

Re: Insegnanti empatia zero
 
Che dire ragazzi.....erano secoli che non tornavo qui sul forum, ma ogni tanto, per nostalgia mi piace "bazzicarci su"....E il caso vuole che io trovi un post sull'insegnamento, quasi fosse una condanna, visto che conosco la scuola vissuta dall'altra parte della barricata ormai da 10 lunghi anni.
Che dire?
Io penso che "i violenti" o "bulli" (come voi li chiamate) stiano da ogni parte, nella misura in cui è la società stessa a fondarsi sulla violenza.

I ragazzi imparano presto ad essere aggressivi perchè sin da piccoli - soprattutto in certi ambienti - passa loro il messaggio che solo con l'aggressività ci si possa far rispettare.
Gli adulti che insegnano sono costretti un po' a scendere nell'arena, soli contro tutti, ben sapendo che, solo facendosi rispettare dagli alunni, potranno "sopravvivere" in quel circo che è la classe al giorno d'oggi.

E' però difficilissimo capire quale sia il confine tra assertività e aggressività, così magari molti prof. finiscono per comportarsi da "cerberi" per non soccombere al caos e alla strafottenza degli studenti....ricordiamoci che l'insegnante è solo contro un gruppo, un gruppo di soggetti in grado di subodorare al volo le debolezze di chi gli sta di fronte e che non ha pietà alcuna (o per meglio dire "empatia", visto che è il tema del thread) nei confronti del "tutore dell'ordine", qualora questi si rivelasse in qualche misura troppo debole o fragile.
Io che ho un carattere molto mite e di natura cordiale, faccio fatica ad ottenere rispetto ed è per questo che preferisco di gran lunga il sostegno, dove uno se la vede 1:1 e non con una classe intera.

Forse molti professori sono diventati aggressivi per difendersi loro per primi, insomma, lo scontro docenti vs studenti a me pare tutto giocato sul bisogno di non soccombere allo scontro che è purtroppo inevitabile. Forse i prof dovrebbero far capire agli studenti che stanno dalla loro parte e che il successo formativo dell'alunno è anche il loro, ma spesso coi ragazzi di oggi - così viziati e poco autocritici - è difficile far passare questo concetto.
Se solo esistessero regole sociali più rigide e condivise tra famiglie ed istituzioni non ci sarebbero tanti problemi: si creerebbe una grande alleanza per far rispettare regole, cose e persone ed educare così' i giovani al rispetto nel senso più ampio del termine.

Siamo una società di maleducati, dove l'aggressività è latente nelle relazioni umane, ecco perchè è così difficile che si instauri una buona relazione tra chi insegna e chi impara. Noi vorremmo che le nostre materie piacessero ai ragazzi, inventiamo anche metodi nuovi per farlo, ma se la famiglia non educa in primis il ragazzo alla bellezza e alla curiosità, è difficile stimolare menti inerti arrivate così deprivate già a 12-13 anni...

A dirla tutta, per il misero stipendio, io mi sono un po' stufata di un mestiere così pieno di responsabilità e vi assicuro che la buona volontà e l'impegno spesso da soli non bastano:
se non imparano, è colpa tua. Se i ragazzi non ti seguono o ti rispettano, è sempre colpa tua, se non vanno d'accordo tra di loro in classe, idem.
Insomma, come fai, sbagli e le soluzioni non sono così a portata di mano, perchè sono complesse, intricate, non risolvibili in modo meccanico. Questo lavoro non ha procedure meccaniche da applicare ed è per questo che è difficilissimo: ogni giorno è una sfida, ma a volte ci si può sentire, tristi e depressi per affrontare questo marasma giornaliero.....siamo esseri umani.

Penso che una mia qualità sia quella di essere sempre molto paziente e rispettosa dei ragazzi: non ho mai umiliato o aggredito nessuno, eppure spesso mi sono tornate indietro solo arrabbiature, piedi in testa da parte degli alunni, cattiveria ecc.

Bisognerebbe coniugare il pugno di ferro con la rispettosità, ma spesso questo connubio risulta difficilissimo da acquisire: o sei troppo morbido (e quindi non vieni rispettato) o sei duro e gli alunni ti temono esageratamente.
Alcuni che sanno ottenere il giusto mix esistono eccome, ma è una dote non così diffusa: richiede forte temperamento, spirito positivo ed ottimista, buona autostima di base, carisma, severità unita a comprensione, capacità di ascolto assieme alla capacità di saper dare dei limiti a chi dalla mano vorrebbe prendersi tutto il braccio.

Ottime qualità? Sì, sono quelle di un leader, secondo me. La calma e la sicurezza interiore sono alla base di una buona riuscita, ma poi ci vuole impegno, studio, energie, capacità di mettersi in discussione nonostante le sconfitte ecc.
Ho una collega (la collega di lettere a cui faccio da braccio destro come sostegno) che è il mio modello: solare, entusiasta, piena di voglia di fare, empatica, dialogica, ma anche seria e ferma senza però incutere terrore. Insomma autorevole.
Lei ci mette l'anima, lavora FINo a notte tarda, ma di suo ha che è portatrice di ottime competenze socio-relazionali. Io cerco di "imitarla" e quando ho delle supplenze cerco di usare i suoi metodi didattici e di relazionarmi con gli alunni in modo positivo, ma a volte mi arrabbio perchè i ragazzini (delle medie) appena possono, prendono la mano, perchè capiscono subito se di fondo sei un animo timido e non ti senti pienamente sicuro di te. Certe cose galleggiano nell'aria e si trasmettono come un fluido trasparente.
Insomma, non è per nulla facile fare bene un mestiere che richiede:

1. conoscenze culturali
2. abilità socio-relazionali
3. conoscenze didattiche
4. conoscenze psicologiche e pedagogiche
5. capacità di gestire i gruppi
6. buona dose di assertività
7. buona capacità di parlare in pubblico
8. formazione continua e studio

E tutto questo per 1400 euro di stipendio, senza pensare a tutte le attività extra legate alle funzioni strumentali e al mancato riconoscimento del proprio impegno o valore sociale.

Capisco quindi che molti facciano il loro lavoro in modo svogliato e demotivato, ma lavorare così per me sarebbe un inferno. Cerco di dare il meglio anche quando non mi sento all'altezza. Ora ho trovato la mia dimensione nel sostegno: da timida fa per me, ma non so se vorrò fare questo lavoro così pervasivo per tutta la vita. Mi guardo sempre intorno.
Le mie amiche colleghe veramente appassionate vivono per la scuola e vivere per il lavoro a me non piace. Preferisco un lavoro che mi permette mentalmente di staccare e pensare ad altro. Invece chi lavora a scuola e ci crede fa e parla solo di quello, anche se fuori a prevalere è spesso lo sberleffo per un mestiere difficilissimo che come un nonnulla può generare disagio e malessere in chi lo fa.
Almeno per me lo è (difficilissimo), ma non penso che lo sia solo per me, visto come è ridotta la scuola oggi e gli episodi che vi si raccontano su di essa e sulla sua perdita di credibilità, in una società dove lo studio viene sempre più messo all'ultimo posto: a contare non è c iò che hai imparato, ma il voto che hai preso e prenderai...

Vi dico solo questo: non giudicate con troppa faciloneria ciò che non conoscete a fondo.
Vi assicuro che anche gli alunni possono essere veri e propri bulli, soprattutto i nati nel nuovo millennio, di tutt'altra pasta rispetto alla mia generazione, che non dico fosse costituita da santi, ma almeno era in grado di percepire i confini del lecito nel rapporto adulto-bambino.....si è persa la verticalità dei rapporti e la sana giusta distanza, che non necessariamente deve inverarsi in una relazione fondata su un'autorità esercitata in modo arbitrario, ma che almeno significhi rispetto dei ruoli e consapevolezza dei limiti del lecito.

lauretum 04-04-2018 17:47

Re: Insegnanti empatia zero
 
Anche tu clizia metti la causa negli alunni, e solo l'effetto nell'insegnante.

Finché non scriverete che a volte, spesso, raramente, siano gli insegnanti ad essere sbagliati, a prescindere dagli alunni, non siete credibili.

A sentir voi, questi insegnanti sono una razza eletta, tipo ebrei, perfetti e non criticabili, ed ogni eventuale imperfezione è dovuta al logorio della vita moderna.

E si vede che anche negli asili siano già bulli consumati, viste le botte che prendono, dalla severa ma giusta insegnante di turno.

clizia 04-04-2018 18:02

Re: Insegnanti empatia zero
 
C'è chi se ne frega e non ci tiene a far bene il suo mestiere, ma - lavorando nel sostegno - non ne vedo tantissimi di colleghi così "spudorati". Alcuni possono esserlo perchè la maleducazione non ha età, nè sesso, ma quello che mi salta più all'occhio è spesso la maleducazione e l'arroganza dei ragazzini di oggi.
Oggi al prof. "non conviene più" fare il prepotente come facevano i prof quando eravamo piccoli noi. La prof delle medie ci chiamava "handicappati", ma se una cosa del genere accadesse oggi manderebbero come minimo una lettera di richiamo al docente. I tempo sono cambiati, caro Lauretum. Quanti anni hai, se posso permettermi? :pensando:
Ti sto dicendo che io pur essendo sempre rispettosa con tutti mi ritrovo a farmi un fegato tanto....se mi arrabbio e mi inacidisco io, figuriamoci uno che è stro*** già di suo.....questo dico. Questo mestiere esaspera alcuni lati caratteriali perchè ti manda facilmente fuori di testa, anche se sei calmo, quindi figuriamoci una persona tendenzialmente aggressiva.
Cioè, voi parlate ricordando la scuola di 20 anni fa....anche io ricordo tanti prof. insensibili, ma oggi c'è maggiore attenzione all'aspetto psicologico. I tempi stanno e sono cambiati....

muttley 04-04-2018 18:07

Re: Insegnanti empatia zero
 
Lasciate perdere Lauretum, i suoi post nascono sovente dallo stomaco, quando il cervello sembra essere in modalità off.

claire 04-04-2018 18:26

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 2093251)
In effetti era difficile non cogliere la sottile vena polemica nella frase "E si vede che anche negli asili siano già bulli consumati, viste le botte che prendono, dalla severa ma giusta insegnante di turno." :D

Casi isolati, che sono sempre esistiti ma adesso balzano in prima pagina .
Io comunque anche se ho fs vorrei le telecamere a scuola,non solo in classe ma in cortile e nei corridoi,e i filmati visti ogni giorno dai genitori.Che vedessero.

lauretum 04-04-2018 19:05

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 2093247)
C'è chi se ne frega e non ci tiene a far bene il suo mestiere, ma - lavorando nel sostegno - non ne vedo tantissimi di colleghi così "spudorati". Alcuni possono esserlo perchè la maleducazione non ha età, nè sesso, ma quello che mi salta più all'occhio è spesso la maleducazione e l'arroganza dei ragazzini di oggi.
Oggi al prof. "non conviene più" fare il prepotente come facevano i prof quando eravamo piccoli noi. La prof delle medie ci chiamava "handicappati", ma se una cosa del genere accadesse oggi manderebbero come minimo una lettera di richiamo al docente. I tempo sono cambiati, caro Lauretum. Quanti anni hai, se posso permettermi? :pensando:
Ti sto dicendo che io pur essendo sempre rispettosa con tutti mi ritrovo a farmi un fegato tanto....se mi arrabbio e mi inacidisco io, figuriamoci uno che è stro*** già di suo.....questo dico. Questo mestiere esaspera alcuni lati caratteriali perchè ti manda facilmente fuori di testa, anche se sei calmo, quindi figuriamoci una persona tendenzialmente aggressiva.
Cioè, voi parlate ricordando la scuola di 20 anni fa....anche io ricordo tanti prof. insensibili, ma oggi c'è maggiore attenzione all'aspetto psicologico. I tempi stanno e sono cambiati....

È ovvio che si parli di una minoranza, ma è una minoranza che fa rumore e va estirpata, un conto sono i reati contro il patrimonio ad es., un altro quelli contro gli inermi.

Uno stato deve proteggere gli inermi, che siano anziani o bambini, spero che presto si riescano a mettere ste benedette telecamere, in ogni casa di riposo e scuola, a tutela anche dell'insegnante che fa correttamente il suo mestiere.

Spinxo 04-04-2018 19:07

Re: Insegnanti empatia zero
 
boh io ho sempre avuto problemi con gli insegnanti, ero sempre sotto mira pur essendo uno dei più taciturni della classe....una volta alle medie il prof di educazione fisica mi diede uno schiaffo senza apparente motivo, eravamo fuori e stavamo iniziando una partita di pallavolo, e io mi stavo riscaldando mentre lui stava spiegando una cosa, si e avvicinato e mi diede uno schiaffo...i bulli e più chiassosi invece erano sempre quelli più stimati e rispettati, sopratutto alle superiori.

clizia 04-04-2018 20:18

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2083989)
No, ho sempre ammesso che abbiamo più tempo libero di altre categorie professionali :D

Scusa, tu sei precario, che ne sai degli impegni extra-didattici assegnati ai prof di ruolo? Sei responsabile di plesso? Di qualche progetto? Ricopri il ruolo di funzione strumentale?

Magari il tuo modo di lavorare è questo, ma io conosco una ragazza che è di lingue come te alle superiori ed ha preso il part-time perchè è costretta a studiare tantissimo e a preparare le lezioni e con l'orario intero non ce la fa a preparare tutto. Spesso si lavora pure la domenica e fuori orario, specialmente in certe materie (certo non in educazione fisica!) o quando si ha il coordinamento di classe....:ridacchiare:)

claire 04-04-2018 20:23

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da clizia (Messaggio 2093294)
Scusa, tu sei precario, che ne sai degli impegni extra-didattici assegnati ai prof di ruolo? Sei responsabile di plesso? Di qualche progetto? Ricopri il ruolo di funzione strumentale?

Magari il tuo modo di lavorare è questo, ma io conosco una ragazza che è di lingue come te alle superiori ed ha preso il part-time perchè è costretta a studiare tantissimo e a preparare le lezioni e con l'orario intero non ce la fa a preparare tutto. Spesso si lavora pure la domenica e fuori orario, specialmente in certe materie (certo non in educazione fisica!) o quando si ha il coordinamento di classe....:ridacchiare:)

Scusa clizia,consentimi ma anche da supplente si possono avere incarichi,commissioni e il lavoro da preparare a casa è lo stesso,le riunioni le stesse e almeno alla primaria ne abbiamo una marea...poi non so,secondo me muttley non si prepara il lavoro,improvvisa :D

clizia 04-04-2018 20:28

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da claire (Messaggio 2093296)
Scusa clizia,consentimi ma anche da supplente si possono avere incarichi,commissioni e il lavoro da preparare a casa è lo stesso,le riunioni le stesse e almeno alla primaria ne abbiamo una marea...poi non so,secondo me muttley non si prepara il lavoro,improvvisa :D

Ma da precaria io non ho mai visto assegnare le funzioni strumentali, ad esempio. Cercano sempre personale di ruolo. Tanto per portare alla luce un tipo di lavoro che l'utenza esterna manco sa che esiste e nemmeno il nostro buon Muttley....:D
Fatto sta che anche da precaria devi preparare le lezioni, scrivere relazioni, essere coordinatore o segretario ecc.
E poi se vuoi fare bene le cose devi pur preparare delle cose per la classe o per eventuali lavori di classe....

SoloUnaDonna 04-04-2018 21:19

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da Spinxo (Messaggio 2093274)
boh io ho sempre avuto problemi con gli insegnanti, ero sempre sotto mira pur essendo uno dei più taciturni della classe....una volta alle medie il prof di educazione fisica mi diede uno schiaffo senza apparente motivo, eravamo fuori e stavamo iniziando una partita di pallavolo, e io mi stavo riscaldando mentre lui stava spiegando una cosa, si e avvicinato e mi diede uno schiaffo...i bulli e più chiassosi invece erano sempre quelli più stimati e rispettati, sopratutto alle superiori.

Mi hai fatto venire in mente che alle medie una profe mi sbatté fuori dalla classe perché ero troppo tranquilla e voleva che mi svegliassi ._.

Ogard 04-04-2018 23:33

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da SoloUnaDonna (Messaggio 2093308)
Mi hai fatto venire in mente che alle medie una profe mi sbatté fuori dalla classe perché ero troppo tranquilla e voleva che mi svegliassi ._.

Mio fratello è sempre stato tanquillo e in classe sua c'erano parecchi casinisti/bulletti. Ovviamente non potendo prendersela con quest'ultimi arrivarono a convocare mia madre a scuola perché mio brodah disegnò peni su un quaderno :miodio: Erano incazzati seriamente e parlavano di prendere provvedimenti e bla bla , mio dio che imbarazzo e disagio.

Superiori, protagonista me:
Un giorno avevo da fare e andai in presidenza per farmi l'autorizzazione per uscire prima e la tizia (professoressa e vice-presidente) fece di tutto per non farmela, voleva un motivo preciso, voleva autorizzazioni, spiegazioni, prove materiali, movente ecc... Zelante? forse ma in quel periodo un tizio della mia classe stava completamente fuori di testa e si prendeva libertà assurde, entrava anche dopo le 11 e usciva quando cavolo voleva. Minacciò anche di morte una mia professoressa per avere la sufficienza.
Però ehi, è sempre colpa dei ragazzi, non sia mai che ci siano ANCHE professori incapaci eh...

muttley 05-04-2018 00:28

Re: Insegnanti empatia zero
 
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Originariamente inviata da clizia (Messaggio 2093294)
Scusa, tu sei precario, che ne sai degli impegni extra-didattici assegnati ai prof di ruolo? Sei responsabile di plesso? Di qualche progetto? Ricopri il ruolo di funzione strumentale?

Magari il tuo modo di lavorare è questo, ma io conosco una ragazza che è di lingue come te alle superiori ed ha preso il part-time perchè è costretta a studiare tantissimo e a preparare le lezioni e con l'orario intero non ce la fa a preparare tutto. Spesso si lavora pure la domenica e fuori orario, specialmente in certe materie (certo non in educazione fisica!) o quando si ha il coordinamento di classe....:ridacchiare:)

Con 25 ore settimanali te la cavi. Dopo che uno insegna per anni, non c'è più necessità di preparare sempre le lezioni. Lo chiedevo anche ai miei prof durante gli anni scolastici e mi dicevano sempre che non stavano più di tanto a sgobbare per prepararle. L'insegnante lavora meno in paesi come Italia, Francia, Germania e Spagna, che male c'è ad ammetterlo? Ha le sue gatte da pelare, e sono il primo a schierarmi contro tanti pregiudizi che costantemente emergono verso la categoria (anche il fatto che il suo lavorare meno sia conseguenza di una ristrettezza e non di un privilegio) ma non si può sempre recitare la parte dei piccoli fiammiferai e parlare solo in negativo delle proprie esistenze e dei propri ruoli. Ciò che mi trovo spesso a osteggiare su questo forum è la tendenza complessiva a vedersi come vittime del destino, parti lese paria della società, rinunciando all'esercizio dell'obiettività.

Inosservato 05-04-2018 08:31

Re: Insegnanti empatia zero
 
http://firenze.repubblica.it/cronaca...ali-192385311/

le maestre rapper :miodio:
eh già, perrchè ancora non abbiamo dibattuto sulla tipologia di quegli insegnanti che vogliono piacere a tutti i costi, quelli che vogliono fare i "moderni"

paccello 05-04-2018 08:47

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 2093346)
Mio fratello è sempre stato tanquillo e in classe sua c'erano parecchi casinisti/bulletti. Ovviamente non potendo prendersela con quest'ultimi arrivarono a convocare mia madre a scuola perché mio brodah disegnò peni su un quaderno :miodio: Erano incazzati seriamente e parlavano di prendere provvedimenti e bla bla , mio dio che imbarazzo e disagio.

Superiori, protagonista me:
Un giorno avevo da fare e andai in presidenza per farmi l'autorizzazione per uscire prima e la tizia (professoressa e vice-presidente) fece di tutto per non farmela, voleva un motivo preciso, voleva autorizzazioni, spiegazioni, prove materiali, movente ecc... Zelante? forse ma in quel periodo un tizio della mia classe stava completamente fuori di testa e si prendeva libertà assurde, entrava anche dopo le 11 e usciva quando cavolo voleva. Minacciò anche di morte una mia professoressa per avere la sufficienza.
Però ehi, è sempre colpa dei ragazzi, non sia mai che ci siano ANCHE professori incapaci eh...

:miodio: Il brutto di queste ingiustizie e assurdità è che non le si scorda -questo non vuol dire che ossessionino e non lascino più vivere eh: chi vuole intendere intenda-, forse perché accadono in età verde/formativa e perché riguardano il confronto con gli adulti, che dovrebbero essere figure autorevoli e invece, fallaci quando non coglionazzi, fan risolvere la cosa in grossi punti interrogativi sul loro comportamento, e questo può disorientare.
In tal senso, un episodio quasi inquietante che posso raccontare è quando una prof. (di italiano e latino), a inizio superiori, prese a incazzarsi, per giorni, creando un clima spiacevolino perché avevi paura ad aprir bocca interpellato, quando gli alunni sbagliavano una cosa... che non aveva praticamente spiegato!

varykino 05-04-2018 08:50

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2093365)
ma non si può sempre recitare la parte dei piccoli fiammiferai e parlare solo in negativo delle proprie esistenze e dei propri ruoli. Ciò che mi trovo spesso a osteggiare su questo forum è la tendenza complessiva a vedersi come vittime del destino, parti lese paria della società, rinunciando all'esercizio dell'obiettività.

ma no per carità , però per par condicio toccherebbe spendere 2 parole per i minatori in sardegna , cosi tanto per tornare con i piedi per terra :sisi:

claire 05-04-2018 13:16

Re: Insegnanti empatia zero
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2093365)
Con 25 ore settimanali te la cavi. Dopo che uno insegna per anni, non c'è più necessità di preparare sempre le lezioni. Lo chiedevo anche ai miei prof durante gli anni scolastici e mi dicevano sempre che non stavano più di tanto a sgobbare per prepararle. L'insegnante lavora meno in paesi come Italia, Francia, Germania e Spagna, che male c'è ad ammetterlo? Ha le sue gatte da pelare, e sono il primo a schierarmi contro tanti pregiudizi che costantemente emergono verso la categoria (anche il fatto che il suo lavorare meno sia conseguenza di una ristrettezza e non di un privilegio) ma non si può sempre recitare la parte dei piccoli fiammiferai e parlare solo in negativo delle proprie esistenze e dei propri ruoli. Ciò che mi trovo spesso a osteggiare su questo forum è la tendenza complessiva a vedersi come vittime del destino, parti lese paria della società, rinunciando all'esercizio dell'obiettività.

Io faccio 24ore in presenza,ma ho sempre pensato che le maestre fanno di piú dei prof.Però il prof è immensamente piú fobico,per me.

clizia 05-04-2018 17:30

@Claire e Muttley: non condivido affatto quello che dite.
Quanto si lavora a casa è soggettivo, dipende dalla serietà della persona. Quando ero su lettere stavo almeno fino alle 20.00 quasi ogni giorno e spesso lavoravo la domenica e idem sento dire alle amiche serie che fanno questo lavoro.
Ad esempio non si lavora solo sui contenuti, ma anche sul metodo didattico e quello porta via tempo.
Per fare un Kahoot di mezz'ora impieghi ben due ore, per preparare un patlet ci metti almeno 3-4 ore per la ricerca e la selezione del materiale e poi non sempre lavori sulle medesime cose ogni anno.
Se ti porti ogni settimana i quaderni da correggere a casa hai altro lavoro aggiuntivo ecc.
Ora si sta diffondendo un nuovo metodo dell'insegnamento delle lettere di origine americana (italian Writing & reading workshop) che comporta un immane lavoro dietro perché non si usano né manuali e né antologie, perché sei tu a prepararti volta per volta il materiale necessario.
Nel sostegno c'è sicuramente meno lavoro, ma se sei scrupoloso:
1. il materiale lo adatti e lo prepari tu, per adattarlo alle esigenze del ragazzo. Ad es io riscrivo tutti i testi delle fiabe che trovo, faccio scannerizzazione di ogni sequenza figurata
2. studio le materie come matematica ecc.
3. vado in giro per biblioteche a cercare libri di didattica speciale.
insomma, dipende da *come si lavora*...basta generalizzare!!!

lauretum 05-04-2018 17:43

Re: Insegnanti empatia zero
 
Cara clizia, tu per prima non ritieni giusto che questo lavoro ti venisse riconosciuto , mentre altri meno responsabili se ne stanno in palestra, in piscina, a passeggiare lungo il corso.. ?


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