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filosofo 06-09-2016 16:26

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da JaneAllison (Messaggio 1785599)
A me piace :D
Ma non tanto per la bellezza perché mi sembra un uomo normale :nonso: quanto per i suoi modi e la sua dolcezza.

anch'io ho modi signorili e talvolta pucciosi, e provoco diabete se mi ci metto..
sono sdradiato sul letto matrimoniale e .... dall'altra parte... c'è un libro...

Ora giro un documentario e te lo mando :D

filosofo 06-09-2016 16:28

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1785595)
Appunto. Intanto facciamo la tara tra quello che si dice e si pensa e la realtà.



O forse perché non tutti siamo uguali?
Come mai alcuni sanno fare le radici quadrate a mente e altri s'impappinano con le tabelline?
Come mai alcuni leggono poesie e altri fanno le gare di rutti (e altri fanno entrambe le cose, magari contemporaneamente)?

Ma siamo portatori di geni e la vita ci chiede soltanto di proseguire la staffetta.. le radici quadrate sono un orpello superfluo

dove vuoi arrivare?

Mi sviluppi il ragionamento per cortesia?

cancellato15732 06-09-2016 16:31

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1785595)
Come mai alcuni sanno fare le radici quadrate a mente e altri s'impappinano con le tabelline?

Potrebbe essere discalculia :D

Winston_Smith 06-09-2016 16:37

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 1785605)
Ma siamo portatori di geni e la vita ci chiede soltanto di proseguire la staffetta.. le radici quadrate sono un orpello superfluo

dove vuoi arrivare?

Mi sviluppi il ragionamento per cortesia?

Io non ho capito dove vuoi arrivare tu.
La vita non ci chiede neanche di entrare nella top ten di Maxim.
Dove sta scritto, qual è il gene che prevede che dobbiamo tutti schiacciare (cit.) almeno 2000 volte nella vita? Entrano in gioco tantissime variabili, educazione, ambiente, personalità, malattie...hai voglia. Come potrebbe essere possibile che tutti otteniamo gli stessi risultati?
Vuoi entrare in gara con Umberto Billo? Prego, accomodati e buona fortuna.
Per quanto riguarda me (e penso di non essere l'unico, anzi) non vedo nessun tipo di problema nel non entrare in quella classifica.
Se invece parliamo dell'altro estremo, cioè dell'impossibilità ad instaurare anche una sola relazione di coppia, lì entra in gioco la combo timidezza/FS (per tutti) + convenzioni sociali antitimidezza maschile (per gli uomini)*, ma anche lì non si può parlare di impossibilità (0% spaccato) a priori per nessuno IMO.

* convenzioni sociali che wannamarcate come PUA e schifezze simili contribuiscono a rafforzare, per la cronaca

filosofo 06-09-2016 16:40

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1785621)
Per quanto riguarda me (e penso di non essere l'unico, anzi) non vedo nessun tipo di problema nel non entrare in quella classifica.


Se invece parliamo dell'altro estremo, cioè dell'impossibilità ad instaurare anche una sola relazione di coppia, lì entra in gioco la combo timidezza/FS + convenzioni sociali, ma anche lì non si può parlare di impossibilità (0% spaccato) a priori per nessuno IMO.

Prima parte: per me è un enorme problema

Seconda parte: assolutamente d'accordo con te. Anzi, credo sia molto più facile di quanto pensiate.

cancellato15732 06-09-2016 16:42

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 1785603)
anch'io ho modi signorili e talvolta pucciosi, e provoco diabete se mi ci metto..
sono sdradiato sul letto matrimoniale e .... dall'altra parte... c'è un libro...

Ora giro un documentario e te lo mando :D

Beh dubito che lui si sia sposato perché famoso, bello o chissà cos'altro :nonso:

Winston_Smith 06-09-2016 16:46

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 1785603)
Ora giro un documentario e te lo mando :D

In versione bad boy è meglio :sisi:


filosofo 06-09-2016 16:46

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da JaneAllison (Messaggio 1785627)
Beh dubito che lui si sia sposato perché famoso, bello o chissà cos'altro :nonso:

Va beh, il documentario sulla dyscalculia te lo mando lo stesso :pensando:

cancellato15732 06-09-2016 16:55

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 1785632)
Va beh, il documentario sulla dyscalculia te lo mando lo stesso :pensando:

Se proprio ci tieni :D

muttley 06-09-2016 17:12

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1785506)
Appunto, uno di cui la storia del mondo avrebbe potuto tranquillamente fare a meno (migliorando tra l'altro la reputazione di chi lo ha interpretato e che ogni tanto ritorna nel personaggio, tipo quando dice di sostenere Trump :miodio: ).

Sto parlando del personaggio, non di chi lo impersona. Considero vagamente allineabili alla descrizione anche personaggi frutto di fantasia generalmente ritenuti "buoni", nel senso più stereotipato del termine, tra cui Capitan Harlock, Dylan Dog, Ken il guerriero...

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 1785511)
muttley è poco rispetto ai Pua, ho conosciuto un pick up artist italiano (però bel faccino ora che si è fatto crescere la barba (e alto)) che era messo malissimo a livello psicologico, aveva tentato anche il suicidio più volte, era vergine, ma poi mettendosi in gioco con la seduzione e la PNL in pochi mesi è passato da 0 ad almeno una a settimana..

conta tutti gli approcci, tutti i rifiuti (tantissimi), tutto di tutto.. un professionista..

Ma dicci di più su questo qui.. che fa? è intellettuale? quanto è alto?

Premetto che ho qualche dubbio sul fatto che la PNL abbia funzionato sul tuo amico nel modo in cui una terapia medica potrebbe funzionare su un soggetto malato, perché credo che determinate tecniche si acquisiscano nel corso di anni di interiorizzazione e assimilazione delle stesse.
Ad ogni modo il mio amico era un perdigiorno, sempre alla ricerca di un modo per sfruttare il prossimo, ragion per cui ritengo che ben due elementi della triade oscura fossero assai presenti in lui (machiavellismo e sociopatia).
Se vuoi ti posso mandare in pvt i link di alcuni suoi video, giusto perché ti renda conto che si trattava di una persona assolutamente normale (ok, era sopra l'1.80) la cui arma segreta consisteva principalmente nella pragmaticità e nell'andare dritto verso l'obiettivo, senza alcuna remora di ordine morale (stiamo parlando di conquistare donne sia chiaro, non di ordire piani segreti di annullamento sistematico della stirpe umana).
Bassissimo livello di suscettibilità ai rifiuti e altrettanto basso livello di sensibilità alle situazioni di conflittualità.

Winston_Smith 06-09-2016 17:18

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1785654)
Sto parlando del personaggio, non di chi lo impersona. Considero vagamente allineabili alla descrizione anche personaggi frutto di fantasia generalmente ritenuti "buoni", nel senso più stereotipato del termine, tra cui Capitan Harlock, Dylan Dog, Ken il guerriero...

Ho parlato anche di Callaghan, infatti.
L'assenza degli altri che hai citato, sempre IMO, non avrebbe creato apocalissi, anzi (su DD litigai diversi anni fa, con un'utentessa che addirittura lo citava come esempio di "fobico che piace" se non ricordo male, per l'assurdità della citazione: casomai "bel tenebroso" :sisi: ).
Ripeto e ribadisco: se fosse possibile eliminare la triade oscura dallo spettro comportamentale umano per me ci sarebbe da stappare lo champagne.
Non ho invece capito se tu ti strapperesti i capelli o no.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1785654)
Ad ogni modo il mio amico era un perdigiorno, sempre alla ricerca di un modo per sfruttare il prossimo, ragion per cui ritengo che ben due elementi della triade oscura fossero assai presenti in lui (machiavellismo e sociopatia).

Appunto :miodio:
E invece come sarebbe: teniamocela cara cara 'sta triade, sia mai che ci dovesse mancare qualche tacca sul letto? :rolleyes:

muttley 06-09-2016 17:22

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1785656)
Ripeto e ribadisco: se fosse possibile eliminare la triade oscura dallo spettro comportamentale umano ci sarebbe da stappare lo champagne.
Non ho invece capito se tu ti strapperesti i capelli o no.

Eliminerei indubbiamente la sociopatia e il machiavellismo a livelli estremi, mentre non ci vedo nulla di male nel narcisismo non covert

paccello 06-09-2016 18:43

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 1785624)
Prima parte: per me è un enorme problema

Si è capito, ma è anche quello il tuo problema. Non riesci a farti una ragione che sia molto difficile scopare tutte o quasi, nonostante tu ti sia accostato al mondo della seduzione. E' maschile, è umano, ma lo trovo pure un poco ingenuo, adolescenziale, non capisco bene, al di là del legittimo esprimersi, cosa ti aspetti che ti si dica. Qualche volta, di fronte ai tuoi post, penso: "Beh sì, chiaro... ma sticazzi" (come quello, per restare in tema, sul bel tarello che serve a procacciarsi le ciulate).
Personalmente, rosico (capitato anche today) quando c'è una bella figliola a portata di mano/vista e mi rendo conto di non avere, tra le altre cose, gli strumenti per poter almeno provare sensatamente a portarmela a letto. Ma il non poter ciulare una donna diversa a settimana beh, non è proprio quello il mio cruccio.

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 1785624)
Seconda parte: assolutamente d'accordo con te. Anzi, credo sia molto più facile di quanto pensiate.

Ma guarda, anche no, almeno non per tutti. Così come non è per tutti scopare tutte (e su questo ha risposto bene Winston).

tersite 06-09-2016 19:05

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 1784644)
spesso si parla di "genio e sregolatezza", se c'è anche una componente trasgressiva aumenta l'appeal, aumenta l'interesse verso la dimensione erotica di questo singolare personaggio.

Esseri geni e chiusi, introversi, bacchettoni è un gran brutto affare

mi metto nei panni di una donna : non vedo perché dovrei trovare attraenti i bacchettoni , i chiusi , gli introversi etc...
non è questione di essere intellettuali , ci sono intellettuali che sono stati amati moltissimo dalle donne (uno a caso Modigliani che manco era famoso , perchè morì povero e malato)

XL 06-09-2016 20:46

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1785654)
Ad ogni modo il mio amico era un perdigiorno, sempre alla ricerca di un modo per sfruttare il prossimo, ragion per cui ritengo che ben due elementi della triade oscura fossero assai presenti in lui (machiavellismo e sociopatia).
Se vuoi ti posso mandare in pvt i link di alcuni suoi video, giusto perché ti renda conto che si trattava di una persona assolutamente normale (ok, era sopra l'1.80) la cui arma segreta consisteva principalmente nella pragmaticità e nell'andare dritto verso l'obiettivo, senza alcuna remora di ordine morale (stiamo parlando di conquistare donne sia chiaro, non di ordire piani segreti di annullamento sistematico della stirpe umana).
Bassissimo livello di suscettibilità ai rifiuti e altrettanto basso livello di sensibilità alle situazioni di conflittualità.

Bando alle ciance in concreto che faceva? Arma segreta "pragmaticità e andare dritto verso l'obiettivo, senza alcuna remora di ordine morale" significa tutto e niente.
Sparava un mucchio di balle stile quei personaggi un po' caricati alla Verdone (Manuel Fantoni)?
Ci provava con donne sposate? O magari arrivava a stordirle, drogarle e le violentava direttamente? :nonso:
Andare dritti all'obiettivo senza problemi di ordine morale può significare anche questo (Bill Cosby).

Anche io conoscevo una persona che puntava dritta all'obiettivo e cercava di inventarsi un mucchio di cavolate per convincere la bella di turno, ma lo mancava comunque l'obiettivo perché probabilmente aveva una mira di merda.

A sentir questo amico parlare con dei conoscenti - secondo la sua versione - aveva tutto un giro di donne e ammiratrici, io che lo conoscevo bene sapevo che non le vedeva neanche col binocolo (ma anche chi poi lo osservava fare discorsi del genere sospettava che non reggeva quel che raccontava: non aveva il fisico, non aveva arguzia, il suo italiano zoppicava, non aveva grosse capacità o talenti, come diavolo doveva convincerle tutte queste donne che sosteneva di riuscire a convincere... Per sfinimento? Nell'insieme era una persona simpatica, ma non credo funzionasse tanto come seduttore)

A scoraggiarsi non si scoraggiava, non l'ho mai visto depresso, ma in concreto non mi sembra che questa insensibilità ai rifiuti pagasse. A causa di questa sua forma di incoscienza veniva preso anche per i fondelli da certe altre persone che fingevano di credergli (non io, non ero così cattivo, glielo facevo capire subito che con me non attaccavano né i tentativi di manipolazione né queste storie assurde). Lui credeva di prendere per i fondelli gli altri, gli altri lo capivano facilmente ed erano poi loro a prenderlo per i fondelli. Anche ad esser sfruttatori, manipolatori e machiavellici bisogna esserne capaci davvero, non è mica detto che gli altri siano più ingenui di te da non rendersene conto.

Psicopatia e narcisismo le vedo come patologie abbordabili, il machiavellismo (l'essere furbi e capaci di cogliere al volo le occasioni sfruttando gli altri manipolandoli, come certi abili uomini politici) è una capacità ben più complicata da acquisire, e secondo me è questa la qualità fondamentale che fa reggere tutto (e che permette a certe persone di esser sociopatiche senza che gli altri le facciano fuori), ma non credo proprio che tutti possano imparare ad esser così, (i problemi di ordine morale ostacolano soprattutto la sociopatia, una stima non troppo vanagloriosa il narcisismo, ma il machiavellismo non è una patologia psicologica nella norma, è una capacità fuori norma). E' come ha suggerito Winston Smith, qualcuno magari riesce a calcolare radici quadrate a mente, ma non è da tutti e non credo che tutti possano acquisire queste capacità, spesso non è una questione legata all'esercizio, sono doti straordinarie e non ordinariamente acquisibili come camminare, scrivere, guidare l'auto e cose del genere.

Labocania 06-09-2016 20:49

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1785506)
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1785503)
L'ispettore Callaghan


Appunto, uno di cui la storia del mondo avrebbe potuto tranquillamente fare a meno (migliorando tra l'altro la reputazione di chi lo ha interpretato e che ogni tanto ritorna nel personaggio, tipo quando dice di sostenere Trump :miodio: ).

:o

paccello 06-09-2016 20:51

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1785735)
mi metto nei panni di una donna : non vedo perché dovrei trovare attraenti i bacchettoni , i chiusi , gli introversi etc...

:miodio: Quindi (ancora, su questo forum?) si giustifica l'introfobia femminile, accomunando dei "normali" introversi a quelle altre categorie, tra rompiballe e noiosi? E possiamo davvero metterci nei loro panni e dire che non "ci" vorremmo? Lo puoi dire semplicemente perché conosciamo i loro gusti medi, sappiamo che gli introversi piacciono poco, ma donne non siamo e non abbiamo i loro gusti.

Yumenohashi 06-09-2016 21:53

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1785793)
:miodio: Quindi (ancora, su questo forum?) si giustifica l'introfobia femminile, accomunando dei "normali" introversi a quelle altre categorie, tra rompiballe e noiosi? E possiamo davvero metterci nei loro panni e dire che non "ci" vorremmo? Lo puoi dire semplicemente perché conosciamo i loro gusti medi, sappiamo che gli introversi piacciono poco, ma donne non siamo e non abbiamo i loro gusti.

:applauso::applauso:

filosofo 06-09-2016 22:19

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1785654)
Sto parlando del personaggio, non di chi lo impersona. Considero vagamente allineabili alla descrizione anche personaggi frutto di fantasia generalmente ritenuti "buoni", nel senso più stereotipato del termine, tra cui Capitan Harlock, Dylan Dog, Ken il guerriero...



Premetto che ho qualche dubbio sul fatto che la PNL abbia funzionato sul tuo amico nel modo in cui una terapia medica potrebbe funzionare su un soggetto malato, perché credo che determinate tecniche si acquisiscano nel corso di anni di interiorizzazione e assimilazione delle stesse.
Ad ogni modo il mio amico era un perdigiorno, sempre alla ricerca di un modo per sfruttare il prossimo, ragion per cui ritengo che ben due elementi della triade oscura fossero assai presenti in lui (machiavellismo e sociopatia).
Se vuoi ti posso mandare in pvt i link di alcuni suoi video, giusto perché ti renda conto che si trattava di una persona assolutamente normale (ok, era sopra l'1.80) la cui arma segreta consisteva principalmente nella pragmaticità e nell'andare dritto verso l'obiettivo, senza alcuna remora di ordine morale (stiamo parlando di conquistare donne sia chiaro, non di ordire piani segreti di annullamento sistematico della stirpe umana).
Bassissimo livello di suscettibilità ai rifiuti e altrettanto basso livello di sensibilità alle situazioni di conflittualità.

manda manda, poi ti dico io se è vaginabile o no...:D

tersite 07-09-2016 01:46

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1785793)
:miodio: Quindi (ancora, su questo forum?) si giustifica l'introfobia femminile, accomunando dei "normali" introversi a quelle altre categorie, tra rompiballe e noiosi? E possiamo davvero metterci nei loro panni e dire che non "ci" vorremmo? Lo puoi dire semplicemente perché conosciamo i loro gusti medi, sappiamo che gli introversi piacciono poco, ma donne non siamo e non abbiamo i loro gusti.

non giustifico , ma ne prendo atto
cmq sì a stragrande maggioranza credo che le donne siano così, che non amino gli introversi , è inutile alla favola della ragazza zenzibbile che cerca altro nun ce credo :mrgreen: poi voi credete a quello volete credere

mi viene in mente un detto "Dio confonde coloro che vuol perdere" :mrgreen:

paccello 07-09-2016 08:31

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1785933)
non giustifico , ma ne prendo atto
cmq sì a stragrande maggioranza credo che le donne siano così, che non amino gli introversi , è inutile alla favola della ragazza zenzibbile che cerca altro nun ce credo :mrgreen: poi voi credete a quello volete credere

Giustificare e prenderne atto sono due cose diverse, tu avevi fatto la prima, e quel che scrivi dopo (comprensibile, fa parte di esperienza e riflessioni di quasi tutti qui!) non ne è un alibi. Boh, qualche volta mi sembra tu abbia le idee poco chiare, leggo post di vecchi utenti che sembrano capitati sul forum da poco :nonso:

tersite 07-09-2016 10:00

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 1784644)
spesso si parla di "genio e sregolatezza", se c'è anche una componente trasgressiva aumenta l'appeal, aumenta l'interesse verso la dimensione erotica di questo singolare personaggio.

Esseri geni e chiusi, introversi, bacchettoni è un gran brutto affare

Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1785735)
mi metto nei panni di una donna : non vedo perché dovrei trovare attraenti i bacchettoni , i chiusi , gli introversi etc...
non è questione di essere intellettuali , ci sono intellettuali che sono stati amati moltissimo dalle donne (uno a caso Modigliani che manco era famoso , perchè morì povero e malato)

riconfermo , non vedo dove stanno le contraddizioni e le mie idee sono chiarissime :mrgreen:

OT: ma perchè filosofo è bannato? :interrogativo:

DownwardSpiral2 07-09-2016 10:26

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Ho il sospetto che si sia lasciato prendere un po' la mano in un momento diversamente lucido :mrgreen:

Si starà preparando alla east-coast adriatica

XL 07-09-2016 10:49

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1785988)
mi metto nei panni di una donna : non vedo perché dovrei trovare attraenti i bacchettoni , i chiusi , gli introversi etc...
non è questione di essere intellettuali , ci sono intellettuali che sono stati amati moltissimo dalle donne (uno a caso Modigliani che manco era famoso , perchè morì povero e malato)

Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1785988)
riconfermo , non vedo dove stanno le contraddizioni e le mie idee sono chiarissime :mrgreen:

Secondo me tersite, come dicono certi psicoterapeuti, stavi colludendo col punto di vista femminile :D.

Dovresti comprendere perché una donna, in relazione a quel che conosce e dove è inserita, si comporta così, ma allo stesso tempo dovresti avere una visione più vasta e pensare che potrebbero esserci anche altri buoni motivi (che magari non conosce ancora) per non farla comportare così.

Il secondo punto di vista è aperto, in linea di principio, a forme di adattamento alternative a quelle osservate, il primo no, perché guarda le cose dalla stessa prospettiva dell'osservatore. Dovresti capire perché una donna non vede altri motivi (così come un osservatore che guarda un altro osservatore può farsi un'idea di cosa vede e cosa non vede e capire perché si comporta in certi modi in relazione a quel che conosce e osserva), ma non dovresti esser piazzato nella stessa posizione anche tu e vedere soltanto questi motivi qua a tua volta (quel che vede l'altro osservatore).
Secondo me Paccello ha descritto bene la cosa, si comprende un altro punto di vista senza però supporre o assumere che quel che osserva è tutto quel che si può osservare.

tersite 07-09-2016 11:05

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
la attenta osservazione dei comportamenti femminili , mi fa pensare che le donne ruotino intorno agli estroversoni, i socialoni etc... quelli che sono al centro della scena e ovviamente meglio se fighi
il poeta introverso e melanconico, qualche possibilità ce l'ha se è tipo Raoul Bova e se la sua tuttosommato è una 'posa' e non una vera introversione *




*aneddoto: incontrato una mia compagna di scuola delle medie e mi fa :"Armando era il bello, ma tu tersite eri il poeta" beh mi ha fatto piacere :timidezza: meglio di nulla come si dice ... ma poi di essere stato il bello non mi sarebbe importato molto

paccello 07-09-2016 13:32

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1785988)
riconfermo , non vedo dove stanno le contraddizioni e le mie idee sono chiarissime :mrgreen:

Tersite, nessuno sta negando che gli estroversi piacciano di più (su questo forum, poi!!). La mia obiezione era sul tuo immaginarti donna sostenendo che "beh certo, anch'io se lo fossi non mi piacerebbero certo gli introversi", ché "stan sempre zitti" (sintetizzo), e sulla differenza tra constatare uno status quo sotto gli occhi di tutti (negazionisti a parte) e il giustificarlo mettendosi "nei panni di una bionda" (cit. il famoso film). XL ha sviscerato tutto il possibile su questo, se ancora non vedi nulla di strano, non credo ci tornerò su.

Winston_Smith 07-09-2016 14:10

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1785735)
mi metto nei panni di una donna : non vedo perché dovrei trovare attraenti i bacchettoni , i chiusi , gli introversi etc...

Tu non lo vedi, ma qualcuna potrebbe vederlo, che ne sai? Occhio a non tafazzarti.

Winston_Smith 07-09-2016 14:11

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1786021)
*aneddoto: incontrato una mia compagna di scuola delle medie e mi fa :"Armando era il bello, ma tu tersite eri il poeta"


Warlordmaniac 07-09-2016 17:12

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1785933)
non giustifico , ma ne prendo atto
cmq sì a stragrande maggioranza credo che le donne siano così, che non amino gli introversi , è inutile alla favola della ragazza zenzibbile che cerca altro nun ce credo :mrgreen: poi voi credete a quello volete credere

mi viene in mente un detto "Dio confonde coloro che vuol perdere" :mrgreen:

Basta che non ti scagli con quelli che generalizzano, perché tu hai fatto più che generalizzare: hai supergeneralizzato, cioè hai superato il 100%.

Winston_Smith 07-09-2016 17:16

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1785988)
OT: ma perchè filosofo è bannato? :interrogativo:

Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 1785995)
Ho il sospetto che si sia lasciato prendere un po' la mano in un momento diversamente lucido :mrgreen:

Si starà preparando alla east-coast adriatica

http://www.fobiasociale.com/la-verit...3/#post1785888

Warlordmaniac 07-09-2016 17:38

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1785298)
Ora però si pone un altro problema che aveva posto anche filosofo.
Perché alcuni vengono chiamati in tv più spesso e trovano un grosso seguito mentre altri, pur essendo stati già scoperti e siano dotati di pari qualità (la musica, la filosofia, o l'arte che producono sia di pari livello a certi rivali, magari anche migliore) non riescono ad emergere ed esser riconosciuti nella stessa misura di questi altri?

Capacità di autopromozione? Comunicative? Bell'aspetto? Influenze politiche?

Cos'è che genera questo di più che sembra non dipendere direttamente dalla valutazione della qualità di quel che si produce? :nonso:

Warlordmaniac hai descritto un effetto del fascino, riuscire a catalizzare positivamente l'attenzione su di sé, ma ancora risulta poco chiaro in cosa debba consistere essere affascinanti (in termini di caratteristiche e capacità e non di effetti).

Qualcosa di diverso queste persone dovranno pur farla o esserla per riuscire a produrre questa forma di utilità qua, però non è chiaro cosa fanno e cosa possiedono per riuscire a produrre questi effetti. Da questa discussione pare emergere il parere comune che non sia solo o soprattutto la qualità di quel che producono a far la differenza, va bene, ammettiamo che sia così, ora però ci si può chiedere, ma cos'è che fa la differenza? :nonso:

Tu dici che sia solo una questione di fortuna? Una serie di coincidenze fanno emergere qualcuno, ma sarebbe potuto emergere anche l'altro? Emergere non in termini accademici ma in termini popolari (anche se secondo me la seconda cosa può influenzare molto di più la prima di quanto la prima possa influenzare la seconda).

O risulta sensato chiedersi...

Avendo certe capacità e riuscendo a produrre qualcosa che abbia un certo valore (anche se secondo me potrebbe non esser necessario neanche questo :mrgreen:, se ben presentata si può vendere anche aria fritta), che altre competenze servono e cosa bisogna fare di preciso per raggiungere un certo successo e popolarità?

O magari si può pensare che rispondere a questa domanda risulta praticamente impossibile perché non si può tirar fuori alcuna ricetta generale abbastanza semplice ed applicabile?

Non ho ben capito. Io non credo che sia solo una forma di fortuna. Certo, il problema del circolo vizioso causa-effetto è esistente, e lo vediamo soprattutto in politica. Nello sport già è diverso.
Nella canzone Skater Boy di Avril Lavigne si parla proprio di uno sfigato skater che non veniva calcolato da una ragazza, poi avviene un turning point, tramite la sua abilità di musicista, il ragazzo diventa un rocker famoso e la ragazza di prima ci prova con lui (e lui risponde picche).

Purtroppo l'idiozia dell'estrocrazia, del culto dell'immagine, agisce proprio favorendo il circolo vizioso, per cui un tipo poco comunicativo ha maggiori difficoltà a sfondare a parità di valore settoriale. Cioè, diciamocelo chiaramente: la Pennetta ha sicuramente più fans della Schiavone, anche se il valore tennistico era simile. Ecco per l'uomo, conta il fascino, la comunicatività, oltre all'aspetto fisico.

Forse tu mi stai chiedendo se esiste il fascino in sé, al di là del successo. Purtroppo esiste, anche se non saprei definirlo. Dipende dal body Language, dall'abbigliamento, dalla comunicazione, da tutto quello di cui la seduzione parla.

tersite 07-09-2016 17:41

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
siamo nella società della comunicazione e della immagine
oltrechè del social network , apparire è un must e se sei timido manco esisti , non siamo nell'ottocento purtroppo :(

Warlordmaniac 07-09-2016 17:50

Re: Il fascino dell'intellettuale
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1786351)
siamo nella società della comunicazione e della immagine
oltrechè del social network , apparire è un must e se sei timido manco esisti , non siamo nell'ottocento purtroppo :(

Aspetta. Allora dico qualcosa sugli effetti collaterali. Ho detto che in politica è tipico il circolo vizioso, più che nello sport.
Infatti siamo stati noi elettori a scegliere quei partiti al governo. Berlusconi che vince tre volte, quando il mondo ci rideva dietro e ci diceva che gli Italiani subiscono il fascino dell'uomo forte al comando. E adesso ce li teniamo.
In politica giudichiamo troppo una persona prima che inizi a lavorare, poi una volta scelto e votato lo si tifa per partito preso come se fosse una squadra di calcio. Può andare bene l'economia di un Paese così?

La nostra ottusaggine nei giudizi non è asintomatica.


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