FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Forum Sessualità (solo adulti) (https://fobiasociale.com/forum-sessualita-solo-adulti/)
-   -   L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso (https://fobiasociale.com/limportanza-dellattitudine-animalesca-durante-lamplesso-51436/)

Bluevelvet93 30-10-2015 23:48

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1620166)
Invece tu sei un essere perfetto? :interrogativo:

No, sono più merda di tutti.

cancellato15324 30-10-2015 23:48

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1620150)
Evvai col gossip! Mi piace :mrgreen:

Ma va, era una proposta innocente, la mia. :)

Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1620156)
Al contrario, più mi immergo nelle mie paure affrontando in pubblico certi argomenti e sperando di trovare una mentalità diversa, e più ci rimango male puntualmente. Non c' è un cazzo da fare, altrochè pensieri distorti e minchiate del genere, è tutto una merda e basta e non ci si deve più "fidare" di nessuno che è solo l' ennesima speranza che muore.

Mò che è 'sto sclero :interrogativo:

Ma perchè hai così paura di parlare?
Siamo tutti diversi, abbiamo tutti dei pensieri, se ti chiudi a riccio invece di confrontarti, sarà sempre e solo peggio.
Non ti mangiamo mica. :)

_Diana_ 30-10-2015 23:50

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1620168)
No, sono più merda di tutti.

No, dico, a me sembra che ti fidi di quei tuoi pensieri e cerchi qualche conferma negli altri, forse per non sentirti solo.

Bluevelvet93 30-10-2015 23:58

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 1620170)
Siamo tutti diversi, abbiamo tutti dei pensieri, se ti chiudi a riccio invece di confrontarti, sarà sempre e solo peggio.

Dai risultati è proprio il contrario: più mi confronto e più mi chiudo a riccio.
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1620172)
No, dico, a me sembra che ti fidi di quei tuoi pensieri e cerchi qualche conferma negli altri, forse per non sentirti solo.

Per sentirmi meno solo vorrei sentire accettate le cose che mi fanno stare più male? Perchè? E se alcune delle cose che mi fanno stare male sono addirittura contrarie a come sono io realmente e quindi avrebbero l' effetto opposto di farmi stare meno solo?

_Diana_ 31-10-2015 00:01

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1620178)
Per sentirmi meno solo vorrei sentire accettate le cose che mi fanno stare più male? Perchè? E se alcune delle cose che mi fanno stare male sono addirittura contrarie a come sono io realmente e quindi avrebbero l' effetto opposto di farmi stare meno solo?

Non so, forse anche per avere un motivo in più per stare lontano da quelle persone.

Myway 31-10-2015 00:15

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 1620148)
Verissimo.
Oggi mi ha rifiutata. :o

#sapevatelo.

:tongue_smilie:

Bluevelvet93 31-10-2015 00:38

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1620179)
Non so, forse anche per avere un motivo in più per stare lontano da quelle persone.

Evidentemente è un meccanismo che ha funzionato, visto che i motivi me li ha dati.

muttley 31-10-2015 01:39

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1620015)
In pratica se penso che voler picchiare, umiliare e sottomettere una donna è una cosa sulla quale si può riflettere allora vuol dire a priori che è una scusa perchè non mi riconosco (e poco c' entra se poi dico che certe cose mi piacerebbe provarle, ma d' altronde citi solo quello che ti fa comodo). Ma tu chi sei e come ti permetti a sparare minchiate quando il tuo approcio al forum è roba del tipo "eh, ma se ti ha dato segnali di rifiuto forse sei tu che distorci il tutto, come fai a saperloh!". E adesso ti credi il mio psicoanalista? Ti dò comunque un indizio, mio giovane sparasentenze, la sessualità è studiata anche a livello scientifico, quindi magari dì a uno con il dottorato di ricerca con pubblicazioni sottoposte a peer review se è una stronzata pensare a cose come quella che ho detto io quando poi in pubblicazioni internazionali (vedasi quelle del già citato di kinsey insitute) si parla eccome di queste cose e pure delle cause delle fantasie sessuali femminili. Sì, ci sono interi paragrafi dedicati alle motivazioni delle fantasie femminili, pensa un po'! D' altronde non mi hai dato una singola motivazione per cui quello che penso dovrebbe essere una cazzata. Sempre in tempo a rimediare ovviamente.

Al di là del tempo totalmente protervo e scomposto della tua replica, ai limiti del ban, direi che stai continuando a menare il can per l'aia. Qui si afferma la tesi (io, Stregatta e altri) per cui non vi sia nulla di male nel fatto che ad alcune donne (siano pure la maggioranza), piaccia provare determinate cose consensualmente, e tu te ne esci dicendo che ti pare un'argomentazione debole e che certe cose potrebbero avere conseguenze negative per la società nella sua intierezza. Io dico che non è vero, che secondo me non vi sono conseguenze negative in termini sociali (leggiti ad esempio i dati sui crime rate nel mondo occidentale e ne riparliamo) e che questo tuo non accettare determinate dinamiche dipende dal fatto che ti senti escluso. In sostanza penso che il tuo andare a pescare possibili scenari di sfacelo sociale in base ai gusti sessuali femminili (o maschili, fa l'istess) sia solo un raccontarsela e che in realtà che ti pesi il fatto di essere escluso dalla maggior parte delle selezioni. Ti consiglio una sana e robusta terapia, in modo da guardare un po' più dentro te stesso e lasciare altri e ben più competenti studiosi, i commenti sulla società che fa cagare.

Bluevelvet93 31-10-2015 09:59

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Ho chiesto cosa ci sarebbe di male nel ragionare su certe dinamiche (non necessariamente parlo di società che fa cagare, stai mischiando un po' le cose) visto che gli studiosi già lo fanno e non sei riuscito a darmi una buona spegazione che andasse oltre il "secondo me non ci sono conseguenze sulla società che va a puttane" e "il crime rating occidentale" (?).
"Some survey results are available on the NCSF website, and indicate that SM practitioners may be at greater risk for harassment, violence, and damage to property"
http://www.kinseyinstitute.org/resources/FAQ.html#bdsm
Sono curioso del tuo parere muttley. O anche questi competenti studiosi devono guardare dentro sè stessi?
Ma poi il bello è che sono io stesso che dico di lasciare certi pareri agli esperti, sei tu che bolli tutto dicendo che sono tutte cretinate a priori (anche se poi parli di lasciare certi argomenti agli esperti e allora non si capisce).

muttley 31-10-2015 12:14

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Non sono d'accordo, così come penso che i cartoni animati e i videogiochi non inducano le persone alla violenza, come invece sostengono alcuni "esperti" (e ho già citato il fatto che nel mondo occidentale i tassi di criminalità e violenza siano in costante diminuzione). Contento adesso?

Bluevelvet93 31-10-2015 12:28

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1620298)
Non sono d'accordo, così come penso che i cartoni animati e i videogiochi non inducano le persone alla violenza, come invece sostengono alcuni "esperti" (e ho già citato il fatto che nel mondo occidentale i tassi di criminalità e violenza siano in costante diminuzione). Contento adesso?

Non sono d' accordo? Ma pensi che le ricerche si basino sulle opinioni? Citando quello che mi hai detto prima: il lavoro lascialo agli esperti. Oppure se vuoi analizza tutta la metodologia e le procedure di calcolo per contestarlo. E il fatto che il tasso di criminalità stia diminuendo mi spieghi cosa c' entra con il discorso che ho fatto? Cioè, siccome c' è una diminuzione nel tasso di criminalità allora prodotti mediatici violenti non possono avere delle conseguenze? Non ho capito la motivazione proprio dal punto di vista logico. Comunque dopo una ricerca di manco 30 secondi sembrerebbe che i crimini violenti in Italia siano aumentati.

http://ec.europa.eu/eurostat/statist...%9312_YB14.png

Quindi ripropongo la domanda: che male c' è a porsi determinati interrogativi?

Bonus:http://www.rcgd.isr.umich.edu/aggr/a...vPubHealth.pdf

~~~ 31-10-2015 12:46

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 1618573)
si può avere un rapporto appagante anche senza orgasmo finale.


Andrebbe areografato sulle mura di tutte le camere da letto e passato con gli striscioni dai dirigibili in cielo.

muttley 31-10-2015 13:10

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1620310)
Non sono d' accordo? Ma pensi che le ricerche si basino sulle opinioni? Citando quello che mi hai detto prima: il lavoro lascialo agli esperti. Oppure se vuoi analizza tutta la metodologia e le procedure di calcolo per contestarlo. E il fatto che il tasso di criminalità stia diminuendo mi spieghi cosa c' entra con il discorso che ho fatto? Cioè, siccome c' è una diminuzione nel tasso di criminalità allora prodotti mediatici violenti non possono avere delle conseguenze? Non ho capito la motivazione proprio dal punto di vista logico. Comunque dopo una ricerca di manco 30 secondi sembrerebbe che i crimini violenti in Italia siano aumentati.

Il rapporto Kinsey dice "some surveys" non "all surveys" il che vuol dire tutto e niente (un po' come quelle ricerche finanziate dalla chiesa in cui si sostiene la correlazione tra messaggi subliminali nelle canzoni e violenza tra i giovani). Quanto ai crimini http://www.cronaca-nera.it/3006/quel...sempre-di-meno.
Siamo passati dai 1901 omicidi del 91 all'attuale cifra inferiore ai 600. Meno di un terzo.

Bluevelvet93 31-10-2015 13:27

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1620341)
Il rapporto Kinsey dice "some surveys" non "all surveys" il che vuol dire tutto e niente (un po' come quelle ricerche finanziate dalla chiesa in cui si sostiene la correlazione tra messaggi subliminali nelle canzoni e violenza tra i giovani). Quanto ai crimini http://www.cronaca-nera.it/3006/quel...sempre-di-meno.
Siamo passati dai 1901 omicidi del 91 all'attuale cifra inferiore ai 600. Meno di un terzo.

Guarda che hai le fonti in fondo alla pagina altrochè tutto e niente, è inutile che citi la chiesa. E dice "some survey" perchè evidentemente non tutti i sondaggi sono uguali e chiedono le stesse cose. Detto questo continui a non rispondere alla domanda sul come mai sarebbe una cosa negativa porsi determinate domande.
Per i crimini: le statistiche si analizzano di decennio in decennio, se mi tiri fuori dati del 1991 non ci siamo, gli ultimi dati aggiornati dovrebbero essere quelli che ti ho dato io. Fra l' altro stai parlando di criminalità violenta, di criminalità in generale, di omicidi o di altro? Perchè lì parla di omicidi. E poi dire che la criminalità violenta è diminuita (cosa come già appurato falsa), perchè dovrebbe voler dire che i media violenti non hanno un effetto? Come se nel 1991 poi non ci fossero. Sul serio, mi spieghi il nesso? Stai citando cose a caso. Te l' ho già chiesto ma non mi rispondi. Io da parte mia ti ho invece portato un' altra ricerca sottoposta a peer review che afferma quello che ho detto. Se vuoi contestarla puoi tranquillamente leggere la metodologia di studio, i calcoli statistici, il disegno sperimentale e quanto altro. Per il resto io mi fido dei "competenti studiosi".

muttley 31-10-2015 13:45

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Forse per te il 91 è un anno lontano, ma per me non lo è: all'epoca l'incidenza della violenza in tv e nelle rappresentazioni mediatiche. Per il resto riporti grafici senza estrapolare nulla, infatti quando si legge più a fondo si capisce che l'aumento dei delitti non riguarda i cosiddetti delitti di violenza.
Ecco quanto segue: Delitti di violenza

I dati relativi ai delitti di violenza comprendono gli atti violenti contro la persona (quali aggressioni fisiche), le rapine (furto mediante l'uso della violenza o della minaccia) e i reati sessuali (compresi stupri e abusi sessuali). Un'analisi dettagliata di questa tipologia di reati è difficile perché non tutti gli Stati membri utilizzano le stesse definizioni. Inoltre, poiché dai dati della Francia sui delitti di violenza nel 2012 sono esclusi i reati registrati dalla Gendarmerie (rottura delle serie), qualsiasi confronto con il totale dei delitti di violenza rilevati per l'anno di riferimento 2011 sarebbe fuorviante. La tendenza generale per l'UE-28 presenta una diminuzione di circa il 10 % del numero di delitti di violenza rilevati tra il 2007 e il 2012. Tale flessione generale è fortemente influenzata dai dati di Inghilterra e Galles, dove tra il 2007 e il 2012 si è registrato un calo di 166 mila delitti di violenza (tavola 2). Se si prendono in considerazione gli altri Stati membri il quadro appare variegato, con aumenti significativi tra il 2007 e il 2012 in Lussemburgo (38 %), Ungheria (26 %) e Danimarca (23 %) e considerevoli diminuzioni in Lituania (-42 %), Croazia (-33 %), Scozia (-32 %), Lettonia e Slovacchia (entrambe -30 %) e Malta ( -27 %).

muttley 31-10-2015 13:51

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
E non solo: negli USA, il paese in cui vengono prodotti la maggior parte dei prodotti mediatici (film, telefilm, videogiochi) esportati in tutto il mondo si registra il più basso livello dal 1978 ad oggi http://time.com/3577026/crime-rates-drop-1970s/

Bluevelvet93 31-10-2015 14:04

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Mi spieghi il nesso del calo della criminalità violenta diminuita in un paese con l' influenza che possano avere i media violenti? Ennesima volta che lo chiedo. Ed ennesima volta che ignori una ricerca che parla proprio di quello nello specifico. Guarda che se cerchi di dimostrare la non influenza dei prodotti mediatici violenti con quello che hai postato sei fuori strada. Dillo a uno che fa analisi/statistica/ricerca e ti ride in faccia. Se prendiamo dati a caso e li interpretiamo come vogliamo noi possiamo dire tutto di tutto. Ma i dati non si prendono a caso. Correlation does not imply causation.
Comunque dai, il tuo silenzio sul resto del discorso della sessualità lo prendo come un assenso che hai fatto una sparata fuori luogo.

muttley 31-10-2015 14:09

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Secondo te c'è più criminalità in Giappone o in Egitto? E qual è il paese che diffonde i cartoni animati violenti che tu vorresti tanto censurare?
Altra domanda: visto che sei tanto a favore della censura, che ne diresti anche di censurare musica, film e notizie? Insomma, torniamo al minculpop.
Quanto alla tua domanda: non credo proprio che la violenza rappresentata nei media impatti sulla violenza nella vita di tutti i giorni. Sono povertà e disgregazione sociale a impattare su quest'ultima. Ma tu preferisci continuare a strapparti i capelli sui gusti sessuali delle donne e su cosa mostra la tv. Fame nel mondo e povertà sono problemi di serie b ovviamente.

Bluevelvet93 31-10-2015 14:25

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1620381)
Secondo te c'è più criminalità in Giappone o in Egitto? E qual è il paese che diffonde i cartoni animati violenti che tu vorresti tanto censurare?
Altra domanda: visto che sei tanto a favore della censura, che ne diresti anche di censurare musica, film e notizie? Insomma, torniamo al minculpop

Correlation does not imply causation.
L' acqua provoca il cancro. Su Saturno non c' è acqua e non muore nessuno, nella Terra muoiono tutti. E indovina cosa c' è nella terra: l' acqua!
Ce ne vuole per giungere alla conclusione a cui sei giunto tu. Stiamo parlando di dati sui quali anche chi è un esperto ne ha di farsi domande fino a quando muore per interpretarli, come tu sia giunto a simili conclusioni è un mistero. Come se poi un aumento generico di aggressività significhi per forza crimine violento. Ti sembra che l' influenza dei videogiochi si veda solo in quell' indicatore? Un po' come chi dice che la pena di morte non riduce il tasso di omicidi perchè i paesi con più omicidi hanno la pena di morte. Non è che magari i paesi con la pena di morte sono anche quelli più "barbari" e di conseguenza quelli con più crimini da pena di morte? E se poi si scopre che tenendo sotto controllo certe caratteristiche, invece la pena di morte funziona? Chiamasi variabili sopprimenti. Stesso discorso qua, vai a sapere tutte le variabili che entrano in gioco. Con la differenza che se almeno l' argomentazione qua sopra ha un senso, la diminuzione di criminalità in un paese correlata ai media violenti non l' ho ancora capita visto che dall' anno in cui parti i media violenti c' erano già. Se dici questo o non hai la minima idea di come si analizzino i dati. Ti invito nuovamente a rileggere la mia ricerca invece, che tiene sotto controllo un bel po' di variabili che le tue statistiche non fanno.
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1620381)
Ma tu preferisci continuare a strapparti i capelli sui gusti sessuali delle donne e su cosa mostra la tv. Fame nel mondo e povertà sono problemi di serie b ovviamente.

Ah, ok, siccome io penso che sia interessante analizzare certe pratiche sessuali (cosa che fanno gli esperti come hai notato, dato che li hai citati tu) e che secondo me i media violenti hanno un' influenza negativa, allora trovo fame nel mondo e povertà problemi di serie B... porca troia non fa una piega:sarcastico: Dai, finiamola qua, che tutto ciò ha del grottesco.

muttley 31-10-2015 14:40

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1620387)
E se poi si scopre che tenendo sotto controllo certe caratteristiche, invece la pena di morte funziona?

Basterebbe questa per chiudere completamente la conversazione dal mio punto di vista. Spero sia solo un interrogativo e non una dichiarazione di intenti. Per il resto è incredibile notare la tua disperata arrampicata sugli specchi pur di far valere le tue idee censorie: siccome certe cose non incontrano il mio favore, tali cose devono per forza essere dannose a livello sociale. Pensiero pericolosamente in linea col più retrivo oscurantismo religioso: non sopporto ciò ch dicono certe canzoni, quindi censuriamole. Libertà d'espressione questa sconosciuta. Il citare ricerche ultraparziali a muzzo, fregandosene delle statistiche, poi non è che aiuti molto.

Bluevelvet93 31-10-2015 15:01

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1620392)
Basterebbe questa per chiudere completamente la conversazione dal mio punto di vista.

Ma stai scherzando, vero? Si torna al punto che tu non hai la più pallida idea di come si analizzino i dati e come funzionino le relazioni tra variabili.
Se vuoi farti un' idea:
https://books.google.it/books?id=Hzi...imente&f=false
Per il resto per la cinquantesima volta non mi hai detto che senso avrebbe il tuo ragionamento nè hai commentato la ricerca che ho postato. Che invece è nettamente più attinente. Mai poi tu parli a me di ricerche a muzzo e di statistica? Tu? TU? Che prendi dati a caso e li spacci per verità?

muttley 31-10-2015 15:04

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Il senso è che tu prendi una parzialissima ricerca abbellendola con tecnicismi per dimostrare cose che restano indimostrare e per portare avanti una visione estremamente conservatrice e retriva sull'utilizzo dei media, tutto qui (con in aggiunta il suggerimento che sia giusto supportare provvedimenti di estrema destra, quali censura e pena di morte).
La violenza in occidente è diminuita, punto e basta. Fattene una ragione. Hai scritto che secondo una ricerca i crimini violenti in Italia sarebbero aumentati, ti ho mostrato dati in contrasto con la tua tesi, ora ti stai arrampicando sugli specchi entrando nel tecnico, ma la tua tesi resta falsa: i crimini violenti sono diminuiti, non solo in Italia ma in occidente complessivamente.

Bluevelvet93 31-10-2015 15:09

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1620405)
Il senso è che tu prendi una parzialissima ricerca abbellendola con tecnicismi

Ahahaha. Quali sono i tecnicismi? La variabile sopprimente? E' la base delle basi, se non sai neanche cosa sia come pretendi di analizzare anche minimamente dei dati? Ma poi guarda che era un esempio quello della pena di morte, non so se lo avessi capito, era per far capire il meccanismo delle relazioni tra variabili. E pensa un po': sono contro alla pena di morte! Cazzarola, chi lo avrebbe mai detto! Guarda che se mi hai consigliato di andare da un terapeuta io rinnovo a te l' invito visto che stai vedendo cose che non esistono.
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1620405)
La violenza in occidente è diminuita, punto e basta.

E quindi i media non hanno influenza. Bè mi sembra ovvio. Non è che magari dipende dal fatto che la povertà, l' inserimento sociale di minoranze e quanto altro è aumentato? Poi è diminuita quando i media violenti c' erano già da parecchi anni quindi cosa vuoi dimostrare? Che i media violenti diminuiscono la criminalità? lol Vabbè, tanto ho capito che non risponderai mai a questa domanda, stai facendo il pappagallo senza spiegarmi come tu veda in un dato simile il fatto che i media non influenzino le persone. Da tipo sei post.

Nel frattempo la mia parzialissima ricerca sottoposta a peer review (ma dubito che tu sappia cosa sia) rimane ancora là in attesa di un tuo bel commento.

muttley 31-10-2015 15:22

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1620410)
E quindi i media non hanno influenza. Bè mi sembra ovvio. Non è che magari dipende dal fatto che la povertà, l' inserimento sociale di minoranze e quanto altro è aumentato? Poi è diminuita quando i media violenti c' erano già da parecchi anni quindi cosa vuoi dimostrare? Vabbè, tanto ho capito che non risponderai mai a questa domanda, stai facendo il pappagallo senza spiegarmi come tu veda in un dato simile il fatto che i media non influenzino le persone. Da tipo sei post.

Nel frattempo la mia ricerca sottoposta a peer review (ma dubito che tu sappia cosa sia) rimane ancora là in attesa di un tuo bel commento.

I media hanno influenza su alcune persone come anche una cravatta troppo sgargiante o il cambiare di colore di un semaforo può avere effetto su una persona vulnerabile ed emotivamente instabile. Esistono già forme cautelative di protezione dei minori e comunque l'assunto tuo era l'aumento nella rappresentazione di certe forme di violenza avrebbe un impatto sociale in termini generali. Ciò dovrebbe far pensare ad un aumento della criminalità e della violenza in generale...e invece no, quindi nessun effetto su scala sociale, come vedi. Quindi la tua tesi è del tutto falsa.
Quanto alla tua ricerca, spiegamela tu, visto che sembri padroneggiare la materia: appurato che la violenza complessiva è diminuita, cosa dimostrerebbe?

Bluevelvet93 31-10-2015 15:36

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1620417)
I media hanno influenza su alcune persone come anche una cravatta troppo sgargiante o il cambiare di colore di un semaforo può avere effetto su una persona vulnerabile ed emotivamente instabile.

Quindi, per esempio, quelli che spendono centinaia di migliai di euro per mettere in una pubblicità un personaggio famoso sono degli idioti pensando che aumenti di moltissimo le vendite? Ah, bè se lo dice Muttley poco conta che chiunque lavori nel campo sappia che è il contrario e che la sua tesi sia supportata dai fatti.
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1620417)
Esistono già forme cautelative di protezione dei minori e comunque l'assunto tuo era l'aumento nella rappresentazione di certe forme di violenza avrebbe un impatto sociale in termini generali. Ciò dovrebbe far pensare ad un aumento della criminalità e della violenza in generale...

Variabili sopprimenti, muttley, variabili sopprimenti. A questo punto se legalizziamo l' eroina e tra cento anni vedo che il numero di morti è diminuito, dico che l' eroina non ha nessun effetto. Non è che magari semplicemente le conoscenze mediche sono aumentate ma l' eroina può essere un fattore di rischi per la mortalità lo stesso? Ritorna indietro e rileggiti l' esempio sulla pena di morte, più di così non so che dirti. Che poi anche tirare un pugno a una persona comporta un aumento dell' aggressività, ma dubito che un pugno tirato da un bambino a un altro finisca nei crimini violenti, manco fossero l' indicatore principale per determinare un aumento di aggressività e cose simili. Di nuovo: tu non hai la MINIMA idea di cosa tu stia parlando, se ci fosse qua un analistia, un ricercatore o uno statistico ti riderebbe in faccia. Ma vedo che sei stoico, non lo ammetteresti mai.
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1620417)
Quanto alla tua ricerca, spiegamela tu, visto che sembri padroneggiare la materia: appurato che la violenza complessiva è diminuita, cosa dimostrerebbe?

Basta che ti leggi l' abstract. Se poi vuoi contestarla sappi che è stata sottoposta a peer review (e tra il parere di ricercatori con i controcazzi e muttley io so di chi fidarmi) e ha 150 citazioni.

Bluevelvet93 31-10-2015 15:40

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Vabbè, ormai siamo in pieno OT:miodio:

muttley 31-10-2015 15:55

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1620428)
Variabili sopprimenti, muttley, variabili sopprimenti. A questo punto se legalizziamo l' eroina e tra cento anni vedo che il numero di morti è diminuito, dico che l' eroina non ha nessun effetto. Non è che magari semplicemente le conoscenze mediche sono aumentate ma l' eroina può essere un fattore di rischi per la mortalità lo stesso? Ritorna indietro e rileggiti l' esempio sulla pena di morte, più di così non so che dirti. Che poi anche tirare un pugno a una persona comporta un aumento dell' aggressività, ma dubito che un pugno tirato da un bambino a un altro finisca nei crimini violenti, manco fossero l' indicatore principale per determinare un aumento di aggressività e cose simili. Di nuovo: tu non hai la MINIMA idea di cosa tu stia parlando, se ci fosse qua un analistia, un ricercatore o uno statistico ti riderebbe in faccia. Ma vedo che sei stoico, non lo ammetteresti mai.

Ma se persino il bullismo negli ultimi anni è entrato a far parte dei reati perseguibili penalmente e leggi ad hoc sono state varate per contrastare il fenomeno. Oltretutto la ricerca che mi hai citato a qual indicatori fa riferimento? Su quali campioni della popolazione è basata? Io ti ho fatto riferimento a crimini commessi complessivamente in tutti i paesi dell'UE e negli USA, dimmi tu invece a cosa a riferimento la tua ricerca (che è una, precisiamolo, non tutte le ricerche).

Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1620428)
Basta che ti leggi l' abstract. Se poi vuoi contestarla sappi che è stata sottoposta a peer review (e tra il parere di ricercatori con i controcazzi e muttley io so di chi fidarmi) e ha 150 citazioni.

E quindi che significa? Che è il vangelo? Comunque non me l'hai spiegato, indice forse del fatto che neanche tu sai di cosa stai parlando. Spiegarla con parole tue no, vero?

Bluevelvet93 31-10-2015 16:08

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1620437)
Ma se persino il bullismo negli ultimi anni è entrato a far parte dei reati perseguibili penalmente e leggi ad hoc sono state varate per contrastare il fenomeno. Oltretutto la ricerca che mi hai citato a qual indicatori fa riferimento? Su quali campioni della popolazione è basata? Io ti ho fatto riferimento a crimini commessi complessivamente in tutti i paesi dell'UE e negli USA, dimmi tu invece a cosa a riferimento la tua ricerca (che è una, precisiamolo, non tutte le ricerche).

Ok, quindi secondo te se un bambino tira un pugno a un altro bambino finisce nei reati violenti. Vabbè. Poi continua a fare a finta di niente del resto che ti ho detto... La ricerca puoi leggertela anche tu, eh, non è lunghissima e mi pare pure piuttosto comprensibile. Sì, è UNA ricerca, peccato che quella ricerca ne analizzi un bel po' di altre e faccia la rassegna con tanto di fonti. Ma evidentemente non ci hai dato neanche uno sguardo.
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1620437)
E quindi che significa? Che è il vangelo? Comunque non me l'hai spiegato, indice forse del fatto che neanche tu sai di cosa stai parlando. Spiegarla con parole tue no, vero?

Ma se non riuscissi anche a spiegarla dove vedi il problema? Ripeto che qua stiamo parlando della parola della comunità scientifica, ergo basta l' abstract, qui la MIA parola conta ben poco, quella dei ricercatori molto di più. E la parola dei ricercatori è che è una ricerca attendibile, punto. Comunque ti invito nuovamente a leggerla tu stesso, visto che come detto prima è breve, intuitiva e ha tutte le fonti disponibili e francamente puoi anche muovere il sedere visto che fare i riassunti tradotti anche no. Poi vabbè, parla di vangelo quello che "nella mia statistica i crimini sono diminuiti quindi i media non influenzano":sarcastico:

barclay 31-10-2015 16:19

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Ma non si parlava di sesso? :popcorn:

Ansiaboy 31-10-2015 16:28

Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1620442)
Ma non si parlava di sesso? :popcorn:

negli ultimi tempi c'è la brutta piega nel forum che da discussioni sul sesso si finisce a parlar di altre cose :sisi:

muttley 31-10-2015 16:32

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1620447)
negli ultimi tempi c'è la brutta piega nel forum che da discussioni sul sesso si finisce a parlar di altre cose :sisi:

Di solito è il contrario :D

Svers0 31-10-2015 18:53

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Penso che la gente che fa determinate pratiche sessuali debba andare a farsi curare da uno psichiatra, ci sono alcune pratiche assurde come l'asfissia autoerotica e lo spalmarsi di merda mentre si fa sesso, dimmi te se son cose da persone sane.

Mi pare dimostrato scientificamente che la violenza nei videogiochi e nei film abbia una certa influenza, quindi l'avrà anche la pornografia violenta.

alien boy 01-11-2015 12:36

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Comunque stavo pensando che non mi sembra che la donna in questo tipo di rapporto possa contribuire molto al clima di dominazione / sottomissione.
In precedenza era stato detto che non era vero che la donna non facesse niente, però non vedo come possa contribuire a creare/mantenere una condizione di sottomissione con un comportamento attivo. A parte l'esprimere o simulare con la voce le proprie sensazioni, che però appunto è più un'espressione di quella condizione che una causa, anche se si considera, che ne so, che a un certo punto faccia un rapporto orale in un certo modo all'uomo: 1) se lo fa spontaneamente non è sottomessa; 2) se lo fa perchè glielo chiede l'uomo o perchè sa che lui in quel momento si aspetta quello, a determinare cosa si deve fare è sempre l'uomo.
E alla fine non so quanto si tratti di dominazione, vale più che altro il discorso dell'aspetto 'rude' del rapporto. E' più un modo per far valere i ruoli uomo-donna nel campo sessuale che c'erano anche in passato. In particolare con l'uomo che viene investito della missione di far funzionare le cose, e la donna che al massimo può far qualcosa a livello di preliminari. Insomma, in quel contesto la donna è apparentemente sottomessa, ma nei fatti forse lo è più l'uomo.

Ansiaboy 01-11-2015 17:02

comunque è immensamente pieno di maschi che adoran la sottomissione


certi dicano che la società spinge il maschio ad esser dominante e boom guarda caso diversi uomini adorano l'esser sottomessi, direi come se la società non li avesse minimamente influenzati

i cartoni violenti non è che spingono i bambini ad esser violenti
ma fanno presa sul lato violento di molti bambini (presente anche negli altri cuccioli mammaliani) per esistere

è la domanda che crea l'offerta e non viceversa :sisi:

alien boy 01-11-2015 18:19

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1620866)
comunque è immensamente pieno di maschi che adoran la sottomissione

chi adora la sottomissione non adora mai la sottomissione in sè. Cosa c'è di bello nell'essere sottomessi e basta? E anche si potrebbe chiedere: cosa c'è di bello nel sottomettere e basta?

Ansiaboy 01-11-2015 18:32

Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1620925)
chi adora la sottomissione non adora mai la sottomissione in sè. Cosa c'è di bello nell'essere sottomessi e basta? E anche si potrebbe chiedere: cosa c'è di bello nel sottomettere e basta?

in questo senso si:
la gran maggioranza dei maschi per sottomissione intendono adorar i piedi e/o farsi penetrar

ma alla fine ognuno ha i suoi gusti, sicuramente ad alcuni piace farsi picchiare come mi è capitato di vederne le richieste :sisi:

_Diana_ 01-11-2015 20:17

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1620740)
Comunque stavo pensando che non mi sembra che la donna in questo tipo di rapporto possa contribuire molto al clima di dominazione / sottomissione.
In precedenza era stato detto che non era vero che la donna non facesse niente, però non vedo come possa contribuire a creare/mantenere una condizione di sottomissione con un comportamento attivo. A parte l'esprimere o simulare con la voce le proprie sensazioni, che però appunto è più un'espressione di quella condizione che una causa, anche se si considera, che ne so, che a un certo punto faccia un rapporto orale in un certo modo all'uomo: 1) se lo fa spontaneamente non è sottomessa; 2) se lo fa perchè glielo chiede l'uomo o perchè sa che lui in quel momento si aspetta quello, a determinare cosa si deve fare è sempre l'uomo.
E alla fine non so quanto si tratti di dominazione, vale più che altro il discorso dell'aspetto 'rude' del rapporto. E' più un modo per far valere i ruoli uomo-donna nel campo sessuale che c'erano anche in passato. In particolare con l'uomo che viene investito della missione di far funzionare le cose, e la donna che al massimo può far qualcosa a livello di preliminari. Insomma, in quel contesto la donna è apparentemente sottomessa, ma nei fatti forse lo è più l'uomo.

Ottima osservazione, davvero. :bene:

Bluevelvet93 01-11-2015 21:17

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1620740)
In precedenza era stato detto che non era vero che la donna non facesse niente, però non vedo come possa contribuire a creare/mantenere una condizione di sottomissione con un comportamento attivo.

Bè, se viene immobilizzata per esempio e prova a divincolarsi o si contorce a causa del dolore che riceve, a me sembra che "dandosi da fare" dia invece ancora di più l' idea di sottomissione e di realisticità. Sul resto del discorso intendi dire che l' uomo è più sottomesso perchè è carico di responsabilità che derivano dal suo ruolo? Però lì più di sottomissione parlerei di responsabilità appunto o al massimo di sottomissione ai propri doveri, ma in quel caso lo sarebbe anche la donna (seppur avvantaggiata nel suo compito per ovvi motivi).

alien boy 01-11-2015 23:13

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1621074)
Bè, se viene immobilizzata per esempio e prova a divincolarsi o si contorce a causa del dolore che riceve, a me sembra che "dandosi da fare" dia invece ancora di più l' idea di sottomissione e di realisticità.

intendi se si divincola o contorce a causa del dolore (in modo istintivo) e non nel tentativo effettivo di liberarsi mentre continua però a fare un atto sessuale?

Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1621074)
Sul resto del discorso intendi dire che l' uomo è più sottomesso perchè è carico di responsabilità che derivano dal suo ruolo? Però lì più di sottomissione parlerei di responsabilità appunto o al massimo di sottomissione ai propri doveri, ma in quel caso lo sarebbe anche la donna (seppur avvantaggiata nel suo compito per ovvi motivi).

sì diciamo sottomissione al suo dovere, al suo ruolo, a quel che ci aspetta da lui, in modo maggiore rispetto alla donna. E' pure normale che ci sia questa differenza (per gli ovvi motivi che sottintendi tu), ma diciamo che non è detto che debba essere una costante, che valga allo stesso modo per tutti.

Bluevelvet93 01-11-2015 23:17

Re: L'importanza dell'attitudine "animalesca" durante l'amplesso
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1621147)
intendi se si divincola o contorce a causa del dolore (in modo istintivo) e non nel tentativo effettivo di liberarsi mentre continua però a fare un atto sessuale?

Tutte le cose che facciano pensare a una situazione di sottomissione.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 08:42.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.