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Re: Un morto a Milano
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Non arrivando ad alzare le mani non si corre il rischio di passare dalla parte del torto. Quote:
Quelle (poche)volte che mi riesce è comunque fonte di grande soddisfazione. |
Re: Un morto a Milano
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Re: Un morto a Milano
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Quanta, ma quanta spocchia dimostri? Mi sono permesso di scriverti in quel modo perché mi pareva che con le tue interpretazioni non richieste, da guru, sui provvedimenti presi dalla moderazione stessi passando il segno, ma col messaggio seguente hai decisamente toccato il fondo. Intanto non ti è permesso da regolamento mettere il becco in questo modo in situazioni che assolutamente non ti competono, ma soprattutto costituisce un atteggiamento arrogante e decisamente in linea con la tua condotta di disprezzo per gli utenti fobici del forum, in base alla quale ogni occasione è buona per spalare sterco su di loro o su chi è in qualche modo collegato. Infine, non interessa a nessuno se sei moderatore da qualche altra parte e se là funzioni bene: la carica di moderatore qui non è elettiva, quindi evita di lamentarti in questo modo. Che tu sia da sempre al centro delle polemiche è un fatto oggettivo, non stupiamoci quindi se non sei stato ritenuto adatto. Non si tratta di nepotismo, ma di buon senso. Quote:
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Io l'avevo detto che ci si sarebbe focalizzati solo questo tipo di interventi per poter mettere tutti quanti dentro un unico calderone. Leggete qua. |
Re: Un morto a Milano
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Re: Un morto a Milano
Non ho intenzione di portare più avanti di così un offtopic rivolto solo all'attacco della mia persona.
Ti faccio notare le seguenti cose: sei tu che mi elevi a grado di guru, quando io esprimo solo la mia opinione. Opinione maturata in certe situazioni come tu hai maturato la tua. Mi dici che sono io a mettere le persone nel calderone e poi dici che "tutti sanno cosa penso dei fobici", proiettando su questi "tutti", l'opinione che ti sei fatto tu. Ancora non devi avere chiaro il livello a cui era arrivata la mia fobia unita a leggera depressione, ma non chiedo empatia da parte di nessuno. Mi dai dell'insegnante incompetente quando non sono stato io a prendere una certa decisione su Ask, bannare certi utenti, per poi tornare sui miei passi e dimettermi. Mi hai dato dell'incompetente. Poi sono io che dovrei aver fatto critiche alla moderazione? Per aver detto cosa farei io se fossi admin, tu mi richiameresti/banneresti per aver espresso cosa farei io? Cioè tu credi che questo sia un passar avanti alla moderazione? Sono chiacchiere, non sono io admin, hai un livello di permalosità che non ho mai visto. Io ho sempre fatto i complimenti ai mod, sia in privato che in pubblico, per il lavoro enorme che fanno in così pochi. Non ho ulteriore intenzione di continuare a difendermi da questi infimi attacchi. |
Re: Un morto a Milano
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Io non ti ho mai richiamato o bannato nonostante tu sia intervenuto spesso con modalità ai limiti (ma anche oltre) della critica pubblica alla moderazione. Se adesso che non sono più mod ti dico francamente quello che penso, non significa che da moderatore ti avrei bannato. Chi ti ha chiesto poi di tirare in ballo la tua interpretazione distorta della vicenda ask? Guarda che è una critica pubblica alla moderazione piuttosto grave. Non è che perché adesso mi sono dimesso, puoi rivangare quello che vuoi. Non sono stato solo io a bannare certi utenti. Non sono stato solo io a decidere di tornare indietro. Se poi tu decidi di leggerlo come un segno di incompetenza, intanto mi fai venire voglia di mandarti a quel paese, con tutto l'affetto possibile, ma soprattutto dimostri ancora una volta di non avere capito niente. Il modo in cui è stato utilizzato ask per veicolare le polemiche contro la moderazione è stato scandaloso, siamo tornati indietro solo per cercare di ristabilire una convivenza accettabile. Non significa affatto che l'intera opera è stata disconosciuta. |
Io potrei mettermi con una mia compagna di classe sfigatissima [mi repelle l'idea], ma resterei sempre lo zimbello della classe; anzi, sarebbe pure peggio.
Di sicuro dopo sto fatto faranno diminuire e limiteranno di molto le gite scolastiche. Fortuna che finisco sto anno, anche se di gite alcol, droga, sexxx non ne ho mai potute fare. Tutte pallose, inutili, patetiche, dove non eravamo liberi di fare nulla. Preside e ragazzi della Padova bene li infoiberei :3 |
Re: Un morto a Milano
Io di tutta questa storia penso che i suoi compagni di classe gli hanno fatto lo scherzo del lassativo ma uno che deve andare in bagno di sicuro non si butta da un palazzone alto diversi piani,piuttosto si caga addosso,per buttarsi giù sarà cosa stava pensando,secondo me era sicuramente ubriaco e/o sotto effetto di droghe. Inutile il tentativo di farlo apparire come una vittima di bullismo. Ripeto uno che è lucido e si sta cagando addosso,si caga addosso se non ha posti dove andare a farla,non si va a buttare da un palazzo. Che cosa c'entra il fatto che si stava cagando addosso per colpa del lassativo con andarsi a buttare da un palazzo? Lo scherzo magari gliel'hanno fatto,ma non c'entra niente con la causa del suicidio. Si è buttato perchè ubriaco o drogato.
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Re: Un morto a Milano
alcool, scoperto nuovo effetto collaterale: induce vertiginose pratiche scatologiche.
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Re: Un morto a Milano
http://corrieredelveneto.corriere.it...11174053.shtml
Mi chiedo come la gente pensi di legalizzare la cannabis quando già l'alcol fa un sacco di danni. |
Re: Un morto a Milano
chissà se la vittima dello 'scherzo' era in possesso di una safeword , quello che nel BDSM è sempre a disposizione del masochista : si prende le nerbate anche a sangue però se per una qualche ragione non ce la fa più pronuncia la parolina (safeword) e i sadico DEVE smettere :pensando:
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Re: Un morto a Milano
Uno screenshot di WhatsApp diffuso dai media e dichiarato come conversazione tra due persone nell'organico dell'hotel...
http://www.repstatic.it/content/loca...4984c2cde8.jpg |
Re: Un morto a Milano
visto liuk , ma non ci credo molto a quella conversazione , mia sensazione , non sappiamo se erano presenti o se riportano discorsi sentiti da altri o se addirittura stessero costruendo un alibi , potrebbe però essere andata veramente così ..ma allora perchè non è uscita subito sta cosa e gli 'amici' non hanno parlato ?
In altre occasioni so di ragazzi tenuti appesi per i piedi fuori di finestra , un 'simpatico' scherzo, una prova di 'coraggio' che stavolta magari è finita male |
Re: Un morto a Milano
Un adolescente che usi il termine "defecare" in una conversazione su WA lo devono ancora inventare ...
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Re: Un morto a Milano
Patetico alibi, la risata chilometrica del tizio appena venuto a conoscenza di un fatto orribile semplicemente non ha senso, come parecchi altri dettagli di questa ricostruzione.
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Re: Un morto a Milano
Nemmeno io prenderei sul serio quella conversazione.
Comunque "defecare" lo usano moltissimi giovani, proprio perché usare termini più tecnici quando si parla di merda fa molto alternativo. E anche la risata chilometrica non mi sembra poi così strana se si trattano di due amici; magari chi ha scritto la risata voleva solo dare del raccontafrottole all'amico. |
Re: Un morto a Milano
Ma poi non sarebbero adolescenti secondo quanto riportato da Liuk ma persone che lavorano nell'hotel. :pensando:
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Re: Un morto a Milano
Il dito più veloce del West.
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Re: Un morto a Milano
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Mi sa che scriveva prima ancora che l'amico gli rispondesse, perché non risulta nemmeno visualizzato. :pensando: |
Re: Un morto a Milano
Ormai verificare le notizie prima di scrivere è fuori moda... :miodio:
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Re: Un morto a Milano
Ma anche fosse vero che erano tutti ubriachi e consenzienti, una volta che il poveretto è caduto di sotto restandoci secco, perchè non l'hanno detto? perchè non hanno chiamato subito qualcuno invece di andare a dormire? avevano paura di essere puniti? di non completare la gita?
Davvero, se questi sono i ragazzi maturi della "migliore borghesia" cittadina ci sarebbe comunque tanto da vergognarsi. |
Re: Un morto a Milano
Senza contare la ricchezza di dettagli, la completezza del racconto e la pacatezza dei toni ...
Inoltre la frase: "il corpo è stato ritrovato il giorno dopo" suona abbastanza sospetta, troppo inquadrata! |
Re: Un morto a Milano
Vabbé ....visto gli ultimi sviluppi....
....il bullismo sembra sia andato a farsi benedire, per il discorso goliardata....nn mi scandalizzerei mica.....ho visto di persona i deficienti che saltavano da un balcone all'altro in Spagna.....e qualcuno c'è pure rimasto secco... ....per il resto "meglio borghesia" o meglio "periferia degradata", son ragazzini e cazzate del genere ne fan in tanti.... ....su poi il xché i compagni nn abbiano detto nulla, chi sarebbe tanto cessò da dire agli insegnanti/f.o. ....eeeh no guarda ieri sera abbiamo fatto il cinema, lui voleva cag#re dal balcone...dopo che abbiamo riempito di sterco il corridoio......però poi é caduto nudo/ubriaco mentre la faceva.... |
Re: Un morto a Milano
Nella conversazione della foto:
Dimmi tutto (alle 13.01) La fredda descrizione di quello che è accaduto quella notte in un lungo messaggio (sempre alle 13.01) Abbastanza trollesco :miodio: E poi sto lavoratore come fa a sapere come è realmente andata? Glielo hanno detto loro? (In tal caso l'avrebbe detto alla polizia ...) L'hanno visto dalle telecamere (che la polizia avrà sicuramente controllato)? Mah. |
Re: Un morto a Milano
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Re: Un morto a Milano
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Re: Un morto a Milano
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Mi sono limitato a riportare un'immagine trovata su un sito, senza avvalorare o smentire il concetto sottostante. Non ho assunto la minima posizione sull'immagine, ovvero, sono neutrale-indifferente. Non ho nemmeno affermato se trovo l'attribuzione veritiera o meno. Qualsiasi conclusione tratta dal post è interpretazione soggettiva di miei pensieri non pensati. L'ho postato solo per ravvivare la discussione e vedere le vostre reazioni. |
Re: Un morto a Milano
In questa faccenda lugubre c'è una cosa che mi spaventa e mi avvilisce: l'impossibilità da parte di molte generazioni odierne di divertirsi senza sballarsi con droghe o alcol, arrivando a conseguenze di questo tipo.
Vero è che anche nelle mie gite di istruzione vedevo compagni ubriachissimi e purtroppo anche consumatori di droghe leggere e tali comportamenti vengono accettati se non addirittura elogiati. Preferisco essere "sfigato" che arrivare a questi drammi: voglio spezzare una lancia a favore degli insegnanti però, in quanto se dovessero sorvegliarli o sequestrare le bevande alcoliche, subito i pargoletti sarebbero difesi a spada tratta dai genitori, giustificando le loro azioni come ragazzate. Ecco il risultato. Personalmente alla luce di quanto sta emergendo non pare che sia un caso di bullismo questo. |
Re: Un morto a Milano
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Da un lato dici di non fare affidamento sui media, dall'altro te ne fai portavoce. Dici di filtrare le dichiarazioni dei media, casualmente l'unica dichiarazione che non filtri è quella che potrebbe smentire le argomentazioni sostenute da alcuni utenti in questo topic. |
Re: Un morto a Milano
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Qualsiasi altra affermazione al riguardo è pura speculazione tua che non trova riscontro nelle mie intenzioni. Quote:
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Se la discussione ritornerà ad interessarmi, vi parteciperò più attivamente. |
Re: Un morto a Milano
Ecco una notizia che potrebbe interessarti:
Verifiche sul messaggio in chat – Secondo la Squadra mobile milanese il messaggio apparso su Whatsapp “è inattendibile”. Gli investigatori hanno precisato che l’autore di quel messaggio “è stato a lungo cercato e infine individuato ma non sa niente”. Il capo della mobile Alessandro Giuliano sostiene che “la persona in questione è un frequentatore dell’albergo. Tutto ciò che ha scritto è frutto di un passaparola, di notizie apprese sui giornali o in televisione. Non è un testimone diretto”. |
Re: Un morto a Milano
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Ciò nonostante, apprezzo la tua segnalazione. |
Re: Un morto a Milano
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Re: Un morto a Milano
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Re: Un morto a Milano
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https://psicoebenessere.wordpress.co...ente-in-colpa/ (articolo a caso che dice cose abbastanza ovvie e spero anche condivisibili da tutti) Il continuare di alcuni, compreso tu, a giudicare con un'obiettività a senso unico chi vive queste sensazioni è quanto di più anti-terapeutico potresti fare su questo forum, ti invito quindi, cortesemente ,a smetterla. Sarebbe un primo passo per dimostrare un pò di sensibilità verso chi ha subito questo tipo di esperienze. |
Re: Un morto a Milano
nel messaggio ripeti per due volte lo stesso concetto, concetto che avevi già espresso nel messaggio precedente, cioè questo:
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E' curioso il modo in cui mi hai quotato: Quote:
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Re: Un morto a Milano
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Se trovo una discussione interessante ma senza sbocchi per una partecipazione attiva e in stallo, adotto sempre soluzioni "passive" per ravvivarla. Quote:
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Nel momento in cui il tuo intervento ha alluso al soffrire di manie ed è stato condito d'ironia, non c'è nessuna ragione valida per il quale io mi debba astenere dal controbattere, cercando di evitare il flame, e di rilassare le attenzioni che normalmente applicherei alla risposta. Questo, quantomeno, fino ad un chiarimento. Tornando invece sul tema, da varie fonti sembra che gli esiti dei tossicologici abbiano escluso l'assunzione di lassativi ed un tasso alcolemico non compatibile con l'incapacità d'intendere e di volere. Sembra che un funzionario della Polizia di Stato abbia affermato "Cerchiamo la verità, senza preconcetti". Vorrei chiedere ai sostenitori della tesi del bullismo... Intendete rivedere le vostre ipotesi? Ritenete di dover fare ammenda con voi stessi? |
Re: Un morto a Milano
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Re: Un morto a Milano
Non si conosce ancora l'esatta dinamica dei fatti (cit.)
Aspettiamo di conoscerla sta verità e poi si vedrà. |
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