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-   -   cosa ho da offrire? (https://fobiasociale.com/cosa-ho-da-offrire-48214/)

Genesis_R 24-04-2016 12:21

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1717460)
Fai bene a chiederti cosa avresti da offrirle nel caso remoto tu riuscissi ad approcciarla.
Scusa la franchezza ma non avresti un bel nulla da offrire, ti prego di non offenderti, se non la confusione di chi non ha ancora scelto cosa fare della vita.
Devi trovare il coraggio di scegliere qualcosa, ti parlo per esperienza, e portarla avanti giusta o sbagliata che sia. Il non scegliere è il male assoluto, ciò che ti ha condotto in questa situazione.
Ma deve partire da te, devi metterci tutto il tuo pathos e scegliere.

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Complimenti per aver capito tutto di una persona da un semplice sfogo su Internet :miodio:

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1717587)
È passata la situazione ma non hai risolto un granché, lasciamelo dire. Se il tuo timido tentativo è fallito è anche per questo, perché non eri convinto, non ci hai messo nessuna volontà e accetti il rifiuto con indifferenza. Tu stesso lo dici "le cose sono andate avanti" come se non avessi nessuna parte in questa faccenda, quasi fosse accaduto per caso.

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E questo post è ancora meglio. Non bastava aver gurato senza accorgersi che si trattava di un vecchio messaggio, ora calchi la mano aggiungendo le tue interpretazioni di quello che è successo, anche quando sato non ha scritto niente :applauso:
Chi sei per trarre conclusioni in questo modo, il mago della sfera di cristallo?

cancellato15035 24-04-2016 12:23

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1717736)
Sei tu quello che fa i periodi ipotetici del terzo tipo ("Magari erano tutte interessate a te"), innescando potenziali rimpianti e rimuginii su un passato che ormai non è modificabile. A che pro rivangare?
E ripeto che da uno che si lamenta ogni tot di consuetudini e norme sociali antimaschio non mi aspetterei un'adesione a scontati luoghi comuni "di genere", tipo quello che implica "commento femminile su FB" => "meglio provarci, non si sa mai" e non dice nulla sul caso a parti invertite.
Come ho già avuto modo di notare, lamentarsi di stereotipi e ruoli di genere solo a fasi alterne e solo in certi ambiti è il miglior modo per portarli avanti il più a lungo possibile. O li si rifiutano in blocco e in quanto tali, oppure long live to them.

Quei pensieri si innescano A TE, non a me. Non confondere la mente altrui con la tua.

Varano 24-04-2016 12:27

Re: cosa ho da offrire?
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1717713)
Ma scegliere cosa, di preciso? Ti mantieni sul vago, parli di decidere, di prendere una posizione netta, ma non si capisce bene su cosa, senza neanche un esempio concreto. Almeno, io non capisco.
E come fai a essere così sicuro che sato non avrebbe niente da offrire? Ma come ti permetti di uscirtene con queste sentenze da dietro una tastiera?
Si accoppiano cani e porci, là fuori, perché proprio gli utenti di questo forum dovrebbero essere i paria della situazione? Quale terribile colpa li rende indegni di ciò che per gli altri è la consuetudine?
O come al solito la questione è che se non ci provi esplicitamente, esponendoti al rischio del rifiuto o persino del dileggio, vuol dire che non hai nulla da offrire, quindi non vali un granché? (ovviamente questo, sempre al solito, vale per gli uomini...)

Scegliere se stessi. I cani e porci che tanto disprezzi hanno trovato bene o male una loro identità nel mondo, contribuendo attivamente alla società hanno effettuato una scelta e possono così scegliersi vicendevolmente. La norma, o la consuetudine come dici tu, è questa ma ci sono anche le eccezioni. Se ci si sente diversi, e in un certo senso lo si è, come sostengono molti utenti di questo forum non c'è che una scelta, un aut-aut, perché l'indifferenza nei confronti della vita è il peccato capitale. Da un punto di vista etico, gli utenti di questo forum che dileggiano i cosiddetti normaloni in nome di una presunta superiorità morale, sono davvero meschini e invidiosi.
Non riescono a capire come a loro riesca impossibile ciò che per gli altri è, in un certo senso, ovvio e naturale, così incolpano un non ben precisato sistema che li esclude dai giochi.


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Varano 24-04-2016 12:39

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Genesis_R (Messaggio 1717748)
Complimenti per aver capito tutto di una persona da un semplice sfogo su Internet :miodio:


E questo post è ancora meglio. Non bastava aver gurato senza accorgersi che si trattava di un vecchio messaggio, ora calchi la mano aggiungendo le tue interpretazioni di quello che è successo, anche quando sato non ha scritto niente :applauso:
Chi sei per trarre conclusioni in questo modo, il mago della sfera di cristallo?

Perdona se non ho letto le centinaia di commenti precedenti, d'altronde passo pochissimo tempo su questo forum, per fortuna, e il lavoro che svolgo mi assorbe quasi del tutto. Il mio intervento, brusco lo ammetto, non è rivolto all'utente sato ma è mirato a scuotere dal torpore dell'indifferenza gli utenti di questo forum.

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tersite 24-04-2016 12:43

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1717753)
Da un punto di vista etico, gli utenti di questo forum che dileggiano i cosiddetti normaloni in nome di una presunta superiorità morale, sono davvero meschini e invidiosi.
Non riescono a capire come a loro riesca impossibile ciò che per gli altri è, in un certo senso, ovvio e naturale, così incolpano un non ben precisato sistema che li esclude dai giochi.

Esatto ! io non mi considero però affatto superiore , almeno non in quel contesto nè faccio carico al sistema delle mie defaillances , solo sono rammaricato di esser così ecco, così scontroso e difficile nel fare amicizia o intraprendere uan relazione sentimentale , il paradosso lo sai qual è?
che mio fratello assai più socievole di me , fa parte del CAI ha un minimo di relazioni sociali ma passa per uno di poche parole un introverso , dice di me tu che hai la parlantina non afferrando che è uan cosa di facciata e non riesco affatto a far parte di un gruppo e a relazionarmi cogli altri se non con grande difficoltà...
Ma alal fine voi partecipereste ad un gioco dove tutte le volte vi fanno due occhi pesti e lividi vari ? Perchè questa è la sensazione quando mi relaziono cogli altri , alla fine mi lasciano esaurito è una sofferenza continua più o meno :(

Genesis_R 24-04-2016 15:40

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1717753)
Scegliere se stessi. I cani e porci che tanto disprezzi hanno trovato bene o male una loro identità nel mondo, contribuendo attivamente alla società hanno effettuato una scelta e possono così scegliersi vicendevolmente. La norma, o la consuetudine come dici tu, è questa ma ci sono anche le eccezioni. Se ci si sente diversi, e in un certo senso lo si è, come sostengono molti utenti di questo forum non c'è che una scelta, un aut-aut, perché l'indifferenza nei confronti della vita è il peccato capitale. Da un punto di vista etico, gli utenti di questo forum che dileggiano i cosiddetti normaloni in nome di una presunta superiorità morale, sono davvero meschini e invidiosi.
Non riescono a capire come a loro riesca impossibile ciò che per gli altri è, in un certo senso, ovvio e naturale, così incolpano un non ben precisato sistema che li esclude dai giochi.


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Secondo me il senso dell'intervento era un altro. Anche le persone peggiori si accoppiano, perché invece l'utente generico di fs non può? E questo c'entra poco o niente col discorso di sentirsi superiori agli altri solo perché iscritti ad un forum in cui ci autoanalizziamo.

cancellato15851 24-04-2016 15:46

Re: cosa ho da offrire?
 
Tutti abbiamo qualcosa da offrire. Però non è detto che tutti vogliano accettare i nostri doni.

:pensando:

Abuela 24-04-2016 16:14

Re: cosa ho da offrire?
 
non so se è vero che tutti abbiamo qualcosa da offrire, forse sì, però è vero che non tutti siamo in grado di offrire qualcosa.

c'è chi il suo vuoto non sa come riempirlo, da solo, e vive dormendo, e se non incontra qualcuno che lo scuote dal suo torpore resta lì a far finta d'esserci, e non sempre si ha la fortuna di incontrare qualcuno che voglia sbattersi, per te.

cancellato15851 24-04-2016 17:22

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 1717887)
c'è chi il suo vuoto non sa come riempirlo, da solo, e vive dormendo, e se non incontra qualcuno che lo scuote dal suo torpore resta lì a far finta d'esserci, e non sempre si ha la fortuna di incontrare qualcuno che voglia sbattersi, per te.

Ma appunto non è questione di fortuna, secondo me: se quella persona che vive dormendo non fosse in grado di vedere e cogliere le occasioni che le si presentano, continuerebbe a macerarsi nel suo torpore.
Ad esempio conosco persone che di occasioni ne hanno avute ma che, vuoi per depressione o a causa d'altri problemi, non sono riuscite a coglierle.
Una persona che tutto sommato con se stessa sta bene non penso che abbia bisogno di occasioni: se le creerà e basta; foss'anche attraverso un forum o un corso qualsiasi.

Quindi boh... abbiamo qualcosa da offrire? Sì, ma dobbiamo riuscire a guardare oltre i nostri problemi (che non significa necessariamente risolverli) e smettere di identificarci con essi. Non sempre è automatico, anzi: ad alcuni serve una terapia, ad altri basta il tempo, ad altri ancora la famigerata "botta di culo". L'importante è trovare un modo per riuscirci e non demordere.

Winston_Smith 24-04-2016 19:21

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1717753)
Scegliere se stessi. I cani e porci che tanto disprezzi hanno trovato bene o male una loro identità nel mondo, contribuendo attivamente alla società hanno effettuato una scelta e possono così scegliersi vicendevolmente.

Mi domando con quale sicumera tu possa sentenziare sulla vita di persone che non conosci, dire che fuori di qui ci sono tutte persone che contribuiscono attivamente alla società e qui dentro invece ci sono i parassiti.
Come ha correttamente interpretato Genesis, io dicevo che fuori di qui ci sono anche persone non certo degne di stima, che campano facendo del male al prossimo o vivendo di truffe e raggiri (e magari hanno trovato partner, spesso ce l'hanno anche i mafiosi: anche loro "contribuiscono attivamente alla società"?). Ma invece pare che secondo te la feccia stia tutta qui.

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1717753)
La norma, o la consuetudine come dici tu, è questa ma ci sono anche le eccezioni. Se ci si sente diversi, e in un certo senso lo si è, come sostengono molti utenti di questo forum non c'è che una scelta, un aut-aut, perché l'indifferenza nei confronti della vita è il peccato capitale. Da un punto di vista etico, gli utenti di questo forum che dileggiano i cosiddetti normaloni in nome di una presunta superiorità morale, sono davvero meschini e invidiosi.

Come lo sono quelli che pensano che qui dentro ci siano solo dei parassiti.
Io poi non ho mai detto che i non fobici siano tutti moralmente ripugnanti.
E ancora non ho capito quale scelta dovrebbe fare sato o chi si trova nella sua condizione. Che significa "scegliere se stessi"? Non parlare per frasi fatte e slogan da manualetto di psicologia: esplicita, concretizza, esemplifica. A Tizio piace una e non sa come fare per approcciarla: che deve fare secondo te, visto che sembri saperla così lunga? Sentiamo.

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1717753)
Non riescono a capire come a loro riesca impossibile ciò che per gli altri è, in un certo senso, ovvio e naturale, così incolpano un non ben precisato sistema che li esclude dai giochi.

Vedo che non ti è giunta voce dell'esistenza di consuetudini sociali e di tendenze maggioritarie.

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1717756)
Perdona se non ho letto le centinaia di commenti precedenti, d'altronde passo pochissimo tempo su questo forum, per fortuna, e il lavoro che svolgo mi assorbe quasi del tutto. Il mio intervento, brusco lo ammetto, non è rivolto all'utente sato ma è mirato a scuotere dal torpore dell'indifferenza gli utenti di questo forum.

Il mio invece è mirato a scalpellare il piedistallo sul quale ogni tot qualcuno s'impanca e comincia a fustigare i fobici, in quanto tali inetti e incapaci.

tersite 24-04-2016 19:29

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Ma appunto non è questione di fortuna, secondo me: se quella persona che vive dormendo non fosse in grado di vedere e cogliere le occasioni che le si presentano, continuerebbe a macerarsi nel suo torpore.
Ad esempio conosco persone che di occasioni ne hanno avute ma che, vuoi per depressione o a causa d'altri problemi, non sono riuscite a coglierle.
non so se è questione di occasioni da sfruttare :pensando:

Abuela 24-04-2016 20:36

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Moon (Messaggio 1717915)
Ma appunto non è questione di fortuna, secondo me: se quella persona che vive dormendo non fosse in grado di vedere e cogliere le occasioni che le si presentano, continuerebbe a macerarsi nel suo torpore.
Ad esempio conosco persone che di occasioni ne hanno avute ma che, vuoi per depressione o a causa d'altri problemi, non sono riuscite a coglierle.
Una persona che tutto sommato con se stessa sta bene non penso che abbia bisogno di occasioni: se le creerà e basta; foss'anche attraverso un forum o un corso qualsiasi.

Quindi boh... abbiamo qualcosa da offrire? Sì, ma dobbiamo riuscire a guardare oltre i nostri problemi (che non significa necessariamente risolverli) e smettere di identificarci con essi. Non sempre è automatico, anzi: ad alcuni serve una terapia, ad altri basta il tempo, ad altri ancora la famigerata "botta di culo". L'importante è trovare un modo per riuscirci e non demordere.

Sì infatti io parlo proprio di persone con problemi cioè che non stan bene. Non penso sia impossibile trovare una persona con cui stare, per nessuno, ma penso che al di là di quello che si può avere o meno da offrire, anche la fortuna faccia tanto. Ci vuole culo a trovare qualcuno che ci venga incontro, che si armonizzi a noi e ai nostri problemi, perché è vero che non siamo solo quelli però ci sono pure quelli e di certo non è così scontato trovare chi sia disposto a colmare le nostre mancanze.

Varano 24-04-2016 21:11

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1717972)
Mi domando con quale sicumera tu possa sentenziare sulla vita di persone che non conosci, dire che fuori di qui ci sono tutte persone che contribuiscono attivamente alla società e qui dentro invece ci sono i parassiti.
Come ha correttamente interpretato Genesis, io dicevo che fuori di qui ci sono anche persone non certo degne di stima, che campano facendo del male al prossimo o vivendo di truffe e raggiri (e magari hanno trovato partner, spesso ce l'hanno anche i mafiosi: anche loro "contribuiscono attivamente alla società"?). Ma invece pare che secondo te la feccia stia tutta qui.



Come lo sono quelli che pensano che qui dentro ci siano solo dei parassiti.
Io poi non ho mai detto che i non fobici siano tutti moralmente ripugnanti.
E ancora non ho capito quale scelta dovrebbe fare sato o chi si trova nella sua condizione. Che significa "scegliere se stessi"? Non parlare per frasi fatte e slogan da manualetto di psicologia: esplicita, concretizza, esemplifica. A Tizio piace una e non sa come fare per approcciarla: che deve fare secondo te, visto che sembri saperla così lunga? Sentiamo.



Vedo che non ti è giunta voce dell'esistenza di consuetudini sociali e di tendenze maggioritarie.



Il mio invece è mirato a scalpellare il piedistallo sul quale ogni tot qualcuno s'impanca e comincia a fustigare i fobici, in quanto tali inetti e incapaci.

Nella vita si può sbagliare a scegliere tra il bene o il male, ma il fobico si macchia del peggiore dei crimini: non scegliendo nulla condanna se stesso verso un'inesorabile disfatta. La sua vita si disfa in una serie incoerente di episodi senza che possa spiegarla.
Certamente questo succede anche a molte altre persone, ma qui vorrei concentrarmi su voi fobici visto che siamo in un forum che tratta di fs, ed è raro trovare una persona che abbia una visione coerente di sé.
Chi vive una condizione del genere non può amare nessuno, e forse l'amore è l'ultimo dei problemi per un fobico, nonostante qualcuno continui a illudersi del contrario, visto che la frattura è di tipo spirituale.
Ciò a dimostrazione che un fobico ha comunque in dote un certo spirito non comune, un'intelligenza che non si ferma alla superficie delle cose.
Ma ad ogni capacità fuori dal comune corrisponde una responsabilità, ed è qui che scegliendo di diventare se stesso, il fobico può fare il salto di qualità. Altrimenti ciò che lo attende è la disperazione di non poter vivere come gli altri e di non poter essere se stesso.
Se le mie parole sono aspre, lo sono volutamente, perché a chi sta dirigendosi verso un precipizio bisogna gridare in maniera decisa, e non sussurrare incoraggiamenti come fate voi l'uno con l'altro!

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Keith 24-04-2016 21:30

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718028)
Nella vita si può sbagliare a scegliere tra il bene o il male, ma il fobico si macchia del peggiore dei crimini: non scegliendo nulla condanna se stesso verso un'inesorabile disfatta. La sua vita si disfa in una serie incoerente di episodi senza che possa spiegarla.
Certamente questo succede anche a molte altre persone, ma qui vorrei concentrarmi su voi fobici visto che siamo in un forum che tratta di fs, ed è raro trovare una persona che abbia una visione coerente di sé.
Chi vive una condizione del genere non può amare nessuno, e forse l'amore è l'ultimo dei problemi per un fobico, nonostante qualcuno continui a illudersi del contrario, visto che la frattura è di tipo spirituale.
Ciò a dimostrazione che un fobico ha comunque in dote un certo spirito non comune, un'intelligenza che non si ferma alla superficie delle cose.
Ma ad ogni capacità fuori dal comune corrisponde una responsabilità, ed è qui che scegliendo di diventare se stesso, il fobico può fare il salto di qualità. Altrimenti ciò che lo attende è la disperazione di non poter vivere come gli altri e di non poter essere se stesso.
Se le mie parole sono aspre, lo sono volutamente, perché a chi sta dirigendosi verso un precipizio bisogna gridare in maniera decisa, e non sussurrare incoraggiamenti come fate voi l'uno con l'altro!

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Amico, va bene tutto, pero poi bisogna dare anche delle risposte concrete.
C'è gente che non ha lavoro, questo è il primo dei problemi, poiché non si hanno soldi per essere indipendenti e pagarsi le terapie valide.
Alcuni, non hanno voglia, ma la maggior parte non trova proprio, oppure ha provato ma non riesce.
Altri abitano in posti strani, paesi isolati.. e in più non guidano..ecco forse questa è l'unica cosa per cui li spronerei a spigrirsi, ma per tutto il resto ci vogliono aiuti, risposte pratiche e attuabili.
Poi bisogna anche capire chi vuole cambiare e chi vuole rimanere com'è. C'è anche qualcun oche non vuole cambiare, e mi sta bene, avrà i suoi motivi, e viene qui a cazzeggiare e a comunicare, ci può stare anche questo in un forum.

Wrong 24-04-2016 21:31

Re: cosa ho da offrire?
 
Questa sera fanno un programma trash "90 giorni per innamorarsi" ovvero gente innamorata a distanza che si incontra e deve decidere se sposarsi. "Piccolo" particolare: sono uomini e donne statunitensi innamorati di stranieri, spesso provenienti da Paesi poveri.......................................

Come per i protagonisti di questo programma, penso che l'unica cosa che posso offrire sia questa, la mia nazionalità italiana.

Winston_Smith 24-04-2016 21:39

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718028)
Nella vita si può sbagliare a scegliere tra il bene o il male, ma il fobico si macchia del peggiore dei crimini: non scegliendo nulla condanna se stesso verso un'inesorabile disfatta. La sua vita si disfa in una serie incoerente di episodi senza che possa spiegarla.

Ah quindi è come dicevo io: stile ignavi danteschi, venghino signori venghino qui c'è la feccia dell'umanità, pure i mafiosi possono vantarsi di essere meglio di noi.

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718028)
Chi vive una condizione del genere non può amare nessuno

Quindi stai dicendo che le relazioni che sono nate e nascono in cui sono coinvolti utenti di questo forum (e ce ne sono) sono tutte storie di cacca.

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718028)
Ciò a dimostrazione che un fobico ha comunque in dote un certo spirito non comune, un'intelligenza che non si ferma alla superficie delle cose.
Ma ad ogni capacità fuori dal comune corrisponde una responsabilità, ed è qui che scegliendo di diventare se stesso, il fobico può fare il salto di qualità. Altrimenti ciò che lo attende è la disperazione di non poter vivere come gli altri e di non poter essere se stesso.

Diventare se stesso equivarrebbe a una specie di accettazione della "vocazione" ad essere una specie di filosofo-guida spirituale che non prende parte alle normali relazione umane ma è in grado di osservarle e comprenderle meglio degli altri? O non ho capito nulla?

Varano 24-04-2016 21:47

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1718037)
Amico, va bene tutto, pero poi bisogna dare anche delle risposte concrete.
C'è gente che non ha lavoro, questo è il primo dei problemi, poiché non si hanno soldi per essere indipendenti e pagarsi le terapie valide.
Alcuni, non hanno voglia, ma la maggior parte non trova proprio, oppure ha provato ma non riesce.
Altri abitano in posti strani, paesi isolati.. e in più non guidano..ecco forse questa è l'unica cosa per cui li spronerei a spigrirsi, ma per tutto i lresto ci vogliono aiuti, risposte pratiche e attuabili.

Eh certo, ma queste sono le conseguenze mica le cause. La causa è di una malinconia di fondo che né i medici né la scienza sono capaci di guarire. Perché essendo un conflitto di natura spirituale, solo lo spirito lo può dissipare, e questo cari miei nessuno può risolverlo al posto vostro. Lo sapete meglio di me che non è ingurgitando una pastiglia due volte al dì che se ne esce, la verità è molto scomoda e il lavoro da fare molto arduo, perciò i fobici reagiscono con rabbia quando li si mette davanti a una responsabilità individuale, resistono al cambiamento con tutte le loro forze e si accaniscono con chi dice loro: "Guarda che ora tocca a te cambiare le cose, non ci sono più alibi, ogni momento è buono se si ha volontà di migliorarsi".

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Keith 24-04-2016 21:52

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1718045)
Ah quindi è come dicevo io: stile ignavi danteschi, venghino signori venghino qui c'è la feccia dell'umanità, pure i mafiosi possono vantarsi di essere meglio di noi.

Per quanto possa essere assurdo i mafiosi non è che sono meglio di noi, ma hanno da offrire delle qualità più universalmente riconosciute, soldi, potere. Il fobico può offrire, quando presenti, altre cose, ma si rivolge ad un "mercato" più di nicchia diciamo.

Keith 24-04-2016 21:57

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718055)
Eh certo, ma queste sono le conseguenze mica le cause. La causa è di una malinconia di fondo che né i medici né la scienza sono capaci di guarire. Perché essendo un conflitto di natura spirituale, solo lo spirito lo può dissipare, e questo cari miei nessuno può risolverlo al posto vostro. Lo sapete meglio di me che non è ingurgitando una pastiglia due volte al dì che se ne esce, la verità è molto scomoda e il lavoro da fare molto arduo, perciò i fobici reagiscono con rabbia quando li si mette davanti a una responsabilità individuale, resistono al cambiamento con tutte le loro forze e si accaniscono con chi dice loro: "Guarda che ora tocca a te cambiare le cose, non ci sono più alibi, ogni momento è buono se si ha volontà di migliorarsi".

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La resistenza al cambiamento non è cosa da poco. Se un normale deve attuare una forza pari a x per cambiare una cosa, il soggetto resistente dovrà applicare una forza pari a 10x.
Quella malinconia di fondo è una brutta bestia, ma anche su quella si può lavorare

Genesis_R 24-04-2016 23:45

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718028)
Nella vita si può sbagliare a scegliere tra il bene o il male, ma il fobico si macchia del peggiore dei crimini:

Ahaha, ma bisogna anche prenderti seriamente? :mrgreen:
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718028)
non scegliendo nulla condanna se stesso verso un'inesorabile disfatta. La sua vita si disfa in una serie incoerente di episodi senza che possa spiegarla.

Perché parlare del fobico a partire da un solo thread? Poi il fobico con modello comportamentale unico non esiste.
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718028)
Certamente questo succede anche a molte altre persone, ma qui vorrei concentrarmi su voi fobici visto che siamo in un forum che tratta di fs, ed è raro trovare una persona che abbia una visione coerente di sé.

Fonti?
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718028)
Chi vive una condizione del genere non può amare nessuno, e forse l'amore è l'ultimo dei problemi per un fobico, nonostante qualcuno continui a illudersi del contrario, visto che la frattura è di tipo spirituale.
Ciò a dimostrazione che un fobico ha comunque in dote un certo spirito non comune, un'intelligenza che non si ferma alla superficie delle cose.
Ma ad ogni capacità fuori dal comune corrisponde una responsabilità, ed è qui che scegliendo di diventare se stesso, il fobico può fare il salto di qualità. Altrimenti ciò che lo attende è la disperazione di non poter vivere come gli altri e di non poter essere se stesso.
Se le mie parole sono aspre, lo sono volutamente, perché a chi sta dirigendosi verso un precipizio bisogna gridare in maniera decisa, e non sussurrare incoraggiamenti come fate voi l'uno con l'altro!

Sicuro?

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718055)
Lo sapete meglio di me che non è ingurgitando una pastiglia due volte al dì che se ne esce,

Magari un po' di rispetto in più per chi degli psicofarmaci ha bisogno/lo fanno stare meglio? Che possono essere abbinati o meno ad altre terapie, ma in ogni caso un esterno non lo può sapere.
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718055)
la verità è molto scomoda

Immagino che il punto che concentra in te la verità assoluta non sia da mettere in discussione...
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718055)
e il lavoro da fare molto arduo, perciò i fobici reagiscono con rabbia quando li si mette davanti a una responsabilità individuale, resistono al cambiamento con tutte le loro forze e si accaniscono con chi dice loro: "Guarda che ora tocca a te cambiare le cose, non ci sono più alibi, ogni momento è buono se si ha volontà di migliorarsi".

??? ma quante ne stai sparando? :mrgreen: Adesso diventiamo i cattivi perché non accettiamo acriticamente le tue massime di verità?

Mike Patton 25-04-2016 00:01

Re: cosa ho da offrire?
 
Cioè e come si aiuta lo spirito a rimettere le cose a posto?

cancellato15035 25-04-2016 00:29

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718028)
il fobico si macchia del peggiore dei crimini: non scegliendo nulla..

È impossibile "non scegliere nulla".

Varano 25-04-2016 00:37

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Text (Messaggio 1718162)
È impossibile "non scegliere nulla".

Non solo è possibile ma è anche molto diffuso, si tratta di rimandare continuamente la scelta nell'indolenza più totale, avanzando nella vita per inerzia.



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Varano 25-04-2016 00:41

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Harold Finch (Messaggio 1718152)
Cioè e come si aiuta lo spirito a rimettere le cose a posto?

Lo spirito è il tuo, perciò tocca a te mettere le cose a posto.



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Genesis_R 25-04-2016 00:47

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718163)
Non solo è possibile ma è anche molto diffuso, si tratta di rimandare continuamente la scelta nell'indolenza più totale, avanzando nella vita per inerzia.

Grazie :):)

Varano 25-04-2016 00:54

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Genesis_R (Messaggio 1718142)
Ahaha, ma bisogna anche prenderti seriamente? :mrgreen:

Perché parlare del fobico a partire da un solo thread? Poi il fobico con modello comportamentale unico non esiste.

Fonti?


Sicuro?


Magari un po' di rispetto in più per chi degli psicofarmaci ha bisogno/lo fanno stare meglio? Che possono essere abbinati o meno ad altre terapie, ma in ogni caso un esterno non lo può sapere.

Immagino che il punto che concentra in te la verità assoluta non sia da mettere in discussione...

??? ma quante ne stai sparando? :mrgreen: Adesso diventiamo i cattivi perché non accettiamo acriticamente le tue massime di verità?

Non pretendo di avere la verità assoluta, ci mancherebbe. Ho solo proposto il mio metodo per uscire dallo stallo in cui si trovano molti dei qui presenti utenti. Una semplice scelta, mettendo con le spalle voi stessi e le vostre resistenze, può produrre un'autentica metamorfosi.
Fobia sociale, depressione, ansia, non sono che etichette che qualcuno vi ha affibbiato o che voi stessi vi siete messi, garantendovi una sorta di disperazione tranquilla che la permanenza in questo stato può dare.

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Genesis_R 25-04-2016 00:58

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718167)
Fobia sociale, depressione, ansia, non sono che etichette che qualcuno vi ha affibbiato o che voi stessi vi siete messi, garantendovi una sorta di disperazione tranquilla che la permanenza in questo stato può dare.

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No, sono delle situazioni vere che comportano dei problemi reali, e non sempre possono essere risolte attraverso tecniche di auto-convincimento.

Genesis_R 25-04-2016 01:00

Re: cosa ho da offrire?
 
E poi una persona può soffrire di fobia sociale anche uscendo una sera in comitiva (esempio). Non sta evitando niente, eppure ne soffre lo stesso. Come si concilia con la tua visione?

cancellato15035 25-04-2016 01:01

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718163)
Non solo è possibile ma è anche molto diffuso, si tratta di rimandare continuamente la scelta nell'indolenza più totale, avanzando nella vita per inerzia.

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Anche dormire è scegliere qualcosa, cioè scegliere di dormire. Anche svaccarsi 24h/24 sul divano è scegliere qualcosa, cioè scegliere di svaccarsi 24h/24 sul divano. Tutte sono delle scelte con delle conseguenze, con dei pro e dei contro.

Varano 25-04-2016 01:09

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Genesis_R (Messaggio 1718170)
No, sono delle situazioni vere che comportano dei problemi reali, e non sempre possono essere risolte attraverso tecniche di auto-convincimento.

Scusa, dici che l'auto-convincimento non sempre è risolutivo allora chi lo deve risolvere il problema se non l'individuo stesso?

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Varano 25-04-2016 01:38

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Genesis_R (Messaggio 1718171)
E poi una persona può soffrire di fobia sociale anche uscendo una sera in comitiva (esempio). Non sta evitando niente, eppure ne soffre lo stesso. Come si concilia con la tua visione?

Questa persona inganna se stessa e gli altri, perché non conta solo quello che fai ma come lo fai. Non ha sbloccato se stesso e dunque non ha scelto, lasciandosi alle spalle una comoda via di fuga.

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Winston_Smith 25-04-2016 12:02

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718164)
Lo spirito è il tuo, perciò tocca a te mettere le cose a posto.

Capito? Io sono qui solo per fare il guru: intervengo una volta ogni tanto perché fortunatamente (cit.) mi tengo per lo più lontano dal forum e senza neanche leggere bene il topic in cui scrivo, mi metto a sparare massime vaghe e generiche e frasi fatte da manualetto di psicologia. Per il resto veditela tu, l'importante è che io intanto ti faccia sentire dimmerda perché ti urlo nell'orecchio che stai andando verso il precipizio e che sei il peggior criminale dell'umanità.
Mi ricorda Guzzanti quando faceva il profeta di Quelo con la "risposta che è dentro di te, però è sbagliata" :sisi:

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718167)
Non pretendo di avere la verità assoluta, ci mancherebbe. Ho solo proposto il mio metodo per uscire dallo stallo in cui si trovano molti dei qui presenti utenti. Una semplice scelta, mettendo con le spalle voi stessi e le vostre resistenze, può produrre un'autentica metamorfosi.
Fobia sociale, depressione, ansia, non sono che etichette che qualcuno vi ha affibbiato o che voi stessi vi siete messi, garantendovi una sorta di disperazione tranquilla che la permanenza in questo stato può dare.

Guarda che non serve a nulla negare l'esistenza di un problema o ridurlo a un'etichetta che ci si può autoconvincere di non avere.
Nessuno psicologo serio si sognerebbe di uscirsene con sparate del genere.

Genesis_R 25-04-2016 12:03

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718174)
Scusa, dici che l'auto-convincimento non sempre è risolutivo allora chi lo deve risolvere il problema se non l'individuo stesso?

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Molte situazioni non possono essere risolte, al massimo si può imparare a conviverci. A plasmarci attorno la propria vita per riuscire a stare meglio.
Esistono anche le varie terapie e gli psicologi, che possono dare consigli su misura per la persona, magari sbagliando, ma almeno dopo aver ascoltato la situazione... io sono contro interventi generalizzanti (tipo i tuoi) che non si curano delle spalate di merda che tirano addosso al fobico, senza neanche conoscerlo, senza neanche ascoltarlo, solo mossi dall'idea ingenua di poter essere d'aiuto ""spronandolo"".
Di persone così ce ne sono già abbastanza nella vita di tutti i giorni, qui ci vorrebbe (se non un po' di comprensione) almeno un po' di rispetto, e non uscirsene con giudizi che non hanno nè capo nè coda, basati solamente su un modo di sentire ristretto e parziale.

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718178)
Questa persona inganna se stessa e gli altri, perché non conta solo quello che fai ma come lo fai. Non ha sbloccato se stesso e dunque non ha scelto, lasciandosi alle spalle una comoda via di fuga.

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#tenetemi o lo sbrano# :moltoarrabbiato:

Adesso se uno si sforza di uscire pure con la fobia sociale, """"si sta ingannando""" (citt.), sia fissato per sempre nella storia del forum :miodio:
Ma che cazz vuol dire?

E poi, cos'è questo pippone sulla non scelta? Ha scelto di sforzarsi e provare a uscire allo scoperto, non è forse abbastanza?

Comoda via di fuga? Ma se si mette a passare una serata con la compagnia degli amici e dell'ansia? Più leggo questi messaggi e più mi sembra che tu non abbia la minima idea di cosa tu stia parlando...... e poi dovrebbero essere d'aiuto.
L'unico invito che ci leggo è quello di rimanere a casa se si continua a stare male, finché non si è "guariti" (qualunque cosa voglia dire). Al che mi viene da chiedermi: ma questi dispensatori di consigli, sono pronti ad accettarsi tutte le conseguenze (anche quelle negative) delle persone che si fanno condizionare e che rischiano di rovinare?

Winston_Smith 25-04-2016 12:12

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Text (Messaggio 1717751)
Quei pensieri si innescano A TE, non a me. Non confondere la mente altrui con la tua.

Non mi pare di aver mai detto che si inneschino a te, infatti.
Quello che è importante è che non si inneschino in coloro ai quali fai queste osservazioni: cosa di cui purtroppo non puoi essere sicuro. E nel dubbio, e considerando il forum su cui siamo, e considerando le ripetute affermazioni da parte tua anti-obblighi e oneri che la società destinerebbe solo o molto di più agli uomini, mi aspetterei da parte tua molte più remore nell'uscirtene con frasi che rispecchiano i cliché più triti sul ruolo di genere maschile e che potrebbero suscitare pressioni non sostenibili in qualcuno. A una donna che avesse ricevuto N commenti su FB diresti che dovrebbe provarci con chi glieli ha fatti, per sapere se fossero interessati a lei?

Winston_Smith 25-04-2016 12:19

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Genesis_R (Messaggio 1718267)
Adesso se uno si sforza di uscire pure con la fobia sociale, """"si sta ingannando""" (citt.), sia fissato per sempre nella storia del forum :miodio:
Ma che cazz vuol dire?

E poi, cos'è questo pippone sulla non scelta? Ha scelto di sforzarsi e provare a uscire allo scoperto, non è forse abbastanza?

Eh no, capito? La visione guru-style è tautologica: se non si risolve il problema è sempre colpa di chi ce l'ha, per definizione. Della serie: non so bene cosa hai sbagliato, ma di sicuro hai sbagliato qualcosa. Sono abbastanza illuminati da riuscire a dirti con certezza che stai sbagliando e che sei l'ultima delle merde, ma non lo sono abbastanza da dirti in cosa stai sbagliando e cosa dovresti fare. Evidentemente l'autostima del guru di turno (che, ricordiamolo, scrive qui, quindi qualche problema ce l'avrà) si nutre della merda che lancia dal suo piedistallo verso chi è in difficoltà, ma non gli interessa una cippa l'essere concretamente di aiuto. Tanto è vero che del singolo caso gli frega nulla, non s'interessa della singola problematica e delle sua particolarità: l'importante è sparare sentenze di condanna totale, per il resto ci si arrangi.

Genesis_R 25-04-2016 12:36

Re: cosa ho da offrire?
 
Notiamo poi la tipica asimmetria che emerge da queste dinamiche: l'utente generico vuole solo essere lasciato in pace, che gli si riconoscano la dignità e gli sforzi che fa (o quelli che non può fare, per un motivo o per un altro).
I suoi interventi sono per lo più diretti a smontare coloro che lo stanno infangano in quel momento. Il guru, al contrario, spara a zero nel mucchio, senza considerare più di tanto chi tira dentro o come lo tira dentro.

Varano 25-04-2016 12:36

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Genesis_R (Messaggio 1718267)
Molte situazioni non possono essere risolte, al massimo si può imparare a conviverci. A plasmarci attorno la propria vita per riuscire a stare meglio.
Esistono anche le varie terapie e gli psicologi, che possono dare consigli su misura per la persona, magari sbagliando, ma almeno dopo aver ascoltato la situazione... io sono contro interventi generalizzanti (tipo i tuoi) che non si curano delle spalate di merda che tirano addosso al fobico, senza neanche conoscerlo, senza neanche ascoltarlo, solo mossi dall'idea ingenua di poter essere d'aiuto ""spronandolo"".
Di persone così ce ne sono già abbastanza nella vita di tutti i giorni, qui ci vorrebbe (se non un po' di comprensione) almeno un po' di rispetto, e non uscirsene con giudizi che non hanno nè capo nè coda, basati solamente su un modo di sentire ristretto e parziale.


#tenetemi o lo sbrano# :moltoarrabbiato:

Adesso se uno si sforza di uscire pure con la fobia sociale, """"si sta ingannando""" (citt.), sia fissato per sempre nella storia del forum :miodio:
Ma che cazz vuol dire?

E poi, cos'è questo pippone sulla non scelta? Ha scelto di sforzarsi e provare a uscire allo scoperto, non è forse abbastanza?

Comoda via di fuga? Ma se si mette a passare una serata con la compagnia degli amici e dell'ansia? Più leggo questi messaggi e più mi sembra che tu non abbia la minima idea di cosa tu stia parlando...... e poi dovrebbero essere d'aiuto.
L'unico invito che ci leggo è quello di rimanere a casa se si continua a stare male, finché non si è "guariti" (qualunque cosa voglia dire). Al che mi viene da chiedermi: ma questi dispensatori di consigli, sono pronti ad accettarsi tutte le conseguenze (anche quelle negative) delle persone che si fanno condizionare e che rischiano di rovinare?

Purtroppo queste mezze misure che tu auspichi non sono che compromessi o vittorie di Pirro che il sociofobico ottiene. Solo una metamorfosi totale, un profondo e ardente desiderio di cambiare può risolvere alla radice il problema.
Servono tutte le energie fisiche e mentali per questo compito, non basta abbozzare un tentativo è dire "beh, io ci ho provato" e tornare alla stessa vita di prima.
Quando parlo mi rivolgo anche a me stesso perché ho convissuto per anni con depressione, fobia sociale e ansia.
E so quanto possono dare fastidio questo genere di consigli, ma se riescono ad attecchire dentro noi stessi allora c'è speranza.


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Genesis_R 25-04-2016 12:43

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718287)
Purtroppo queste mezze misure che tu auspichi non sono che compromessi o vittorie di Pirro che il sociofobico ottiene. Solo una metamorfosi totale, un profondo e ardente desiderio di cambiare può risolvere alla radice il problema.
Servono tutte le energie fisiche e mentali per questo compito, non basta abbozzare un tentativo è dire "beh, io ci ho provato" e tornare alla stessa vita di prima.

Continui a dare per scontato che la guarigione totale sia sempre possibile, basta volerlo.
Ancora non capisco come lo sforzarsi per adattarsi al mondo diventa un debole tentativo per giustificarsi, quando io non ho mai parlato di passare una serata, stare male e tornare ad isolarsi peggio di prima (non ho mai scritto questo punto).

Winston_Smith 25-04-2016 12:47

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1718287)
Purtroppo queste mezze misure che tu auspichi non sono che compromessi o vittorie di Pirro che il sociofobico ottiene. Solo una metamorfosi totale, un profondo e ardente desiderio di cambiare può risolvere alla radice il problema.
Servono tutte le energie fisiche e mentali per questo compito, non basta abbozzare un tentativo è dire "beh, io ci ho provato" e tornare alla stessa vita di prima.
Quando parlo mi rivolgo anche a me stesso perché ho convissuto per anni con depressione, fobia sociale e ansia.
E so quanto possono dare fastidio questo genere di consigli, ma se riescono ad attecchire dentro noi stessi allora c'è speranza.

Visto che citi la tua esperienza, potresti almeno descrivere come, concretamente, sei riuscito a compiere questa metamorfosi totale, questa conversione quasi religiosa? E in cosa è consistita, visto che i tentativi che ti sono stati proposti per te non sono sufficienti? Almeno potresti essere di aiuto a qualcuno, invece di limitarti a sparare sentenze dal piedistallo sui fobici che commettono il peggiore crimine sulla faccia della Terra e che anche quando si sforzano di uscire restano sempre delle merde.
Oppure hai semplicemente trovato un modo per sentirti meglio smerdando quelli che hanno i tuoi stessi problemi?

Varano 25-04-2016 13:36

Re: cosa ho da offrire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1718292)
Visto che citi la tua esperienza, potresti almeno descrivere come, concretamente, sei riuscito a compiere questa metamorfosi totale, questa conversione quasi religiosa? E in cosa è consistita, visto che i tentativi che ti sono stati proposti per te non sono sufficienti? Almeno potresti essere di aiuto a qualcuno, invece di limitarti a sparare sentenze dal piedistallo sui fobici che commettono il peggiore crimine sulla faccia della Terra e che anche quando si sforzano di uscire restano sempre delle merde.
Oppure hai semplicemente trovato un modo per sentirti meglio smerdando quelli che hanno i tuoi stessi problemi?

Nel mio caso è stata una serie fortunata di eventi che mi ha portato ad uscirne, dopo numerosi tentativi falliti. Un nuovo ambiente di lavoro, un libro letto al momento giusto, e un nuovo progetto per il futuro. Il libro posso anche consigliarvelo, si tratta di uno scritto del filosofo Kierkegaard, in italiano tradotto come "aut aut".
La causa di tutti i miei problemi era in sostanza il non voler accettare il lavoro come il dovere di ogni uomo, mi sentivo sprecato per ogni impiego e non vedevo che l'etica lavorativa rende l'uomo migliore.
Mentre leggevo il libro sentivo un certo fastidio come se in un certo avvertissi un cambiamento imminente.
Ma questa non può essere una ricetta generale, infatti non succede quasi mai che un libro cambi l'esistenza di qualcuno. Bisogna essere predisposti al cambiamento e avere la forza di mettere in dubbio le precedenti convinzioni, bisogna essere stanchi per aver provato tutto e non esserci riusciti, bisogna avere fede nonostante tutto.

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