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Winston_Smith 23-05-2014 16:20

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Sura86 (Messaggio 1293730)
Quindi insomma se manca la figura materna o paterna per cause naturali il bimbo cresce benissimo
Se manca una di queste figure per cause innaturali avrà senza dubbio delle turbe
Il discorso non fa una piega!

Ancora di più se si tiene conto che i termini "naturali" e "innaturali" andrebbero messi tra molte virgolette.

Labocania 23-05-2014 16:24

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1293731)
oddio, cosa ti dice che è buon senso essere contrari all'adozione di coppie gay ??? O___O

L'idea che differenziazione sessuale e genitorialità vadano di pari passo. Se ne può discutere comunque, ho scritto altrove.

Non considero insensati quelli che sono a favore dell'adozione. Ci sono buone ragioni per essere pro o contro, mentre sarebbe scorretto che una delle controparti fonda il suo punto di vista su posizioni illegittime.

Sura86 23-05-2014 16:40

Re: matrimonio gay
 
e dei contraccettivi vogliamo parlarne?? sono naturali quelli??
Fare sesso ha scopo riproduttivo quindi farlo e usare metodi contraccettivi (sopratutto se sposati dove questo matrimonio è associato alla procreazione) è innaturale e da condannare giusto?

Insomma fare sesso, una cosa così naturale, usando una cosa del tutto innaturale ,anzi che contrasta con la natura stessa è una cosa aberrante e ingiustificata!

Allora chi sostiene che l'omosessualità sia contro natura mi auguro che se avesse l'occasione di accoppiarsi si assicuri che lei non usi la pillola e ovviamente niente preservativo! sarebbe del tutto coerente con i loro ragionamenti, o no??:D

Labocania 23-05-2014 16:43

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 1293741)

Detto ciò, io sarei per estendere tutti i diritti a tutti i cittadini di uno Stato laico ed equo. La negazione di un diritto a una parte di popolazione soltanto perché essa appartiene a una sessualità diversa, si chiama discriminazione.

No, non si chiama così. Le leggi discriminatorie di natura razziale sono state il prodotto di ideologie odiose, il propugnare una concezione matrimoniale fondata sulla tradizione non è il riflesso di un'ideologia odiosa.

Winston_Smith 23-05-2014 16:51

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1293744)
No, non si chiama così. Le leggi discriminatorie di natura razziale sono state il prodotto di ideologie odiose, il propugnare una concezione matrimoniale fondata sulla tradizione non è il riflesso di un'ideologia odiosa.

Più o meno odiosa, si tratta sempre di un'ideologia che discrimina l'accesso a determinati diritti civili sulla base dell'orientamento sessuale, così come sotto il fascismo determinati diritti civili erano negati o no sulla base del semplice orientamento religioso o addirittura sulla base della semplice genealogia familiare.

zoe666 23-05-2014 17:30

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da GiuseppeSport (Messaggio 1293676)
No, se permetti io non lascio stare la "naturalità" delle cose, per me due persone dello stesso sesso che pretendono di formare una famiglia non è una cosa naturale, e appunto non sta scritto da nessuna parte che sia naturale come tu credi, e non dò mica per scontato quello che afferma l'OMS.
.

ho letto qualche giorno fa di una coppia di pinguini dove lui ha abbandonato la pinguina dovo aver fecondato l'uovo e successivamente l'uovo è stato abbandonato pure dalla pinguina.
Due pinguini gay ( oddio, si, esiste l'omosessualità anche in natura :o ) hanno preso in custodia e covato l'uovo e ora la famiglia pinguina gaia cresce felice e contenta.
Questo per te è naturale o no? sarebbe meglio se l'uovo fosse stato abbandonato ?
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1293693)

Infatti uno può fare quello che vuole, basta che non danneggi nessun altro e/o sè stesso.

ecco.
Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 1293741)
La procreazione è un processo biologico, ovvero uno dei processi caratteristici che accomunano tutti gli esseri viventi (nascere, crescere, etc etc tra cui riprodursi). Il matrimonio ha poco a che fare con la procreazione, è un contratto sociale: un modo che ha identificato l'essere umano, fondamentalmente dopo aver iniziato a vivere in comunità stabili e non nomadi, per assicurare alla prole tutto ciò che ancora oggi i nostri genitori vorrebbero assicurarci: tetto sulla testa ed eredità.
Per motivi analoghi la Chiesa (e non il paleocristianesimo durante il quale anche i "sacerdoti" e il papa avevano famiglia) decise di vietare il matrimonio: evitare che le proprietà della Chiesa venissero "spezzettate" fra possibili eredi.
Kant (1700-1800) parla in questi termini del matrimonio:

"Il rapporto sessuale naturale è ora o quello secondo la semplice natura animale (vaga libido, venus vulgivaga, fornicatio), o secondo la legge. - L'ultimo è il matrimonio [Ehe] (matrimonium), cioè l'unione di due persone di sesso diverso per il reciproco possesso durante tutta la vita delle loro caratteristiche sessuali [Geschlechtseigenschaften]. - Lo scopo di generare e di educare i figli, può sempre essere uno scopo della natura, per il quale scopo essa ha instillato l'inclinazione dei sessi l'uno verso l'altro; tuttavia, che l'essere umano che si sposa, debba proporsi questo scopo, non viene richiesto ai fini della legittimità di questo suo legame; poiché altrimenti, una volta terminata la procreazione, il matrimonio si scioglierebbe da sé.

Infatti, anche alla condizione del desiderio dell'uso reciproco delle loro caratteristiche sessuali, il contratto matrimoniale non è un contratto qualsiasi, bensì un contratto necessario secondo la legge dell'umanità, cioè, nel caso in cui un uomo e una donna vogliano l'uno con l'altro godere reciprocamente delle loro proprietà sessuali, allora devono necessariamente sposarsi, e ciò è necessario secondo le leggi giuridiche della ragion pura."

Kant finalizza il matrimonio al soddisfacimento sessuale; in altri casi trattasi di questione meramente proprietaria ed ereditaria. C'è poi la visione più religiosa, nella quale la procreazione trova amplissimo spazio tanto che l'ebraesimo stesso prevede(prevedeva?... non sono preparata sulla attuale dottrina in materia) la possibilità di ripudiare una moglie sterile (come poi si accertasse fosse proprio la donna sterile, è un mistero).

Si può, quindi, dire che la finalità del matrimonio sia la procreazione secondo una certa dottrina religiosa, secondo una fede. Non in assoluto.

Detto ciò, io sarei per estendere tutti i diritti a tutti i cittadini di uno Stato laico ed equo. La negazione di un diritto a una parte di popolazione soltanto perché essa appartiene a una sessualità diversa, si chiama discriminazione.

Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 1293749)

Il concetto di matrimonio tra esseri di sesso diverso, non è fondato su LA tradizione, bensì su UNA tradizione. Solo che, a mio avviso, si fa confusione tra la tradizione e la religione. Ovviamente la cultura di un popolo è pregna dei principi della religione che, per migliaia di anni, ha coinvolto arte, storia, etc etc di una nazione. Ma, uno stato laico (e un cittadino laico) non dovrebbero basarsi su precetti della religione bensì su principi di eguaglianza sociale.

non so se tu sia maschio o femmina, ma ti prego sposami. :riverenza:

Wrong 23-05-2014 17:46

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da GiuseppeSport (Messaggio 1293649)
Certo ma in caso di perdita di uno dei due si tratta di un evento naturale

Ma non conosci ragazze madri, che per scelta o volontà altrui (uomo che se la svigna) si ritrovano a crescere il figlio da sole?

Wrong 23-05-2014 17:52

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Sura86 (Messaggio 1293713)
ma tutti quelli che dicono che due gay non possono adottare perché assieme non posso riprodursi, che posizione prendono in caso di coppia etero nella quale uno dei due è sterile? anche loro non possono sposarsi perché sanno già in partenza che non potranno avere figli naturalmente??

Infatti, certi "bravi" preti non sposano coppie con uomo disabile e sterile. Che schifo.
Se fossero veri cristiani crederebbero veramente che "a Dio nulla è impossibile"

Ansiaboy 23-05-2014 18:20

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1293746)
Più o meno odiosa, si tratta sempre di un'ideologia che discrimina l'accesso a determinati diritti civili sulla base dell'orientamento sessuale

più che sulla base dell'orientamento sessuale direi sulla base del sesso..

nulla vieta ad un maschio gay di sposare una donna..


mettiamo caso una ragazza molto prevalentemente etero s'innamora di un'altra donna e vorrebbe sposarsi e crescere dei figli con lei, questo non lo può fare. secondo la legge..

e di donne prevalentemente etero che s'innamorano di donne non sono mica rare.. ho sentito tante storie dove lasciano le loro fidanzate per uomini perchè con quest'ultimi possono mettere su famiglia :miodio:

lauretum 23-05-2014 18:47

Re: matrimonio gay
 
Neanche i bambini cresciuti dovrebbero poter adottare? Quelli che non vuole nessuno, meglio arrivino ai 18 anni in orfanotrofio?

Blur 23-05-2014 19:46

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1293884)
Sono favorevole a tutto, non ci vedo nulla di male. Alcune coppie gay sapranno cavarsela ed altre no, come succede per quelle etero. Di certo preferirei che le famiglie (etero e gay) impossibilitate di avere figli naturalmente puntassero più che altro sull'adozione di bambini già nati piuttosto che tramite utero in affitto o fecondazione assistita.

infatti...io sono proprio contrario all'utero in affitto e alla fecondazione eterologa....mi sembrano delle mezze "schifezze".... scusate ma io la penso cosi'

in quel caso si possono sempre adottare dei bambini...alla fine ti ci affezioni cosi tanto che è come se fosse tuo

Labocania 23-05-2014 20:01

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 1293749)
discriminazióne s. f. [dal lat. tardo discriminatio -onis]. –

1. Il fatto di discriminare o di essere discriminato; distinzione, diversificazione o differenziazione operata fra persone, cose, casi o situazioni

Il concetto di discriminazione non è stato introdotto in relazione alle razze, purtroppo.

Si può affermare, quindi, che non sia discriminatoria la diversità nei diritti uomo/donna non discendendo dal riflesso di una "ideologia odiosa"?

Il concetto di matrimonio tra esseri di sesso diverso, non è fondato su LA tradizione, bensì su UNA tradizione. Solo che, a mio avviso, si fa confusione tra la tradizione e la religione. Ovviamente la cultura di un popolo è pregna dei principi della religione che, per migliaia di anni, ha coinvolto arte, storia, etc etc di una nazione. Ma, uno stato laico (e un cittadino laico) non dovrebbero basarsi su precetti della religione bensì su principi di eguaglianza sociale.

Non faccio confusione tra tradizione e religione poiché qui stiamo trattando il concetto di matrimonio in termini laici e il matrimonio civile è un istituto giuridico che risale all'epoca romana e che quindi è portatore di una tradizione ancora più antica di quella riferibile al matrimonio religioso cristiano.
Uno stato laico non deve basarsi sui precetti della religione ma non può nemmeno ignorarli del tutto, così come non può non assumere le sue responsabilità nei confronti di una tradizione (che comprende anche l'ideologia risorgimentale anticlericale) dalle quali non lo si può sottrarre definendo questa tradizione "una tra le tante".

Mettiamola così: il matrimonio civile è arrivato fino ai giorni nostri non sotto forma di legame contrattuale qualunque tra due parti ma come l'impegno preso davanti ad una comunità da parte di un uomo e una donna di rispettare determinati doveri fino a quando il matrimonio fosse stato in essere. Quello che si propone oggi è che 'impegno possa essere preso da due uomini o da due donne. Chi si oppone a questa proposta reclama il diritto di vedersi riconosciuto dallo stato un'unica forma di matrimonio. Chi si oppone si sentirebbe discriminato in paese che designa come matrimonio un'unione tra persone dello stesso sesso perché sì potrebbe sposarsi ma secondo uno schema matrimoniale esteso e quindi contrario a quella tradizione giuridica che egli giudica ancora attuale e degna di riconoscimento.
Non esistono solo i diritti di chi si sente discriminato dall'attuale legislazione ma anche quelli di chi si sentirebbe discriminato da quella che giudica una svalutazione dell'istituto del matrimonio.


Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1293746)
Più o meno odiosa, si tratta sempre di un'ideologia che discrimina l'accesso a determinati diritti civili sulla base dell'orientamento sessuale, così come sotto il fascismo determinati diritti civili erano negati o no sulla base del semplice orientamento religioso o addirittura sulla base della semplice genealogia familiare.

L'attuale legislazione che impedisce di ad una donna di contrarre un matrimonio legittimo con due uomini la discrimina perché non riconosce l'orientamento sessuale poligamico? Non è una domanda oziosa, mi interrogo su quali possano essere orientamenti sessuali possano essere riconosciuti giuridicamente e magari anche accolti dall'istituto matrimoniale.

~~~ 23-05-2014 21:37

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 1293943)
Uhm, anche se fossi omosessuale

http://forum.italianiamadrid.it/tumb..._icon_qtio.gif

Tararabbumbieee 23-05-2014 21:45

Re: matrimonio gay
 
Non ho risposto al sondaggio poiché non ho individuato una risposta sufficientemente aderente alle mie convinzioni personali.

Comunque, la mia posizione in materia è la seguente:

- favorevole ai matrimoni gay
- favorevole all'adozione di figli
- contrario all'affitto dell'utero, la fecondazione e quant'altro (considero il contenimento demografico la più fondamentale ed urgente esigenza della specie umana)

~~~ 23-05-2014 21:48

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 1293969)
Uhm... che ho detto? è offensivo? è grave? mi devo preoccupa'?

La frase esclude (o non esclude) la possibilità? http://forum.italianiamadrid.it/tumb..._icon_qtio.gif

Pugnalata alla schiena dalla mia stessa lingua http://forum.italianiamadrid.it/tumb..._icon_qtio.gif

Ansiaboy 23-05-2014 23:05

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 1293943)
Che l'omosessualita esista pure tra gli altri animali ormai si spera sia chiaro. Anche tra i mammiferi, precisiamo va'. Io ho avuto due gatti omosessuali... forse era un amore passeggero ché poi li ho visti "abbordare" una gattina.

potrebbe essere stati bisex ^^



non è che il mondo si divide in etero e gay ma tra i due estremi ci stanno una miriade di sfumature...

~~~ 23-05-2014 23:08

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 1293980)
Ah... e nella vita chi se la sente di escludere alcunché!

Edito per precisare una cosa: fino ad ora si è scherzato, almeno il mio tono era giocoso. Ma onde evitare davvero di rischiare di diventare "offensiva", voglio precisare che non considero un gioco l'idea di potersi sentire o meno etero o omosessuale come fosse una cosa del tipo: "bim! stamattina mi sento un po' omosessuale!","bum! oggi sono più etero"... ora mancherebbe solo bam, ma sorvoliamo.


passenger 25-05-2014 02:02

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1293910)
Non esistono solo i diritti di chi si sente discriminato dall'attuale legislazione ma anche quelli di chi si sentirebbe discriminato da quella che giudica una svalutazione dell'istituto del matrimonio.

Ma perché sarebbe una svalutazione? Perché non sarebbe più destinato esclusivamente alla procreazione? :pensando:

Che ne dici allora di questa proposta? Non solo non estendere il matrimonio agli omosessuali, ma aggiungere al contratto di matrimonio anche una clausola per la quale se entro una certa scadenza non si sono prodotti figli, il matrimonio decade in automatico. :)

Tararabbumbieee 25-05-2014 02:15

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 1294727)
Ma perché sarebbe una svalutazione? Perché non sarebbe più destinato esclusivamente alla procreazione? :pensando:

Che ne dici allora di questa proposta? Non solo non estendere il matrimonio agli omosessuali, ma aggiungere al contratto di matrimonio anche una clausola per la quale se entro una certa scadenza non si sono prodotti figli, il matrimonio decade in automatico. :)

Buona obiezione passenger! ;)

P.S. Spero che nessuno prenda alla lettera la tua osservazione...ci mancherebbe soltanto questo xD

Moonwatcher 25-05-2014 02:34

Re: matrimonio gay
 
Io al di là di tutto non mi capacito proprio di come si possa utilizzare il termine "discriminato" per qualcosa che si vede come una "svalutazione" o "svilimento" (legittimo per quanto fondato su basi irrazionali).

Sarebbe un po' come se:
a) la persona X si sente discriminata perché non viene invitata a un'uscita, mentre Y sì
b) la persona X viene in seguito invitata ma la persona Y si sente discriminata perché anche X è stato invitato

I misteri di come si riesca a torcere e stuprare la lingua italiana. :pensando:

Labocania 25-05-2014 09:37

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 1294727)
Ma perché sarebbe una svalutazione? Perché non sarebbe più destinato esclusivamente alla procreazione? :pensando:

Evidentemente perché non sarebbe più un matrimonio, sarebbe privo della caratteristica fondamentale: la differenza sessuale.


Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1294736)
Io al di là di tutto non mi capacito proprio di come si possa utilizzare il termine "discriminato" per qualcosa che si vede come una "svalutazione" o "svilimento" (legittimo per quanto fondato su basi irrazionali).

Sarebbe un po' come se:
a) la persona X si sente discriminata perché non viene invitata a un'uscita, mentre Y sì
b) la persona X viene in seguito invitata ma la persona Y si sente discriminata perché anche X è stato invitato

I misteri di come si riesca a torcere e stuprare la lingua italiana. :pensando:

Sarà perché la persona Y, proprio per la presenza di X, non può più considerare questa "uscita" un'idea accettabile di uscita. Uno stato che riconosce come matrimonio l'unione tra due persone appartenenti allo stesso sta affermando che quella che prima era il presupposto fondamentale del matrimonio ora è solo una caratteristica tra le tante possibili. Come può non sentirsi discriminata una persona che ritiene che l'istituzione del matrimonio ha senso solo se si basa sull'idea della differenza sessuale? Non potrà sentirsi libera di sposarsi in uno stato che designa come matrimonio qualcosa che per lui non può avere significato. E' molto ragionevole sostenere che uno stato debba sostenere l'idea tradizionale del matrimonio.

Le ombre del pregiudizio creano i misteri.

passenger 25-05-2014 10:15

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 1294727)
Che ne dici allora di questa proposta? Non solo non estendere il matrimonio agli omosessuali, ma aggiungere al contratto di matrimonio anche una clausola per la quale se entro una certa scadenza non si sono prodotti figli, il matrimonio decade in automatico. :)

Su questo punto non mi hai risposto, Labocania. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi di questa proposta, mi sembra una proposta ragionevole, in quanto molto coerente con la posizione di chi sostiene che il matrimonio sia legato alla procreazione e per questo motivo non estendibile alle coppie omosessuali.

Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1294774)
Evidentemente perché non sarebbe più un matrimonio, sarebbe privo della caratteristica fondamentale: la differenza sessuale.

Ah ok quindi non è la procreazione la caratteristica fondamentale, bensì la differenza sessuale... capito.... :pensando:

Quindi quando dici che il matrimonio verrebbe svalutato da un'apertura alle coppie dello stesso sesso non intendi che verrebbe svalutato in quanto non più destinato esclusivamente alla procreazione, ma per una questione strettamente connessa al genere dei due componenti della coppia.

Giusto? Correggimi se sbaglio, sto solo cercando di capire il tuo punto di vista. :)

Se me lo confermi, resta solo da capire cosa abbia di svalutante una coppia di uomini o di donne rispetto ad una coppia eterosessuale... Quando ce lo spieghi, noi saremo qui ad ascoltarti. :)

zoe666 25-05-2014 10:32

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1294774)
Uno stato che riconosce come matrimonio l'unione tra due persone appartenenti allo stesso sta affermando che quella che prima era il presupposto fondamentale del matrimonio ora è solo una caratteristica tra le tante possibili. Come può non sentirsi discriminata una persona che ritiene che l'istituzione del matrimonio ha senso solo se si basa sull'idea della differenza sessuale? Non potrà sentirsi libera di sposarsi in uno stato che designa come matrimonio qualcosa che per lui non può avere significato. E' molto ragionevole sostenere che uno stato debba sostenere l'idea tradizionale del matrimonio.

Le ombre del pregiudizio creano i misteri.

E' bellissima questa cosa.
Alla fine è lo stesso discorso che avrebbero potuto fare gli uomini quando è stata data la possibilità di voto alle donne.
Poveri uomini, si saranno sentiti discriminati a veder svalutata la possibilità di voto, dato che ora era concessa anche alle donne. :mrgreen:

Davvero, dopo il concetto che gli omofobi si sentono discriminati perchè non possono più esprimere i loro concetti omofobi in nome della libertà di opinione, ci mancava pure questa.

Della serie, è sempre stato un diritto solo nostro, se viene esteso ad altre categorie di persone ( che non fanno male a nessuno ma sono nate così e vogliono solo legalizzare la propria unione ) ci sentiamo discriminati. Gnè gnè gnè.

hermit_nightman 25-05-2014 10:57

Re: matrimonio gay
 
Assolutamente si

Edera 26-05-2014 14:49

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Oda Nobunaga (Messaggio 1293273)
?


Nel senso che credo che siano più portate le donne che gli uomini a accudire e crescere bambini, indipendentemente dall'orientamento sessuale.
Mi sembra più una cosa da donne insomma

Moonwatcher 26-05-2014 21:22

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1294774)
Sarà perché la persona Y, proprio per la presenza di X, non può più considerare questa "uscita" un'idea accettabile di uscita.

Sarà, se ne sei convinto... buon per te.

Personalmente trovo quanto mai inappropriato l'uso di questo aggettivo in tale situazione. Potrei anche capire, ad esempio, se l'invito di Y avvenisse in base a determinate condizioni (chessò il suo essere di sesso femminile) e ciò comportasse l'automatica esclusione di altre persone (per esempio perché possono essere invitate solo n persone di un sesso e n di un altro sesso). E' il caso delle quote rosa, evidente caso di discriminazione sessuale in positivo, quindi trovo lecito usare il termine in senso "largo", in quanto pur sempre di discriminazione si tratta. Non vedo invece motivazioni per l'uso del termine, neppure in senso largo, nel caso succitato, né peraltro ne hai fornite: il fatto che Y reputi inaccettabile la presenza di X è altra cosa, una sua "antipatia" o "fastidio" personale verso X o qualunque altra idiosincrasia che gli derivi da un qualunque aspetto di X, che in nulla lo discriminano (semmai si autodiscrimina se decide di non partecipare all'uscita). Per carità, sia chiaro che reputo lecito che Y esprima il suo punto di vista e si dichiari insoddisfatto del tipo di uscita, ma non vedo i presupposti perché si definisca "discriminato" (può anche farlo, tutto si può fare, ma io percepisco questo suo sentire totalmente avulso dalla realtà).

Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1294774)
E' molto ragionevole sostenere che uno stato debba sostenere l'idea tradizionale del matrimonio.

E' sicuramente lecito e ragionevole essere conservatori, lo si può fare, ma un'argomentazione basata su affermazioni quali "è tradizione fin dal diritto romano", "è il paradigma etero", non dà motivazioni razionali, è una non-argomentazione; sarebbe una motivazione qualcosa come "il matrimonio gay a mio avviso porterebbe questo o quello svantaggio alla società". D'altra parte non è obbligatorio fornire motivazioni logiche e coerenti, ma se non lo si fa allora riterrei intellettualmente onesto dichiararsi conservatori a priori e non affermare di seguire la logica e il buon senso. E' coerente sulla questione ad esempio la Chiesa, ma allora o si prende per buono l'intero corpus della sua posizione in materia, oppure accettare una parte e non tutto causa inconsistenze nel sistema.

Andreww 26-05-2014 21:38

Re: matrimonio gay
 
E' tradizione sin dal diritto romano? Il primo diritto romano non citava minimamente l'omosessualità, anzi la stessa era ritenuta accettabile, se non normale, come nell'Antica Roma. E' stato il tardo diritto imperiale (leggi: cristiano) a vedere l'omosessualità come una cosa immonda e da condannare.

Personalmente sono favorevole al matrimonio o a qualsiasi altra forma giuridica che equipari le coppie omosessuali a quelle etero, in tutto e per tutto: sia per i diritti che per i doveri. Di qualsiasi natura.
Idem per le adozioni: non trovo concepibile l'idea che un bambin* posso crescere felice solo in una coppia etero: ci sono innumerevoli casi di bimbi cresciuti in coppie gay, lesbo, con zii, nonni, un solo genitore e via dicendo. Quindi non sarà la fine del mondo, se due uomini o due donne che si amano decidano di avere o di adottare un bambino, per farlo crescere in una famiglia NORMALE.

Labocania 27-05-2014 00:54

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 1294784)
Quindi quando dici che il matrimonio verrebbe svalutato da un'apertura alle coppie dello stesso sesso non intendi che verrebbe svalutato in quanto non più destinato esclusivamente alla procreazione, ma per una questione strettamente connessa al genere dei due componenti della coppia.

È evidente che la questione connessa al genere per la Chiesa è un problema e l’accettazione dell’omosessualità non sembra essere contenuta nell’attuale agenda vaticana, quindi non potrebbe mai non opporsi risolutamente ad un atto di liberalizzazione in tal senso da parte dello Stato. Il matrimonio ha già subito uno svilimento fondamentale: il divorzio. L’indissolubilità del vincolo matrimoniale, principio cardine introdotto dalla Chiesa, per lo Stato è diventa una possibilità. E’ normale che se lo Stato rende opzionale un altro fondamento – la differenza sessuale – la Chiesa non può accettare con rassegnazione tale atto perché ormai una breccia era stata aperta nell’edificio dell’istituto matrimoniale. Uno Stato che non riconosce come fondamentali tre principi praticamente afferma che il matrimonio tradizionale ha lo stesso valore di un matrimonio tra divorziati o di un matrimonio tra due uomini o due donne. Agli occhi della Chiesa così facendo lo Stato svaluta l’istituto perché non riconosce come valore fondamentale la sua sacralità.

Chi si trova al di fuori della Chiesa può non condividere i pregiudizi della Chiesa nei confronti degli omosessuali e, allo stesso tempo, approvare il valore del matrimonio nella sua concezione tradizionale e allo stesso tempo comprendere le ragioni del divorzio ma non trovare opportuna l’introduzione nell’ordinamento italiano del matrimonio omosessuale. Si nutrono timori per la tenuta futura dell’ordine sociale non tatto per gli omosessuali che si sposano ma per la natura dell’ideologia propagandata le associazioni e i gruppi che li sostengono. Chi, anche non credente, riconosce il valore sociale della dottrina e dell’operato della Chiesa non può che preoccuparsi delle ripercussioni che avrebbe l’affermazione di un ideologia che rifiuta il trascendente e auspica l’avvento di uno Stato che abbia che conduca la chiesa e la religione all’irrilevanza.

Quote:

Su questo punto non mi hai risposto, Labocania. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi di questa proposta, mi sembra una proposta ragionevole, in quanto molto coerente con la posizione di chi sostiene che il matrimonio sia legato alla procreazione e per questo motivo non estendibile alle coppie omosessuali.
Non la trovo ragionevole ma una imposizione contraria alla natura del matrimonio. Chi con matrimonio civile o religioso si unisce il suo destino a quella di un'altra persona dovrebbe considerare la procreazione una conseguenza naturale del suo atto, non come un adempimento obbligatorio.

Labocania 27-05-2014 00:56

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1295936)
Sarà, se ne sei convinto... buon per te.

Personalmente trovo quanto mai inappropriato l'uso di questo aggettivo in tale situazione. Potrei anche capire, ad esempio, se l'invito di Y avvenisse in base a determinate condizioni (chessò il suo essere di sesso femminile) e ciò comportasse l'automatica esclusione di altre persone (per esempio perché possono essere invitate solo n persone di un sesso e n di un altro sesso). E' il caso delle quote rosa, evidente caso di discriminazione sessuale in positivo, quindi trovo lecito usare il termine in senso "largo", in quanto pur sempre di discriminazione si tratta. Non vedo invece motivazioni per l'uso del termine, neppure in senso largo, nel caso succitato, né peraltro ne hai fornite: il fatto che Y reputi inaccettabile la presenza di X è altra cosa, una sua "antipatia" o "fastidio" personale verso X o qualunque altra idiosincrasia che gli derivi da un qualunque aspetto di X, che in nulla lo discriminano (semmai si autodiscrimina se decide di non partecipare all'uscita). Per carità, sia chiaro che reputo lecito che Y esprima il suo punto di vista e si dichiari insoddisfatto del tipo di uscita, ma non vedo i presupposti perché si definisca "discriminato" (può anche farlo, tutto si può fare, ma io percepisco questo suo sentire totalmente avulso dalla realtà).

Un uomo che concorre con una donna per l’assegnazione di un posto di lavoro potrebbe ritenerla negativa questa discriminazione perpetrata nei suoi confronti dall’applicazione quote rosa. È una questione di punti di vista.
Io la motivazione sulle vicende di X e Y l’ho fornita: è l’uscita serale il problema, non l’idiosincrasia rispetto ad una caratteristica di X. Y potrebbe con sincera simpatia e amicizia trascorrere del tempo con X e con altri come X. Il problema sorge quando il valore che Y aveva sempre attribuito a quella particolare uscita non viene gli viene più riconosciuto dalla persona che da qualche tempo gestisce quel tipo d’uscita. Y non è il solo ad attribuire quel valore a quel particolare tipo d’uscita, ce ne sono tanti come lui che la pensano allo stesso modo. Questo tipo di uscita è sempre stato riservato a quelli come Y semplicemente perché non ci si è mai stata contemplata l’ipotesi che quelli come X potessero parteciparvi perché non si pensava che potesse farne richiesta. Quelli come Y ritengono che quell’uscita possa conservare quel valore unico solo se viene mantenuta intatta, la presenza di X la cambia irrimediabilmente. Non ci sono motivi per ritenere X e quelli come X migliori o peggiori di quelli come Y in senso assoluto e calati nelle attività dell’uscita, ma la sua presenza elimina un fondamento essenziale di quella fatidica uscita. Quell’uscita non può più avere lo stesso singolare valore che ha avuto sino a quel momento perché chi ha in gestione quel tipo di uscita l’ha resa adesso una possibilità, altre forme d’uscita hanno lo stesso identico valore a suo giudizio.

Y non è avulso dalla realtà e non sostiene assurdità come i sostenitori di X vogliono far credere.


Quote:

E' sicuramente lecito e ragionevole essere conservatori, lo si può fare, ma un'argomentazione basata su affermazioni quali "è tradizione fin dal diritto romano", "è il paradigma etero", non dà motivazioni razionali, è una non-argomentazione; sarebbe una motivazione qualcosa come "il matrimonio gay a mio avviso porterebbe questo o quello svantaggio alla società". D'altra parte non è obbligatorio fornire motivazioni logiche e coerenti, ma se non lo si fa allora riterrei intellettualmente onesto dichiararsi conservatori a priori e non affermare di seguire la logica e il buon senso. E' coerente sulla questione ad esempio la Chiesa, ma allora o si prende per buono l'intero corpus della sua posizione in materia, oppure accettare una parte e non tutto causa inconsistenze nel sistema.
è invece un’argomentazione atta a dimostrare che ci sarà un motivo per cui l’uscit… ehm il matrimonio, se nella sua formulazione originaria è stato tramandato sino ad oggi senza perdere le sue caratteristiche fondamentali. Il riferimento alla “tradizione” è tutto tranne che l’appoggio ad una concezione astratta, ma anzi è una certezza è una concezione che ha mostrato tutta la sua validità e la sua funzione nel corso della storia avendo perpetuato ordine sociale e garantendo la continuità delle comunità nel mondo occidentale. Nei vasti domini delle aspirazione astratte cadono invece tutte le proiezioni di chi invece chiede che quella tradizione venga interrotta: non ci sono esperienze simili e non c’è il prestigio della storia a sostegno delle loro convinzione sintetizzabili “non si fa torto a nessuno con l’estensione del matrimonio a coppie gay.” c’è solo la sicurezza che quelli che si oppongono siano affezionati alle loro assurdità e nutrano avversione per gli omosessuali. Sono coloro che si sono asserragliati su questa posizione a dover produrre argomentazioni e a tentare opere di convincimento.

Poi non comprendo la valutazione finale : si possono non condividere determinate posizioni della Chiesa e metterne in discussione altre. Si possono comprendere le ragioni del divorzio e allo stesso tempo sostenere il valore dell’indissolubilità del matrimonio.

Labocania 27-05-2014 01:11

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1294789)
E' bellissima questa cosa.
Alla fine è lo stesso discorso che avrebbero potuto fare gli uomini quando è stata data la possibilità di voto alle donne.
Poveri uomini, si saranno sentiti discriminati a veder svalutata la possibilità di voto, dato che ora era concessa anche alle donne. :mrgreen:

Davvero, dopo il concetto che gli omofobi si sentono discriminati perchè non possono più esprimere i loro concetti omofobi in nome della libertà di opinione, ci mancava pure questa.

Della serie, è sempre stato un diritto solo nostro, se viene esteso ad altre categorie di persone ( che non fanno male a nessuno ma sono nate così e vogliono solo legalizzare la propria unione ) ci sentiamo discriminati. Gnè gnè gnè.

Il suffragio universale non è una concezione sacra ed è naturale che dalle sue origini fino ad oggi abbia trovato applicazione sempre più ampia fino ad abbracciare l'intera umanità per dare a quell'"universale" un carattere sostanziale. Le forme di governo cambiano lo schema del matrimonio no.

Sul "non fanno male a nessuno" le opinioni divergono.

Quote:

Originariamente inviata da Andreww (Messaggio 1295944)
E' tradizione sin dal diritto romano? Il primo diritto romano non citava minimamente l'omosessualità, anzi la stessa era ritenuta accettabile, se non normale, come nell'Antica Roma. E' stato il tardo diritto imperiale (leggi: cristiano) a vedere l'omosessualità come una cosa immonda e da condannare.

Ma va? Anche il diritto canonico non citava minimamente l'omosessualità (scommetto). In entrambi i testi dopo aver specificato che occorreva essere uomini e donne per poter contrarre matrimonio non si è ritenuto necessario specificare che non erano incluse coppie appartenenti allo stesso sesso.

Ventolin 27-05-2014 02:06

Re: matrimonio gay
 
si mi sta bene che mi sposi un prete omosessuale represso, ma preferirei che non fosse pedofilo

si mi sta bene che un prete omosessuale represso sposi una coppia di omosessuali, cosa c'è di più bello di un bel matrimonio, col bouquet, l'abito da sposo, lo sposo da abito, l'altro abito da sposo, la torta nuziale, il bacio ispido di due barbe che si incontrano e si giurano amore eterno e gaio

e poi che c'è di bello nel vedere una bella coppia di sposini felici che si tiene per mano, sciao io sono Mario e lui è Luca, il mio marito legalmente legato a me a me a me!

che c'è di più bello quando tuo figlio va a scuola e gli altri bambini ti dicono "frocio! frocio! frocio! famiglia di froci! froci! froci!" e poi il bimbo torna a casa e il papà gli insegna che si deve fare valere, che non bisogna mai prenderla in culo dalla gente ma solo dalla persona che ami! "QUANTO SEI SAGGIO AMMOOORE!" - gli fa eco l'altro papà.

"ma-ma-ma papà! anche Rosalba mi dice che sono gay e parla male di voi, e a me piace!"

"ma se ti piace Rosalba non sei gay, dichiarati e vedrai che ti accetterà"

"NON SONO GAY INFATTI! LO PENSATE PURE VOI? VI ODIO! SE SOLO FOSTE NORMALI!"

"Ma noi siamo normali! è solo che ci piace la cornetta del telefono e la prova microfono!

"VI ODIO VI ODIO!"

28 anni dopo

"Che c'è di più bello di una società aperta, una società dove puoi pensare alla cornetta di un telefono e a una prova microfono e non vergognarti del fatto che si tratta di un simbolo fallico? io oggi sono contento, si, ma sono soprattutto FIERO. Fiero della grandezza dei miei genitori in quanto esseri umani, in quanto padre e padre, genitori che mi hanno sempre voluto bene e appoggiato. Fiero di essere oggi il primo presidente degli Stati Uniti d'America figlio di due omosessuali. Dio benedica l'America!"

coro: ARIDATECE OBBAMAAAAAAA, A FROCIOOOOOOO, MEGLIO NEGRO CHE FROCIOOOOOOOO

intervento della security, elettroshock istantaneo

"E dirò di più. I miei padri mi hanno insegnato una massima, qualcosa che ricorderò fino alla fine dei miei tempi, qualcosa che ha formato la mia persona e che voglio condividere con questo grandissimo Popolo, che amo e scelgo di servire, con l'aiuto di Dio:

Ricordatevi dei vostri diritti! Ricordatevi della forza che ha reso grande questo paese, dei principi immortali dei nostri padri costituenti! nessuno vi dovrà mai portare via nulla, e io farò in modo che ciò non accada, impegnandomi in prima persona nella lotta contra l'ingiustizia. "Perchè nessuno può permettersi di mettertela in culo, tranne la persona che ami"

coro: SIIIIIIIIIIIIIIIIIII! BIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIS! BISEEEEEEEEEEEEEEEEEX! TI AMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! TI AMOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! PRESIDENT! PRESIDENT! PRESIDENT!

"Popolo Americano! qui lo dico e qui lo sottoscrivo: non ci sono cazzi per nessuno, se non per chi li vuole! E ORA ANDIAMO A INVADERE E COLONIZZARE L'ITALIA, LA GRECIA E LA SPAGNA!

coro: PRESIDENT! PRESIDENT! PRESIDENT! PRESIDENT! PRESIDENT! PRESIDENT!

passenger 27-05-2014 02:27

Re: matrimonio gay
 
Vabbè, se il punto per te è la sacralità del matrimonio è inutile stare a discutere, perché stiamo parlando allora di qualcosa di completamente irrazionale, quindi continuerai a cantartela e suonartela beatamente ad infinitum, inutile aspettarsi ragionamenti logici o argomentazioni da te. Inutile aspettarci che ci spieghi perché un matrimonio omosessuale avrebbe meno valore di uno eterosessuale: "sta scritto così". Ad ogni modo, non capisco che c'entri la sacralità col matrimonio civile (non era un certo Gesù Cristo nel Vangelo a dire: "Date a Cesare quel che è di Cesare, e a Dio quel che è di Dio"?), ma tu dici che puoi essere contemporaneamente a favore e contro il divorzio, per cui è evidente che sei un uomo pieno di contraddizioni. :)

A questo punto, tanti auguri e figli maschi, anche se mi sa che ti conviene affrettarti a sposarti adesso che X ancora non è invitato ad uscire, visti i tempi che cambiano... che ti piaccia o no.

Winston_Smith 27-05-2014 10:01

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da vero82 (Messaggio 1295629)
Nel senso che credo che siano più portate le donne che gli uomini a accudire e crescere bambini, indipendentemente dall'orientamento sessuale.
Mi sembra più una cosa da donne insomma

Non conosci certe donne :sisi:

Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1293910)
L'attuale legislazione che impedisce di ad una donna di contrarre un matrimonio legittimo con due uomini la discrimina perché non riconosce l'orientamento sessuale poligamico? Non è una domanda oziosa, mi interrogo su quali possano essere orientamenti sessuali possano essere riconosciuti giuridicamente e magari anche accolti dall'istituto matrimoniale.

Qui dovrebbe rispondere muttley :sisi:
Comunque io adotterei il criterio del mutuo consenso e dell'assenza di danno per terzi.

Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1296076)
Chi si trova al di fuori della Chiesa può non condividere i pregiudizi della Chiesa nei confronti degli omosessuali e, allo stesso tempo, approvare il valore del matrimonio nella sua concezione tradizionale e allo stesso tempo comprendere le ragioni del divorzio ma non trovare opportuna l’introduzione nell’ordinamento italiano del matrimonio omosessuale. Si nutrono timori per la tenuta futura dell’ordine sociale non tatto per gli omosessuali che si sposano ma per la natura dell’ideologia propagandata le associazioni e i gruppi che li sostengono. Chi, anche non credente, riconosce il valore sociale della dottrina e dell’operato della Chiesa non può che preoccuparsi delle ripercussioni che avrebbe l’affermazione di un ideologia che rifiuta il trascendente e auspica l’avvento di uno Stato che abbia che conduca la chiesa e la religione all’irrilevanza.

Beh, ma allora vuoi uno stato, se non teocratico, almeno confessionale. In uno Stato laico il trascendente non può diventare materia di legislazione. E per coerenza chi "approva il valore del matrimonio nella sua concezione tradizionale" dovrebbe rifiutare anche il divorzio, visto che anch'esso rende "irrilevante" l'opinione e la millenaria "concezione tradizionale" della Chiesa in merito; in più non riesco a capire perché il matrimonio gay dovrebbe minare l'ordine sociale più del divorzio, e ricordo che non tutti i gay sono militanti di associazioni "ideologizzate".

Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1296076)
Sul "non fanno male a nessuno" le opinioni divergono.

Sarei curioso di sapere quale male arrecano agli altri due gay che si sposano :interrogativo:

zoe666 27-05-2014 10:03

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1296140)



Sarei curioso di sapere quale male arrecano agli altri due gay che si sposano :interrogativo:

ci avevo pensato anche io.
Ma poi la risposta ovvia è che "fanno male alla società, alla tradizione e alla sacra religione".

Winston_Smith 27-05-2014 11:26

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1296142)
ci avevo pensato anche io.
Ma poi la risposta ovvia è che "fanno male alla società, alla tradizione e alla sacra religione".

Anche messa così, vorrei capire nello specifico quali conseguenze negative verrebbero apportate a società, religione, ecc. da due gay che si sposano (a parte che la religione non dovrebbe entrarci una cippa, se stiamo parlando di matrimonio civile). Che succederebbe? Tumulti di piazza? Coppie etero contro coppie gay? Boh.

Clend 27-05-2014 12:48

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1296070)
è invece un’argomentazione atta a dimostrare che ci sarà un motivo per cui l’uscit… ehm il matrimonio, se nella sua formulazione originaria è stato tramandato sino ad oggi senza perdere le sue caratteristiche fondamentali. Il riferimento alla “tradizione” è tutto tranne che l’appoggio ad una concezione astratta, ma anzi è una certezza è una concezione che ha mostrato tutta la sua validità e la sua funzione nel corso della storia avendo perpetuato ordine sociale e garantendo la continuità delle comunità nel mondo occidentale. Nei vasti domini delle aspirazione astratte cadono invece tutte le proiezioni di chi invece chiede che quella tradizione venga interrotta: non ci sono esperienze simili e non c’è il prestigio della storia a sostegno delle loro convinzione sintetizzabili “non si fa torto a nessuno con l’estensione del matrimonio a coppie gay.” c’è solo la sicurezza che quelli che si oppongono siano affezionati alle loro assurdità e nutrano avversione per gli omosessuali. Sono coloro che si sono asserragliati su questa posizione a dover produrre argomentazioni e a tentare opere di convincimento.

La società cambia, si evolve e schemi sociali che potevano andare bene in passato (e in realtà è tutto da dimostrare quanto effettivamente siano andati bene) oggi potrebbero essere obsoleti. Non si può ignorare la difficoltà media, oggi, nel tenere in vita un matrimonio. Questo dovrebbe far riflettere sul perchè ci sia questa difficoltà

Moonwatcher 27-05-2014 19:18

Re: matrimonio gay
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1296070)
Un uomo che concorre con una donna per l’assegnazione di un posto di lavoro potrebbe ritenerla negativa questa discriminazione perpetrata nei suoi confronti dall’applicazione quote rosa. È una questione di punti di vista.

Non vedo perché, posto che ad entrambi i sessi fosse concesso lo stesso numero di posti, l'uomo abbia motivo di sentirsi discriminato (in positivo o negativo che sia) più della donna. Vi è in ogni caso, una discriminazione di genere, cosa che invece non sussiste con l'introduzione del matrimonio omosessuale, perché tutti gli orientamenti sessuali avrebbero il medesimo diritto: non mi risulta qualcuno propugni uno sbarramento dei possibili matrimoni etero a fronte di corrispondenti matrimoni omo.

Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1296070)
Io la motivazione sulle vicende di X e Y l’ho fornita: è l’uscita serale il problema, non l’idiosincrasia rispetto ad una caratteristica di X. Y potrebbe con sincera simpatia e amicizia trascorrere del tempo con X e con altri come X. Il problema sorge quando il valore che Y aveva sempre attribuito a quella particolare uscita non viene gli viene più riconosciuto dalla persona che da qualche tempo gestisce quel tipo d’uscita. Y non è il solo ad attribuire quel valore a quel particolare tipo d’uscita, ce ne sono tanti come lui che la pensano allo stesso modo. Questo tipo di uscita è sempre stato riservato a quelli come Y semplicemente perché non ci si è mai stata contemplata l’ipotesi che quelli come X potessero parteciparvi perché non si pensava che potesse farne richiesta. Quelli come Y ritengono che quell’uscita possa conservare quel valore unico solo se viene mantenuta intatta, la presenza di X la cambia irrimediabilmente. Non ci sono motivi per ritenere X e quelli come X migliori o peggiori di quelli come Y in senso assoluto e calati nelle attività dell’uscita, ma la sua presenza elimina un fondamento essenziale di quella fatidica uscita. Quell’uscita non può più avere lo stesso singolare valore che ha avuto sino a quel momento perché chi ha in gestione quel tipo di uscita l’ha resa adesso una possibilità, altre forme d’uscita hanno lo stesso identico valore a suo giudizio.

Ottimo, con tutto questo hai dimostrato che per Y l'uscita cambi di senso con l'accettazione di X alla partecipazione ad essa. Ma questo lo avevamo capito. Resta da dimostrare in che modo questo cambio di senso percepito da Y sia per lui una discriminazione, fermo restando il significato del vocabolo:

Quote:

discriminazione: Distinzione, diversificazione o differenziazione, operata fra persone, cose, casi o situazioni.
Dov'è questa distinzione che continuo a non vederla?

Facendo un altro esempio, perché io (ipotetico) ex-studente di lettere devo accettare che vengano introdotte altre facoltà come informatica, ingegneria biomedica, ingegneria aerospaziale? Ai miei tempi, quando studiavo nell'800, non esistevano queste facoltà, le vedo un affronto e cambiano completamente il senso della mia facoltà di lettere per come la concepivo, indi mi sento discriminato. Approvi, nevvero?

Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1296070)
è invece un’argomentazione atta a dimostrare che ci sarà un motivo per cui l’uscit… ehm il matrimonio, se nella sua formulazione originaria è stato tramandato sino ad oggi senza perdere le sue caratteristiche fondamentali. Il riferimento alla “tradizione” è tutto tranne che l’appoggio ad una concezione astratta, ma anzi è una certezza è una concezione che ha mostrato tutta la sua validità e la sua funzione nel corso della storia avendo perpetuato ordine sociale e garantendo la continuità delle comunità nel mondo occidentale. Nei vasti domini delle aspirazione astratte cadono invece tutte le proiezioni di chi invece chiede che quella tradizione venga interrotta: non ci sono esperienze simili e non c’è il prestigio della storia a sostegno delle loro convinzione sintetizzabili “non si fa torto a nessuno con l’estensione del matrimonio a coppie gay.” c’è solo la sicurezza che quelli che si oppongono siano affezionati alle loro assurdità e nutrano avversione per gli omosessuali. Sono coloro che si sono asserragliati su questa posizione a dover produrre argomentazioni e a tentare opere di convincimento.

La tradizione potrà mostrare che il matrimonio etero è buona cosa (posto che lo mostri), ma qui non si mette in discussione quello, non vedo infatti cosa possa dire di concreto la "tradizione" sul matrimonio gay, se non è mai stato attuato. E' troppo facile cavarsela con "è l'altra parte che deve produrre argomentazioni", a mio avviso le devono produrre entrambe, sia chi è a favore, sia chi è a sfavore.

Non ho capito poi chi ti abbia accusato di nutrire avversione per gli omosessuali nel corso di questa discussione.

Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1296070)
Poi non comprendo la valutazione finale : si possono non condividere determinate posizioni della Chiesa e metterne in discussione altre. Si possono comprendere le ragioni del divorzio e allo stesso tempo sostenere il valore dell’indissolubilità del matrimonio.

E' un problema di coerenza: serve ad evitare frasi come quella che hai scritto sul divorzio. Per il resto ti ha risposto bene Bourée.

passenger 01-06-2014 18:41

Re: matrimonio gay
 
http://www.diocesi-sanmarino-montefe...onio-gay-2.jpg

:)

barclay 29-05-2015 08:50

Re: matrimonio gay
 
Alla radio stanno parlando del referendum con cui sono stati introdotti i matrimoni gay in Irlanda: trovo assurdo che ci sia ancora tanta gente che pensa che l'omosessualità sia "contagiosa" :miodio:

Still Ill 29-05-2015 10:48

Re: matrimonio gay
 
Tanto prima o poi l'unione gay verrà sdoganata, è solo questione di tempo.
Almeno spero.


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