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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
Premesso che sono d'accordo con lui su molte cose che Liuk dice sul sesso (e non certo con meryoc :mrgreen:), ad ogni modo Liuk in camera da letto io me lo sono sempre immaginato un po' così:
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
P.S.: adesso pensandoci capisco anche perché si ostina a tenere i capelli lunghi anche se le girls gli dicono che non sta tanto bene:mrgreen:
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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L'esperienza m'insegna che spesso un'intervista o un'anamnesi del partner è fuorviante. Ci sono pratiche, comportamenti, propensioni che possono cambiare, o addirittura nascere, durante il rapporto. Non sarebbe la prima volta che una partner che inizialmente si era mostrata restia a certe cose, col tempo cambi idea o, addirittura, sia lei a proporle. Inoltre il sesso non è un qualcosa di valutabile a tavolino: io, ad esempio, ci metto mesi prima di avere una buona "padronanza" del corpo, delle sensazioni e dell'erotismo dell'altra persona. Quote:
No, non sono così ;) A livello di pratiche/posizioni (forse un po' meno a livello di energia e di estremismi) sono più simile ad un incrocio tra un porno della Vivid ed un film mainstream romantico :D |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Secondo me bastano anche due settimane o meno se c'e`vera passione. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
beati voi che c'avete così tanto da dire a riguardo...
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
[QUOTE=liuk76;1000601]Non è detto: se vuoi bene ad una persona ma hai repulsione o non ti piace il sesso anale (per fare un esempio), lo pratichi comunque? No
Ci sono pratiche e visioni del sesso che semplicemente una persona non ha, empatia o non empatia. mr liuk dai uno che ama la propria ragazza quelle cose di sesso estremo o piuttosto che sesso in quel posto , che secondo me son zozzate , insomma ste robe se proprio ti vengono le fantasie le fai prima di fidanzarti , alla persona importante non chiesdi ste cose perche rischi veramente che questa si senta a disagio ma la cosa grave e ' perda il rispetto x te e oltretutto di rovinare il bel rapporto che hai creato per delle fantasie erotiche |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Il mio ex è un ragazzo carino ma di certo quello che mi ha attratta in lui andava al di là dell'aspetto fisico, si capiva subito che fosse fuori dal coro. Il tizio a cui muoio dietro adesso non è certo da far girare la testa ma ho visto in lui molto di me e questo è bastato a farmelo piacere. Come dico sempre, io mi innamoro delle menti e più sono tormentate più mi affascinano. Vorrei che fosse così anche nei miei confronti, preferisco un apprezzamento sulle mie qualità cerebrali piuttosto che una banale allusione all'aspetto fisico... |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Mi fa tanto terza prova di maturità. :ridacchiare: |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Io sono un uomo e rispetto la mia natura sessuale, non mi vergogno di essa e dei miei desideri, a differenza di molti uomini e molte donne che vivono il sesso come se fosse una cosa sporca o sbagliata. Io sono me stesso e sono fiero di esserlo. Con una donna repressa sessualmente ci potrebbe essere una bella amicizia, ma stante l'ammontare di donne che riescono ad essere loro stesse anche nella sfera sessuale, non edo perché dovrei fissarmi con una che invece non ci riesce ed è bloccata da retaggi culturali intrisi di bigottismo e sensi di colpa, per una cosa come il sesso che fondamentalmente è un piacere per entrambi, molto probabilmente anzi è più un piacere per le donne (hanno 100 volte le terminazioni nervose che hanno gli uomini nell'apparato genitale, possono avere orgasmi multipli, non hanno periodo refrattario... come gode una donna un uomo puó solo immaginarlo). Quote:
E' ovvio che se sono veramente innamorato posso uscire con qualsiasi bellissima ragazza e non avere nessun desiderio sessuale per lei, ma solitamente nella fase iniziale della conoscenza più che un innamoramento c'è un'infatuazione, ci vuol poco per sentirsi presi da un'altra donna. Le cose vanno cosí, sentendo anche miei amici, solo quelli senza molte conoscenze dell'altro sesso quando escono con un potenziale partner si fissano sempre su questo. Puó capitare ma non è la norma. [quote=meryoc;1001449] Quote:
Fintantoche il sesso viene portato avanti con rispetto reciproco e senza forzature, qualsiasi cosa è lecita: anal, bondage, pissing/scat, cuckolding, scambi di coppia, travestimenti, pegging, ecc. L'importante è che entrambi i partners siano consenzienti, questo discorso per cui esistono cose da fare con le "zoccole" e cose da fare con la morosa mi sa molto di ipocrisia vittoriana. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Esempio: una mia ex, quando abbiamo iniziato la relazione, aveva repulsione per il sesso anale. A me piace praticarlo sporadicamente ed attivamente e la sua totale assenza in una relazione potrebbe portarmi a vivere il sesso con insoddisfazione e, di conseguenza, la relazione stessa col rischio nel lungo termine che questa finisca. Stesso discorso per il sesso orale e per la frequenza nei rapporti. A parte l'aver manifestato alla mia ex questo mio pensiero, ancor prima di fidanzarci, non ho mai fatto pressioni, né mi sono mai lamentato per l'assenza nei primi mesi di rapporti con momenti di sesso anale. Mi ha chiesto, dopo qualche mese, se mi avrebbe fatto piacere farlo, le ho risposto di sì, abbiamo discusso, ci siamo confrontati su quelle che erano le sue paure (di dolore prevalentemente), i suoi imbarazzi, ecc. e con naturalezza e nel modo giusto per la coppia ha iniziato a far parte della nostra sessualità con reciproco piacere. Potrei portare altri esempi per altre pratiche o per certe posizioni, sia con la stessa persona che con altre, per ribadire che, spesso, chi è categorica non è detto che cambi idea se ritiene la persona giusta. Quote:
Quindi quali sarebbero le pratiche sessuali di due amanti? Penetrazione vaginale e basta? Il sesso orale è anche lui zozzo? Bisogna accompagnare il coito solo da baci sulle labbra e sussurrandosi vicendevolmente "ti amo"? Queste sono concezioni che nascono da un'ignoranza sessuale causata da retaggio culturale, influenze religiose, scarsa intelligenza sessuale o quant'altro. Una persona può piacere o non piacere una certa pratica ma ciò non significa che sia immorale o schifosa se non c'è una visione del partner come di oggetto o se non si concepisce il rispetto dello stesso. Se non si supera questa visione limitata si rischia di vivere relazioni a rischio di tradimento o d'interruzione proprio perché la componente erotica è fondamentale per molti in un rapporto e, spesso, le persone se ne rendono conto quando ormai è troppo tardi per recuperare. Io ho fatto sesso con donne a cui piaceva il turpiloquio, penetrazioni profonde al punto da provare leggero dolore (per via del fatto che il glande urtava la cervice) oppure situazioni in cui si voleva creare per posizione/pratica/trasporto quasi una condizione di sottomissione. Io ho amato queste persone (ed hanno contraccambiato con un sentimento forte) così come, in tutta onesta, non fa per me sadismo, masochismo, gioco delle parti però, ciò nonostante, ho assecondato per piacere altrui (a patto che rimanessero episodi sporadici) e non ho mai pensato nemmeno per un istante che fossero zozzerie o che mi stesse mancando di rispetto la persona o svilendo il sentimento. Quote:
Questa è una logica irrispettosa nei confronti della donna stessa e dannatamente maschilista. In sostanza, in un clima d'ignoranza sessuale, si asseconda il pensiero che il sesso sia solo un qualcosa di angelicato, si nega qualsiasi fantasia e velleità erotica alla donna e, come se non bastasse, la si svilisce creando quella classe di donne da "svuotamento di palle" che vanno bene per far sfogare i pruriti al prossimo, in modo tale che arrivi all'atto del fidanzamento, sgombro da qualsiasi fantasia sessuale (una sorta di lobotomia) e sia docile e propenso solo a qualche spinta pelvica nella posizione del missionario, all'insegna del romanticismo più estremo, magari con la fanciulla indossante un camicione che recita "non lo fo per piacer mio ma per dare un figlio a dio". Quote:
Comunque è una visione distorta di un rapporto di coppia. Durante i momenti d'intimità una persona ha la facoltà ed il diritto di rifiutarsi di fare certe pratiche e non c'è mai del terrorismo psicologico o pressioni. Almeno per quanto mi riguarda. Quando si sta abbracciati a letto baciandosi ed accarezzandosi, i passi che seguono sono tutti messi in atto spontaneamente e senza chiedere, non sono forzature e l'altra persona ha tutta la libertà di fermarti. Se si vuol far sesso ci si inizia a spogliare vicendevolmente finché uno dei due non ferma l'altro con le mani o a parole. Stesso discorso per le successive carezze nelle zone erogene o per principi di masturbazione reciproca: si allontana la mano o si dice di no se non si vuole, senza nessun rischio di pressioni. Idem per la fase finale che porta all'inizio dell'atto sessuale, ovvero il tentativo di penetrare l'altra persona. Se non si viene bloccati è un tacito assenso. Dove si dovrebbe perdere il rispetto per una persona che si comporta in tal modo rispettoso? |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Basta! pensare che ci sia dovuto qualcosa.. per l'aspetto.. o per le facoltà mentali. A nessuno frega un cazzo di nessuno se quel nessuno non condivide niente di reale. Ok? Bisogna capirla chiaramente questa cosa. Non esiste l'interesse disinteressato^^ (suona appunto per quello che è, un paradosso) A nessuno frega un cazzo di nessuno che non è disposto a -condividere-. Capito e appurato questo... è vero che ogni persona è unica e speciale e meritevole. Però il rischio è quello di aspettarsi che qualcuno si interessi a noi solo per quello che siamo, senza condividere niente. E ciò non avviene. MAI. Non esiste quel tipo di amore / interesse all'inizio. Questo deve essere chiaro. Anzi.. a volte mi stupisco, volevo aprire un thread in merito.. non vi capita di stupirvi e di trovare che sia piuttosto strano il fatto che ad esempio anche su questo forum... gente con problemi.. passati tormentati.. e cosa fa? Cerca l'amore.. l'amore! hah! Ma chi ce lo fa fare alla fine di dare, quando siamo i primi a non aver mai ricevuto? E' una forma di masochismo^^ peraltro molto in linea con il carattere del fobico. E' sbagliato. Se provi odio.. devi dare odio. E' sempre giusto fare quello che ci si sente. Non esiste l'amore o l'interesse per una persona che non ha condiviso niente con noi. Esiste PRIMA la condivisione. POI i sentimenti. Chi vuole suscitare sentimenti senza condividere niente... è perchè vuole la pappa pronta. Ma non funziona così. Quindi per essere sinceri e coerenti al 100%... al primissimo appuntamento con una ragazza, (a parte che l'appuntamento non dovrebbe esistere ma ci si dovrebbe conoscere casualmente perchè le strade si incrociano in altre occasioni...) ma comunque al primissimo appuntamento uno invece di dire <ah.. ti ho notata fra le altre perchè mi sembravi.. perchè hai detto queste cose e la pensi esattamente come me blabla..> (sese tutte cazzate) dovrebbe dire <A me, di te, non me ne frega un beneamato CAZZO di niente per il momento. Come è OVVIO e normale che sia. Visto che siamo due sconosciuti al primo appuntamento. Appurato ciò.. cominciamo a condividere qualcosa e potresti anche risultarmi simpatica alla fine di questa giornata.> Questa è la realtà. Non esiste il fatto di provare interesse nè alcun tipo di sentimento amoroso per una persona che non frequenti. Il massimo che puoi provare è interesse a -volerla conoscere-. Ma come lo puoi provare per millemila persone.... |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
Son d'accordo con te sostanzialmente, Halastor.
Penso che senza condividere niente non possa nemmeno esserci (appunto) nessun sentimento (tanto meno l'amore). Il problema è quando entri in un circolo vizioso per cui nessuno (per i tuoi problemi di introversione, perché non sei un figo come quelli delle pubblicità dei profumi, perché non hai fatto esperienze e non sei sostanzialmente a tuo agio con niente) si rifiuta di condividere qualsiasi cosa con te, ovverosia quando la gente ti scarta a priori anche come possibile fonte di condivisione. Secondo me questa è la cosa peggiore che può capitare ad un essere umano, poi per il resto hai ragione, se due o più persone non fanno niente assieme, non condividono tempo ed esperienze, non li potrà mai legare niente.. Ed è anche vero che tantissima gente qua, a leggere quel che scrive, pretenderebbe amore o attenzioni da chiunque aprioristicamente.. A me quel che demoralizza (intendo in generale, vita reale, non fobiasociale.com) è questa impossibilità di riuscire a condividere qualcosa con chiunque, tutti frappongono ostacoli e barriere e fanno sentire anche questo (umano) desiderio di condivisione superfluo, brutto, inadeguato.. per cui ci si ritrova isolati e persi. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Come hai detto, può esistere soltanto interesse a volerla conoscere, questa persona. Perchè ti ha colpito l'aspetto (come colpisce l'aspetto di tanti individui), o perchè vedi/sai che è una persona con personalità compatibile con la tua, ecc, ma finisce quì. Poi ci si conosce, ci si frequenta e dalla 1a/5a/20a uscita si inizia a provare un sentimento che poi può diventare amore. L'innamoramento viene dopo, troppo facile sennò :sisi: |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Questo perchè il fatto di sentirsi a disagio penso sia dovuto ad altre problematiche... non una questione di esperienze. Faccio un esempio: C'è sempre una prima volta. Per tutto. Eppure si fa tutto^^ Magari non hai il massimo della scioltezza.. ma anche la prima volta di ogni cosa può risultare piacevole. Non è quindi un "fattore limitante" non aver esperienze.. e ,se ci si pensa, sarebbe assurdo.. sarebbe paradossale perchè se fosse che se non hai esperienze non puoi fare esperienze... eh beh.. capisci che allora saremmo sempre tutti statici. Se uno ti offre qualcosa da bere, non avrebbe senso dirgli.. no guarda non l'ho mai bevuto... appunto perchè non l'hai mai bevuto a maggior ragione è auspicabile che tu lo faccia. Non è il fatto di avere o non avere esperienze che ti fa vivere in pace con te stesso. Affatto. I problemi che impediscono ad una persona di farsi la sua vita serenamente anche da sola sono da ricercare altrove (nella fobia sociale ad esempio).. e quelli ovviamente vanno risolti. Non credo neanche che la gente abbia chissà quale metro di giudizio alto o cosa... che neghi la condivisione se mancano determinate caratteristiche.. naah.. nulla di simile. Si circondano un po' di qualsiasi tipo se si va a vedere. Il punto è che non è una "richiesta". Quella di condividere.. non è una cosa che va chiesta proprio. Non dovrebbe mai accadere che uno chieda ad un altra persona di condividere qualcosa. Si verifica quando si verifica. Spontaneamente le strade delle persone si incrociano. Si viene ad avere a che fare l'uno con gli altri. Le relazioni si intessono. Capitano. Tutto lì. E' inevitabile il fatto di interagire con gli altri. E c'è sempre qualcuno che ti odia e qualcuno che ti ama da qualche parte. Se le strade di uno non si incrocia mai con nessuno , si ritorna appunto al discorso di sopra.. e cioè che quella persona non sta vivendo serenamente la sua vita e quindi non interagisce mai con gli altri (è sempre un auto-esclusione che consiste nel limitare la propria presenza e i propri movimenti all'interno del tessuto sociale). Ma non è questione di accettazione o di "chiedere" agli altri... si viene inevitabilmente ad avere a che fare con gli altri perchè viviamo nello stesso mondo. Indipendentemente dal fatto che uno sia brutto, bello, simpatico o antipatico. Ci si troverà per forza a condividere qualcosa con qualcuno. Il fatto di trovarsi a "ricercare" o chiedere la condivisione è sintomatico di problemi che son da risolvere a monte.. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
halastor, tu pensi che le cose umane debbano avere logica e senso, un tempo lo speravo pure io, in realtà ho scoperto che non ce ne hanno nessuno, è questo il grosso dramma, che mentre sei qui nella stanza che rifletti tutto appare in una maniera comprensibile e quel che si deve fare appare chiaro, poi là fuori tutto è spaventosamente diverso e di ciò che hai pensato non c'è mezza cosa che s'applica.
Quando parlo di "esperienza", poi, io intendo esperienza "sociale", saper dare alle persone quel che serve nel modo e nel momento giusto.. non certo (come molti pensano qui) l' essere bravi amanti o campioni del sesso (che non è certo la mia aspirazione nella vita).. a leggere tanti thread qui i ragazzi pensano che l'esperienza che serve sia quella, io invece no, per me l'esperienza è quell'intima consapevolezza che serve per stabilire i contatti con le persone, a capirle e farsi capire.. tutto lì se non ce le hai, puoi pure essere la persona più amabile o profonda di questo mondo, ma isolato te ne resti e nemmeno i sassi condividono qualcosa con te. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Nel momento in cui tutti sono già esperti e tu sei uno dei pochi rimasto indietro l'inesperienza diventa un macigno, un'anomalia. Questo discorso lo si può applicare sia in ambito lavorativo che sentimentale. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
ma chissenefrega di piacere alla società.. o la notorietà e tutte quelle menate lì.
è un problema di COMUNICAZIONE, puoi esser quel che ti pare ma se agli altri trasmetti sensazioni negative o risulti poco (se non per nulla) comprensibile nessuno farà sforzi per entrare in comunicazione con te, a prescindere da tutto. per cui resti isolato anche se il tuo percorso interiore è valido |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Ma non hai motivo di comunicare niente per condividere qualcosa. Non è vero che resti isolato.. per esempio. Io accarezzo il mio gatto: Mica lo capisco. Mica comunico niente. Mica abbiamo esperienze o chi sa cosa di precedenti relazioni con altri umani o gatti. :nonso: Semplicemente io ho voglia di accarezzarlo, lui ha voglia di essere accarezzato. E abbiamo stabilito un legame. Per gli esseri umani è uguale. Non occorre comunicare proprio niente. Perchè non serve chiedere l'interazione. L'interazione avviene quando ci sono le condizioni. E quelle condizioni non possono essere decise a tavolino da noi. Le strade si incrociano, ci si relaziona. Punto. Esattamente come incontri un gatto per strada hai voglia di accarezzarlo e se anche lui lo vuole lo fai. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Se non prova a conoscerti non avete condiviso niente. :nonso: Quindi tu, a tua volta, non devi aver motivo di interesse o di rimanerci male. Vai avanti tranquillamente per la tua strada come se nulla fosse perchè effettivamente nulla è stato. E' come se passeggiando non hai incontrato nessun gatto. Oppure il gatto non voleva farsi carezzare ed è saltato via. Non è un problema tuo. :nonso: Ripeto, cercare forzatamente l'interazione è sintomatico di mancanze e problemi che risiedono da altre parti. L'interazione esiste nel momento in cui si verifica. Cioè in cui una persona vuole condividere qualcosa con te e lo fa... e tu lo fai a tua volta. Tutto ciò che non si verifica non ci deve interessare. Bisogna smettere di ragionare per desideri e aspettative e ragionare solo per ciò che è. Se io ad esempio adesso penso: "avrei tanto voglia di una torta meringata". E mettiamo che in questo momento non ce l'ho.. e la pasticcerìa è chiusa. Se il mio pensiero finisce lì e mi metto a fare altro fino a quando CAPITA che la pasticcerìa apra... TUTTO OK. Ma se io comincio a starci male, perchè la meringata in questo momento non ce l'ho ma la voglio.. ma non ce l 'ho^^ Allora lì diventa un pensiero disfunzionale. Ragionare sulla base di "quello che potrebbe essere" è un pensiero disfunzionale che va eliminato. I desideri devono limitarsi a ciò che ci passa sul momento il convento. Posso desiderare carezzare un gatto che sta davanti a me e vuole farsi carezzare. NON posso/ NON devo /NON è normale -> desiderare di carezzare un gatto e stare male per questo, se davanti a me non c'è nessun gatto.^^ |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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comunque il discorso è A MONTE non a VALLE: come fai a provare a condividere qualcosa con le persone se le persone non ne vogliono sapere ? finisci in un binario morto.. (magari ad allevare gatti in solitudine). |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Ti dico che non ha senso avere desiderio di accarezzare il gatto se in quel momento non c'è nessun gatto... Traslato: Non ha senso desiderare l'interazione con delle persone che non interagiscono con te. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
x MARCO RUSSO
l esclusivita' e' legato all amore se non ami una persona continui ad uscire con altri ragazzi , se l altra persona diventa speciale e non senti il bisogno d uscire con altri vuol dire che molto probabilmente 6 legato e puo essere amore se se ne rende conto chi e' in causa - quindi e' la stessa roba - per LIUK - io posso non condividere il tuo modo di vivere la sessualita' , pero' come potrei non pensare che ognuno si vive la sessualita a proprio piacimento e godimento ... tenendo presente che siamo individui diversi l uno dall altra e ognuno ha esigenze ed energie sessuali diverse - |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Due persone monogame ed oneste se decidono che il loro rapporto non è di sola amicizia, s'impegnano (come se fosse un contratto) a non frequentare altre persone con finalità/interesse sessuale/sentimentale, né a vedere il prossimo in questa chiave. Questo a prescindere dall'entità e natura del sentimento sottostante. Almeno, per me è sempre stato così: che amassi o meno la persona, nel momento in cui mi ci mettevo insieme smettevo di cercare e qualsiasi nuova o vecchia conoscenza femminile non la vedevo in chiave sessuale o sentimentale. Questo comportamento cessava nel preciso istante in cui venivo lasciato oppure in cui c'era una forte crisi sessuale o sentimentale. Inoltre l'essere legati ad una persona non significa amarla. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
si infatti due persone che non si amano non prendono l impegno di uscire solo fra di loro e non conoscere altri ragazzi e ragazze -
ma io comunque parlo all inizio del rapporto -- dopo ovvio che se finisce l amore ma due sono sposati o convivono , li sta alla morale della persona tradire o meno ma io non ho capito poi sta roba del mettersi insieme , a parte che mi sembra una cosa da bambini dell asilo - vabe''' due persone stanno insieme quando sono legate , ma non c'e' bisogno che se lo dicono , siamo insieme o no ?? sta malissimo - e' una cosa che si sente - ,ma non riferito allo stare insieme , ma all essere legati o meno - io finche non mi sento legata profondamente e non amo , non smetto di uscire con chi mi va .. certo bisogna non dirlo all altro , ma e' sottointeso che si esce con altri e altre fino a che non si trova la persona giusta - pero' tu dici nel momento in cui ci mettevo insieme - oddio ma ve lo dite proprio ?? siamo insieme e da quel momento tagliate i ponti con altri flirt o frequentazioni che hanno secondi fini ? |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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Se esco con una e ,mettiamo che ci baciamo, se lei la settimana prima baciava un altro e quella prima ancora un altro per "trovare quello giusto". E' una sua "strategìa". La rispetto. Va bene. Il problema è che, a quella strategia, io faccio corrispondere automaticamente l'assenza da parte mia di alcun sentimento. Quindi la userei e butterei senza indugi. Per me non è accettabile il fatto di frequentare diverse persone per capire qual'è quella giusta. E' impossibile fare altrimenti? Allora è impossibile che io provi amore per qualcuno. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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c'e' una netta differenza dal voler conoscere uno , fai una passeggiata , bevi qualcosa insieme e torni a casa , a darli un bacio - senza che ti senti legata a una persona non si va a dare i baci in giro - i |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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No va beh.. ma lì mi sembra allora normale.. cioè.. quello che tu dici.. di frequentare altra gente... si tratta della normalissima libertà che ogni individuo dovrebbe sempre avere, ci mancherebbe.. Poi percarità... ci son effettivamente anche uomini che se potessero metterebbero i ceppi ai piedi alle loro donne... ma quelli son casi umani.. |
Re: Riflettendo sull' ... """amore"""
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