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Elentari 18-10-2012 14:06

Re: Dall'altra parte...
 
Ok. Con il discorso sullo stupro la cosa è deragliata totalmente.
E non ha neanche senso un topic in cui nessuno legge più di un rigo di ciò che si scrive.

E' stato ineressante, ma credo sia il caso di chiudere adesso.

Halastor 18-10-2012 14:15

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 891174)
'Sto discorso sul perché la vittima dei bulli diventa tale è pericolosamente somigliante alle giustificazioni degli stupratori: così come una donna ha tutto il diritto di non essere stuprata solo perché accetta un passaggio in auto da un uomo, anche un bambino molto sensibile ha tutto il diritto di non essere deriso, umiliato o picchiato.

Il fuoco brucia. Puoi trovare un modo per gestirlo senza bruciarti... e per farlo devi conoscere cosa brucia, quando e perchè... oppure puoi limitarti a dire che il fuoco non è legittimato a bruciarti, che non è giusto. E continuare a bruciarti.

Il bullismo, gli stupratori e chiamiamoli nel senso più generico possibile "i problemi" non possono essere "eliminati" così come il fuoco non può smettere di bruciare.
Non possono "cessare di esistere" possono solo essere affrontati. Come se ne esce dall'affrontarli... se distrutti o immunizzati, dipende anche dal grado di conoscenza che si ha di essi.

Winston_Smith 18-10-2012 14:23

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 891257)
Il fuoco brucia. Puoi trovare un modo per gestirlo senza bruciarti... e per farlo devi conoscere cosa brucia, quando e perchè... oppure puoi limitarti a dire che il fuoco non è legittimato a bruciarti, che non è giusto. E continuare a bruciarti.

Il bullismo, gli stupratori e chiamiamoli nel senso più generico possibile "i problemi" non possono essere "eliminati" così come il fuoco non può smettere di bruciare.
Non possono "cessare di esistere" possono solo essere affrontati. Come se ne esce dall'affrontarli... se distrutti o immunizzati, dipende anche dal grado di conoscenza che si ha di essi.

Non paragoniamo esseri umani a cose inanimate, per piacere. Qua pare che per qualcuno il bullismo sia un fenomeno atmosferico, della serie "Piove, di che ti lamenti? E' sempre piovuto e pioverà sempre, prenditi un ombrello e non rompere". Quelli su cui bisogna intervenire, quelli che dovrebbero fare un lavoro psicologico su sé stessi sono i bulli, mettendosi in condizione di non nuocere agli altri.

Winston_Smith 18-10-2012 14:28

Re: Dall'altra parte...
 
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Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 891175)
Non dico assolutamente che a quell'età bisogna avere un'autostima già formata, ma che senza un ambiente familiare pronto al costante aiuto e sostegno è praticamente impossibile costruirsene una e mantenerla stabilmente.
Da questo nasce una fragilità della suddetta alle difficoltà (in questo caso alle prese in giro) esponenzialmente superiore, che porta poi all'essere vittime inermi.
Mi sembra proprio che parlando dell'assenza della tua famiglia abbia confermato in toto tutto ciò.
Ripeto che rendersi conto di questo non significa dover "depenalizzare" il torto di chi ti ha fatto del male, o iniziare a colpevolzzare troppo chi non vorresti, ma che semplicemente dovrebbe indurti a porti altre domande e ad avere un quadro della tua vita più chiaro e profondo.
Hai mai intrapreso un percorso di terapia con uno psicologo?
Vedo che conservi ancora molta rabbia dentro di te, ne avresti assolutamente bisogno a mio avviso...

E se il modo migliore per sfogare la rabbia di Markos (ammesso che ne abbia) e di chi ha vissuto le sue stesse esperienze fosse far capire alle tdc che l'hanno bullato quanto siano dei pdm? Prendersela con loro, invece che con i genitori? Com'è che la vittima deve fare un lavoro psicologico su se stesso e il carnefice invece se ne sbatte allegramente di tutto*?


* ho letto la tua storia e so che non è il tuo caso, ma è quello di tanti altri (ex) bulli che non provano il minimo rimorso e non ci pensano nemmeno a fare autoanalisi.

Elentari 18-10-2012 14:46

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 891283)
E se il modo migliore per sfigare la rabbia di Markos (ammesso che ne abbia) e di chi si ritrova nelle sue stesse condizioni fosse far capire alle tdc che l'hanno bullato a che livello di pdm siano? Com'è che la vittima deve fare un lavoro psicologico su sé stesso e il carnefice invece se ne sbatte allegramente di tutto*?


* ho letto la tua storia e so che non è il tuo caso, ma è quello di tanti altri (ex) bulli che non provano il minimo rimorso e non ci pensano nemmeno a fare autoanalisi.

Credo che il modo migliore per capire come superare la propria rabbia e il proprio risentimento verso qualcuno in modo "sano" sia fare psicoterapia.

Poi veramente non capisco le tue obiezioni...perchè sollevare una questione dovrebbe escluderne un'altra? Penso che spesso sia chi subisce sia chi "offende" (meno spesso) abbiano in origine problemi al di fuori della scuola, che almeno a posteriori dovrebbero ritrovarsi ad analizzare.
Ho scritto tipo 800 righe su quanto io mi comportassi da stronza per via del fatto che fossi fondamentalmente un caso umano, ho scritto un bel pò sul perchè i bulli in certi casi agiscono in quel modo.
Questo era semplicemente un altro argomento. Ho ribadito un milione di volte che ciò che ho detto non implica che il bullismo sia giusto, che non vada condannato, che chi maltratta gli altri non sia un idiota che non debba porsi domande o chissà cosa.
Vi prego, liberiamoci la mente dal pregiudizio a priori...

Marco Russo 18-10-2012 14:47

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 891283)
E se il modo migliore per sfogare la rabbia di Markos (ammesso che ne abbia) e di chi ha vissuto le sue stesse esperienze fosse far capire alle tdc che l'hanno bullato quanto siano dei pdm? Prendersela con loro, invece che con i genitori? Com'è che la vittima deve fare un lavoro psicologico su se stesso e il carnefice invece se ne sbatte allegramente di tutto*?


* ho letto la tua storia e so che non è il tuo caso, ma è quello di tanti altri (ex) bulli che non provano il minimo rimorso e non ci pensano nemmeno a fare autoanalisi.

è come dire "com'è che si deve curare il ferito e non quello che l'ha accoltellato?".... non so se ti rendi conto di quanto è assurda questa pretesa....

Halastor 18-10-2012 14:59

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 891277)
Non paragoniamo esseri umani a cose inanimate, per piacere. Qua pare che per qualcuno il bullismo sia un fenomeno atmosferico, della serie "Piove, di che ti lamenti? E' sempre piovuto e pioverà sempre, prenditi un ombrello e non rompere". Quelli su cui bisogna intervenire, quelli che dovrebbero fare un lavoro psicologico su sé stessi sono i bulli, mettendosi in condizione di non nuocere agli altri.

Non posso fare quel paragone perchè non ti piace? :interrogativo:
Si, esatto.. per me è un fenomeno che non può cessare di esistere.

Su questo punto abbiamo idee decisamente diverse.

Moonwatcher 18-10-2012 15:28

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 891217)
E con ciò? Questo cosa significa? Nella pratica, quali azioni dovrebbe comportare?

Winston, secondo me si sta semplicemente dicendo che analizzare a posteriori le dinamiche del fenomeno, da adulti e da persone mature, può servire a superare certi traumi. Perché la vittima deve fare psicoterapia e non il bullo? Perché il bullo per quanto ne sappiamo, oggi può darsi viva benissimo la sua vita mentre la vittima sta male, nella peggiore delle ipotesi ha la vita completamente rovinata e l'autostima azzerata. Significa questo che il bullo non sia colpevole e non vada punito? Nient'affatto. Però non esiste la macchina del tempo, purtroppo, per porre rimedio. Detto questo, credo siam tutti d'accordo che nei casi di bullismo infantile e adolescenziale la responsabilità maggiore l'abbiano i genitori e gli insegnanti.

Per ora se non ti spiace, Elentari, non chiudo ché forse più tardi ho voglia di raccontare anch'io un mio episodio.

Winston_Smith 18-10-2012 16:21

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 891307)
Credo che il modo migliore per capire come superare la propria rabbia e il proprio risentimento verso qualcuno in modo "sano" sia fare psicoterapia.

Mah, personalmente il sapere che io devo fare psicoterapia mentre qualcun altro se la spassa, bene non mi farebbe stare. E non mi si venga a dire che si tratta di risentimento eccessivo, le ingiustizie non sanate meritano tutto il risentimento di questo mondo.

Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 891307)
Poi veramente non capisco le tue obiezioni...perchè sollevare una questione dovrebbe escluderne un'altra? Penso che spesso sia chi subisce sia chi "offende" (meno spesso) abbiano in origine problemi al di fuori della scuola, che almeno a posteriori dovrebbero ritrovarsi ad analizzare.

Eh, allora dillo a Marco Russo che andrebbero terapizzati entrambi:

Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 891312)
è come dire "com'è che si deve curare il ferito e non quello che l'ha accoltellato?".... non so se ti rendi conto di quanto è assurda questa pretesa....

Per me delle due l'una: o il bullo viene anche lui da un background difficile che l'ha portato a comportamenti devianti, e va fatto qualcosa affinché eviti di proseguire per quella strada in futuro o perché magari eviti di trasmettere certi codici comportamentali ai suoi figli, o il bullo non ha avuto nessuna di queste motivazioni di base per fare quello che ha fatto, è una semplice testa di cazzo e a maggior ragione è giustificato il risentimento contro di lui.

Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 891321)
Non posso fare quel paragone perchè non ti piace? :interrogativo:

Non ho detto che non puoi fare quel paragone, ti ho invitato a non farlo perché non ha senso, è diverso.

Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 891321)
Si, esatto.. per me è un fenomeno che non può cessare di esistere.

Finché molte persone continueranno a pensarla così, certo che non potrà cessare di esistere.

Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 891354)
Winston, secondo me si sta semplicemente dicendo che analizzare a posteriori le dinamiche del fenomeno, da adulti e da persone mature, può servire a superare certi traumi. Perché la vittima deve fare psicoterapia e non il bullo? Perché il bullo per quanto ne sappiamo, oggi può darsi viva benissimo la sua vita mentre la vittima sta male, nella peggiore delle ipotesi ha la vita completamente rovinata e l'autostima azzerata. Significa questo che il bullo non sia colpevole e non vada punito? Nient'affatto. Però non esiste la macchina del tempo, purtroppo, per porre rimedio.

Siamo ancora in tempo per prevenire violenze future, però. E la terapia servirebbe proprio ad evitare che il bullo trasmetta o perpetui il suo comportamento deviato nel tempo.

Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 891321)
Detto questo, credo siam tutti d'accordo che nei casi di bullismo infantile e adolescenziale la responsabilità maggiore l'abbiano i genitori e gli insegnanti.

Per genitori intendi quelli del bullo o del bullato?

akirafudo 18-10-2012 16:31

Re: Dall'altra parte...
 
Secondo me genitori e insegnanti oggi possono fare poco se non cambiano i valori espressi nella società. E' un discorso estremamente complesso e nessuno può avere gli strumenti per risolvere le cose.
Non dimenticando che siamo branchi di scimmie evolute si può pensare a prendere qualche misura, consci però che il problema rimarrà per sempre, al di sotto o al di sopra di una certa soglia; il paradiso in terra non esiste.

Elentari 18-10-2012 16:48

Re: Dall'altra parte...
 
Non credo proprio sia il caso di farne una questione di orgoglio, quando si parla della possibilità di andare o meno da uno psicologo. Anche se alla fine di solito questo resta uno scoglio difficile da superare.
Bisogna capire che si tratta semplicemente di andare da qualcuno che aiuta a superare un malessere, a stare meglio e a cambiare.
Covare rancore e risentimento è comprensibile, è umano, ma non c'è niente di più malsano per se stessi e per la propria psiche che accumulare rabbia irrisolta, perchè prima o poi, in un modo o nell'altro, rispunterà fuori...anche se si pensa che sia improbabile.
Per questo credo che sia fondamentale certe volte andare da un dottore.
Qui ho visto tanti che a mio avviso ne avrebbero bisogno...

Per quanto riguarda le colpe dei genitori, probabilmente sarebbero da attribuire ad entrambi.
I genitori del bullo sicuramente sono quelli da rimproverare maggiormente, soprattutto nel caso si tratti di persone violente. Ma in ogni caso il menefreghismo verso i comportamenti dannosi di un proprio figlio è intollerabile.
I genitori di una vittima sono colpevoli nel senso che, come detto prima, molto spesso lasciano i propri figli allo sbando e in balia degli altri.

Sverso 18-10-2012 16:49

Re: Dall'altra parte...
 
se volete distruggere il bullismo basta che non vi riproduciate, quando l'umanità sarà finalmente estinta vedrete che non avremo questo brutto problema :ridacchiare:

penso che il figlio del tipico utente di questo forum sarà un possibile oggetto di bullismo, risparmiateglielo.

Markos 18-10-2012 17:49

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 891175)
Hai mai intrapreso un percorso di terapia con uno psicologo?
Vedo che conservi ancora molta rabbia dentro di te, ne avresti assolutamente bisogno a mio avviso...

Al resto del tuo topic rispondo stasera adesso sono di corsa...
Ma relativamente a questa parte ti dirò...
Considerato che a causa di quanto sopra scritto ho avuto l'adolescenza e i primi anni della giovinezza letteralmente distrutti (dodici anni di vita renditi conto..) e che sentimentalmente parlando non riuscirò mai a trovare una ragazza nella mia città a meno di un miracolo (sia per una questione di nomea e sia per una questione di problemi e paure conseguenziali a quegli episodi) nonostante i grandi traguardi raggiunti (lavoro + gruppo di amici e amiche + pseudosolidità temperamentale che mi ha permesso di affrontare e superare problemi oggettivamente gravi), direi che un minimo di rabbia possa legittimamente coltivarla... O no?
Dallo psicologo non sono ancora andato per motivi di forte orgoglio personale...(prima di venire accusato come al solito... Non intendo minimamente affermare che chi intraprende una terapia sia in qualche modo privo di dignità o altro.. E' una decisione quella sopra esposta che ho sempre preso conseguenzialmente a quello che è il mio carattere e visto che non siamo tutti uguali non mi permetto di giudicare nessuno)

Joseph 18-10-2012 17:52

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Sverso (Messaggio 891429)
se volete distruggere il bullismo basta che non vi riproduciate, quando l'umanità sarà finalmente estinta vedrete che non avremo questo brutto problema :ridacchiare:

A quel punto regnerà madre natura.

Le cui gesta sono disponibili in visione su youtube per chi volesse ammirarle. :mrgreen:

Quote:

Originariamente inviata da akirafudo (Messaggio 891412)
Secondo me genitori e insegnanti oggi possono fare poco se non cambiano i valori espressi nella società. E' un discorso estremamente complesso e nessuno può avere gli strumenti per risolvere le cose.

Le cose sono semplici, quello che c'è da fare lo sanno tutti, il problema è volerlo fare.

Moonwatcher 18-10-2012 17:55

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 891400)
Per genitori intendi quelli del bullo o del bullato?

Questo non lo so, dipende dai casi, del bullo quasi sicuramente, del bullato non è detto ma è verosimile abbiano la loro parte di responsabilità nella situazione (mi hai quotato scrivendo il nick di Halastor :pensando:).

Che il bullo debba fare psicoterapia oggi affinché non trasmetta o perpetui codici comportamentali errati alla prole è un dato che parto dal presupposto di non conoscere. E' possibile di sì, ma è anche possibile che il bullo si sia ravveduto e nel frattempo sia maturato. Per me fino a prova contraria, ad anni di distanza, c'è la vittima con la sua sofferenza e basta.

-

Comunque raccontiamo un aneddoto che parlare in generale è aria fritta, va.

Allora, c'era Moon alle elementari, non chiedetemi i dettagli, l'anno, il nome del bullo, a differenza di Marco Russo ho una pessima memoria e non ricordo così nitidamente le cose. :p

C'era un bambino che mi bullava, in modo discretamente pesante e continuato (non ricordo i dettagli ma credo sia coinvolto anche un, seppur moderato, bullismo fisico). Per fortuna ero molto amico di un bambino che in parte mi difendeva, per quel che poteva, l'unico amico che io abbia avuto nell'infanzia (sono quasi sempre stato abbastanza fortunato nell'avere una persona più forte di me di cui fossi gregario o che mi considerasse e che mi difendesse). Ma ad un certo punto, esasperato, non ce la feci più e mi rivolsi a mia madre. Mia madre andò a parlare con l'insegnante la quale non ricordo bene cosa le disse, ma credo la rassicurò che se ne sarebbe occupata, che avrebbe parlato con la madre dell'altro bambino e tutto sarebbe andato a posto.

Il giorno dopo andai a scuola.
Con mia grande sorpresa venni chiamato alla cattedra e fui deriso davanti a tutta la classe. Non ricordo di preciso cosa mi fu detto, ma di sicuro il senso era che stavo frignando per nulla, che potevo cavarmela da solo e non era il caso di far intervenire mia madre. Il tutto condito da veri e propri insulti verso la mia persona, con toni davvero forti, e son sicuro che durò anche abbastanza a lungo. Comunque ricordo benissimo le emozioni da me provate, ricordo che piansi davanti a tutti, ricordo che solo una bambina intervenne per difendermi.

Si scoprì poi che la maestra era amica della madre del bullo! :applauso:

In tutto questo ci guadagnai che fui spostato di banco e venni separato dal mio amico del cuore (fui punito io! :o). Va da sé che il bulletto da quel momento in poi mi ignorò.

Sinceramente io non me la sento di avercela oggi più di tanto col bullo, dopo tutto era un bambino, e credo stia ai genitori insegnare loro come comportarsi. Però penso che la maestra avrebbe meritato pienamente una severa sanzione disciplinare o addirittura di essere denunciata per abusi psicologici ai danni di un minore: http://ricerca.repubblica.it/repubbl...ciente-la.html (e io sono sicuro di aver sentito ed anche subito in prima persona da questa insegnante, ma anche da altri, cose ben peggiori di quello che ha fatto la docente dell'articolo).

Quindi per me la responsabilità maggiore in tutta la faccenda ce l'ha lei e poi in seconda istanza ce l'hanno i genitori del bullo, ma anche i miei genitori, che dopo quanto successo mi fecero passare pure loro in torto (mia madre) o ostentarono indifferenza (mio padre: non ricordo neppure una parola da lui sull'argomento).

E' per questo che secondo me prima di preoccuparsi del bullismo dei ragazzi ci si dovrebbe occupare del bullismo degli insegnanti, che io reputo gravissimo, andrebbero preparati in modo migliore e più adeguato, non solo per quanto concerne le materie scolastiche ma anche dal punto di vista pedagogico (e ignoro come venga svolta la preparazione oggigiorno, questa maestra era piuttosto anziana già a quei tempi).

"E poi mi chiedo che messaggio si dà ai ragazzi?" dice la docente.
Gli si dà un bellissimo messaggio di giustizia e di eguaglianza, gli si dà il messaggio che non si può abusare del proprio potere.
Non come quello che ho ricevuto io, che ogni volta che penso all'episodio di cui fui vittima non posso fare a meno di pensare che agli esseri umani del concetto di giustizia non importa un fico secco.

Markos 18-10-2012 18:00

Re: Dall'altra parte...
 
Mi spiace Moon...
Anche nel mio caso ci fu un insegnante che si schierò apertamente con i bulli fino ad arrivare a farmi una vera e propria guerra...
Sono riuscito a fargliela pagare però..

Marco Russo 18-10-2012 18:13

Re: Dall'altra parte...
 
Grazie per aver condiviso, moon. (sembra la frase di una terapia di gruppo :) )

Anche io ricordo frammenti di umiliazioni simili, ma di entità minore e senza dolo.

Ricordo che tentai di rivolgermi agli insegnanti, qualche volta, i quali con tutta la loro buona volontà dicevano in occasioni simili "Smettete di prendere in giro Marco Russo" alla classe o al gruppo che mi importunava.

I risultati ovviamente erano ben al di sotto delle aspettative. Credo che ciò iniziava ad avvenire alle medie, in un'età dove si inizia a mettere in discussione il potere coercitivo puramente verbale degli adulti e si cercano confronti di forza per stabilire il predominio.

All'epoca mi risultava di capire che se la mia escalation del problema non era efficace, forse era meglio cercare di risolvere il problema da me, ero ben più sveglio dei miei professori. Imparai a bleffare sul fare a botte e un paio di volte riuscii persino a rifilarne qualcuna, o a mettere una persona nelle condizioni di chiedere pietà.

Adesso se avessi un figlio lo educherei all'escalation progressiva dei problemi: professore -> preside -> carabinieri.
Con trasversalità: oltre al preside si mette in conoscenza il genitore, e oltre i carabinieri eventualmente si coinvolgono dei giornalisti o degli avvocati (chiaramente questo non è un percorso che un ragazzino, per quanto cresciuto, possa svolgere autonomamente).

Nel contempo tuttavia gli inculcherei bene in mente i metodi con cui nel gruppo sociale si determinano le relazioni di dominanza-sottomissione, i test di controllo, qualche trucchetto per riuscire a difendersi, ovviamente parlo di trucchetti verbali.

(anche se l'importanza dell'autodifesa fisica assume anch'essa in certi contesti un ruolo chiave).

Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 891472)
A quel punto regnerà madre natura.

Perché, adesso chi regna?

Marco Russo 18-10-2012 18:16

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 891482)
Mi spiace Moon...
Anche nel mio caso ci fu un insegnante che si schierò apertamente con i bulli fino ad arrivare a farmi una vera e propria guerra...
Sono riuscito a fargliela pagare però..

puoi raccontare come? Se ti va.

Elentari 18-10-2012 18:28

Re: Dall'altra parte...
 
Grazie Moon per esserti aperto...però probabilmente la tua esperienza ci sarebbe stata meglio nel topic sugli insegnanti che forse tra un pò aprirò...:mrgreen:

Riguardo la questione dell'orgoglio che impedisce di fare terapia: credo che praticamente TUTTI, o almeno il 98% delle persone che vanno dallo psicologo abbiano pensato all'inizio "no non voglio andarci, devo farcela da solo/è da sfigati/ne va del mio orgoglio/etc". E che la stragrande maggioranza di chi ci è poi effettivamente andato abbia poi capito quanto fosse stupido e deleterio quel ragionamento.
Credo ci sia molta più "dignità" nel manifestare una volontà concreta di risolvere o migliorare i propri problemi andando da un dottore piuttosto che trincerarsi in un forum e limitarsi a piangersi addosso continuamente, o peggio ancora ad atteggiarsi a misantropi incattiviti col mondo e la gente.
Non mi riferisco a nessuno in particolare, quello che dico è basato sulle mie esperienze e su ciò che ho provato io ovviamente.

Nocebo 18-10-2012 18:31

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 891498)

Adesso se avessi un figlio lo educherei all'escalation progressiva dei problemi: professore -> preside -> carabinieri.
Con trasversalità: oltre al preside si mette in conoscenza il genitore, e oltre i carabinieri eventualmente si coinvolgono dei giornalisti o degli avvocati (chiaramente questo non è un percorso che un ragazzino, per quanto cresciuto, possa svolgere autonomamente).

Nel contempo tuttavia gli inculcherei bene in mente i metodi con cui nel gruppo sociale si determinano le relazioni di dominanza-sottomissione, i test di controllo, qualche trucchetto per riuscire a difendersi, ovviamente parlo di trucchetti verbali.

(anche se l'importanza dell'autodifesa fisica assume anch'essa in certi contesti un ruolo chiave).


:bene:

Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 891511)

Riguardo la questione dell'orgoglio che impedisce di fare terapia: credo che praticamente TUTTI, o almeno il 98% delle persone che vanno dallo psicologo abbiano pensato all'inizio "no non voglio andarci, devo farcela da solo/è da sfigati/ne va del mio orgoglio/etc". E che la stragrande maggioranza di chi ci è poi effettivamente andato abbia poi capito quanto fosse stupido e deleterio quel ragionamento.
Credo ci sia molta più "dignità" nel manifestare una volontà concreta di risolvere o migliorare i propri problemi andando da un dottore piuttosto che trincerarsi in un forum e limitarsi a piangersi addosso continuamente, o peggio ancora ad atteggiarsi a misantropi incattiviti col mondo e la gente.
Non mi riferisco a nessuno in particolare, quello che dico è basato sulle mie esperienze e su ciò che ho provato io ovviamente.

:bene:

rainy 18-10-2012 19:33

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da akirafudo (Messaggio 891412)
Secondo me genitori e insegnanti oggi possono fare poco se non cambiano i valori espressi nella società.

Conosco genitori che lasciano uscire i loro figli di casa alle 14, per poi vederli tornare a casa alle 20. E i figli, in questo modo, vengono educati a far quello che gli passa per la testa, senza tener conto del parere dei genitori.
Diventano selvaggi in compagnia dei loro amichetti, in giro per le strade

Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 891427)
I genitori di una vittima sono colpevoli nel senso che, come detto prima, molto spesso lasciano i propri figli allo sbando e in balia degli altri.

Ai genitori delle vittime non va rimproverato questo, perché penso siano pochi i genitori che si disinteressino dei propri figli creando le premesse perché diventino vittime dei bulli.
Credo, invece, che i genitori delle vittime del bullismo abbiano come colpa quella di aver "viziato" i propri figli, coccolandoli troppo e plasmando il loro carattere, inevitabilmente, facendoli diventare dei "bonaccioni"

Elentari 18-10-2012 19:43

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da rainy (Messaggio 891589)
Ai genitori delle vittime non va rimproverato questo, perché penso siano pochi i genitori che si disinteressino dei propri figli creando le premesse perché diventino vittime dei bulli.
Credo, invece, che i genitori delle vittime del bullismo abbiano come colpa quella di aver "viziato" i propri figli, coccolandoli troppo e plasmando il loro carattere, inevitabilmente, facendoli diventare dei "bonaccioni"

Di genitori che si disinteressano dei figli, che li trascurano, che non sono presenti e che non comunicano ce ne sono davvero una marea. Hai voglia...
Poi sai che a me la storia dell'essere "bonaccioni" non convince proprio. E' la classica autogiustificazione di facciata troppo superficiale per poter reggere ad un'introspezione seria.
Non riuscire a difendersi non c'entra nulla con l'essere buoni, a mio avviso. Permettere a qualcuno di trattarti come uno zerbino non significa che "sei buono", ma che non hai stima di te, non si scappa.

mercury82 18-10-2012 20:14

Re: Dall'altra parte...
 
Infatti come dice Elentari,io non credo di essere una persona buona,ho subito bullismo e mi trovo in questa condizione perchè sono sempre stata una smidollata.

Elentari 18-10-2012 20:17

Re: Dall'altra parte...
 
Se la tua è ironia, ti consiglio di leggere più approfonditamente ciò che si è scritto e non solo un paio di parole o frasi a casaccio...

mercury82 18-10-2012 20:20

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 891641)
Se la tua è ironia, ti consiglio di leggere più approfonditamente ciò che si è scritto e non solo un paio di parole o frasi a casaccio...

Se ti riferisci a me ti garantisco che la mia non è ironia ma io realmente penso queste cose di me.

rainy 18-10-2012 20:40

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 891601)
Di genitori che si disinteressano dei figli, che li trascurano, che non sono presenti e che non comunicano ce ne sono davvero una marea. Hai voglia...

Questo non lo metto in dubbio, ma credo che genitori di questo tipo aiutino più che altro a sfornare giovani teppistelli che crescono alla bene e meglio, senza alcuna educazione basilare impartita dai propri famigliari

Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 891601)
Poi sai che a me la storia dell'essere "bonaccioni" non convince proprio. E' la classica autogiustificazione di facciata troppo superficiale per poter reggere ad un'introspezione seria.
Non riuscire a difendersi non c'entra nulla con l'essere buoni, a mio avviso. Permettere a qualcuno di trattarti come uno zerbino non significa che "sei buono", ma che non hai stima di te, non si scappa.

Hai travisato il termine.
Per "bonaccione" non intendevo una persona buona, casta e pura, ma l'essere sommamente persone che si lasciano condizionare molto facilmente dagli eventi giornalieri.
Un ragazzo cresciuto in una famiglia dove è sempre stato coccolato e viziato difficilmente potrebbe trasformarsi in un bullo, più facilmente avrebbe in sé una concezione del mondo esterno simile all'ambiente che trova in casa, salvo poi finire per sbattere contro quelle persone che un'atmosfera gioiosa come la sua non l'hanno mai sperimentata

Markos 18-10-2012 21:10

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 891502)
puoi raccontare come? Se ti va.

Certo...(appena la sezione Storie Personali sarà resa privata racconterò tutta la storia compreso gli episodi di quattro anni fa nei dettagli che tu già in piccola parte conosci)
L'insegnante di cui sopra si dilettava in una particolare disciplina extrascolastica quando io ero un suo allievo e la cosa aveva suscitato il mio interesse...
Decidetti di chiedergli informazioni e consigli in proposito e la sua risposta fu (davanti ad una folla femminile plaudente)...
"Fra te e la disciplina in questione (che non nomino per privacy) c'è la stessa distanza che c'è fra te e una persona normale.. Un abisso infinito"...
Scoppiò una risata generale...
A distanza di sei/sette anni da allora divenni una figura dirigenziale nel circolo cittadino che promuoveva la suddetta disciplina, conseguii una categoria nazionale e divenni insegnante elementare con tanto di patentino...
Lui comprese che la mia era una vendetta nei suoi confronti e cercò di mettermi i bastoni fra le ruote in tutti i modi senza riuscirci...
Recentemente ha lasciato questo mondo e il mio epitaffio pubblico nei suoi confronti è stato il seguente " Un maiale in meno al mondo"...(naturalmente i miei aguzzini di allora sono stati informati di tutto).

Elentari 18-10-2012 21:10

Re: Dall'altra parte...
 
@rainy: Si ma appunto vedi, si parla sempre di ricondurre le cause dell'essere vittime ad una carenza nel ruolo genitoriale...in un modo o nell'altro sempre si tratta di una famiglia che quantomeno non ha insegnato all'autodifesa e al rispetto di se. Si va a finire sempre lì e non è un caso.

@faria: guarda che invece l'autostima inizia a formarsi già in tenerissimissima età, ma come si diceva il punto non è l'essere già ultrasicuri di se a 5 anni, ma avere qualcuno che dia sostegno e fiducia con stabilità e costanza.

White Guy 18-10-2012 23:18

Re: Dall'altra parte...
 
Posso esserti coetaneo e ti dico che sei stata vergognosa per quello che hai fatto,e non c'entra che ora hai sensi di colpa,le cose le hai fatte e alle tue vittime restera qualcosa di peggio!!!non voglio farti il massacro,pero e semplicemente orribile sentire queste storie.......:male::male: ci mancava solo una coltellata e stavamo a posto!!!ma in che mondo siamo :mannaggia: in ogni caso,non prendertela davvero pero per sincerita ti dico che se piangi molto per le tue vittime,giustizia esiste :bene:
By un tuo "coetaneo" 13enne.

Winston_Smith 18-10-2012 23:30

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 891511)
Credo ci sia molta più "dignità" nel manifestare una volontà concreta di risolvere o migliorare i propri problemi andando da un dottore piuttosto che trincerarsi in un forum e limitarsi a piangersi addosso continuamente, o peggio ancora ad atteggiarsi a misantropi incattiviti col mondo e la gente.

"Il mondo", "la gente"... guarda che in questo caso il risentimento può avere ben ragione di essere indirizzato verso persone specifiche, tutt'altro che innocenti.

@ Moon: se il bullo può non avere bisogno di psicoterapia, può non averne bisogno neanche la sua vittima. O almeno può non averne bisogno se nella sua formazione ed educazione non ci sono state particolari "magagne". A volte i problemi te li provocano le teste di cazzo, eh, non è che sei sempre predisposto tu a crearteli.

Winston_Smith 18-10-2012 23:32

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 891601)
Non riuscire a difendersi non c'entra nulla con l'essere buoni, a mio avviso. Permettere a qualcuno di trattarti come uno zerbino non significa che "sei buono", ma che non hai stima di te, non si scappa.

Trovo alquanto discutibile la scelta del verbo. Come se ci fosse una sorta di tacito consenso della vittima. Non è sempre così, e comunque trovo molto fuorviante questo modo di ragionare. Come se l'unica persona su cui intervenire dovesse essere sempre e per forza la vittima. Non ha senso, bisogna parlare anche del bullo.

A tratti, in questa discussione, sembra che il bullismo sia considerato come una costante, un fenomeno naturale tipo la pioggia, contro il quale non si può far nulla se non difendersi. No, si deve intervenire attivamente sui bulli, sui loro ambienti di provenienza e anche sugli insegnanti nel caso questi ultimi siano anche larvatamente conniventi o negligenti.

Markos 18-10-2012 23:55

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 891601)
Poi sai che a me la storia dell'essere "bonaccioni" non convince proprio. E' la classica autogiustificazione di facciata troppo superficiale per poter reggere ad un'introspezione seria.
Non riuscire a difendersi non c'entra nulla con l'essere buoni, a mio avviso. Permettere a qualcuno di trattarti come uno zerbino non significa che "sei buono", ma che non hai stima di te, non si scappa.

A tuo avviso per l'appunto...:)
Vedi Elentari io e te abbiamo avuto due esperienze diversissime (io ho molti più anni e molto più bullismo subito alle spalle di te questo però ci tengo a sottolinearlo) e non potremo mai trovare un punto d'incontro probabilmente...
Ma nessuno dei due ha ragione a prescindere..
Semplicemente ci sono stati due percorsi di vita dissimili che ci portano a ragionare diversamente.
No problem quindi per un libero scambio di opinioni ma per cortesia ti prego di evitare frasi ad effetto come la seguente che ti riporto
Quote:

...Credo ci sia molta più "dignità" nel manifestare una volontà concreta di risolvere o migliorare i propri problemi andando da un dottore piuttosto che trincerarsi in un forum e limitarsi a piangersi addosso continuamente, o peggio ancora ad atteggiarsi a misantropi incattiviti col mondo e la gente.
Sono particolarmente sensibile su questo argomento e, vista la veneranda età che ho raggiunto, tendo a rispondere malamente agli pseudomaestrini (o maestrine nel tuo caso) di vita...
Ok?
Ti ringrazio in anticipo...

Historie 19-10-2012 01:28

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 891920)
A tuo avviso per l'appunto...:)
Vedi Elentari io e te abbiamo avuto due esperienze diversissime (io ho molti più anni e molto più bullismo subito alle spalle di te questo però ci tengo a sottolinearlo) e non potremo mai trovare un punto d'incontro probabilmente...
Ma nessuno dei due ha ragione a prescindere..
Semplicemente ci sono stati due percorsi di vita dissimili che ci portano a ragionare diversamente.
No problem quindi per un libero scambio di opinioni ma per cortesia ti prego di evitare frasi ad effetto come la seguente che ti riporto
Sono particolarmente sensibile su questo argomento e, vista la veneranda età che ho raggiunto, tendo a rispondere malamente agli pseudomaestrini (o maestrine nel tuo caso) di vita...
Ok?
Ti ringrazio in anticipo...

Io appoggio pienamente Elentari (anche se il bullismo è un concentrato di multipli fattori scatenanti, svariatamente diversi caso per caso). E ci tengo a sottolineare che l'età non è un fattore predeterminante per avere torto o ragione, nè tantomeno per maturare imprescindibilmente l'esperienza atta a decretare una convinzione fondata su basi solide. Come hai giustamente fatto notare, le esperienze individuali non sono mai paragonabili, ma non ci si può nascondere dietro un dito quando la necessità di una terapia si fa evidente.

Winston_Smith 19-10-2012 01:40

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Historie (Messaggio 891981)
non ci si può nascondere dietro un dito quando la necessità di una terapia si fa evidente.

Come nel caso di un buon numero di bulli.

Moonwatcher 19-10-2012 01:57

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 891892)
@ Moon: se il bullo può non avere bisogno di psicoterapia, può non averne bisogno neanche la sua vittima. O almeno può non averne bisogno se nella sua formazione ed educazione non ci sono state particolari "magagne". A volte i problemi te li provocano le teste di cazzo, eh, non è che sei sempre predisposto tu a crearteli.

Ma assolutamente, questo è evidente. Pensavo fosse chiaro che si parlasse di psicoterapia per chi ha manifestato disturbi o malessere, mica così a random perché hai subito bullismo. Il bullo anche può aver bisogno di una psicoterapia, ma prima di tutto ha bisogno di essere educato. E' diverso.

-

Vi pregherei per favore di evitare di insinuare che questo o quell'utente abbia bisogno di una terapia, dal momento che presumo non abbiate né la formazione né gli elementi per stabilirlo.

Cerchiamo di non finire di nuovo in flame.

Grazie

Historie 19-10-2012 03:15

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 891987)
Ma assolutamente, questo è evidente. Pensavo fosse chiaro che si parlasse di psicoterapia per chi ha manifestato disturbi o malessere, mica così a random perché hai subito bullismo. Il bullo anche può aver bisogno di una psicoterapia, ma prima di tutto ha bisogno di essere educato. E' diverso.

Quoto. In molti ambiti psichiatrici e psicologici, prima di una terapia, va innanzitutto ristabilito un sano equilibrio comportamentale: esattamente una (ri)educazione.

P.S. Il mio precedente intervendo voleva essere generale, chiedo scusa se fosse trapelato il contrario. ^^°

Markos 19-10-2012 07:41

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Historie (Messaggio 892003)
P.S. Il mio precedente intervendo voleva essere generale, chiedo scusa se fosse trapelato il contrario. ^^°

"Si e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata" cit.:applauso:
Dai Histoire hai risposto quotando un mio topic e citandomi direttamente quello che hai voluto intendere era chiarissimo anche se poi hai corretto il tiro..
In linea generale comunque posso essere anche d'accordo con te ma bisognerebbe valutare caso per caso evitando, ripeto, di ergersi a luminari della psicologia essendo privi di titoli in tal senso...

Elentari 19-10-2012 10:00

Re: Dall'altra parte...
 
La cosa mi pare abbia palesemente assunto contorni piuttosto ridicoli e grotteschi.
Di certo non è compito mio chiedere a chi ha grossi ed evidenti problemi di aiutarsi seriamente, di non negare l'evidenza, di rispondere lucidamente e così via.
Il topic non ha sicuramente altro da dire, quindi esorto chi di dovere ad una celere chiusura.


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