Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Ovviamente, a scanso di equivoci, non è che la parte in poesia sia solo un fastidio da non leggere per passare direttamente alla prosa, ha un suo perchè, oltre che un suo fascino.
Suggerirei di provare a leggere piano, magari a scrivere, più volte alcuni versi, farli "suonare" dentro di voi... |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
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Per quanto riguarda l'universalità delle opere. L'universalità non è il suo lato più communicabile, si riduce facilmente a delle banalità e del intimismo facile una volta esternata. In un certo senso dire la verità del opera vuol dire ripetere l'opera stessa; il discorso si sposta necessariamente verso l'aspetto formale etc del testo. Il testo in quanto oggetto di una discussione oserei dire rispettosa è interessante dal punto di vista dei contenuti in quanto mediati dalla struttura, dalla forma, della meccanica etc. Da un punto di vista personale – non conosco la letteratura italiana e non fa parte di ciò che riterrei "sacro" – in quest ottica un topic del genere per me sarebbe un ottimo mezzo, una specie di introduzione [In pratica mi constringerebbe a leggere]. Egoisticamente sarei pronto a sospendere il buon gusto ;) Ma trovo l'obbiezione di Lauretum molto sensata e seria. |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
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Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
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Ma non ti lamentavi fino a pochi giorni fa che la scuola italiana ci fa una testa così con Dante a pranzo, colazione e cena? Allora penso che questa scuola italiana dantecentrica ci possa permettere di aprire topic per discutere della DC con cognizione di causa ^^ Io penso di essere adeguatamente preparato su Sua Sommità, se qualcuno pensa che io non lo sia me lo dica che ne discutiamo insieme :sisi: |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
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Io non ripeterò cose lette in giro e a disposizione di tutti, comunque (questo lo dico nel caso tu ti voglia mettere a cercare in giro per la rete per dire "Winston ha copiato, gnagnagnagnagna"). |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
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Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
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Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
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Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
(sapevo che appena finita la partita del napoli, non si sarebbe più potuto parlare serenamente/democraticamente, per fortuna mi sono affrettato prima a concludere il concetto)
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Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
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Adesso, se vuoi discutere con me bene. Se invece preferisci lamentarti di non poter discutere... contento tu. |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Ma io devo essere tipo un arbitro di pugilato che devo stare costantemente a separarvi voi due? :cool:
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