Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

A me non fa né caldo né freddo sta gente, comunque li trovo comportamenti abbastanza ridicoli.
È gente che vuole stare al centro dell'attenzione, non c'e nessun bisogno di mettersi a fare gli scureggiosi in pubblico, lo puoi fare benissimo quando stai per i cazzi tuoi con questa persona.
Anzi, sono loro i veri insicuri sfigati per come la vedo io, perché hanno bisogno di dimostrare queste stronzate in pubblico.
:sarcastico:

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

Se il tuo amico ha la tua stessa forma mentis, ogni idea per cercare di risolvere la situazione verrà liquidata con un "no, è impossible, tu non puoi capire, sei sei brutto le possibilità sono zero".

Ok, ammettiamo che tu abbia perfettamente ragione (ma ne dubito fortemente), allora che senso ha questa discussione? Se non ci sono soluzioni, deve solo farsene una ragione e amen.

Perché insicuri sfigati? Magari viene spontaneo fare quelle cose

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

La maggior parte delle volte no, è pavoneggiamento quando lo fai in pubblico e sei circondato da altre persone.
Vogliono fare invidia agli altri.
Ma che cazzo me ne frega a me vederti limonare?
:sarcastico:

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

Un conto e' avere l'hobby dei videogames e dei manga, altro e' avere l'hobby di riparare il motore in panne della propria auto con una sigaretta accesa in bocca (semi-cit Maximilian74 :D).

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

Ma sono l'unico a cui queste visioni non fanno nessun effetto? :nonso:

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

Se è un hobby vero non lo fai per fare colpo su qualcuno, lo fai e basta a prescindere dalla ricerca di approvazione.
Quando sei in panne con la macchina ti dovrebbe interessare che riparta e basta.
Altrimenti sei un cazzone che si sta mettendo in mostra.
Esistono anche LE cazzone comunque, tipo una che mi capita ultimamente sempre su tiktok.
Posta sempre gli short dove spacca i tronchi di legno con l'accetta.
Va bene brava, vuoi un applauso?
:sarcastico:

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

Si, devi dirci qual'è il tuo segreto :mrgreen:

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

Pfff, fatti i raduni di appassionati di auto gente che si restaura da zero rottami nel garage sotto casa, quasi tutti single....

Ma poi basta ragionarci un attimo, se tu sei fuori in compagnia sei attratto di più da una bella ragazza sensuale e comunicativa o da una bruttina che non parla ma che è bravissima a fare la parmigiana (ma tu questo non lo sai perchè appunto non parla).

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

Ma alla fine di tutto mi domando:
Ma questa cosa stereotipata della sistemazione, non è che è nella mente di un sacco di gente è molto romanzata tipo una perfezione da film romantico?
Nel senso, alla fine i legami forti si vedono nel quotidiano, quando le cose vanno storte, quando succede l'imprevisto e ci sono magari anche scontri.
Magari ci si manda anche affanculo, però di fondo ci si vuole bene.
Non va bene rimanere nell'ipocrisia della ostentata gentilezza e delle carinerie.
Per stare bene insieme a qualcuno bisogna sentirsi a proprio agio anche nel mostrare il peggio di sé stessi.
Io la vedo così.
Non quotare.

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

La donna mantiene quasi sempre una certa selettività; le over 35 single disposte ad accontentarsi di chiunque o sono delle cesse ripugnanti, o c'hanno la lebbra oppure si tratta di donne con gravissimi disturbi mentali!!!

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

Su quello sono d'accordo 👍... Però dai, se non altro allargano un po' gli orizzonti rispetto alle 20enni.

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

Forse sei tu ad essere spietata.

Per me non è un’utopia. Si può stare con gli occhi bassi in fila con i disillusi, ed essere raccolti come un gatto e portati con se.

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

Capisco lo stato d'animo, o meglio la capisco in parte dal momento che relazioni ne ho avute fermo restando che l'ultima è finita nel 2007 quando avevo 30 anni. Ormai comunque chi ho messo una pietra sopra dal 2020, dopo l'ennesimo fallimento che certificava senza mezzi termini la mia inadeguatezza, non tanto nell'aspetto ma più che altro in tutto il resto. Ormai 0 sofferenza, 0 rosicamento nel vedere altre coppie e cosa più rimarchevole 0 desiderio di avere relazioni o di legarmi ad una persona. Ma ripeto per arrivare a questo sono passato per sofferenze che si possono solo immaginare.

E tu che leggi a fare allora?

Tutte queste over 35 disposte ad accontentarsi di chiunque dove sarebbero?

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

Per curiosita' e non per farmi i cavoli tuoi, cosa e' cambiato dal 2007 in poi? Hai perso il lavoro? Problemi psicologici?

Perche' e' una cosa difficile da capire questa. Io relazioni non ne ho mai avute per le mie difficolta' relazionali, ma in teoria se tu le hai avute e l'aspetto fisico non ha subito stravolgimenti, dovresti ancora essere capace.

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

Appartengono a quelle tre categorie da me ben specificate nel commento...ovvero donne da cui chiunque a sua volta starebbe alla larga!!

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

Per me è stato esatto opposto: verso 20 anni ho sposato primo volontario, dopo 30 invece ho ristretto parecchio parametri di scelta. Ma non intendo che deve essere per forza bello o ricco, anzi su questo sono molto meno esigente rispetto le altre donne, ma su certe caratteristiche sono diventata intransigente.

Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
 

Io credo di essere agli antipodi rispetto a Qwerty come persona, tuttavia sì, negli anni di solito si diventa più selettivi, per esperienze con gli altri e consapevolezze di sé, ma è normale.

Io comunque non starei a fare i soliti discorsi triti e ritriti generalizzati sui problemi della singletudine, piuttosto, normalizziamo il fatto che le persone adulte possono avere dei dispiaceri personali e che è normale piangere e confidarli ad un amico. Risolvere non è sempre possibile, è sicuramente auspicabile, ma non è una soluzione il rancore generalizzato, né sentirsi degli sfigati di merda, né fingere di stare bene ,né passare la vita nel lamento sterile e fine a se stesso, buttando il bambino con l'acqua sporca.
Piangere e sfogarsi con chi raccoglie lo sfogo non risolve i problemi, ma può far sentire meglio. E dopo, ci si tira su le maniche e si prosegue.