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Re: Maschio bianco etero? Che meraviglia!
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Re: Maschio bianco etero? Che meraviglia!
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Re: Maschio bianco etero? Che meraviglia!
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Però -sempre ovviamente- si sono costruiti la loro piccola corte (dei miracoli) dove riescono ad avere paggi che li assecondano nelle cazzate che vanno raccontando/facendo a giornate. È grottesco vedere questo teatro ipocrita ed idiota. Uno di questi spettacoli è in casa mia. |
Re: Maschio bianco etero? Che meraviglia!
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Re: Maschio bianco etero? Che meraviglia!
così come qui tra noi ci sono tanti che hanno una stima di sè senza dubbio minore di quella che gli altri hanno nei loro confronti...secondo me qui siamo in tanti
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Re: Maschio bianco etero? Che meraviglia!
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E la riflessione era soprattutto rivolta a Wlm il quale non ha mai fatto mistero di come la depressione sia presente nel suo ambito di provenienza. Quindi direi che anziché concentrarsi così tanto sulla propria bruttezza o indesiderabilità sia meglio concentrarsi su come si è formato il nucleo essenziale della propria personalità negli anni fondamentali dell'età evolutiva, che fanno poi da sfondo alle nostre modalità di base nel percepire il mondo e le relazioni. E' chiaro che chi ha avvertito (a torto o a ragione) un senso di abbandono affettivo nei primi anni di vita, sarà più propenso a rilevarlo e verosimilmente a mettere in atto atteggiamenti che lo propiziano. E' ciò che viene anche chiamato bias di conferma e agisce in genere a livello inconscio, tale che l'individuo che lo prova nemmeno si accorge di metterlo in atto. A me è capitato con il lavoro: crescere in una famiglia molto giudicante mi ha reso più suscettibile alle critiche negative che a quello costruttive o positive sul lavoro, a tal punto che se qualcuno mi faceva un complimento neanche me ne accorgevo, se invece mi redarguivano gli effetti del rimprovero erano amplificati rispetto a una persona che non fosse cresciuta in una famiglia giudicante come la mia. Eppure, nonostante io detestassi le critiche negative, mi ponevo in condizione di continuare a riceverle impegnandomi poco, perché il biasimo era un atteggiamento che conoscevo bene e tendevo a perpetuare senza nemmeno accorgermene. Ci sono voluti anni di autoriflessione e anche un po' di terapia per rendermi consapevole di processi mentali e comportamenti lesivi e autosabotatori (almeno da un punto di vista razionale) che mettevo in atto a mia insaputa. |
Re: Maschio bianco etero? Che meraviglia!
stavo scherzando mutt, hai ragione ma non è il caso mio
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Re: Maschio bianco etero? Che meraviglia!
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Il primo era oggettivamente un bel ragazzo, aveva un mucchio di soldi davvero (nn so il padre cosa facesse ma la roba che indossava si vedeva che costava un botto) e sapeva fare diverse cose davvero, guidava la moto, andava ai raduni e così via. Quindi alla fine non è che quelli che sparano balle qua e là o esagerano sono oggettivamente incapaci e non hanno qualità. Questo aveva una stima alta e sparava balle su certe cose, ma aveva davvero riscontri, e secondo me non per le balle che sparava. Il secondo invece, allo stesso modo sparava balle come il primo e aveva una stima alta di sé, ma era squattrinato, sfigato, bruttarello. Quest'ultimo, a differenza del primo, non aveva alcuna corte al seguito, anzi questo suo stimarsi tanto suscitava ilarità nella maggior parte delle persone, come succede al Pippo della nota canzone. Ogni tanto ovviamente poi questa sua stima alta veniva insidiata dalla realtà circostante, che non poteva non percepire per niente, e questa persona poi piombava in depressione. Nemmeno chi ha questa stima altissima di sé magari è completamente imbecille, ogni tanto se ne accorge che nessuno e nessuna lo caga di striscio. Voi confondete le cose secondo me, le persone non sono completamente imbecilli, se ne accorgono quando non ottengono nulla, e le chiacchiere da sole secondo me questa stima sociale elevata non possono produrla per intero, possono spostarla un po' nelle menti più deboli, tutto qui. Poi magari ci sono anche quei tizi che sono abili manipolatori, ma questi mi sa che lo sanno che non verrebbero valutati tanto bene se venissero allo scoperto, non hanno alcuna stima alta, sono diventati abili nel non far percepire le loro vere caratteristiche inventandone altre che sanno che generalmente vengono valutate bene ma che le persone in giro non possono verificare subito. Se uno si inventa che ha una laurea nell'istituto tal dei tali e nessuno con cui interagisce andrà mai a controllare, e riesce a far sembrare verosimile la cosa, è chiaro che così aumenta la sua stima sociale. Si può dare un'immagine falsata di sé in svariati modi, e ovviamente funziona, finché l'inganno regge. Proprio in questi giorni è saltata fuori questa cosa delle recensioni finte a causa del suicidio di una signora, è chiaro che cose simili influenzano l'opinione che altri hanno di te e del tuo lavoro, almeno finché non vieni scoperto. Un'alta autostima non basata su alcun riscontro secondo me non è una cosa positiva, queste persone sono ancora più indifese di chi sa come funziona e manipola (ma bisogna esserne capaci, perché poi magari si è incapaci di reggere il rischio), di chi sa come funziona e non fa nulla del genere o di chi ha una stima un po' più elevata rispetto alla realtà ma comunque quella realmente percepita dagli altri è sorretta da riscontri oggettivi, perché una base solida riconosciuta c'è. |
Re: Maschio bianco etero? Che meraviglia!
Tempo fa uno stratega aziendale insegnava:
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In questi tempi in cui l'apparenza è tutto, il discorso di XL è corretto Quote:
Ma i milioni guadagnati dalla Ferragni e dalla Lucarelli permetteranno loro di sopravvivevre fino alla pensione. |
Re: Maschio bianco etero? Che meraviglia!
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