Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

Come non riesco a perdonare i miei per essersi spostati dal centro di Roma ad un paese dell'hinterland. Loro dicono che non potevano fare altrimenti, ed è vero, nessuno li ha aiutati, a Roma stavamo in affitto, ma mai bisognava spostarsi, soprattutto se hai un figlio pre-adolescente, ho dei colleghi che fanno grossi sacrifici per rimanere a vivere al centro, e li capisco, fanno bene.. i figli piccoli li rovini a farli vivere in periferia.

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

Ben per te che hai le idee chiare.. io sono stata per il periodo dell'università in centro di una città, non milano ma cmq molto più grande e con molta più gente di dove stavo e sto ora.. uscivo, ma ero sempre sola.. ero pure giovane ma non mi ha mai cagato nessuno..

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

però uscivi, non fosse altro per un giro in centro. io al paese da solo la sera non riesco a uscire, perché sembri il matto del villaggio o il serial killer.
ma io dove andrò già conosco diversa gente, per cui basterà uscire a caso per incontrare qualcuno.

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

Si ma non è che cambia molto.. ero sola.. sono sola.. e cmq esco pure qua.. e pure qua non mi caga nessuno :sarcastico:

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

però sono strane queste cose.. se non mi ricordo male sei pure belloccia.. qui a Roma ne trovi di uomini che ti parlano, al sud ancora di più.. lasciateli perdere quelli del nord, sono freddi!

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

per me cambia, in un caso c'è speranza nell'altro no.

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

Sono una fregna da paura :sarcastico:

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

Ma infatti non si spiega che non ti filano

Concordo, o come dicevo proprio nelle vicinanze o quantomeno in periferia decente frequentata ben collegata col centro.
Certo il top resta sempre il centro, a piedi vai ovunque conosci il barista sotto casa, il commesso, il tabaccaio...hai più cose da fare sempre. Nelle campagne rurali come me non c'è un cazzo da fare.

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

In un dato momento, i miei hanno ragionato sulla possibilità di trasferirsi in un paesino di 900 anime.
Per fortuna poi non è andata così...

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

A me del discorso gente me ne frega nulla, semplicemente preferisco la città per la comodità dei servizi, io ho tutti i servizi essenziali e non a pochissimi minuti a piedi o in alcuni casi letteralmente sotto casa, abitassi in periferia dovrei sempre usare un auto

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

No infatti, dev'essere un posto che raggiungi a piedi, scendi di casa fai due passi e hai tutto. Dove sto io non è lontano da Roma , però sempre devi fare auto e treno, ci vogliono 40-45 minuti, non tantissimo ma abbastanza da farti passare la voglia

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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

Meno male..

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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

gia parla romano :D

Comunque resta il fatto che è tutto legato al soldo, due genitori che si realizzano economicamente possono comprare casa dove vogliono, far vivere al meglio i propri figli. Ecco perché bisognerebbe pensarci bene a figliare.

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

Domanda, premesso che uscendo da solo in una grande città non conoscerai mai nessuno, dove diavolo andresti in giro di solo? a guardare le vetrine dei negozi osservando le coppiette e le compagnie dei ragazzi che si divertono?

A me sembra un passatempo triste.

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

è un qualcosa che senti dentro, una forza che non si vuole rassegnare all'oblio e spinge a cercare soluzioni, fra cui anche vivere in un altro posto. è evidente che chi è timido e poco attraente farebbe cmq difficoltà anche fra tanta gente. magari qualcuno lo raccatti ma non è detto che è quel che vuoi.

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

Ci sono pro e contro. Io ho sempre vissuto in paesini, per lavoro vado in una grossa città. Vivessi a Milano, Torino o Roma non penso cambierebbe qualcosa, resterei chiuso in casa come faccio qui.

Riguardo l'aspetto relazionale/sentimentale, mi pare che anche nelle grandi città oramai i single abbondino; certo ci sono più eventi, più possibilità di conoscere, però mi pare che molti qui vivano in grosse città da anni/decenni, e poco/nulla è cambiato. Se si ha un grosso blocco ad uscire si può essere anche a Manhattan che non cambierà nulla.

La città offre di sicuro di più, ma a prezzi spesso spropositati. Come diceva qualcuno meglio il giusto compromesso, magari una cittadina a 20-30 minuti dalla metropoli.

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

Mi sembrano pensieri legittimi di chi ancora non ha provato. Una delle differenze maggiori tra un bar di paese e un bar del centro città, è proprio la difficoltà dei rapporti umani che si creano in questo luogo dove entri, aspetti, ordini un caffè al barman che senza guardarti fa 10 caffè al minuto di cui uno è il tuo. Metti lo zucchero, paghi e vai. Nessun bigliardino, nessun flipper, nessuna comitiva di ragazzi, solo professionisti o al massimo turisti che restano al massimo dieci minuti.

Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
 

A guardare le ragazze degli altri.
Come dice il poeta.