Re: Problemi da donne
Quote:
Originariamente inviata da Ur-Quan
(Messaggio 2814470)
Angus, io leggo sempre con molto interesse quello che scrivi, non solo perché a volte mi ritrovo in quello che dici, ma perché secondo me sei una persona seriamente analitica e i tuoi interventi sono forieri di riflessioni.
Secondo me questa non è stronzaggine (che io definirei più come mancanza di scrupolo nel voler nuocere volontariamente agli altri).
A volte queste situazioni sorgono da disturbi quali quello schizoide o l'alessitimia, ma senza per forza dover ricorrere alla categoria psichiatrica, penso che semplicemente ciascuno fa quello che può.
C'è poi tutto il discorso, meno psichiatrico e più empirico, del vissuto: sfido chiunque a crescere come una persona aperta in ambienti familiari repressivi, tossici e quant'altro.
L'importante, per me, è essere onesti: sul banco della frutta ci sono mele e pere, basta non spacciarle per albicocche.
Io, che mi ritengo una persona chiusa, non mi considero stronzo: mi considero al massimo una persona con certi limiti, entro quelli faccio del mio meglio.
Se ti piacciono le mele, posso andare bene, se si preferisce le albicocche, basta frequentarmi un attimo e si capisce subito che frutto sono.
La stronzaggine, invero, la ravviso in altri comportamenti, molti dei quali, come il tradimento e l'opportunismo, richiedono invece una buona apertura verso l'esterno.
Tutto questo senza fare alcun elogio dell'introversione (gli introversi son stronzi in altri modi, alcuni anche peggiori).
|
Mi era sfuggito il tuo messaggio.
Ho usato "stronzo" in modo tendenzioso, è vero.
Non voglio ripetermi, ma in linea di massima penso che se sei chiuso è perché hai altro a cui pensare. Hai mal di denti, la cefalea, ci vedi poco, sei abbattuto da sensi di colpa, sei povero, disoccupato, devi accudire la zia antipatica, ecc. Stai cercando di "controllare" un dolore, al limite proprio quello di essere solo. Questo non è un comportamento da stronzi, anche se quando si viene colpevolizzati per la chiusura può venire da pensarlo. Incidentalmente faccio notare come l'etichetta di malattia mentale sia simile a quella etica di cui sopra.
Su una cosa però non sono d'accordo con te. Penso infatti che lo stronzo vero di cui parli non sia più aperto, ma più chiuso. E' un po' l'equivalente speculare del fobico "bravo ragazzo". Non è un caso che i fobici, quando pensano a "sbloccarsi", guardano dritti dritti a Fabrizio Corona (che poverino non è nemmeno così stronzo, lol, ma fammelo usare come esempio).
|