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Re: La reggeresti una guerra nel tuo paese?
in tempi di guerra massacri, stupri, e perdita di umanità ci son in ogni nazione.
Gli stupri e gli omicidi e le barbarie durante la seconda guerra mondiale e durante ogni sorta di guerra ci son stati su ogni fronte ( anche i tanto osannati partigiani hanno stuprato, torturato e ucciso, per quanto in molti pensano siano solo degli eroi liberatori ). Puoi linkarmi quello che vuoi, con me i tuoi link ad effetto per scatenare emozioni di pancia non funzionano. Ti mando i link delle marocchinate degli alleati e del parroco che fu sodomizzato per ore e ucciso brutalmente perchè aveva cercato di difendere una donna dallo stupro? Non è un popolo che è bestiale e quindi avrebbe meritato di essere interamente nuclearizzato, son le persone in guerra e al potere che diventano inumani, da ogni parte. Sei solo un razzista che ritiene corretto che un popolo avrebbe dovuto essere estirpato e che difende le bombe atomiche. Linka quello che vuoi, sei inqualificabile. |
Re: La reggeresti una guerra nel tuo paese?
Sì vabbé, nazisti e americani uguali erano, per te. "gnegne in guerra tutti fanno crudeltà, è normale! gnegne!". Non capisci proprio niente, inutile che linko, perle ai porci davvero.
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Comunque in un ipotetica guerra nucleare tra potenze almeno l'Emilia Romagna la scampa: non ci sono basi americane dalle nostre parti.
O almeno credo, non vorrei sbagliarmi... Ad una guerra civile credo poco, aveva senso negli anni 70... adesso è altamente improbabile. A proposito, chi è che vuol venire nel mio bel bunkerino dell'ammmore ? |
Re: La reggeresti una guerra nel tuo paese?
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Re: La reggeresti una guerra nel tuo paese?
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Il problema grosso è come fai, dopo, a tenere il territorio, soprattutto se la popolazione locale non ha mandato giù facilmente l'invasione (in Giappone gli Americani poterono perché fu l'imperatore in persona, col famoso messaggio radio, a dire alla popolazione di arrendersi). È quello che abbiamo visto in Afghanistan, dove una coalizione tra gli stati più potenti del Mondo è dovuta andar via con le pive nel sacco dopo vent'anni di inutili tentativi di combattere una resistenza locale, quella dei Talebani, infinitamente inferiore in quanto ad armamenti ma molto motivata e radicata tra la popolazione. E probabilmente è quello che aspetterebbe la Russia se facesse un'invasione su larga scala in Ucraina (cioè non solo nei territorî russofoni a Est): potrebbero arrivare fino a Kiev in poco tempo, ma dubito fortemente riuscirebbero a piegare una popolazione su un ampio territorio che, da quel che ho capito, resisterebbe ferocemente contro i soldati di Putin. |
Re: La reggeresti una guerra nel tuo paese?
Precisamente. Quindi dire che le 2 atomiche siano state inutili è quantomeno dubbio.
D'altronde non puoi prima adottare una dottrina di guerra totale e poi lamentarti se i civili vengono trattati alla stessa stregua dei militari. E' stata una loro decisione, di cui ne hanno severamente pagato le conseguenze. |
Re: La reggeresti una guerra nel tuo paese?
Questa settimana è quella degli esperti di guerra? :D
Parlare di parte giusta o sbagliata in una guerra è altamente offensivo, soprattutto quando si identifica nella parte giusta chi ha bombardato l'Italia con la scusa della liberazione, chi ha fatto saltare i ponti, chi partiva con gli aerei caccia dalle basi che stavano in Sicilia. |
Re: La reggeresti una guerra nel tuo paese?
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Il paragone con conflitti più recenti però a mio avviso è fuorviante; la seconda guerra mondiale è stato un conflitto totale mirato all'egemonia continentale (se non planetaria) in cui tutti i maggiori paesi coinvolti hanno buttato il massimo delle risorse di cui disponevano fino all'esaurimento, conflitti come l' Afghanistan (ma anche il Vietnam) sono stati delle sconfitte per gli USA in primo luogo perché non sono stati in grado per ragioni politiche, economiche e sociali troppo complesse per le mie competenze di dispiegare tutto il loro potenziale militare, e in secondo luogo perché le cause innescanti erano del tutto differenti. Le capacità economiche della Russia odierna sono ancora oggi dubbie, e quindi anche la sua capacità di impegnarsi in un conflitto su vasta scala è limitata. Poi magari sbaglio e domani scoppia la ww3. :D |
Re: La reggeresti una guerra nel tuo paese?
È meglio neanche pensarci, la guerra è l'inferno in terra. Se dovesse accadere un evento simile, cercherei di difendere la mia famiglia e scappare.
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Re: La reggeresti una guerra nel tuo paese?
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Razzista!!!!!! |
La reggeresti una guerra nel tuo paese?
Comunque informandomi un po’ l’unico modo per sopravvivere sarebbe rifugiarsi in qualche grotta nell’emisfero su con tonnellate di cibo in scatola, magari in Argentina o giù di lì, visto che se va bene per mesi non si potrebbe uscire a fare gli estro.
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Re: La reggeresti una guerra nel tuo paese?
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Re: La reggeresti una guerra nel tuo paese?
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Re: La reggeresti una guerra nel tuo paese?
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La guerra è anche un (brutale) investimento: nella seconda guerra mondiale, a fronte di una spesa immane in termini umani ed economici, gli americani non solo hanno tolto di mezzo un concorrente all'egemonia sul Pacifico, ma se lo sono perfino assicurati come grande partner commerciale. Questo però è stato possibile solo grazie alla resa incondizionata: ad un certo punto nella guerra un blocco navale avrebbe probabilmente strangolato il Giappone anche senza invasioni, ma mantenerlo a oltranza sarebbe costato ingenti risorse, non si sarebbe riusciti a sradicare la belliccosa classe dirigente giapponese, non sarebbe stato più umano perché avrebbe affamato il paese con conseguenti vittime da carestie, e avrebbe oltretutto mantenuta viva l'ostilità verso gli USA, creando un potenziale revanscista. Stesso discorso, sostanzialmente, per la Germania che dimostra pure il pericoloso precedente di un paese vinto ma non piegato dopo la prima guerra mondiale. L'Afghanistan è del tutto diverso. Gli USA, potenza mondiale, vorrebbero intrallazzare in uno sperduto angolo di mondo per motivi che vanno oltre le mie competenze, ma in fin dei conti possono pure non farlo e campare uguale. Agli afghani - tolta la popolazione urbana - invece, ammesso poi si possano considerare un "paese" nel senso contemporaneo e non una serie di tribù, interessa solo pascolare le capre, coltivare l'oppio, bastonare le mogli, robe così. Quindi gli interessi tra le due parti confliggono per motivi totalmente differenti, non c'è sfida egemonica perciò non c'è nemmeno un sogno di supremazia da frustrare in nessuno: i giapponesi hanno dovuto riconoscere di avere sbagliato a tentare di espandersi (e pure di essere stati parecchio cattivelli, il mito della razza superiore non era solo roba europea... ) ed essere stati sconfitti, gli afghani pascolavano le capre, coltivavano l'oppio, bastonavano le mogli prima, hanno continuato a farlo durante il conflitto, e continuano senza soluzione di continuità a farlo ora. Non c'è una classe dirigente guidata da un'ideologia suprematista, non c'è complesso sistema economico sociale e militare mobilitato al suo servizio, c'è un mondo tribale che porta avanti nel quotidiano una cultura probabilmente cambiata poco da quella che era un paio di secoli addietro. Per "vincere" sarebbe stato da cambiare questa, e qui gli amici d'oltreoceano si sono un pochino sopravvalutati. Ma non è un discorso militare in senso stretto: le perdite militari USA in Afghanistan sono state una frazione minimale rispetto a quelle delle seconda guerra mondiale, eppure la prima è una sconfitta, la seconda una vittoria. Mantenere operativo un esercito all'estero costa un'enormità, ad un certo punto per l'amministrazione a stelle e strisce non è più stato sostenibile prolungare a oltranza una mobilitazione che costava sotto ogni punto di vista più di quanto rendesse e potesse rendere in proiezione futura. |
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La reggeresti una guerra nel tuo paese?
Anche io tornerei al comunismo, uno sarà anche povero ma un lavoro e una casa te la da lo Stato, sì certo i membri dell’apparato saranno stati corrotti e viziati ma diciamoci la verità cambia qualcosa rispetto ai nostri democratici parlamentari?
Il capitalismo è una guerra tra poveri venduta come libertà personale. |
Voi confondete il socialismo volontario con il socialismo coercitivo, il comunismo aveva senso ai tempi dello zarismo e dei grandi latifondieri per equalizzare la ricchezza, la democrazia porta PLUTOCRAZIA, opposta alla dittatura, è importante che ogni tot periodo ci sia un ricambio al vertice del potere statale sennò si formano le dittature dove il ducetto di turno controllerà il potere e metterà la i suoi figli nel potere futuro...
Questo è l' A-B-C |
Re: La reggeresti una guerra nel tuo paese?
Il comunismo è un orrore, Gaucho. Non si tratta di uno stato che ti dà un lavoro, si tratta di uno stato che proibisce il pensiero.
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Re: La reggeresti una guerra nel tuo paese?
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La reggeresti una guerra nel tuo paese?
Ho sentito molte testimonianze di anziani dire che dopo il comunismo la situazione non è migliorata se non peggiorata.
Della libertà di pensiero purtroppo non ci fai molto se devi pensare tutti i giorni a come sopravvivere o a prevaricare sugli altri in tutti gli aspetti della vita… Poi guardando ai fatti negli ultimi decenni non sono convinto se si siamo conquistate libertà fondamentali o solo dei capricci… per il resto sono magari esistiti periodi “d’oro” di qualche anno in cui le economie erano drogate, nel lungo tutto questo non paga e lo stiamo vedendo con la decadenza dell’Occidente |
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