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Re: Fobiche, come, dove e perché
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Secondo me è meglio dedicare più tempo ai percorsi che ti possono portare ad avere un minimo di chances di successo, invece di fare la pesca a strascico alla cieca sui grandi numeri. Però sono scelte personali. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
A parte che io non sono uno che fa chissà che pesca a strascico anche perché sinceramente non ne ho voglia e anzi mi sono rotto le scatole.
Poi comunque concentrati su una mesi, poi quando l'unica su cui ti sei concentrato ti rifiuterà fammi sapere come ci si sente, certo sarebbe bello creare un legame con una e che vada tutto bene, peccato molto spesso non funzioni cosi e anzi è molto rischioso Inviato dal mio M2006C3MG utilizzando Tapatalk |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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La mia preferenza è per quel tipo di persone un po' problematiche. Se poi mi rifiutano non è che non sono più di mia preferenza, non è che come d'incanto non mi piacciono più, mi piaceranno ancora, solo che al momento di frequentarle, memore delle esperienze passate ci penserò meglio e magari potrei valutare, senza escluderle a priori persone non o meno problematiche. Quote:
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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Non lo so, a me non scatta molte volte quella scintilla che mi faccia interessare a quei livelli ad una persona, anzi quasi mai a dire il vero. Però è anche vero che non ho praticamente conoscenze femminili irl, e quello sicuramente incide, perché non ho idea di come potrebbe essere per me ora come ora vedersi tante volte con una persona del sesso opposto, mi è accaduto solo una volta tanti anni fa. Però sembra che per le persone, a volte anche fobiche, sia naturale arrivare a fidanzarsi, mentre ci sono persone come me che lo reputano uno step difficile da raggiungere, se non quasi impossibile, sia per patologie che per problemi come quello descritto sopra. Ad esempio ci si può pure mettere a frequentare persone a caso magari usando dei siti appositi o che so io, ma se poi il risultato è quasi certamente noia e disinteresse, non ci vedo il senso. Trovare persone realmente affini a livelli altissimi è difficile. Quindi alla fine in ogni caso l'unione di questi problemi e queste idee rende il tutto ancora più difficoltoso di quanto già possa essere. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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Quindi dipende anche dai problemi che si hanno, e da quanto si è in grado di affrontarli insieme. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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Re: Fobiche, come, dove e perché
Sul discorso gravità della fobia, secondo me dipende da cosa una persona cerca.
Nel senso, se come punto di catalizzazione ci si basa sulla speranza di trovare una persona, ma si è a zero totale dal punto di vista delle relazioni sentimentali, sessuali e sociali, la situazione è parecchio complicata. Se viceversa, con una fobia sempre pesante e sempre con zero in tutto, una persona intraprende un processo di accettazione della solitudine e di non avere mai nessuno, può essere si sempre molto pesante la situazione, ma non si avrebbe più il carico, o perlomeno si avrebbe in misura minore il carico di aspettative sul trovare qualcuno che ci accetta per come siamo Spero di essermi fatto capire. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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Per quanto mi riguarda ho avuto in certi periodi la possibilità anche di sentirmi ma anche frequentarmi con più persone contemporaneamente quando mi sono messo a caccia o quando mi sentivo pronto (come preferite). Questo per me significa crearsi più occasioni e poi scegliere, perché cmq ci vuole del tempo per capire se ci stai bene. Quindi si fa prima una preselezione e poi una selezione più accurata e più profonda. Se una vuole mettersi con me dopo poche uscite, gli dico tu non stai bene:D Per me impegnarmi in un rapporto esclusivo é roba seria. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
Qua si parla addirittura di coppie Hikikomori, non vedo come sia possibile visto che se appartengono a questa categoria non escono di casa anche per decenni, in Giappone ci sono migliaia di Hikikomori sui 50 anni che non escono di casa dagli anni 80. Coppie on line forse? Se quella si può definire relazione allora può anche darsi.
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Re: Fobiche, come, dove e perché
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Se invece so che le mie possibilità di successo non sono proprio minime, sono un tipo che riscontra un gradimento più mainstream e contattando più persone possibile le mie possibilità aumentano (cosa che per alcuni invece non è necessariamente vera), allora probabilmente mi conviene contattare N persone nello stesso periodo. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
Anche io se dovessi scegliere preferirei avere una relazione con una ragazza timida e riservata, ma sono anche convinto che non potrei offrirle molto visto che decenni di insicurezza mi hanno ormai irrimediabilmente compromesso e non potrei mai essere in grado di gestire una relazione. Devo anche ammettere che con le doti che madre natura mi ha fornito praticamente chiunque sarebbe arrivato al mio livello di insicurezza per cui ero già un predestinato. Secondo me un fobico vero (non uno che è solo un po' insicuro) a meno che non abbia un aspetto fisico sopra la media, farà sempre molta ma molta fatica ad avere delle relazioni, sia serie che occasionali
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Anche a me di solito soprattutto con i cani 😂, non che con le ragazze va meglio ma almeno non mi prendono a pedate. |
Re: Fobiche, come, dove e perché
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