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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Adesso dicono che l'assassino non sorrideva mai :X Nemmeno io per quello. |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Come si fa a generalizzare su un singolo caso prendendo in considerazione solo elementi arbitrari ? Allora perchè non parliamo degli omicidi di chi studia scienze infermieristiche? |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Comunque, non sono per l'immobilità, per il fatalismo, anzi, il contrario. Mi innervosisco quando leggo certe cose ultra pessimiste pure qui sul forum. Quindi, so che sembra un paradosso ma non lo è. è una coesistenza solo apparente. Dobbiamo comportarci come se il libero arbitrio esista. Non che sia così complicato come concetto ma bisogna spiegarlo bene. Questo è OT però. |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Che poi comprendo pure che agli altri una persona eccessivamente chiusa possa apparire inquietante, perché magari sembra arrabbiata o non capisce cosa stia pensando, ma mettere i titoletti su 'sta cosa e fare disinformazione sull'introversione e la timidezza sulla tv di Stato boh. Che poi quando la tizia ha nominato l'autismo l'altra subito è intervenuta sgommando :D |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
"Portava sempre la mascherina."
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Io parlavo di leggi e di norme. Chi ha attrattiva sessuale verso i bambini non può essere mica punito e rinchiuso per cose che non ha fatto. Il problema li é solo di chi ha questa attrattiva, non fa danni all'esterno ad altri individui, ma solo a sé stesso perché reprime le sue pulsioni. Vorrebbe ma si trattiene dal farlo, sia per paura di essere scoperto che per un conflitto interiore. Fin qui se chi ha certe pulsioni chiede aiuto non rischia nulla se non il giudizio di gente poco avvezza all'empatia (che in genere é gente di merda) che poi é da ostacolo anche per il motivo che chi ha il problema non si espone. Se la persona che ha l'attrattiva sessuale verso un bambino compie il fatto allora é diverso, certo andrebbe comunque aiutata ma anche allontanata per evitare che la cosa si ripeti e crei ulteriori danni. Cioè se uno nn sa tenersi il cazzo bei pantaloni si fa in modo che lo tenghi. |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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cmq di sta storia ne so poco o nulla, confido nella sciarelli stasera per aggiornarmi |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Ho mezzo discusso pure con mia madre su questo oggi... Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
Quella però l'ho inventata non so se l'abbiano detto veramente. :laugh:
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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"Ritengo che in questo caso la felicità di Eleonora e Daniele si sia trasformata nell'infelicità dell'assassino quando hanno deciso di escluderlo dalla loro vita, chiedendogli di lasciare la stanza in affitto nel B&B. Probabilmente De Marco aveva sopravvalutato il proprio ruolo e idealizzato il rapporto con Daniele De Santis". Lo ha vissuto in maniera distorta? "Probabilmente per lui, ventunenne di provincia, introverso e timido, abitare con Daniele, un ragazzo attraente, brillante e socialmente inserito, rappresentava l'accesso al un mondo che aveva sempre sognato. Lo aveva fatto sentire, per una volta, incluso. Scoprire poi di non rivestire alcun ruolo e forse di essere guardato con indifferenza, lo ha fatto sentire tradito". Un po' quello che avevo immaginato anch'io, più questo che eventuali derisioni o bullate. Spiegherebbe meglio anche il perché avesse chiesto di restare. (ovviamente credo sia superfluo ripetere che vadano considerate come ipotesi del tutto provvisorie) |
Re: Arrivare a uccidere per invidia
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I timidi ringraziano rai1
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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"Lo escludo. Andava bene negli studi, studiava Scienze infermieristiche, non avrebbe potuto farlo se avesse avuto malattie conclamate. È possibile che abbia un disturbo di personalità, ma resta comunque una persona, tra virgolette, normale". Non è un controsenso un affermazione del genere alla luce dei fatti? Cioè per lei basta avere risultati brillanti negli studi per essere persone normali? Anche altri serial killer hanno avuto risultati ottimi negli studi, qualcuno ha ottenuto lauree stando in galera, che vuol dire? Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
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Re: Arrivare a uccidere per invidia
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