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Re: Nella testa di un nullafacente
Palmiro, penso che alcune risposte ti siano contro perché il tuo discorso sembra un po' generico.
Saprai anche tu che ciascuna persona é diversa e affronta i suoi problemi alla propria maniera, ovviamente. Però in questo forum ci sono troppe storie di vita diverse. Questo discorso lo posso capire se si parla di una persona che non si fa problemi e vive sulle spalle degli altri, consapevole del gesto e fregandosene pensando di guadagnarci (in tutti i sensi). Per tutti gli altri... mmmh non saprei. La mente fa davvero brutti scherzi. Certe cose, che per alcuni sono facili, per altri non lo sono. Alcuni ci proveranno e ce la faranno e altri no. Finché non abbattiamo il nostro più grande nemico e cioè la parte sabotatrice che c'é in noi... non si va molto lontano. E questo anche con tutto l aiuto esterno del mondo ... é questo il problema. Capisco il fatto di avere un lavoro ... é stata la mia paura ( e lo sarà ancora per qualche tempo) e ora ho trovato un lavoretto. Mi sono fatta forza. Però ti dico la verità se mai in un futuro dovessi trovarmi ad esaurirmi per l ansia di lavorare o altro non so come reagirei. Spero di non trovarmi nella situazione... ma non escludo che per stare bene mentalmente me ne tirerei fuori. Lo vedo un discorso con troppe sfaccettature per metterlo sotto la luce in cui l hai messo tu :perfetto:. (Non so se mi sono spiegata decentemente :mrgreen:) |
Re: Nella testa di un nullafacente
Palmiro, dovresti chiarire se per nullafacenti intendi anche le persone che non lavorano perché hanno problemi seri che non riescono a superare nonostante gli sforzi.
Io nemmeno l'avevo considerato. Non mi verrebbe mai in mente di considerami nullafacente anche se non lavoro da parecchi mesi e non ho mai avuto un lavoro fisso. Quello che io non capisco ( e invidio) è la debosciataggine di chi può provare a cambiare un suo stato di disagio e non lo fa. E la cosa non si riduce certo alla questione lavorativa. Parli di generiche persone senza chiarire se può essere giustificato qualcuno, ovvio che se la prendono, qui c'è metá gente disoccupata, arrivi tu e ti scagli contro tutto il mondo dei neet, ovvio che sì risentono. Il discorso legale del mantenimento dei genitori, anche quello non è generico, il genitore è tenuto a mantenere il figlio maggiorenne che non riesce ad emanciparsi, dimostrando di non riuscirci, ma sembra che tu butti tutto nel calderone dei mantenuti approfittatori. Va chiarito imho. |
Re: Nella testa di un nullafacente
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E allo stesso modo chi giudica i lavoratori. Non sanno niente di te quindi non vale. |
Re: Nella testa di un nullafacente
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Come se io che nn ti conosco ti dico " dai cazzo vai a divertirti , lanciati dal paracadute , io l' ho fatto e'una figata " e insisto altre volte, nn sapendo magari che te proprio la odieresti una cosa del genere e manco ti interessa ..... che fai allora? Te metti li a spiegare in dettaglio tutti i motivi del perche'nn te piace? ..... si puoi farlo ma e'2 coglioni .... fai prima a dire sisi , bello .... e te fai passare la conversazione fuori dal cervello . Se uno nn sa niente di te il modo più veloce per levartelo dalle palle e assecondarlo e tornartene nel tuo modo subito dopo lol |
Re: Nella testa di un nullafacente
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Re: Nella testa di un nullafacente
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Re: Nella testa di un nullafacente
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Re: Nella testa di un nullafacente
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Re: Nella testa di un nullafacente
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Un nullafacente totale non produce nulla ma in compenso il danno che arreca alla società è minimo e pesa al piú sulle tasche dei familiari (in genere vivendo al minimo delle possibilità) e non della comunità allargata come il non nullafacente che si fa pagare profumatamente ha magari famiglia a carico e produce anche danni. Maestre che picchiano i bambini, piloti drogati che producono incidenti aerei, politici incapaci che producono danni gravissimi al sistema sanitario, ponti che crollano e cosi via... E poi che si fa? Tutto questo lo si ignora, queste sono tutte persone rispettabilissime, e se un tizio si ritenesse un incapace e non si gettasse nella mischia proprio perchè responsabile e timoroso di produrre danni del genere viene identificato come il massimo dei farabutti che ci sono in giro. Perché poi a suicidarsi sono in genere e piú spesso persone disoccupate e nullafacenti e non certo i vari Briatore che ci sono in giro e che agiscono e si comportano in modo davvero irresponsabile non pensando minimamente alle conseguenze di quel che fanno. Che poi se il nullafacente fosse ricco e facesse la bella vita potrei anche capire tutto questo astio ma in genere vive abbastanza male e in maniera limitata, ha pochi spazi, poca privacy, non si può permettere vacanze e cosí via. Se fosse riuscito a gestire una situazione diversa in cui stava meglio perché non l'avrebbe fatto? :nonso: Per questo poi comprendo anche perché poi discorsi simili al tuo Palmiro attecchiscono poco visto che c è nella nostra società una quota considerevole di spazzatura umana che non solo fa una brutta fine, le si attribuisce anche la totale responsabilità di aver fatto una brutta fine perché voleva assolutamente farla. Io non riesco a condividere questo punto di vista. |
Re: Nella testa di un nullafacente
Ad ampliare il discorso non si finisce più.
Meglio un nullafacente che un evasore fiscale, per esempio. |
Re: Nella testa di un nullafacente
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Re: Nella testa di un nullafacente
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Scusate ma magari uno si fa mantenere dai genitori perché non vuole farsi mantenere dallo Stato o da estranei. Cioè uno potrebbe vederci anche un non voler pesare sullo Stato o su estranei :D
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Re: Nella testa di un nullafacente
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Mi interessa:D |
Re: Nella testa di un nullafacente
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Re: Nella testa di un nullafacente
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Se hai problemi mentali e vai a fare lavori di m.... n on pensate possiate migliorare
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Re: Nella testa di un nullafacente
ah ho letto adesso quello che ha scritto palmiro ..... praticamente nel post iniziale cerca di dare la colpa a qualcuno compreso se stesso, in parte ,del perchè è "tagliato fuori" ... praticamente parla di se stesso non in generale .... poi l avete messa sul generale ed è ovvio che ogni caso è a se ..... se uno dice nullafacente in generale puo essere tutto , uno puo fissare il soffitto per depressione , per fobiasociale , per traumi , per apatia cronica , per situazione familiare particolare e molti altri motivi .... ma penso che lui cmq parlava di se stesso perchè parlare in generale di una cosa del genere non ha senso e puoi dire tutto e il contrario di tutto
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Re: Nella testa di un nullafacente
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Supponendo invece che non avesse mai avuto niente, al quarto posto di lavoro perso per il suo carattere forse avrebbe almeno attenuato questo suo modo di essere e avrebbe così avuto lo spazio per riflessioni che lo potessero far maturare. Per questo credo che sia il classico loop con feedback positivo (nel suo caso si aggiunge elevata amplificazione nel ramo di retroazione :D) |
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