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Re: Carriera o affetti

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Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 2462618)

Posizione manageriale-dirigenziale.
Io il posto fisso ce l'ho e da 1700 euro (per chiarire)......non è che questo affascini gli altri. Certa gente è attratta anche dall'illusione,dal potenziale che quella persona può offrire.
Alcuni/e sono più ammaliati dal tizio in giacca e cravatta che vende prodotti Herbalife?!
Poi se tiriamo in ballo lavori "seri" di alto profilo non c'è partita.

Con l'andare avanti e conoscere più donne questa mia idea non è che sia diminuita.....anzi è aumentata,ho avuto riscontri nella vita reale

non sono in molti a poter vantare posizioni manageriali e realisticamente parlando non è un obiettivo facilmente raggiungibile anche per i più preparati, per una persona normale l'obiettivo è appunto l'indeterminato con cui arrivare serenamente alla pensione con tutte le ferie e le malattie del caso.

Avere posizioni di altro profilo come dici te aiuta con le donne? per le avventure sicuramente, per costruirsi una famiglia non so, bisognerebbe essere alpha anche con le donne per capire quali ti vengono dietro per i soldi e quali no

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Originariamente inviata da TheDutchPhobic (Messaggio 2462619)

la prima o comunque soddisfazione lavorativa in generale, non chissà che lavorone

Per esempio facciamo l'esempio del medico, non intendo un primario del primo ospedale di Roma o Milano o il direttore sanitario, ma che ne so un onesto chirurgo che lavora in ospedale e magari ha uno studio privato con altri colleghi

la penso come te, il giusto equilibrio tra soddisfazione lavorativa e retribuzione con la serenità della pensione

Re: Carriera o affetti

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Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 2462618)

Esatto, conta il potenziale.
A parte che rimango sempre dell'idea che conta quello che riesci a trasmettere fisicamente/caratterialmente nell'immediato. Molto di più che se hai un posto indeterminato a 1700.. come ce l'avevo pure io prima della malattia, poi ho dovuto ridurre di poco le ore e quindi anche la paga, ma anche prima questa cosa non è mai stata un valore aggiunto per me. Attrae molto di più un ragazzo che guadagna pochissimo ma promette bene, piuttosto che un 40enne statico nel suo lavoro e quindi anche nella sua paga, seppur altina.

Re: Carriera o affetti

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Originariamente inviata da TheDutchPhobic (Messaggio 2458465)

Disclaimer: molto molto molto probabilmente tra 3 mesi sarò disoccupato, senza prospettive e solo, come lo sono stato negli ultimi 7 anni a parte parentesi brevi. Non farò nessuna ""carriera" anche perchè manco ho la laurea e non avrò nessun affetto che conta.

MA

in un contesto immaginario, è meglio puntare sulla carriera o sugli affetti? Meglio arrivare a un'ipotetica deadline dei 35 anni (giusto perchè sono 10 anni dalla mia età ora) con un lavoro figo pur senza chissà che affetti, o arrivare a 35 anni precario o mezzo disoccupato ma con l'ammmore? Se avessi potuto esercitarmi nel bar e andare a fare i cocktail in giro per gli ostelli direi il secondo, ma causa covid questa domanda è diventata virale nella mia testa (si virale l'ho messo apposta per fare l'idiota)

Vobis

Credo una cosa non escluda l'altra. Anzi, fare "carriera" magari aiuta anche ad avere "affetti".

Re: Carriera o affetti

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Originariamente inviata da thevenin (Messaggio 2464258)

Credo una cosa non escluda l'altra. Anzi, fare "carriera" magari aiuta anche ad avere "affetti".

già vero

Re: Carriera o affetti

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Originariamente inviata da thevenin (Messaggio 2464258)

Credo una cosa non escluda l'altra. Anzi, fare "carriera" magari aiuta anche ad avere "affetti".

Vero...però se uno è depresso tutto sto discorso va a ramengo..

Re: Carriera o affetti

Per me carriera senza pensarci due volte.

Re: Carriera o affetti

Ma non è che se punti su una cosa non si riesce a fare l'altra

Re: Carriera o affetti

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Originariamente inviata da Mercante (Messaggio 2465129)

Ma non è che se punti su una cosa non si riesce a fare l'altra

La carriera dipende molto spesso dalla volontà..gli affetti no..non dipendono dalla forza di volontà..ecco perché fare carriera è molto più semplice...mentre le persone non puoi tenerle vicine anche se ci metti tutto l impegno del mondo

Re: Carriera o affetti

Ho sempre dato più importanza alla carriera. Per anni ho pensato solo a quella, anche perché fino a qualche anno fa non avevo affetti. Per me è fondamentale essere indipendente e una stabilità economica, perché senza queste cose sarei morta. Invece, gli affetti non dipendono da me e non è detto ci siano o durino, quindi decisamente meglio concentrarsi sulla carriera. Poi, non ho grande rispetto per i parassiti o per chi fa affidamento su altre persone, quindi assolutamente la carriera è tutto.

Re: Carriera o affetti

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Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2466216)

Ho sempre dato più importanza alla carriera. Per anni ho pensato solo a quella, anche perché fino a qualche anno fa non avevo affetti. Per me è fondamentale essere indipendente e una stabilità economica, perché senza queste cose sarei morta. Invece, gli affetti non dipendono da me e non è detto ci siano o durino, quindi decisamente meglio concentrarsi sulla carriera. Poi, non ho grande rispetto per i parassiti o per chi fa affidamento su altre persone, quindi assolutamente la carriera è tutto.

verissimo infatti