![]() |
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
https://it.wikipedia.org/wiki/Condan...rage_di_Ustica In relazione ai fatti e le connesse responsabilità, il 10 settembre 2011, dopo tre anni di dibattimento, una sentenza emessa dal tribunale civile di Palermo, presieduto dal giudice Paola Proto Pisani, ha condannato i ministeri italiani della Difesa e dei Trasporti al pagamento di complessivamente oltre 100 milioni di euro in favore di ottanta familiari delle vittime della strage di Ustica. Alla luce delle prove raccolte durante il processo, i due ministeri sono stati condannati per non aver fatto abbastanza per prevenire il disastro. Il tribunale ha stabilito che il cielo di Ustica non era controllato a sufficienza dai radar italiani, militari e civili, e in conseguenza di ciò non fu garantita la sicurezza del volo e dei suoi occupanti, oltre a risultarne ostacolato il successivo accertamento dei fatti. Secondo le conclusioni del tribunale civile di Palermo, nessuna bomba esplose a bordo del DC 9 Itavia, l'aereo civile fu invece abbattuto durante una vera e propria azione di guerra svoltasi nei cieli italiani senza che nessuno degli enti controllori preposti intervenisse. Inoltre, secondo la sentenza, vi sono responsabilità e complicità di soggetti dell'Aeronautica Militare che impedirono l'accertamento dei fatti attraverso una innumerevole serie di atti illegali commessi successivamente al disastro. La Cassazione in data 28 gennaio 2013 ha confermato la condanna inflitta a Palermo sostenendo che: «... è abbondantemente e congruamente motivata» la tesi secondo la quale fu un missile ad abbattere l'aereo; pertanto la stessa condanna le amministrazioni dello Stato a risarcire i parenti delle vittime che avevano presentato domanda in tal senso nel giugno del 2010 presso la Corte d'Appello di Palermo. Viene confermato, inoltre, il risarcimento di 100 milioni di €, nei confronti dei familiari delle vittime, come stabilito dalla sentenza del settembre 2011 emessa dal Tribunale di Palermo, con questa motivazione: «Tutti gli elementi considerati consentono di ritenere provato che l'incidente occorso al Dc9 si sia verificato a causa di un intercettamento realizzato da parte di due caccia, che nella parte finale della rotta del Dc9 viaggiavano parallelamente ad esso, di un velivolo militare precedentemente nascostosi nella scia del Dc9 al fine di non essere rilevato dai radar, quale diretta conseguenza dell'esplosione di un missile lanciato dagli aerei inseguitori contro l'aereo nascosto oppure di una quasi collisione verificatasi tra l'aereo nascosto ed il Dc9» Ma soprattutto per quanto riguarda la Francia (che invece l'arma nucleare ce l'ha): https://it.wikipedia.org/wiki/Strage...uova_inchiesta Come un Paese che si comporta come l'Iran in questa occasione non dovrebbe avere armi atomiche, così anche un Paese che fa cose del genere non dovrebbe averne (e neanche l'Italia, visto quanto sopra, solo che fortunatamente non le ha e la questione non si pone). Quote:
https://www.ilpost.it/2020/01/05/den...sem-suleimani/ Quote:
E "gli iracheni" sono il governo o la popolazione (che ha protestato sia contro la presenza USA che contro quella iraniana)? Una presenza a guida internazionale e non USA non sarebbe forse percepibile in maniera migliore? Quanto all'Iran, perché va presa in considerazione solo la protesta popolare anti-Khamenei e non le manifestazioni ai funerali di Soleimani? Ah già, quelli sono tutti stupratori o lapidatori di donne stuprate, dal primo all'ultimo, il loro parere non conta. E invece magari tanti di quelli che hanno giustamente protestato contro il regime iraniano in quanto responsabile della morte dei passeggeri dell'aereo, sarebbero comunque contrari a un intervento americano contro il loro Paese. Come dici tu stesso, essere contro l'uno non vuol dire appoggiare acriticamente gli altri, visto che nessuna delle due parti in causa può dire di trovarsi completamente dalla parte della ragione. |
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
non so se ti rendi conto ma il tuo discorso è identico a quello che potrebbe fare un fascitone duro e puro nei confronti degli alleati che ci hanno liberato l'Iran è una nazione che da 35 anni vive sotto un regime teocratico che ha imposto alle persone un modello di vita che fino ad allora non avevano, possiamo paragonarlo (con ovvie differenze) al nostro fascismo o al comunismo cubano potessi chiedere liberamente cosa ne pensano gli iraniani di quel regime ne sentiresti di ogni questi sono eroi della resistenza moderna, altro che sardine e bella ciao a sproposito https://twitter.com/ianbremmer/statu...82905435922433 cioè ma la propaganda di regime non la subiscono loro e la dobbiamo subire noi? -___- |
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
Quote:
Se la risposta è sì, per coerenza si dovrebbe fare lo stesso con la Cina (visto il trattamento riservato ai contestatori di Hong Kong). E magari anche in Arabia Saudita (caso Khashoggi docet)... ah no, lì ci andiamo a fare le Supercoppe di calcio e sono amiconi del Bene assoluto a stelle e strisce, quelli so' ragaaazzi... |
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
Detto ciò, come fai a paragonare un incidente avvenuto perché il volo di linea si è trovato sulla linea di fuoco di un combattimento aereo che vedeva coinvolti paesi che con l'aeroporto da cui era partito il volo civile non avevano nulla a che vedere(e che per questo motivo potevano avere pochissime informazioni), con un un incidente che è avvenuto a Teheran pochi minuti dopo il decollo, lontano dalle zone dei combattimenti(perché evidentemente tocca chiarire anche che i bombardamenti iraniani non sono stati lanciati dalla capitale ma da basi militari al confine con l'Iraq ben distanti dalla capitale iraniana stessa), ad opera dello stesso Paese(e che quindi aveva a disposizione qualsiasi tipo di informazione riguardo al traffico aereo e alla situazione aeroportuale dell'aeroporto della propria capitale). Avvenuto inoltre ad opera di una contraerea il cui compito è totalmente diverso da quello di un caccia. Infine, uno è stato un errore di pochi singoli, che in una situazione di quel tipo è quasi "accettabile"(purtroppo), l'altro è stato un errore di tutto l'apparato militare iraniano. Davvero pensi che il modo, i motivi e le tempistiche con cui è stata presa quella decisione vengano a dirteli a te o al giornalista Caio così che possa pubblicarli su un quotidiano e portarli a conoscenza di chiunque? E davvero pensi che i generali delle truppe stanziate in Medio Oriente non abbiano partecipato alle riunioni strategiche, non abbiano analizzato tutti i possibili scenari e non siano stati messi in allerta prima(assieme ai relativi plotoni) per reagire immediatamente a eventuali rappresaglie immediate da parte di un Paese che per posizione avrebbe avuto un vantaggio iniziale non indifferente? Già ce lo vedo Trump che non sa neanche pettinarsi i capelli mentre sostituisce i migliori analisti di quello che è per distacco l'esercito più preparato del Pianeta Continuate a ripetere sta storia del 2003 senza alcun motivo. Adesso siamo nel 2020, tanti soldati americani ci son morti, anche nel tentativo di riparare alla stronzata fatta allora, e anche i protagonisti(quasi tutti) che presero quella decisione hanno ammesso di aver preso una decisione totalmente idiota. Gli iracheni che hanno protestato contro la presenza USA non sono gli iracheni che hanno protestato contro l'Iran e il governo filo-iraniano. Peccato che coloro che hanno osato protestare contro il governo filo-iraniano sono stati torturati(nel migliore dei casi)o sono stati ammazzati. Vai a chiedere alle loro famiglie se preferiscono avere gli USA in quel territorio o gli iraniani. Ma tanto cosa vuoi che sia qualche centinaio di morti(in una sola manifestazione, figuriamoci in un intero anno) in cambio di quella che voi chiamate pace(e io chiamo oppressione). Oppure se vuoi, va a chiedere ai curdi se preferiscono averli lì gli americani piuttosto che no. Per fortuna però che quando Trump voleva abbandonare la Siria vi siete indignati, solita coerenza. Però ehi, lì ci sta la pace. Bollettino di pace novembre 2019: 150 morti, 1500 arrestati e torturati. Per quello del 12 gennaio 2020 dovremmo aspettare un paio di mesetti ancora. Se manifesti in favore di un terrorista che ha ammazzato centinaia di civili che avevano la sola colpa di essere contrari al regime, che è stato il braccio armato dello stesso regime che ritiene la vita di una bambina di 11 anni (vittima di uno stupro da parte di tre bestie che ovviamente non sono state condannate neanche a mezzo secondo di carcere) di valore inferiore rispetto alla vita dei suoi stupratori e che ha condannato a 38 anni e a 150 frustate una donna che aveva la sola colpa di pretendere più diritti per le donne sì, per me vali quanto valeva Soleimani. E a dirla tutta, per me valgono quanto Soleimani anche coloro che si sono indignati quando questo "eroe" è stato ammazzato mentre non li ho mai visti spendere una parola contro le violenze ai danni delle minoranze che vivono in Iran solo perché quelle violenze non erano perpetrate dagli americani. |
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
Fidati, è inutile perderci tempo. Come vuoi discutere con gente che aveva già stabilito chi sostenere ancor prima di conoscere i fatti. |
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
Se ritieni che abbia sbagliato a quotarti puoi anche non rispondermi. Quote:
La Cassazione la cui sentenza ho citato non la pensa come te (per quanto riguarda l'Italia), e un Paese che gioca a Top Gun (la Francia) fuori dal suo territorio e senza informarsi sulla presenza in zona di aerei civili (di un Paese amico, per giunta) non può avere armi atomiche IMO. Semplice e chiaro. Potrei poi ancora citare la porcata del Cermis: può un paese che non punisce severamente chi ha compiuto quel crimine avere armi atomiche? E ancora e ancora... Quote:
I "migliori analisti" sono quelli che si sono inventati la storia delle WMD in Iraq, e anche se non sono le stesse persone i meccanismi del potere sono gli stessi. Se qualcosa conviene a chi ha il potere, l'apparato governativo e militare da solo può non avere sufficienti anticorpi per poter esprimere un parere indipendente, e del resto se il comandante in capo dà l'ordine, qualcuno deve prendersi la responsabilità di dichiararlo irresponsabile o criminale per non eseguire l'ordine. Io non mi fido né di Trump né di chi lo circonda, così come non mi fido degli ayatollah. Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
Se Soleimani era un terrorista doveva essere giudicato con giusto processo dai tribunali internazionali preposti Come fai tu, a dire sia giusto che un panzone americano si può alzare la mattina e decidere di assassinare chi vuole ovunque vuole |
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
Se scrivi la roba sull'atomica sotto un mio commento che non capisci rispondo e ti faccio notare che la coerenza di cui parli c'entra poco con quanto da me scritto. Mai detto che l'Occidente è buono e il Medio Oriente è cattivo, ma sono abituato ai tuoi tentativi di mettere in bocca parole che non si son mai dette pur di avere ragione. Per quanto riguarda l'atomica già in qualche post precedente ho detto che a mio avviso non dovrebbe averla nessuno. Di sicuro però una nucleare in mano agli statunitensi o ai francesi è meno pericolosa di una nucleare a un Paese che si prefigge come scopo ultimo la distruzione di Israele. Se Francia, Gran Bretagna o USA avessero come scopo ultimo la distruzione dell'Iran o di un altro Stato sovrano, direi la stessa cosa. Immagino quindi che tu abbia detto la stessa cosa quando era Obama a bombardare senza richiedere il consenso al Congresso no? Ho già detto che l'alleanza con gli arabi è una schifezza e sul nucleare ho già risposto sopra. Come ho da sempre criticato la guerra in Yemen e il governo nazista ucraino. Basta andare qualche pagina indietro e te ne rendi conto. Ma tranquillo, come ti ho detto ci sono abituato ai tuoi tentativi di modificare ciò che scrivo pur di avere ragione. |
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
Quote:
Per la cronaca, che gli USA o almeno l'amministrazione Trump abbiano come obiettivo ultimo la distruzione dell'Iran o comunque l'annientamento del suo regime, anche a costo di una guerra, non credo sia da escludere. Quote:
Quote:
|
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
non è facile capirci qualcosa, e non so se sia stato un bene o un male la reazione sotto forma di raid ad personam all'attacco dell'ambasciata usa, però a onor del vero ad oggi trump ne esce oggettivamente bene (che poi dia sempre l'impressione di azzeccare le cose per caso o grazie a colpi di fortuna è vero :sarcastico: ma forse deriva dal suo approccio apolitico) posto che uccidere sparare eccetera non è mai una soluzione da ritenere "ideale" preferisco che abbiano fatto fuori un mezzo trafficone terrorista piuttosto che bombardare a pazzo tra villaggi e città |
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
Per il resto non sono 10, 50 o 100 libici che fanno la differenza su mezzo milione di persone che partono per altri motivi e che vedono la Libia solo come un punto di passaggio. Quote:
A quel punto la differenza nelle condizioni di vita dei cittadini sta in massima parte il come lo stato decide di spendere quei soldi. Oppure pensi che siano i dirigenti Eni ad imporre al dittatore africano di comprare armi, all'emirato arabo costruire grattacieli e al governo norvegese di costruire asili? Anche da un punto di vista strettamente capitalistico la nostra convenienza è la stessa sia se fatturiamo 500 milioni per un ordine di elicotteri da guerra tramite Leonardo sia con una centrale idroelettrica tramite Salini-Impregilo. |
Re: Crisi iran - usa
Quote:
Gheddafi era un dittatore, a capo di un popolo suddiviso in tribù e fazioni, le quali infatti sono letteralmente scoppiate, fino alla guerra civile come conseguenza dell'abbattimento della dittatura. paragonare la libia, e Gheddafi con un qualsiasi paese occidentale/europeo, o con la stessa italia lascia il tempo che trova. per cui sì, il concetto di base è proprio quello.. se il modello sociale, politico, civile, o economico è democratico, civile nel senso più letterale del termine, ed evoluto, sì, è sacrosanto che possa quantomeno combattere o ridimensionare i paesi, sistemi, popoli decisamente meno progrediti ed evoluti, a maggior ragione in presenza di potenziali danni globali. l'iran, l'iraq o un qualsiasi altro paese mediorientale, africano, o a maggioranza musulmana, teocrazie in primis, sono imparagonabili agli usa, o all'occidente stesso. il patto di Varsavia non è che sia stata una risposta alla creazione della Nato o del patto atlantico, ma il subdolo tentativo dell'unione sovietica di serrare ancora di più i ranghi cercando di opporsi al blocco occidentale. ossia la D-E-M-O-C-R-A-Z-I-A. tuttalpiù potremmo disquisire sul fatto che il patto atlantico sia nato anche in funzione antisovietica, o quantomeno come tentativo di fermare le velleità imperialiste ed espansionistiche dei comunisti sovietici. d'altra parte quali fossero le loro velleità nell'estendere a mezza europa i loro domini si è capito piuttosto bene nei decenni successivi. ergo non è questione di ossessione (anti)comunista o di maccartismo, decisamente giustificato nella sua declinazione europea. tutta l'europa fu in pericolo, compreso il nostro paese. tra gli interessi in questioni potremmo annoverare anche questi… soprattutto in funzione della guerra fredda. gli interessi americani sono sempre stati giustamente anche i nostri. poi dipende se per "ragioni di stato" dei suddetti altri paesi intendi la difesa di sistemi involuti e arretrati, la difesa di regimi teocratici, dittature, gruppi terroristici, fanatismi religiosi...etccetccc... |
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
più o meno…:D |
Re: Crisi iran - usa
Quote:
beh, è un po' la stessa domanda che probabilmente si sarà fatto lui.. oppure per quanto concerne la domanda fatta dagli americani subito dopo l'11 settembre sul "perché ci odiano?" magari la stessa domanda se la sono fatta gli individui che pregavano in moschea ripensando ai milioni di morti causati dai loro correligionari e al sangue sparso in giro per il mondo dalla loro religione/ideologia.. il discorso vale anche in tal senso? o la domanda in questione dovrebbero porsela solo gli americani? |
Re: Crisi iran - usa
Quote:
potremmo vivere senza guerra e con meno tragedie anche qualora il Medioriente, l'africa o l'america latina non fossero preda di regimi, dittature, guerre civili, ideologie criminali, piuttosto che terrorismi, o fanatismi religiosi, o teocrazie. il discorso si può tranquillamente ribaltare. eppure queste condizioni, a vario titolo, non le hanno prodotte, create o stabilite gli usa, ma sono il frutto di processi democratici, evoluzioni sociali, politici o civili, piuttosto che secolarizzazioni mai avvenute. continuare a berciare minchiate antiamericane giustificando le condizioni in cui versa il Medioriente, l'africa, o contesti simili unicamente con l'interventismo americano, equivale un po' a sostenere che la seconda guerra mondiale, o la distruzione dell'europa 70 anni fa non furono causate dal nazismo, ma dagli usa, e dal loro intervento. senza il quale l'europa non sarebbe stata destabilizzata o sarebbe vissuta in pace e senza guerre. in preda al nazismo, con tutto ciò che ne consegue, ma in pace… una presunta e ipocrita pace. poi certo...oltre agli usa, c'è di mezzo anche Israele...gli ebrei in questi discorsi c'entrano sempre.. oltre al "povero" popolo palestinese vittima dell'unico genocidio della storia che ha permesso di decuplicare nell'arco di qualche decennio la sua demografia. invece di annullarla o cancellarla quasi completamente. |
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
Quote:
di famiglie irachene ne sono state accoppate parecchie, anche e soprattutto a causa di altri iracheni, tra cui quelli che hanno fatto saltare in aria i nostri militari.. no, beh, per sembrare terroristi potrebbe aiutare anche inneggiare o giustificare attentati terroristici, di invasati musulmani, che peraltro hanno ammazzato altri italiani come noi. Quote:
quindi noi italiani/occidentali che tipo di resistenza dovremmo fare? o che tipo di reazione dovremmo avere? in iraq, o magari qui in europa, a fronte di tutti gli attentati causati dagli islamici e tutto il sangue sparso nelle nostre democratiche, e civili città…? |
Re: Crisi iran - usa
Quote:
pensa alla guerra fredda, per 50 anni usa e urss hanno giocato a scacchi e la scacchiera era il mondo uno faceva partire una rivoluzione in sudamerica, l'altro rispondeva facendo scoppiare bombe nel sudest asiatico, .. e così via noi abbiamo avuto gli anni di piombo, le brigate rosse, i nar, eravamo noi italiani ad essere barbari? o erano usa e urss che stavano giocando? la seconda che ho detto e vogliamo essere così ingenui da pensare che in africa e medioriente siano dei selvaggi che amano vivere poveramente e sotto le bombe? per dirne una, è praticamente certo che l'isis sia un prodotto made in usa sono quasi 100 anni che gli usa , l'urss e l'europa producono "isis" regimi e dittature da quelle parti |
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
Non è facile rispondere se ci pensi bene Noi eravamo nella loro situazione, ogni potenza del mondo aveva un pezzo di italia, spagnoli , austriaci, poi ad un certo punto hanno mollato, merito nostro o forse in fondo non ne valeva la pena? là sicuramente ne vale ancora la pena tra petrolio e gasdotti |
Re: Crisi iran - usa
Quote:
"L'etnocentrismo, nella sua accezione più moderna e comune, è la tendenza a giudicare le altre culture ed interpretarle in base ai criteri della propria, proiettando su di esse il proprio concetto di evoluzione, di progresso, di sviluppo e di benessere, basandosi su una visione critica unilaterale." "Più semplicemente l'etnocentrismo è "il termine tecnico per quel punto di vista secondo cui il nostro gruppo è il centro di tutte le cose, mentre tutti gli altri gruppi sono misurati e valutati rispetto ad esso". L'etnocentrismo, che si esprime sul piano culturale in rapporto ad un io collettivo, può essere paragonato all'egocentrismo che invece trova interpretazione nella sfera psicologica in rapporto all'io individuale: sia l'etnocentrismo che l'egocentrismo significano la tendenza dell'io (collettivo o individuale che sia) a non decentrarsi ed avere una confusione incosciente del proprio punto di vista con quello degli altri. Tale approccio si fonda principalmente sul confronto tra società moderne e società tradizionali; da tale confronto si desume che queste ultime assumono caratteristiche proprie del sottosviluppo, ma l'errore di fondo sta nell'utilizzo di parametri tipici del sistema socio-economico capitalista occidentale, tra cui gli indici del reddito pro-capite, della produzione, dell'alfabetizzazione, del tasso di natalità e di mortalità. Spesso viene fornita un'immagine distorta e non sempre verosimile delle società tradizionali (o semplici) poiché si tende a dare per scontato che le ipotesi elaborate per spiegare il processo di industrializzazione delle società occidentali possano valere ugualmente per lo sviluppo nei Paesi del Terzo Mondo, oggi principali serbatoi di cosiddette società tradizionali. Nell'etnocentrismo è implicita una sopravvalutazione della società cui si appartiene; vittime dell'etnocentrismo sono stati anche studiosi, quali etnologi e antropologi, che, soprattutto negli ultimi tempi, hanno fatto di queste popolazioni primitive un fertile oggetto di ricerca e di studio. In un certo senso, dunque, l'etnocentrismo attribuisce al progresso e allo sviluppo un valore irrinunciabile e necessario a cui nessuna società può sottrarsi, e il mutamento economico conseguente viene visto come un fenomeno inevitabile e spesso indolore. Ma proprio a seguito di questa eccessiva fiducia a propri modelli evolutivi sminuendo la validità di quelli altrui, sono state compiute, nella storia, azioni di intolleranza eticamente inaccettabili." "L'etnocentrismo può nelle peggiori delle conseguenze assumere comportamenti patologici. Ciò si verifica quando vi è un eccessivo rifiuto verso gli altri fino a sfociare in una vera e propria intolleranza o in forme mentali complesse dirette o indirette in genere dannose per chi non faccia parte del noi. Quando l'etnocentrismo si traduce nella sua forma mentale, sociale e culturale più esasperata diviene razzismo, tendenzialmente orientato non solo al rifiuto ma alla distruzione dell'altro." Quote:
"Il Patto di Varsavia del 1955, detto anche Trattato di Varsavia (russo: Варша́вский догово́р, Varšávskij dogovór, ufficialmente: Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza) fu un'alleanza militare tra gli Stati comunisti del Blocco sovietico, nata come contrapposizione all'Alleanza del Patto Atlantico (NATO) fondata nel 1949." Quote:
Chi ha iniziato la guerra fredda? |
Re: Crisi Iran - Usa
Quote:
Poi scrivendo quanto sopra, dai ragione ad hypnos, stai dicendo anche tu che quei popoli non vogliono niente di diverso da fame e guerra |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 04:32. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.