Originariamente inviata da pokorny
(Messaggio 2386520)
Ennesimo colpo al cuore, ieri sera.
Da premettere che non esco quasi mai; solo qualche giorno prima dopo chi sa quanti mesi senza mettere il naso fuori casa avevo visto il gruppo dei motociclanti e poi don Syd, qui del forum. Ieri è stata la volta di un'amica di passaggio in città, anche lei più o meno mia coetanea ovvero presumo più verso i 60 che i 50.
Si cena in centro, bel ristorante e ottimo cibo, chiacchieriamo un sacco per via di ampi interessi in comune, vino ottimo; quasi tre ore passando dalla sociologia delle tribù del pacifico all'arte fiamminga. Penserete che da parte mia ci fosse qualche pensiero diciamo così extra-amicale? Ebbene no; essendo rassegnato da anni e avendo terrore del tempo che passa al massimo sarebbe potuto scattare qualcosa se l'amica avesse avuto 30 anni di meno. Per questo ero totalmente sereno, non felice ma nemmeno depresso, mogio mogetto sempre sì, ma è il mio normale stato d'animo. Ovviamente la cena l'ho offerta io e l'ho riaccompagnata in albergo. Giù nella reception, prima di salutarci mi fa "sei davvero un gentiluomo di altri tempi".
E lì crollo totale in meno di un istante; mi sono rivisto tutte le scene dell'adolescenza i cui commenti di allora erano "sei così un bravo ragazzo" e altre menate varie, che però erano e sono una sorta di marchio di fessaggine per un uomo. Anche se sono in realtà una via di mezzo tra un'ameba e un lemure, un remotissimo residuo di orgoglio maschile è rimasto e il sonno lungi dall'essere ristoratore mi ha delle due soltanto accresciuto l'ondata di tristissimi ricordi. Le mamme che alle scuole medie dicevano ai figli di frequentare me invece del bullo di turno (alcuni dei quali vedo ancora di passaggio nel quartiere e sono felici con famiglia e lavoro), tutto, mi sono ricordato tutto. O peggio, credo di aver ricordato solo le cose meno tristi e rimosso totalmente quelle che davvero sarebbero un pugno nello stomaco. So che ci sono state ma non sorprendentemente ricordo l'effetto ma non l'episodio come è andato.
So che era un complimento e dato il contesto non poteva succedere niente, ma sicuramente un semplice "mi ha fatto piacere rivederci" e basta, sarebbe stata tutt'altra cosa e assai meglio per umore e autostima. Anzi no, solo per l'umore, l'autostima non so manco cosa sia.
Poi mi sento dire "esci, esci fuori dal tuo guscio, che ci fai a macerarti in casa?" Ma se ogni volta succede qualcosa che dispiace, è ovvio che le uscite si diradano fino ad arrivare alle mie 2-3 ogni anno, e quasi sempre con annesso dolore e frustrazione.
Semplice sfogo da diario pubblico. Se fosse letto o commentato non lo avrei nemmeno scritto.
Ennesima conferma che conta solo il bel criminalino.
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