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Re: Gli altri uomini
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Re: Gli altri uomini
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(e il bello è che queste cose ve le lasciano scrivere liberamente) |
Re: Gli altri uomini
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Re: Gli altri uomini
Ho segnalato infatti
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Re: Gli altri uomini
La depressione ha tra le sue tante conseguenze il disprezzo di sé, e questo disprezzo si esprime anche con queste pseudo razionalizzazioni autodenigratorie.
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Re: Gli altri uomini
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Re: Gli altri uomini
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Re: Gli altri uomini
Mannaggia a me e a quando ho chiesto di riaprire la discussione :testata:
Visto che COME SEMPRE la buttate sulla politica a sto punto spero che venga richiusa, anzi proprio cancellata totalmente! |
Re: Gli altri uomini
Neanche il tempo di riaprirla e c'è già un bannato :D
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Re: Gli altri uomini
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Per questo poi non riesco a convincermi tanto che questa cosa è un sintomo. Un anziano che dimostra tutti i suoi anni e che è vecchio e scimunito, se viene trattato male dal contesto sociale (perché solo i familiari con legami di sangue magari sarebbero disposti a sopportarlo e non ne ha) e inizia a pensare di non valere nulla (per gli altri, perché alla fine ad un tizio cosa vuoi che gliene fotta di darsi valore da solo senza alcuna forma di riconoscimento) diventa di sicuro depresso, ma mi sapete dire come dovrebbe fare poi a convincersi di avere chissà quali opportunità sociali se la situazione è quella che è? Non è che poi è sempre vero che uno c'ha gli occhiali grigi, la vita qua e là è grigia davvero e gli individui sono svalorizzati realmente, poi uno può vivere lo stesso anche nel disvalore, però che sia una cosa campata in aria non mi ha mai convinto. Non è che son razionalizzazioni inventate, che certe persone vengano trattate peggio (in relazione a come son fatte attualmente) è una cosa che spesso è reale. |
Re: Gli altri uomini
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Re: Gli altri uomini
A me pare che voi riduzionisti andiate sempre a parare sull'assunto teorico per cui non esiste il libero arbitrio, stando alle categorie epistemologiche oltre alle quali non è possibile spingersi (leggi= non possiamo spiegarcelo con i limiti del nostro ragionare) per cui non ha senso parlare di autoanalisi, interpretazione, cognitivismo, psicologia, automiglioramento ecc. ecc.
Oltre un certo grado di approfondimento non si può più discutere, ma allora che senso ha anche parlare di morale e responsabilità del mondo cattivo per le nostre sofferenze? Nulla ha senso se ci parliamo in questo modo, neanche la sofferenza dei depressi. |
Re: Gli altri uomini
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Re: Gli altri uomini
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