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Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
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in sto caso posso pure capirli , nel senso è come se a me piacciono solo le tipe da disco per dire e io nn l ho mai frequentate , come faranno a piacermi nn lo so ..... per me sti discorsi vertono su altro , del tipo che chi dice cosi vorrebbe essere qualcos altro , è un problema con loro stessi |
Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
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La stronzaggine è un tratto caratteriale assolutamente accessorio e superfluo, non serve nè a scopare ne a renderci persone migliori. Saper dire di no a una richiesta scomoda, o anche solo affermare la propria opinione pur discostante dal pensiero comune, si chiama ASSERTIVITA' , parola che ho stradetto e ripetuto, tra l'altro. La vera caratteristica attrattiva non è l'essere degli stronzi manipolatori o prevaricatori, è essere persone di spessore, che hanno una personalità e delle ambizioni, e che infondono fiducia a chi li circonda. La stronzaggine, ecc è roba superata, vi rendete conto in che epoca viviamo? un'epoca di femminismo portato alle estreme conseguenze, in cui la figura maschile viene criminalizzata ("gli uomini sono tutti violenti") per cui figuriamoci quanto può essere attraente presentarsi come persone stronze e arroganti a primo impatto. Per cui, no: ormai non funziona assolutamente dire "faccio lo stronzo e me la tiro un po così saranno tutte ai miei piedi'".. superati i 20 anni è un comportamento masochistico e controproducente Mi spiace essere stato frainteso, che qualcuno ha scambiato i miei consigli per un'incitamento all'omologazione... io sono dell'avviso che ognuno deve ritagliarsi la propria dimensione, quello è sacrosanto, ma bisogna anche capire che viviamo in una società e che come tutte le società esistenti nella storia, si applicano i principi del darwinismo sociale, ovvero: sopravvive chi si adatta e chi non si adatta alle circostanze e all'ambiente rimarrà ai margini non è essere cinici o stronzi, si tratta di prendere coscienza di quello che è un dato di fatto Ora, avete risposto in tanti ed è impossibile quotare uno ad uno, ma tra tutti gli interventi mi sento di quotare @BackToMe, di cui da ogni post traspare la sua esperienza in merito a certe dinamiche. Uno su tutti, il post in cui fa cenno delle passioni che si hanno, secondo me andrebbe incorniciato perchè è davvero illuminante a mio avviso appassionarsi a qualcosa è sempre bello e gratificante, e il modo in cui lo trasmetti agli altri è ciò che ti rende attraente ai loro occhi ora, io ho una grande passione per la meteorologia e per il trekking, sono gli unici due argomenti di cui potrei davvero parlare come un fiume in piena, e mi dovrebbero stoppare perchè diventerei logorroico..e sì, ovviamente nel parlarne trasmetto tantissima passione, ci metto enfasi . Lo noto ogni volta che ne parlo con interlocutrici di sesso femminile, mi fanno tante domande e ascoltano con molto piacere. Bisognerebbe partire da qui per creare una base per frequentare persone accomunate dagli stessi interessi , e crearsi il relativo circolo sociale da cui "pescare". E adesso veniamo a noi: dicevo ieri del bisogno di validazione, il vero cancro del bravo ragazzo Quote:
è quando ad ogni nuovo match su tinder ti senti gasato e con l'ego pompato è quando mandi un messaggio su whatsapp a una ragazza appena conosciuta, vedi che ti risponde con una frase di 4 parole in croce in cui fondamentalmente non dice un tubo di niente ("si anche io sono così") e continui a bombardarla di messaggi in cui ti qualifichi o peggio ancora ti vanti mostrando tutta la tua insicurezza (messaggio 1 "anche io a scuola andavo male di inglese, non è mai stata la mia materia preferita ma poi ho scoperto google translate "...lei non risponde...messaggio 2: " e ora sono troppo pigro per rimettermi a studiare ahahah" e altri messaggi asciugafiga) è quando la volta in cui lei ti scrive per prima, tu tocchi il cielo con un dito, e la volta in cui invece non ti scrive più cadi nello sconforto più totale ecco, il bisogno di validazione è questo, in estrema sintesi hai bisogno di conferme da parte degli altri, perchè il tuo ego è debole, non hai una personalità abbastanza forte e non credi nelle tue capacità il fulcro della questione su cui bisognerebbe lavorare è questo, eliminare questo insano bisogno prima ancora di pensare di doversi conformare o omologare fa vivere sicuramente più sereni imparare a non cercare sempre conferme dagli altri, e non si tratta di diventare alpha o stronzi si tratta proprio di sviluppare una propria personalità ben definita oggi ho poco tempo a disposizione per leggere e rispondere ai vari interventi, domani che sono più libero però proverò ad applicarmi a farlo |
Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
Palmiro però ti manca lo step successivo
bravo ragazzo------> persona di valore assertiva -------> persona di valore assertiva sintetica!! https://upload.forumfree.net/i/ff122...caff_C3_A8.gif |
Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
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il rispetto verso il prossimo e l'educazione sono la base dei rapporti umani, non c'è bisogno di evidenziarlo il "bravo ragazzo" è in realtà una persona frustrata, che non ha uno straccio di amor proprio e ha paura anche della sua ombra, uno che non sa dir di no. Che appare gentile e remissivo ma in realtà si vede che muore dentro. Non necessariamente coincide con la figura dello zerbino, ma lo è in molti casi. Il bravo ragazzo fa il bravo ragazzo perchè ha bisogno di conferme e cerca di comprarsi (in modi subdoli) l'approvazione altrui Il ragazzo gentile, educato e rispettoso non necessariamente coincide con quella figura |
Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
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Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
Ma doversi andare a cercare per forza questa occupazione per cui brillano gli occhi quando ad una persona di tutta 'sta roba non gliene frega poi molto, non rappresenta comunque ancora una volta mettere in piedi il solito meccanismo del far qualcosa in cerca di conferme?
A me ha rotto ormai le scatole anche 'sta cosa degli hobby. Non ne ho di passioni per cui svenarmi, e non me ne frega nulla, mi stressa pure 'sta roba qua. Mi interessano alcune cose nella misura in cui sta bene a me occuparmene, punto, mi scoccia il dover costringermi ad occuparmene oltre la misura a me tollerabile e gradevole per far colpo. Non sono esperto di nulla e non mi frega nulla il non esserlo. Io devo sempre essere qualcosa per gli altri, la persona di spessore, ma mi hanno rotto i coglioni pure su questo fronte, per gli altri io non voglio essere più niente. |
Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
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Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
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Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
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Sì, lo so che poi la frase continuava, ma secondo me le caratteristiche dell'educazione, gentilezza, non andrebbero proprio messe in ballo, perché non c'entran nulla. Sono decisamente più d'accordo con l'aggiunta dei chiarimenti. Quote:
Intanto fisicamente hai quotato me, pappappero. https://fobiasociale.com/picture.php...214165&thumb=1 |
Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
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Loro vogliono ben altro, vogliono essere portate in giro, vogliono la vita mondana, e tu devi essere socialmente importante, in modo che tu gli apri un mondo di conoscenze, in modo che loro possano sentirsi importanti in mezzo agli altri, conoscere altra gente... Del tipo tranquillo che sta in casa a guardare il DVD o va in biblioteca a loro non fotte una beata cippa!! |
Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
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mi fa ridere perchè ogni volta che dite na roba del genere ho sconosciuto uno cosi hahah |
Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
Bisogna solo esser sé stessi e tutto vien da sé... :ridacchiare:
Mi viene in mente sempre questa vignetta di Enrico la Talpa che si guarda intorno, si smoccola, rutta, scoreggia. Passa Silvietta, la passera scopaiola, lo guarda disgustata e si allontana. La talpa dice allora qualcosa tipo: "non vengono mai apprezzati abbastanza gli sforzi di esser sé stessi". :D |
Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
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Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
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Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
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È come se un tizio scrivesse un libro che nessuno è ben disposto a leggere. Il izio allora che fa? lo modifica, così alla fine riesce a scrivere qualcosa che gli altri poi leggono volentieri. Ma se il tizio deve scrivere un libro che piace ad altri magari non gli frega più nulla del fatto che abbia successo una cosa del genere, quella persona voleva affermare proprio quel libro, il primo che aveva scritto non un altra cosa. Il successo magari lo desiderava, ma serviva associato all altro libro, quello che non piaceva, non a questo. Delle situazioni sono conflittuali e basta e un mucchio di soluzioni proposte sono tutte false soluzioni perché certi vincoli da soddisfare non sono stati soddisfatti per nulla. |
Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
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Le passioni servono a te non per renderti interessante ai loro occhi...ma servono a te per avere qualcosa che ti piaccia veramente e ti soddisfi senza bisogno continuo di cercare l'approvazione altrui....in pratica la loro funzione è praticamente opposta a quella descritta nel post che ho citato. Se hai veramente qualcosa che ti piace e ti soddisfa...allora il tuo pensiero e le tue azioni saranno rivolte verso la soddisfazione di questo piacere e desiderio e di cosa penseranno gli altri e cosa vogliono gli altri o le donne a te non fregherà una beneamata cippa. Ecco spero di essere stato chiaro riguardo questo argomento. |
Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
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Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
La tcc è umana, talmente umana da essere disumana. Ad un mostro chiederebbe "Signor Mostro come si sente oggi, di cosa ha bisogno?", è come Charlotte sempre uguale a sé stesso, impervio all'ambiente circostante, è Gollum, è lo scrutatore non votante, è ciò che è umano e nient'altro che umano.
Invece al mostro si canta una canzoncina e un pezzetto per volta si smonta: la tristezza si vive con l'allegria della parte che non è assorbita dalla tristezza, la rabbia si vive con serenità, la paura si osserva con il coraggio, si è alpha nella betitudine. Così non è un sorriso grottesco (perché fisso, non trasformativo, come una maschera, e le maschere sono sempre grottesche) e c'è grazia. |
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