Re: Descrivete come vi piacerebbe essere corteggiati.
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Originariamente inviata da Da'at
(Messaggio 2276513)
Non è esso stesso lo scopo finale del corteggiamento?
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No. Il corteggiamento, descritto implicitamente in questo topic, è una variabile dipendente dalla finalità (il mezzo per raggiungere lo scopo), che può essere, e spesso lo è, di soddisfacimento di un bisogno possessivo verso l'altro o di esserne posseduto; è in pratica vicino l'annichilimento della propria individualità oppure ad una "danza del ventre", un essere amato senza preoccuparsi di avere una concordanza con l'altro nel terminare tale sentimento.
Il corteggiatore si prefissa un obiettivo a priori, quello di avere l'oggetto del suo desiderio (idealizzato o meno che sia), definendo e scoprendo dati volti a determinarne l'esito e mettendone in secondo piano altri, percepiti (sempre se vengono percepiti) come pleonastici.
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Originariamente inviata da Da'at
(Messaggio 2276513)
Edit2: e il desiderio di "possesso" in certi casi non è ascrivibile a un desiderio di com-prensione?
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Sarebbe necessario specificarne il livello nonché il percorso che lo ha definito, questo desiderio.
Tuttavia il problema si ripercuote quando tale bisogno si rivela essere scevro dalla funzione complementare della "condivisione" spontanea verso l'altro/a, quella funzione che sancisce la tipologia del rapporto, se superficiale (esisto io, poi tu/esisti tu, poi io) oppure profondo (esistiamo noi, tu e io).
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Originariamente inviata da Da'at
(Messaggio 2276513)
In certi rituali funebri alcune tribù mangiano parti importanti dei loro cari, per poterle avere sempre con loro. L'amore in sè non è il desiderio di com-presenza dell'altro in sé?
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L'amore è soggettivo quindi un punto di vista; quello di natura, a parer mio, più elevata non è di compresenza dell'altro in sé da fuori in dentro (anche perché, secondo la mia ottica a riguardo, ogni individuo che cerca la completezza di sé attraverso l'assimilazione dell'altro è un individuo lacerato) ma un affidamento spontaneo e reciproco di sé, da dentro a fuori; quindi un atto che anziché definire i singoli elementi sono essi che definiscono la nascita di un insieme.
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