Credo che sia più utile concentrarsi sulle cause immediate della fobia, che sulle sue origini storiche.
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@1897:
"Già dall'asilo" significa che l'individuo ha vissuto già 3 anni della sua vita e si è fatto sicuramente un'idea/visione del mondo circostante. :wink: @mezzoelfo: Stiamo solamente discutendo, non c'è bisogno di alzare i toni. Se non si è daccordo con ciò che scrive un altro utente basta ribattere razionalmente. Per quel che riguarda la timidezza penso che sia una leggera forma di fobia sociale ed è in grado anch'essa di causare qualche disagio. @prassi: Lo scopo di questa discussione è quello di trovare degli elementi, delle esperienze comuni che ci facciano capire come è nata in ognuno di noi questo disturbo psicologico. Nessuno sta parlando di orgine storiche! :lol: Ciao :wink: |
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Comunque nel mio caso la fobia sociale è cominciata a manifestarsi agli inizi dell'adolescenza... |
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Guardare al futuro e mai al triste passato! :D
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Cause familiari (Padre violento ed egoista, vivo da quasi 20 anni solo con mia Madre,sono divorziati) + cause extrafamiliari. Ho vissuto 10 ANNI di Bullismo,cioè di torture. Mi sono sentito un Cristo in croce. Ho spaccato un vetro a pugni rischiando di dissanguarmi e non di diplomarmi per colpa di quei cerebrolesi. Mi sentirei di escludere solo le cause "ereditarie". Saluti
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Anche nel mio caso hanno influito cause familiari ed extra familiari. Dapprima mi sono ritrovato, dai 3 ai 5 anni, con una nonna iperprotettiva e multifobica, che, oltre a minare la mia abilità motoria, probabilmente mi ha anche instillato la fobia delle altre persone. Infatti era così gelosa che ha anche cercato di mettermi contro mia madre.
Negli anni successivi, i miei coetanei normali, attestata la mia diversità da loro, mi hanno sempre isolato e picchiato, non solo a scuola. Persino in età adulta mi sono ritrovato gente che mi prendeva per il culo perché ricordava come ero da ragazzino (in questi casi si trattava di gente altrettanto insicura che, con quel comportamento, metteva alla berlina le mie difficoltà per mascherare le proprie). A tale riguardo, vorrei ribaltare la vostra teoria sulla relazione carattere - bullismo. Voi dite che le nostre difficoltà e le nostre fobie sono state determinate dai maltrattamenti subiti da coetanei in età preadolescenziale. E' vero, ma l'essere emarginati, a mio avviso, potrebbe essere stato determinato da una preesistente condizione di difficoltà, che, almeno nel mio caso, mi ha messo in una condizione di inferiorità rispetto ai normali esponendomi alle loro angherie. Questione genetica. Come accennato sopra, mia nonna è una personalità multifobica, che ha paura di una quantità inimmaginabile di cose. Era persino terrorizzata del corteggiamento di mio nonno!!! Quando raccontava del loro primo incontro era da sbellicarsi dalle risate!!! :mrgreen: E' possibile, quindi, che i parenti che ci hanno creato delle difficoltà sociali siano anch'essi affetti da disturbi del genere. Penso, inoltre, che ci sia qualcosa di innato, di ereditario, dentro di noi, nel momento in cui constato che persone che vengono da situazioni familiari sfigate, sono comunque riuscite ad avere una vita normale. |
A volte per essere vittima di bullismo basta poco e non deve esserci necessariamente una difficoltà preesistente:
Basta essere i più bravi in classe. Basta avere qualche imperfezione fisica. Basta vestirsi in modo diverso. Il fatto che tutti i sociofobici hanno in comune queste esperienze negative (bullismo, famiglia severa ecc.) mi dirige a pensare che esse siano la causa diretta della fobia. A sostenere la causa ereditaria non c'è nussun dato mi sembra invece (se voi ne avete vi prego di postare). Ciao :wink: |
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una combinazione di entrambe le cose: un carattere debole e un equilibrio psicologico precario unito ad un ambiente poco congeniale alla mia personalità: mi riferisco all'ambiente familiare, visto che quello extra-familiare è stato quello classico di provincia, simile a tanti altri e non credo possa aver inciso piu di tanto.
Se avessi avuto dei genitori meno stronzi probabilmente ne sarei uscito meglio, ma mi viene da pensare che probabilmente qualcun' altro nelle mie stesse condizioni avrebbe saputo gestire le cose in modo migliore. |
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Quel tuo modo di salutare a ogni post mi ricorda qualcuno... Di dove sei? |
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Ciao :wink: |
le cause
io oh optato per cause da specificare fin da le elementari sentivo di essere diverso nn riuscivo a socializzare specialmente con le femmine e delle volte mi sentivo escluso dal gruppo(dai compagni) però questo nn mi a creato tanti problemi perché gli amici sono riuscito a trovarli lo stesso. Durante l' ultimo anno delle scuole medie o incominciato ad ampliare le mie amicizie perche ero stato bocciato così mi sono ritrovato in mezzo a amici compagni della stessa classe anch' essi bocciati e altri compagni di altre sezioni ke nn conoscevo finalmente riuscivo ad avere una vita più aperta durante il primo anno delle superiori tutto andava a gonfie vele conoscevo ragazze e ragazzi di ogni paese ma mi ero stufato di andare ogni giorno a scuola così decisi di intraprendere la via del lavoro entrai a lavorare in una pizzeria come infornatore dove tuttora stò ed e da li ke incominciò il mio incubo, con il lavoro mi trovai costretto a uscire solo la notte (fortuna ke era maggio e ke i miei amici uscivano anche la notte) ed abbandonare l' amato pomeriggio per via degli orari di lavoro...bè nel giro di 4 mesi mi trovai completamente solo l' autunno era cominciato e mi ero rassegnato a uscire una volta a settimana tutto incominciò a sembrarmi monotono(casa lavoro) da li incominciai a nn essere più me stesso
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Re: le cause
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