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Re: Il mio problema
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Io cmq non ero socialone come te nell'adolescenza:D, anzi direi che i bar e le discoteche le evitavo come il demonio, cmq anchio mi sono sempre sforzato, ho fatto il lavapiatti perché fare il cameriere era troppo ansiolitico, sarei morto. Ho fatto anche altri lavori di basso profilo. Però c'era sempre la voglia di riscattarsi e ho intrapreso dei percorsi che mi hanno fatto stare male, ci ho sofferto, ma cmq i risultati cominciavano ad arrivare e ho dedicato tutto al lavoro, vita sociale ragazze ed altro niente, solo lavoro, progetti, soldi e non ho mai badato a rilassarmi, a divertirmi, a stare con la testa leggera. E anchio ebbi un calo poi 4 anni fa, ero quasi arrivato alla depressione e per la prima volta a 33 anni sono andato da uno psicoterapeuta. 7 sedute e quello mi fece capire che ormai avevo capito tutto:D, rimase pure scioccato. Mi disse alla fine che ero in una fase in cui dovevo trovare un senso alla vita poiché il mio pensiero era tutti questi sforzi, e che cosa ho capito? Ho raggiunto cose che nemmeno mi sarei immaginato quando ero ansioso e fobico e ora mi sento vuoto, perché mi sento cosi? Secondo me hai bisogno in questa fase di qualcuno che ti guidi in un percorso che sarà probabilmente lungo, è il migliore investimento che puoi fare. |
Re: Il mio problema
Vita sociale ne ho molto poca ma non importa,meglio ora che quando avevo rapporti disfunzionali.Il problema è che anche se non hai vita sociale il mondo è fatto di persone, bisogna rapportarcisi quotidianamente e agire in loro presenza.Dal fare la spesa all'andare a lavorare Questo è il problema
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Re: Il mio problema
E insomma, in base a questa riflessione ho deciso di cercare un nuovo terapista e fare un altro tentativo di percorso(poveri soldi miei😭).Non immediatamente,con calma.Intanto vado dal dentista(fatta di xanax).
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Re: Il mio problema
Dire che l'evitamento si supera facendo le cose può essere vero, ma è un controsenso.
Se io ho dei blocchi mentali, psicologici e con sintomi anche fisici, che non mi permettono di fare determinate cose, la soluzione NON PUO' essere "falle e poi ti riusciranno sempre meglio"!!! se riuscivo a farle non avevo bisogno di un saggio che mi esortasse a farle! o comunque a farle senza una fatica immane (perchè molte volte le cose si fanno, ma sono di una pesantezza che non ne vale più la pena) Dopo un anno di psicoterapia mi sento dire che l'unico modo per superare certi evitamenti era buttarmi, iniziare a fare le cose seppur gradualmente. Ma se non ci riuscivo prima, dovrei riuscirci adesso perchè uno stronzo mi ha detto di buttarmi?? Se non è possibile sbloccare qualcosa mentalmente, toccando le "corde giuste" per arginare l'ansia anticipatoria, dubito che molti riusciranno a superare questo problema. Poi ripeto, può darsi che sia l'unico modo, come può essere che non per tutti questo sia un problema risolvibile. |
Re: Il mio problema
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Secondo la gente che mi circonda io dovrei buttarmi e guidare la macchina,pure la psicologa lo voleva, meno male che ho giudizio ed evito di fare incidenti,che poi sono cazzi miei non degli altri che parlano. Poi ci sono le cose che faccio ma che mi creano grande disagio,ansia e paura.M i blocco e tremo, vivo cosí bloccata e sempre spaventata come avessiun orso alle spalle. Una volta come esperimento sono andata parecchie volte sullo scivolo della piscina,per "farmela passare",non riuscivo a respirare dall'ansia e continuavo a buttarmi x ri,sultato ora non vado piú in piscina e non entro piú nell'acqua del mare perchè mi spaventa.S ono solo esempi non mi frega di fare gli scivoli e il bungee jumping,mi frega di lavorare e guidare e fare le commissioni di persona e telefoniche,ma o faccio tanta fatica o non ce la faccio proprio. Se devo andare in terapia per sentirmi dire di buttarmi non me ne faccio niente, la spesa la faccio già è mi infobico ogni volta ,i tentativi io li faccio,è la paura che non passa mai. |
Re: Il mio problema
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Comunque, anche se già sai il mio parere, secondo me o è una causa organica (ci vorrebbe un neurologo, non quello che già ti segue per l'emicrania), e allora non se ne esce senza almeno terapie farmacologiche, se non addirittura robe più invasive; oppure ci dev'esser qualcosa radicato dentro di te che sàbota ogni tuo tentativo di riscatto, e anzi fa in modo che dalle tue esperienze e dai tuoi sforzi non riesci minimamente a ricavare la sensazione incoraggiante di avercela fatta e di potercela fare ancora, ma solo il disagio esperienziale, associandolo allo sforzo in un legame che mano a mano diventa sempre più indissolubile. Ma non ti conforta il pensiero che tanto prima o poi moriremo tutti? Cioé, a volte quando sto di merda e penso che stia andando tutto storto, penso che alla fine si muore e tutto questo avrà poca importanza, quindi posso fare del mio meglio e fottermene delle conseguenze, fottermene se il mio meglio non basta. Non sempre, ma a volte funziona. |
Re: Il mio problema
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Re: Il mio problema
E dell'incertezza che mi dite?
Su questo mi sento un caso più unico che raro ormai, e va sempre peggio. Come Claire ha le paure su ogni cosa io ho l'incertezza totalizzante su ogni cosa. E' molto imbarazzante per tutti, per me e per chi si rapporta con me che ne esce sempre snervato. |
Re: Il mio problema
Claire forse è una mia impressione ma nn ti vedo molto convinta di intraprendere questo percorso, se dev andarci sapendo gia che nn ci riuscirai, che nn servira, che è inutile allora stattene a casa e risparmia soldi. Quei soldi investili in dolcetti che è meglio.
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Re: Il mio problema
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Re: Il mio problema
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Non posso stare cosí,devo andare a lavorare |
Re: Il mio problema
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Se tutto si sapeva era facile vincere facile Hai detto che hai fatto corsi, ti sei laureata hai fatto molto, hai investito tempo e denaro, per cosa lo hai fatto? fai finta che è un corso pure questo. Non è detto ti servira, ma sicuro ti arricchirà come persona. Poi magari intraprendendo questa strada dopo puoi capire meglio cpsa ti puo servire , le cose vengono man mano. |
Re: Il mio problema
Dal terapeuta nn devi andarci mica tutti i giorni, la puoi conciliare agevolmente col lavoro.
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Re: Il mio problema
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Di cambiare lavoro neanche te ne parlo, nonostante i proclami dei nostri politicanti lavori normali non se ne trovano per gli over 30..poi non so, io parlo per me, magari tu potresti sperare in qualche chance in più |
Re: Il mio problema
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Re: Il mio problema
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Re: Il mio problema
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Re: Il mio problema
Io cmq mi riferivo al fatto che nn ti vedo convinta a intraprendere nessun tipo di percorso.
Cmq si vapisce che per me cominciare da un terapeuta sia la scelta migliore che puoi fare. |
Re: Il mio problema
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Re: Il mio problema
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Ora nn so cosa potrebbe andare meglio per te, forse qualcuno che ti aiuti a comprendere meglio le tue dinamiche interne? Ma non saprei nn sono un medico. Pero e evidente che il tuo e un problema psicologico, ce da capire cosa potrebbe andare al meglio x te. |
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