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Re: Uscite da soli?
Non esco mai di casa da solo
Innanzitutto perchè abito alla periferia di un paesino e fuori vi è il nulla,a parte qualche bar che evito di frequentare visto che è pieno di delinquenti. Non guido e per prendere il bus dovrei fare un chilometro a piedi, le mie uscite sono quando mio padre mi chiede di fargli compagnia quando va a fare le commissioni, STOP E ogni morte di papa anche quando esco con gli "amici", ma quello ormai capita sempre più di rado |
Re: Uscite da soli?
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Re: Uscite da soli?
le rare volte in cui esco, sono sempre solo....ascolto musica nel lettore mp3 per isolarmi ulteriormente dal mondo
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Re: Uscite da soli?
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..Io e me stesso siamo una coppia talmente collaudata che potrei definire quasi inseparabile!
..Facciamo la spesa, andiamo in giro per i negozi a fare shopping, quando ci va facciamo lunghe passeggiate a piedi per il centro, al parco oppure in macchina, "discutiamo" molto e il bello è che alla fine ci troviamo sempre d'accordo🙂.. spesso facciamo l'amore ... Oddio, non come una volta ( (ahahah!!!).. Al ristorante però non andiamo mai, così come al cinema o in altri locali.. non ci sentiamo molto a "nostro agio".. Per il resto direi che siamo come culo e camicia!!👌😅 |
Re: Uscite da soli?
Si mi è capitato di uscire da solo e devo dire che mi piace come cosa. Andrei in giro da solo praticamente ovunque, ad eccezione del luogo in cui vivo ora.
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Re: Uscite da soli?
Dipende dove vado, se commissioni varie vado da solo
oppure un giro in bici non c'è problema. Ma uscire la sera per andare in un pub assolutamente in compagnia, sono posti dove se vai da solo è perché devi incontrarti con gente che già conosci, così come andare in pizzeria o ristorante Mai da solo mi sentirei davvero a disagio ! Nei film invidio il solitario che va al bar a prendersi un drink e poi rimorchia la barista o la bella del tavolo accanto...non è da tutti ! In compagnia è molto più divertente ovunque vai anche solo stare seduti in piazza, la solitudine in certi contesti è tremenda e da evitare. Nel periodo che trascorsi solo casa/lavoro non sapete quali fobie mi sono arrivate, non ero più in grado di stare in mezzo alla gente. Ovviamente se non si ha un amico, cmq bisogna uscire magari passeggiata, palestra, biblioteca o centro commerciale. |
Re: Uscite da soli?
Quello che non farei da solo, sarebbe un viaggio all'estero senza sapere la lingua.......(che peraltro non ho voglia di studiare). In quel contesto mi troverei sicuramente in difficoltà da solo. Per il resto non mi sono fatto mancare nulla: cinema, concerti, pizzerie, ristoranti, discoteche...gite per sentieri, etc...
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Re: Uscite da soli?
Esco da sola per commissioni, spesa, passeggiate, qualche volta sono andata anche al cinema, al bar la sera da sola non ci andrei, un concerto che mi interessa invece sì, il problema sarebbe trovare il coraggio di farmi il viaggio da sola verso un posto che non conosco.
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Re: Uscite da soli?
Esco spesso da sola per tutto: sono andata a correre, commissioni, cose da sbrigare, anche parecchie volte fuori città, ho dormito fuori città da sola, ho cenato da sola nei locali, sono andata al cinema da sola ecc
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Re: Uscite da soli?
Non ho problemi ad uscire da sola se devo andare a fare delle commissioni o per andare al cinema o a teatro, se invece si tratta di pub o locali notturni mi sentirei fortemente a disagio, quindi evito di farlo.
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Re: Uscite da soli?
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Re: Uscite da soli?
Non so se avevo già risposto in precedenza (non ho alcuna voglia di controllare), ma di quando in quando mi capita. Sono andato al cinema qualche volta per fatti miei, e non è niente male. Soprattutto perché puoi guardarti quei film un po' di nicchia, o comunque non titoloni tripla A, che interessano solo a te, negli orari che di solito altri schifano. Tipo la domenica pomeriggio, quando a malapena ci sono i dipendenti del cinema ed è semivuoto. Ah che figata.
Concerti, non perché me li goda di più, ma perché conosco poca gente e di questa quasi nessuno ha gusti musicali compatibili con i miei. E mi sono rotto di aspettare l'allineamento dei pianeti, che fa saltar fuori gli unici 2 concerti annuali dove riesco a trovare compagni di transenna. Quindi il mio metodo attuale è, intanto compro il biglietto per me. Se poi c'è compagnia bene, altrimenti pace. Le commissioni, spesa in primis, sono un'attività che richiede solitudine. A meno che tu non sia un individuo adibito ad aiutarmi con il trasporto della merce (tipo mio fratello). Scelgo io cosa comprare e in che quantità. Il parere altrui quando ci sono in ballo i miei soldi, è perlopiù superfluo. Però se vuoi il barattolo della Nutella da 1 kg, ok dai quello te lo concedo. Nel periodo tra primavera ed estate, può capitarmi di fare delle passeggiate serali per i fatti miei. E quando non fa ancora caldissimo, anche qualche incursione a Milano uscendo dal buco della provincia. E poi la bici la corsa con la sola compagnia degli auricolari, non si battono facilmente. Tra le cose che non ho mai fatto da solo invece c'è il viaggiare. Prima o poi devo togliermi lo sfizio di fare un viaggetto breve breve per i fatti miei e vedere come mi trovo. Magari mi annoio di brutto, o magari no. Chissà. |
Re: Uscite da soli?
sì, senza problemi, ovviamente tendo a non andare in posti troppo affollati perchè mi mettono ansia
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Re: Uscite da soli?
Esco da solo solamente quando non sono in posti affollati o se devo entrare in un abitazione,se per esempio devo stare da solo in mezzo alla gente muoio,se sto con qualcuno in mezzo alla gente non dico che non ho l'ansia ma per lo meno si smorza
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Re: Uscite da soli?
Esco sempre da solo. Se non uscissi da solo, non uscirei. :pensando:
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Re: Uscite da soli?
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Sai, questa è la cosa che mi pesa più di tutte. A me piace da matti uscire a cena, scovare nuovi ristoranti e pizzerie, provare qualcosa di tipico... ma come si fa ad andare da soli? Mi mette una tristezza infinita. Al massimo si può leggere qualcosa sullo smartphone, ma... |
Re: Uscite da soli?
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Poi lo so che tra il dire e il fare... però in fondo se ci pensi, che male c'è? I ristoranti sono buoni ed esser servito è piacevole, come farsi una coccola. Mi è capitato di farlo, ma confesso che se non avessi spianato la strada facendolo le prime volte per lavoro, non so se avrei mai detto "toh guarda, è tardi, ho fame e per arrivare a casa manca ancora un po', infiliamoci in un posto e vediamo com'è". Specialmente in settimana i ristoranti sono semideserti, il servizio è migliore e ci si gusta meglio la pietanza. Per il resto, in fase up ho provato di tutto, sono andato in locali da solo e spesso è capitato di conoscere poi persone sul luogo. Ma penso che in alcune situazioni, come quelle sociali, sia estremamente provante andarci senza qualcheduno con cui creare la propria comfort zone. |
Re: Uscite da soli?
Se mi trovo in posti dove non ci sono conoscenze o persone che possono risalire a chi sono, esco da solo e se ne ho voglia o ne ho bisogno vado in ristoranti / pizzerie a mangiare. Dopotutto ci sono anche altre persone che lo fanno, non è così inusuale. Poi riesco a concentrarmi meglio sul piatto, non ci sono distrazioni del dover comunicare con gli altri o del preoccuparsi per non riuscire a farlo, posso fermarmi a osservare la superficie del vino nel bicchiere ondeggiare mentre mi lascio trasportare da ricordi e pensieri intensi che mi rimbalzano in testa, senza dover temere troppo il giudizio degli altri perchè tanto sono impegnati a fare altro.
Alle volte quella di andare a mangiare fuori è stata anche una fuga da coinquilini estroversoni che pensavano che la cucina fosse un luogo in cui mangiare per forza insieme e non un ambiente in cui ognuno può gestire separatamente e indipendentemente la soddisfazione dei propri bisogni alimentari, rispettando semplicemente i propri spazi e gli eventuali fornelli da usare, senza necessità di condire il proprio pasto con chiacchiere e condivisioni di abitudini alimentari e di gestione della cucina. |
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La cosa che più mi pesa non é l'essere giudicato, ma proprio la tristezza derivante dal senso di solitudine, che magari ci sarebbe anche stando a casa (ora che vivo da solo), ma che si accentua quando mi trovo in un ristorante senza compagnia. Per me lo stare a tavola é anche sinonimo di condivisione, di compagnia. Forse perché a casa mia la cena è sempre stato un momento quasi sacro, in cui tutta la famiglia si riunisce dopo gli impegni della giornata... Quando si é al ristorante da soli, fatto salvo il momento in cui si sta mangiando, ci sono molti periodi "morti" che mi mettono tristezza. |
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