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Re: Ruoli di Genere. Scioperare ha senso?
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Re: Ruoli di Genere. Scioperare ha senso?
La parola sciopero mi evoca una realtà in parte incomprensibile, è una dimostrazione per generare una tendenza verso un cambiamento, un tentativo di suggestionare altri? o semplicemente un modo per aggregarsi o darsi una forza emotivamente rappresentativa, per lo più finisce in una strumentalizzazione, e una spettacolarizzazione mediatica, no veramente non ho capito nulla, penso di dovermi leggere troppe discussioni precedenti per poter capire, in linea di massima vedo molti ragionamenti per cercare di avere l'ultima parola esatta, ma il fine qual'è esattamente, perché la parola scioperare? Ci sono troppe dinamiche e conversazioni arretrate che non posso leggermi, da questa discussione vedo che si è sollevato un bel polverone da scapitio, bene bene, personalmente a conti fatti ed esperienza personale penso di non esser sempre stato pronto e adatto a provarci, cioé in alcuni momenti della mia vita penso che lo slancio verso un qualcosa di così lontano dal mio mondo mi avrebbe distrutto, non è una cosa che si impara dai manuali, "come conquistare una donna", anzi può generare frustrazione in un individuo orgoglioso non abituato a ricevere porte in faccia, non abituato a cambiare i suoi partiti in convenienza del benessere, quando si innesca la passione sono cazzi per me, se ci provo con una ragazza vuol dire che sto esponendo tutto il mio essere nei confronti di quella persona, e volendo aggiungere penso di non volermi assolutamente comportare come fanno gli uomini "costruttivi" quelli che vincono per averci provato, o che perdono ma sanno di averci provato, mi suona malissimo come frase, nell'esperienza pratica non tutti abbiamo le stesse mete, in virtù delle nostre abilità puntiamo a qualcosa presente nel nostro orizzonte, certo essere diversi dalla massa ti espone a tutta una serie di conseguenze sfavorevoli ma dal punto di vista di chi assume come giusta la posizione maggioritaria, ovviamente prima di rigettare un concetto o un idea si passa per una sorta di fase di lutto, ma per un cambiamento necessita anche un sacrificio che poi si esperire nella realtà, ma quel che valido per alcuni per altri è dannoso, scioperare o comportarsi in modo opposto sono degli estremismi inapplicabile ai singoli individui, la sofferenza è inevitabile, forse bisognerebbe trovare un percorso a partire da sé, mi viene in mente Troisi in ricomincio da tre
Bhe io ho detto la mia cazzata al 90% fuori tema e incomprensibile ma sono contento così :D |
Re: Ruoli di Genere. Scioperare ha senso?
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Re: Ruoli di Genere. Scioperare ha senso?
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Re: Ruoli di Genere. Scioperare ha senso?
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E no non fare il furbo Io specificai diverse volte che era un discorso SOGGETTIVO e personale, basato sulla MIA esperienza di vita così come tu qui ti stai appellando alla soggettività il paragone c'è tutto |
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Re: Ruoli di Genere. Scioperare ha senso?
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Chi è in grado di fare il primo passo, lo fa, senza aspettare consigli e senza leggere manuali Chi non è in grado, ha già i suoi problemi interiori con cui convivere, non mi pare il caso di aggiungere altri pesi sulle sue spalle |
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Il paragone c'è tutto tra cosa? Tra la tua soggettiva disistima verso un genere e la mia soggettiva opinione su alcuni comportamenti di un genere? Il fatto che entrambe siano cose soggettive non implica che siano paragonabili. |
Re: Ruoli di Genere. Scioperare ha senso?
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Criticare alcuni comportamenti di genere, equivale a identificare un genere, generalizzarlo, e disistimarlo Che significa altrimenti, critichi un sottogenere? È cmq una critica ad ampio raggio che dove coglie coglie |
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Re: Ruoli di Genere. Scioperare ha senso?
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Se uno è realmente bloccato, ha da risolvere alcune cosette più importanti con uno psicologo, prima di riuscire a fare quel passo Se parli di persone impacciate che hanno letto 'come si fa', non parliamo di persone bloccate, ma di persone che erano in grado di farlo già prima, e dopo lo faranno in modo un pochino meno impacciato |
Re: Ruoli di Genere. Scioperare ha senso?
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Re: Ruoli di Genere. Scioperare ha senso?
Solo io quando penso ad una relazione, penso esclusivamente ai sentimenti, non ai doveri e sacrifici e manuali e regole sociali?
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Re: Ruoli di Genere. Scioperare ha senso?
Più che ad un perdersi nelle emozioni, sembra che si tratti di una battuta di caccia al cinghiale
:D |
Re: Ruoli di Genere. Scioperare ha senso?
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Re: Ruoli di Genere. Scioperare ha senso?
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Una descrizione dice solo come le cose stanno adesso e potrebbe anche contenere la descrizione di certi motivi per cui stanno così, un giudizio invece rappresenta un qualcosa che esprime una preferenza, ossia esprime un "come le cose dovrebbero stare" e ci dà informazioni su una direzione preferenziale soggettiva ma che non è ancora. La comprensione di chi vuol comprendere e basta non è volta verso uno scopo, la comprensione di chi vuol cambiare qualcosa invece risulta strumentale, ossia è utile nella misura in cui può modificare le cose nella direzione preferita, altrimenti non serve proprio a nulla. Abbiamo compreso tutto di una malattia e le motivazioni che spingono il morbo ad ammazzare il paziente ma il paziente poi muore lo stesso perché le cose stanno così e basta naturalmente. Magari a me non interessa in sé conoscere le ragioni per cui tizio fa o non fa qualcosa, sono interessato solo al fatto che tizio non debba farla questa cosa e perciò mi può interessare quel che pensa nella misura in cui questa cosa può risultare utile ad impedirgli di far questa cosa. Chi sostiene "comprendi perché tizio pensa questo ed adattati al suo comportamento accettandolo" non ha ben compreso il problema secondo me. Se tu dici di aver compreso le ragioni delle donne e non hai alcuna intenzione di modificare il loro comportamento perché magari in fondo non sai come cambiarle, ti poni nella stessa posizione di un medico che dice di aver compreso le ragioni di un morbo che produce disagio, ma non ha la minima idea su come debellarlo o modificare in certi sensi la situazione, dice solo "il morbo è fatto così, ammazza le persone per queste ragioni qua, bisogna accettarlo, adattarsi a com'è fatto e basta". Se accetti la malattia questo non è che attesta che hai compreso in qualche modo utile il fenomeno per modificarlo, attesta solo che hai modificato il tuo giudizio negativo nei confronti di quel che comporta il morbo. Questo con una comprensione più profonda del morbo, che dovrebbe tornare utile per modificare la situazione nel verso desiderato (che spesso non si sa mai bene se risulti accessibile o no), non vedo cosa c'entri. E' un'operazione psicologica volta a modificare un tuo giudizio e preferenza, non è un'operazione conoscitiva volta a modificare stati del mondo. Se "come le cose stanno" e "come le cose dovrebbero stare" significavano esattamente la stessa cosa nessuno avrebbe creato verbi e modi verbali diversi. |
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