![]() |
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
Quote:
Una via di mezzo. |
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
Ognuno porta le sue esperienze e i suoi pensieri. Poi se siamo qui è per instaurare un dialogo, leggere punti di vista differenti dai nostri, oltre che per venir capiti e condividere disagi più o meno simili. Nessuno deve cambiare idea su qualcosa che pensa, semplicemente si discute. Siamo aperti al dialogo? Bene, questo posto potrebbe aiutarci. Non siamo aperti al dialogo? E allora a che serve far parte di un forum? |
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
Ma sopratutto non riesco a farvela capire. Il fulcro è questo: ci sta che una persona fobica/timida abbia delle relazioni (poche , ma ne ho avute anche io , ma non mi ritengo fobico) , anche qualche avventura , quello che non riesco a capire è come si faccia a passare con facilità da una relazione all'altra. Ovvero si descrivono difficoltà in campi oggettivamente meno ansiogeni per poi diventare disinibiti quando si tratta di rapporti sentimentali/intimi dove , anche chi diciamo sarebbe "normale" avverte una certa ansia. Tutto qua. |
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
|
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
|
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
una persona che si autodefinisce molto timida e/o molto fobica socialmente da sempre e su tutto, per come la vedo io, difificlmente può avere una vita sociale che le offra centinaia di occasioni per approcciare o essere approcciati (fino ad arrivare apartner nell ordine delle decine), difficilmente fa discorsi del tipo " uno/a mi paice lo approccio/mi approccia, stiamo insieme per una notte un mese un anno e poi sotto col prossimo", difficilmente se ne esce con il solito consiglio di uscire e provarci, difficilmente accetta approcci da persone che non ha avuto modo di conoscere in modo abbastanza approfondito, quindi con qualcosa di più che qualche uscita serale o 3 ore ad una festa in disco, e via di questo seguito.... Queste mi paiono più considerazioni e percorsi da persone con pochi o nessun problema nella sfera delle relazioni (se non quelli che hanno tutti tipo litigi corna separazioni), e che evidentemente hanno problemi in altri campi ed in altri settori....il chè non vuol dire sminuire le loro sofferenze ma collocarle nel giusto ambito....se vado al pronto soccorso con la gamba rotta, non posso pretendere di essere ricoverato a turno in cardiologia, urologia, geriatria, pediatria ecc, il mio posto è in ortopedia... Non capisco quale sia il problema ad ammetterlo :nonso:, forse pensano di perdere autorevolezza,nessuno leggerà e risponderà ai loro 3d, o che le loro sofferenze vengano sminuite, quando io credo accadrebbe esattamente il contrario.... Come si dice , a gridare sempre al lupo al lupo, poi quando o su quello in cui è vero nessuno ci crede.... |
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Per farla breve (e molto grezza) si hanno magari problemi ad accettare l'invito telefonico di un'amica per un caffè a casa sua , ma non a levarsi le mutande davanti ad un semisconosciuto?
Chiedo , per ignoranza , magari ci saranno persone così. |
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
Per sono la stessa cosa, sono seria, non riesco a vedere la differenza. :nonso: Forse è la parola "facilità" che ti confonde. Chi ha detto che è facile? Altra domanda: ti fa più paura fare un discorso in pubblico con tanto di palco e microfono e tutti gli occhi puntati addosso, o parlare in intimità, in un luogo protetto con una sola persona che sai che ti apprezza e che ci tiene a te? Ci può essere disagio in entrambe le situazioni, va bene, ma ammetterai anche tu che la prima è sicuramente più ansiogena, o dico na cazzata :interrogativo: Ultima domanda :mrgreen: dici di non essere fobico, e qui mi confondi, allora qual è il tuo problema? Se si può dire, ovvio. :) |
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
Ma sopratutto non pretendo mica una ragazza illibata? Semplicemente un passato normale e non libertino , tutto qua. Specificando può anche avere un passato libertino , non sono nessuno per giudicare , contesto solo un volerla definire anche solo lontanamente timida! Quote:
Quote:
|
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
si posso analizzare con la mente ma si possono apprendere solo "sentendole"....
se ti spieghi con la ragione è finita prima di cominciare. Poi se ne può discutere per discutere ma nessuno può fare da manuale per un altro. |
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
Ti faccio un esempio, una ragazza che conosco aveva problemi con gli esami all'università, le veniva l'ansia, piangeva, così ha risolto con un ansiolitico. Problema, aiuto, problema risolto. Stop. Ma lei è "normale", momento difficile ok, ma si è messa in testa di superarlo con un atteggiamento positivo (perchè la sua indole è così) e l'ha superato con successo. Io avrei evitato del tutto nella sua situazione mandando tutto all'aria al primo esame, cioè, non ho nemmeno provato (ma neanche lontanamente pensato) a fare l'università per quanto stavo male nell'ambiente scolastico. Quando ho finito le superiori avevo gli incubi la notte e il solo pensiero di mettermi in un ambiente simile mi terrorizzava. C'è differenza tra le due situazioni che ti ho descritto? |
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
Con una vita sociale inesistente o ridotta ai minimi termini, come molti dicono di avere, qualche occasione può capitare, decine o centinaia in pochi anni no, manco a camparne 300 di anni un fobico senza vita sociale le avrebbe... Una persona molto fobica molto timida, presumibilmente insicura, a meno di non essere stra-bella, in genere non è esattamente cercata, può capitar qualche volta ed è già tanto, centinaia di volte no... Con qualche persona con la quale ci troviamo in sintonia, a nostro agio, ci si può aprire , uscire, fare tante belle esperienze ecc, trovarsi in sintonia con decine e/o centinaia di persone tanto da starci insieme non la vedo come una cosa da fobici....se ci si sta insieme nonostante no nci sia grande sintonia e affinità, idem, non la vedo come una cosa da gran fobici, che, a loro dire, non riescono a spiccicare due parole manco per chiedere una info per strada o si terrorizzano all'idea di scambiarsi due mp o fare una telefonata.... il passaggio mi piaci--->ti approccio/mi approcci ---> stiamo insieme non funziona per un fobico molto timido, perchè tra la prima e la seconda fase, arriva come un ciclone la botta della fobia, delle paranoie, della paralisi emotiva e mentale, delle delusioni pregresse quindi è sempre moooolto difficile passare alle fase 2 e ancor di più alla fase 3.....il fatto che invece tutto ciò riesca possibile in decine/centinaia di occasioni mi lascia molto perplesso.... |
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
Per il resto ha spiegato bene Myway. |
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
Mi spiego, Tizia può essere sia evitante che avere tratti borderline (esempio). E questo cambia tutto. Avrà atteggiamenti di antrambe le problematiche, quindi da una parte eviterà tutti quelli con cui si instaura un rapporto vero e profondo per paura del giudizio o dell'intimità, dall'altra andrà a letto con tutti preferendo la situazione in quanto meno (?) intima e profonda, per insicurezza e altri mille motivi. Sicuro che sia sempre e comunque più difficile fare sesso casuale con Tizio piuttosto che aprirsi e mettersi veramente in discussione con Caio? E' solo un esempio tirato a caso eh, non è che funziona per forza sempre così. Altro esempio: nei disturbi alimentari, non ci sono solo le 100% anoressiche o le 100% bulimiche. Spesso e volentieri, si passa da un disagio all'altro, e qui si potrebbe chiedere: ma sei anoressica (quindi non mangi) perchè poi ti abbuffi? Non è un controsenso? No, non lo è. Ho paura di non essermi spiegata e averti fatto ancora più confusione :mrgreen: quello che volevo dire è semplicemente che una persona ha diversi lati del carattere, diverse problematiche, andrebbe vista in modo più approfondito. |
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
|
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
|
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
E' un discorso molto ampio, ho paura di incartarmi. :( |
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
|
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
|
Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
Quote:
Non vengono esagerati gli episodi fobici, convivono con gli altri. Un periodo puoi essere più fobico, un periodo puoi esserlo meno e farti prendere dall'altro problema. Fare le percentuali e dividere una persona con un grafico a torta è molto difficile. Pure gli psichiatri fanno confusione, per farti un esempio personale a me è stato diagnosticato fin'ora: disturbo evitante di personalità, ansia generalizzata, d.c.a. (tutti), disturbo bipolare, tratti borderline, distimia. Ma non li ho tutti i giorni tutti insieme contemporaneamente, le cose si intrecciano tra di loro. (Bipolare però non lo sono, per me era una diagnosi errata, chiusa parentesi). Che ti ho detto ieri? Che in due post tu non puoi capire e sapere tutto di una persona, ci vuole che fai un puzzle di tutte le cose che dice/pensa per farti almeno un quadro generico, hai dubbi? Chiedi, vedrai che alla fine sarà più facile o quantomeno possibile capire le diverse situazioni. :) |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:59. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.