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Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Per quanto che mi riguarda, a me darebbe un fastidio ENORME, IMMENSURABILE, COLOSSALE e sarebbe fonte di profondo disagio esistenziale il dover esasperare le cose fino al punto di essere respinto in quel modo: della serie, io faccio uno sforzo non indifferente per farmi avanti per primo, violento la mia natura discreta per cercare di avere una risposta esplicita dall'altra persona e questo è il risultato? No way. Non credo sarei in grado di reggere più di due o tre volte degli esiti di questo tipo prima di sclerare del tutto e piantare baracca e burattini. Chi l'ha detto che le relazioni di coppia debbano essere fonte di esaurimento nervoso? Il caffé è un piacere, se non è buono che piacere è? (cit.) Quote:
No, perché io per get 'em up against the wall intendo un'altra cosa (minuto 2:36) :sisi: Quello che non capisco è che prima hai detto che non ti fermi dopo il primo no, poi dici che per fermarti aspetti un rifiuto esplicito. Ma quindi per "primo no" cosa intendi, un no "implicito"? E se ti dovessero arrivare solo no "impliciti", dopo quanti di questi capiresti che non è aria? |
Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Vedo che invece per alcuni l'obiettivo supremo è sempre quello, e quindi qualsiasi mezzo è legittimato in quanto porta all'ottenimento del fine, anzi dello scopo (accento acuto). L'importante è non "demordere" e dimostrare "caparbietà": ma ched'è? una gara di resistenza? corsa campestre? sci di fondo? C'è l'obbligo medico di insistere sempre e comunque fino a quando non vieni cacciato via di forza? E ovviamente questo sforzo è nettamente unilaterale (maschile) :miodio: Mio personale codice di condotta (maturato in base a sofferte esperienze di infatuazioni "platoniche" di lunga durata): Ci si conosce, si vede se ci si piace e si sta bene insieme: va bene a entrambi? Ok, si continua a stare insieme. Uno dei due o entrambi si ritirano? OK, grazie lo stesso e tanti auguri di più fortuna. Il di più viene dal maligno (cit.) |
Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Pressare, insistere, obbligare e mettere le donne spalle al muro, senza tanti distinguo Quindi per te e liuk la donna in genere è un oggetto sessuale? Chiedo.. In base a quanto avete scritto o avallato |
Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
Io se dico no è no. Non è "no per dire si ma insisiti un pò che così funziona".
E mi irritano profondamente le persone che insistono. Quindi dato che la mia morale di vita è"non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te", allo stesso modo se una mi dice no ( ma difficilmente capita :mrgreen: ----> che avete capito? non capita perchè non chiedo MAI direttamente :o ) sorrido e giro i tacchi. |
Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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poi, non ho bisogno di insistere, obbligare, etc.. fidati... e non mi butto su tutte quelle che hanno voglia, altrimenti non starei qui a farmi processare e non sarei neanche un utente "attivo" nel forum... vedo che avete il giudizio facile di chi idealizza le donne... va beh... cmqe, per la cronaca, non feci sesso... rispettati i suoi tempi... la prossima volta vado di disegnino... :miodio: ma se non conoscete i retroscena la storia e niente di niente, che sentenziate a fare? :pensando: |
Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Utentessa del forum (NON faccio il nick). Iniziamo a chattare qui, le propongo di uscire. Tizia mi dice "no, non me la sento" perché è indecisa, timida, imbarazzata, ecc. Lascio correre. Dopo qualche giorno, ripropongo l'uscita. Mi dice ancora di "no". Chiedo spiegazioni sul perché. Non è dell'umore giusto, è indecisa, ha paura, ecc. Aspetto una settimana e ritorno a chiedere di uscire. Mi dice "no" però appare possibilista. Chiedo ulteriori spiegazioni e dico chiaramente che se non si esce a breve, non insisto ma vado per la mia strada e ci metto una croce sopra sulla persona. Il weekend dopo, chiedo di uscire e mi dice, dopo insistenza mia e spiegandole che non ci sarebbe stato alcun atteggiamento giudicante ed inquisitorio nell'uscita, "sì". Usciamo, l'uscita è piacevole per entrambi. Siamo usciti insieme altre 2 settimane, senza più ricevere "no", siamo finiti a letto la terza settimana ed abbiamo avuto una breve relazione, anche sentimentale, di qualche mese. Poi, i suoi disturbi dell'umore l'hanno portata a non volersi sentire più impegnata con me e a preferire di vedermi solo come amico. E' un atteggiamento da molestatore? Se sì, mi spiace ma avete una visione altamente distorta. Quote:
Inoltre, in presenza d'incertezza, insisto e cerco di convincere la persona. Quote:
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Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Chi sei tu per avere diritto ad una spiegazione dettagliata? Un no è un no, chi sei tu per decidere che invece è un sì, o un forse? Perché non approcci donne interiormente mature e caratterialmente stabili, invece di fobiche, insicure e problematiche? Per capire. |
Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
Premessa: non penso di replicare ulteriormente le tue posizioni in questa discussione perché ritengo d'interloquire con una persona che manca di sufficiente lucidità per ragionare sul tema.
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Io sono la persona più importante nella mia esistenza e, quindi, chi si rapporta con me risponde delle sue azioni e discute (pacificamente) con me. Non è nella mia natura accontentarmi di risposte vaghe, a meno che non siano argomenti futili. Se uno non è d'accordo può benissimo evitarmi. Nella mia esperienza, le persone spesso dicono no e pensano sì o forse. Io non decido nulla ma non do nemmeno fiducia cieca ad una risposta ricevuta se ricevo segnali diversi nel non verbale o nei contenuti di discorsi pregressi. Come si spiega il progresso dall'apparente perentorio "no" iniziale al momento del sesso e/o della relazione con la persona? Dal momento che c'è piena capacità d'intendere e di volere e non c'è plagio o inganno, si spiega solo col fatto, che sto continuando a ribadire, che spesso il no verbale non corrisponde alla reale intenzione. Quando di voi dicono "no" a molte inviti d'uscita sociali quando nella loro testa ed intenzioni è un "sì"? Tanti. Se facessi come qualcuno dice qui, avrei avuto una vita di relazione meno ricca. Quote:
Nel mio quotidiano IRL io approccio con donne "stabili" così come in gran parte del mio presente sessuale-sentimentale. Inoltre trovo offensivo e superficiale il continuare ad accostare l'utenza femminile di questo forum a delle "povere" ragazze banderuole, alla mercé del primo "orco" che passa, incapaci di decidere della loro vita sessuale-sentimentale, inevitabilmente e patologicamente fobiche e sicuramente piene di problemi nella relazione col prossimo. Qui ci sono tante donne che non hanno bisogno della balia o bodyguard nella loro vita d'alcova e di cuore, talvolta solo timide ed insicure ma perfettamente in grado di vivere una relazione. Mi scuso con loro per questa continua equiparazione, da parte di qualcuno, che lede solo la loro dignità. |
Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Non avrei smesso a priori e definitivamente di sentirla in chat, ma di certo non avrei rifatto proposte di uscite a stretto giro. Dopo qualche tempo (qualche settimana o un mese/mese e mezzo), magari, se ancora ci fossimo sentiti con una certa frequenza, avrei potuto riprendere il discorso. Faccio però notare che il discorso si è particolarizzato nel caso di una persona con problematiche psicologiche, quindi un caso più delicato in cui insistere troppo a me sembrerebbe potenzialmente lesivo, anche se rinunciarvi dovesse comportare la perdita di una possibile relazione di coppia. Quote:
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Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Io che ho un carattere abbastanza diretto ho sempre trovato questa rete di ammiccamenti e mezze risposte molto frustrante ma evidentemente sono io che non mi adeguo alla realtà. Ripeto, un carattere insistente nel modo corretto e con un filo di faccia tosta, alla fine paga sempre. |
Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Quanto alla presunta "normalità" di certi meccanismi di relazione, stendiamo un velo pietoso :miodio: Quote:
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Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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Provo anche a dettagliare le cause dei "falsi no", basandomi sulla mia esperienza. - diffidenza nei confronti di chi propone da subito uscite; - convinzione di risultare antipatica, insipida, poco attraente; - disagio all'idea di trovarsi in un locale; - paura di ricevere un giudizio diverso IRL; - evitare di cedere infilandosi nell'ennesima relazione a carattere estemporaneo e sessuale; - convinzione di non essere all'altezza di chi sta proponendo l'uscita; - cuore e mente ancora apparentemente occupati da un'ex; - paura di trovarsi in situazioni di approccio sessuale; Potrei continuare ancora... Queste sono tutte situazioni che ho sempre gestito forzando l'incontro e dimostrando che non c'era ragione di pensare ciò oppure che il voler non avere relazioni o avere il cuore occupato, erano condizioni che si scioglievano come neve al sole, nel momento in cui la frequentazione rivelava sempre più quali erano le mie peculiarità e quanto era incisivo il "flirt" da far scalzare l'ex. |
Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
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In seguito invece volevo uscirci, ma poi per vari motivi non se ne fece nulla. Chissà cosa sarebbe successo se le avessi detto subito di sì. :pensando: |
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