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Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
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Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
solo una cosa: :S
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Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
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Questa discussione è bellissima ed è quella che mi ha convinto definitivamente ad iscrivermi (l'ho scritto anche nella mia presentazione senza citarla direttamente). Vorrei intervenire ma mi limiterò a dire che avete già detto tutto voi, per quel che mi riguarda. In particolare : ~~~ ha descritto esattamente come mi sento emil ha descritto esattamente il modo in cui secondo me andrebbe razionalizzata la cosa inosservato ha descritto esattamente quello che secondo me andrebbe fatto senza pensarci troppo caratteriale ha inquadrato perfettamente il problema che sta dietro tutto questo, bellissima la metafora del bere dal bicchiere rotto Grazie! |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
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e se li stai eseguendo stanno facendo effetto ?? |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
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Se rileggi il primo post di Emil, quello secondo me è il modo in cui una mente "sana" dovrebbe elaborare i feedback esterni. Chiaro che io questo lo riconosco "razionalmente", non è che domani mattina mi sveglio e inizio a pensare così (per il discorso del bicchiere rotto che diceva caratteriale), ma è il risultato a cui si dovrebbe tendere, risultato che sarebbe molto più facile ottenere se fai pragmaticamente come dice inosservato nel post sui curriculum a destra e a manca (ma vale lo stesso per qualunque cosa, che siano studio lavoro o relazioni), cioè agire e non pensare (fare o non fare, non c'è provare), che non significa che devi diventare un automa ma che si dovrebbe pensare solo in funzione dell'azione. |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
io nella mia modestissima esperienza ho provato a metabolizzare la cosa, a farmene una ragione in primis, abituarmi all'idea e a non farmi illusioni
e quando l'ho messo in pratica ha praticamente sempre funzionato (finora) e ho potuto guardare e valutare con obbiettività i feedback esterni.. se negativi beh non mi hanno intaccato più di tanto (mi ero preparato al peggio insomma :sisi:), se positivi mi hanno alimentato la sicurezza.. |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
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ce l'hai fatta un pò di volte, ce la farai altre volte |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
Sì ma il pensiero durante l'azione è condizionato, imbrigliata la mente s'imbriglia anche il corpo.
Non vale molto fare una cosa, di per sé, se qualcosa nel pensiero è interrotto. ... : ( Mazza o che tristezza. . . . . . . . . . . . . . |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
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comunque nonostante mi sia piaciuto leggere quello che hai scritto (che se ce l'ho fatta ce la farò in futuro :mrgreen:, mi hai un pò gasato) vedrò di partire coi piedi di piombo e a metabolizzare ed accettare che non ce la farò mai più :) mi dico cosi eeeh.. e poi capace che non riuscirò a metabolizzare e partiro come tanti ovvero facendomi illusioni ergo poi sprofonderò :piangere: (sto già iniziando la mia "terapia" dicendo cosi :mrgreen:, ecco ricomincia il giro.... , oddio ora sto delirando ahah) |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
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il criceto sulla rotellina mi sembra stanco, secondo me dovresti farlo riposare un pò ;) ~~~ chiaro che è così ma da qualche parte bisogna pur iniziare, o ri-iniziare o ri-ri iniziare e così via, vita natural durante. Io sono il primo che predica bene e non combina un cazzo di niente, però quando certe problematiche le vedo negli altri riesco a ragionare meglio e preferisco non peggiorare ulteriormente il "mood" del forum, sarei un maestro in questo (tant'è che hai espresso meglio di altri come mi sento). Alla fine in certe mie risposte è come mi riferissi a me stesso per convincermi di potercela fare. Se tu scavi la fossa e ti ci ficchi dentro, potrei tranquillamente iniziare a ricoprirti di terra, un post dopo l'altro, un giorno dopo l'altro, come se ci fossi io al posto tuo. Invece ho deciso che almeno qui ne starò fuori, ed il mio compito è quello di invitare le persone ad uscirne (perchè io sono "nella fossa" e voglio uscirne, chiaro no?). |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
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Non hai letto il post dopo quello che hai quotato. Io prendo atto soltanto del fatto che non sono "nato" così e che non voglio continuare a stare così, indipendentemente da quanto i "feedback esterni" e interni (ricorsivi) mi abbiano "shuttato down" (lol) e da quanto sia consapevole che lo sviluppo della mia "personalità" ne è risultato compromesso (ma poi, che significa? la realtà è che sono quello che sono in quanto somma delle mie esperienze,la mia "personalità compromessa" è solo un'idealizzazione di quello che sarei voluto essere, non dovuto). Di questo e basta prendo atto. Sono consapevole di stare così da troppo tempo e lo accetto ("lo accetto":prendo atto di ciò che sono adesso come base, per quanto negativa, in vista di un miglioramento, "mi rassegno":prendo atto di ciò che sono adesso aspettando che l'entropia faccia la sua parte). Se ad esempio avessi sfogato 1/10 del mio odio nei confronti di chi mi ha fatto del male e di chi mi ha fatto del male lo stesso anche se credeva di farmi del bene, sono sicuro che mi sentirei molto più "me stesso" di quanto mi senta ora. Ma è andata così e non ci posso fare più niente. Cosa fare adesso per migliorare? solo questo ha importanza, secondo me, ormai. Nel mio caso specifico ho capito che non posso più permettermi di reprimere niente, perchè non ho più indici di tolleranza,l'odio e il rancore mi escono dalle orecchie, quindi ben venga la mazza, a parole o fisica, e voglio essere pronto ad usarla,quando sarà il momento. Questo perchè ho ingoiato talmente tanta merda, vera o presunta (cioè frutto della mia distorsione della realtà), che non posso più ingoiarne ancora, non ci sta più c'è poco da fare, quindi come minimo un pò la dovrò buttare fuori, e se per questo processo di "pulizia" qualcuno si sporcherà, bè semplicemente me ne sbatto, poi magari gli offrirò un fazzoletto. |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
Mi sa che stiamo dicendo la stessa cosa, cmq si, mi era sembrato il contrario si onestamente.
questo->"Ci sono poi consapevolezze che segnano un passo conoscitivo verso ciò che si è e questo passo può ribaltare prospettive abituali e modus operandi storici ma non è detto che sia del tutto inutile e dannoso" <---direi che è proprio così, cioè è utile e costruttivo ed è quel tipo di consapevolezza che va perseguita. insieme a questo->"se c'è qualcosa di irrimediabilmente compromesso nello sviluppo della personalità stessa, diventa impossibile mettere in pratica qualsiasi consiglio dal momento che si è consapevoli di essere "rotti" dentro. Ci si trova in un vicolo cieco, in una spirale che ti impedisce di vedere le cose da punti di vista meno dolorosi" NON funziona. |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
buongiorno a tutti quelli del topic sui feedback http://emoticonforum.altervista.org/...glione/051.gif
ahahah interessante la tattica di scrivere centinaia di topic lunghissimi in piena notte :sarcastico: sperando che io mi dimentichi la crociata contro la temperatura polare in uso nelle principali piscine comunali milanesi (nelle località turistiche anche, ma lì hanno la scusante della spiaggia e del prendere il sole, il caldo eccetera) |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
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Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
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:occhiali: ahhhh ecco che la verità comincia a fare capolino, pensa che io nella mia ingenuità prorpio in questo topic sostenevo che semplicemente ci fosse alla base un'i ignoranza sulle differenze di come vengono percepite le temperature dell'aria rispetto a quelle in acqua, ma la tesi del solito motivo economico effettivamente ci sta tutta, anche perchè molte piscine sono al collasso, il consorzio che le gestisce sta tagliando costi a destra e a manca già da diverso tempo (parlo di milano) |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
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ma non avevate finito con le metafore notatorie? |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
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Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
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In parte sono anche d'accordo con quello che dici, anche se porti sempre il discorso verso derive drastiche e situazioni limite. Il mio discorso si limitava a piccoli eventi del quotidiano che fanno comunque la differenza. Quote:
Perché mai la mia critica dovrebbe sempre essere inadeguata e impotente? Quote:
Dovrò essere io a dare la giusta importanza alla cosa e poi scegliere se rinunciare e rimanere fedele al mio giudizio, oppure negoziare e "Smenarci" pur di rientrare nel rango di quel giudizio. Oppure devo per forza dare per "vero" e giusto il giudizio così com'è, sempre e comunque? Quote:
Ma l'altro può anche sbagliarsi e anche se il suo giudizio è reale potrebbe essere ingiusto, sbagliato, superficiale...il suo giudizio ha degli effetti concreti su di me (come il mio lo ha sugli altri) ma non posso dargli un valore assoluto, altrimenti si finisce col giudicarsi sempre e comunque con metri di paragone che non ci riguardano. Dunque io in tutto ciò non dovrei contare niente e rimanere passivo nel farmi giudicare? Perché non dovrei mettere in discussione, per esempio, le basi e i mezzi su cui poggia il giudizio altrui, e quindi metterne in discussione la veridicità? |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
Certe volte però mi sembra che è più dello sguardo altrui in assoluto che sono infastidita, non solo perché quello sguardo contiene un giudizio, ma perché quello sguardo "contiene" me, non posso fare a meno di sentirmene imprigionata, davvero come un liquido in un contenitore.
Ad esempio, se vado da qualche parte da sola, o decido di dedicarmi ad un'attività preferisco che nessuno sappia dove sono, perché così non posso essere pensata. È come se immaginarmi nella forma in cui appaio agli altri mi sgretolasse, e ancora di più mi fa soffrire la forma di chi amo imprigionata negli occhi di un altro. Non credo che questo abbia solo a che fare con l'indipendenza di mente, forse mi fa soffrire questo scontro di forme, perché trovo contraddizioni inaccettabili, semplicemente perché sono capace di vedere una cosa come la vede un altro, e questa capacità è una maledizione, perché la vedo e la sento così bene che sono costretta a patire l'imbarazzo di quell'incongruenza, è una perversione che mi trascina al di fuori di me stessa, mi invade, ma non è solo la paura del giudizio, non è solo la vergogna, è qualcosa che riguarda i propri confini, è come se non ne avessi, come se da qui potesse passare di tutto, potrei avere un eccesso di empatia, può pure essere che questa mia empatia sia calibrata male, che addirittura giunga ad una distorsione, e quindi quello che sento è sfalsato, oppure è uno strumento tarato in maniera da essere troppo sensibile, così patisco troppo quei moti di ognuno che sono dettati dalla rabbia, da un impulso maligno, ma che tutti abbiamo, e anch'io, eppure mi tormentano se li vedo in un altro, e cerco di non darvi peso e di scherzarci su, di minimizzare nella mia mente, ma invece dentro di me scavano delle ferite, dei solchi, che pago tutti in là nel tempo. Lo sguardo altrui racchiude, classifica, riduce alla propria dimensione, ordina ciò che vede per potervi dare un nome, e a me queste proiezioni m'arrivano e creano un interferenza, un contrasto con quella che è la percezione mia. Da piccoli forse sappiamo ancora poco sullo sguardo dei nostri genitori, forse ancora c'è un'inconsapevolezza che ci salva, poi arriva un momento in cui il nostro sguardo si adegua a quello di chi ci circonda, se non ci si emancipa (o fino a che non), il nostro sguardo vorrà conformarsi a quello altrui, o tenderà a farlo, così se una cosa è brutta o ridicola per tutti tenderemo a starne lontano, o la faremo proprio perché è brutta e ridicola, e avrà proprio quel significato lì. Passeremo dal poterci muovere a piacimento al dover calibrare ogni nostro passo. Quando ero piccola, per giocare mi dovevo chiudere nella mia stanza, le storie che creavo erano un lavorio solitario, le volevo vivere solo con me stessa. Non sapevo giocare con i pupazzi, con i miei personaggi, se ero guardata. Se qualcuno entrava nella stanza dovevo interrompermi e rimanere nel nervosismo e nella sospensione finché non se ne andava, seccata dell'interruzione. Allora... C'è qualcosa di troppo prezioso per permettere agli altri di posarvi lo sguardo. Perché una volta che lo avranno guardato sarà nella loro mente, e potranno farne quello che vogliono. Non so come evitare di soffrire allo spettacolo di una forma deformata, o che prende mille forme sotto mille occhi. Del solo mio sguardo voglio rispondere. Le altre invasioni, le altre intrusioni, sono intollerabili. E io per me... Mi pare sempre di più di compiacere quello che gli altri vogliono vedere. È il mio sguardo su me stessa che rischio di perdere. Che terribilmente potrei aver già perso. Forse non ho già più il mio sguardo, per questo non riesco più a godere di nulla? Forse sono già una collezione di occhi altrui che ho fatto miei? Forse ho perso me stessa, la mia identità, da qui il bisogno di stare sola per ritrovarmi? E se fosse già tutto perduto? Pure così con i contatti ridotti al minimo, pure così non mi trovo, non mi vedo... Di cosa chiacchiero se non c'è più nulla di me... |
Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
in pratica tu vorresti essere Inosservata :pensando:
ma è un' idea ridicola :sarcastico: chi mai potrebbe pensare cose del genere http://emoticonforum.altervista.org/...ne/zizi/18.gif |
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