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Re: Il falso mito della monogamia
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Se tradisci, tradisci la fiducia della persona che sai che ti ama e che crede in te, ti sembra amore tradire la fiducia della persona che dici di amare? io direi di no. Io se amo no, l'idea di baciare un'altra persona non mi sfiora nemmeno, nemmeno dopo 30 anni. Appunto si è innamorati di una persona solo i primi anni e qui sono d'accordo. Poi il sentimento muta e può mutare in affetto, che allora non porta da nessuna parte e molto spesso ,appunto, al tradimento, o può mutare in Amore e allora la coppia si consolida e non viene in mente di tradire. Ma quindi fatemi capire. Voi non siete nemmeno d'accordo sul fatto che un poligamo debba informare il partner? che non debba cmq trovare una persona delle sue stesse vedute? Trovate giusto fare le cose alle spalle?? |
Re: Il falso mito della monogamia
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Re: Il falso mito della monogamia
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Dunque il tuo No a cos'era riferito? Perchè di cose ne ho detta più di una. Sul fatto che se ti innamori davvero non vedi altro che quella persona, mi spiace ma è una verità inconfutabile :D Altrimenti appunto non è amore, una cotta magari quello si, ma amore no ;) |
Re: Il falso mito della monogamia
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Re: Il falso mito della monogamia
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Comunque non puoi amare due persone contemporaneamente e per amare non intendo cotta, perchè avere una cotta la si può avere anche per 20 persone tutte assieme e forse questo può confondere sul fatto che possiamo amare più di una persona alla volta ma non è così. L'amore ti fa vedere solo quella persona, ti fa venire voglia di farci una famiglia, di essere solo sua/o e viceversa. Si crea un rapporto intimo tra i due che una terza persona incrinerebbe e basta. L'amore ci spinge verso una persona che hai nostri occhi è unica al mondo, speciale, ci viene voglia di dedicare a lei le nostre energie, per questo vederne altre è impossibile. Avere un rapporto con due persona lascia entrambe le relazioni incomplete. Ripeto non confondiamo la cotta, che si può avere verso più persone con l'amore! Sono due cose completamente differenti!! Poi ogniuno ha le sue idee, non ho nulla contro chi si ritiene poligamo basta che non venga a rompere le uova nel paniere a chi invece è monogamo come invece fanno molte volte. Poi aspettiamo che il poligamo si innamori davvero e ne riparliamo:D |
Re: Il falso mito della monogamia
Ultimamente credo che anche se nella mente si riuscisse a tenere discostate le persone che si amano senza confonderle e senza che si affolli il pensiero, nella realtà sia poi impossibile vivere l'amore con tutti.
Sia perché nulla ci dice che ci innamoreremo solo di chi non soffrirà di questa nostra condizione, sia perché poi — anche se c'è chi crede di avere le capacità di distinguere un amore dall'altro — ci sarà sempre uno squilibrio di desiderio e di intensità. Inoltre l'amore non si vive solo nella propria mente isolata come una roccaforte, vi sono i luoghi, il tempo, e non c'è tempo e spazio per tutti. Però io non credo che si tratti solo di un inseguimento continuo della libertà e dell'incapacità di scegliere. Credo che possa trattarsi anche dell'incapacità di abitare il reale senza perdere se stessi. Si parla di "impegno", ma ci sono tanti modi di viverlo, non solo uno. Non credo nemmeno sia necessario redigere il manifesto del poliamore, si tratta di un certo modo di vivere le persone e i momenti, che mi suscita tenerezza ma allo stesso tempo mi spaventa nelle sue contraddizioni. Ci penso, e né vivere una relazione né amare più persone contemporaneamente mi ha messo in una condizione di "pace". Se ci penso mi viene in mente che quello che desidero è poter giocare con la persona che amo e fare di tutto per continuare a giocare con lei, soltanto perché è un gioco talmente bello che non vale la pena interromperlo. E di nuovo, se io mi innamorassi di un'altra? Se lei di un altro? Questo punto mi confonde, l'unica cosa che mi sembra chiara è che se il gioco ne risulta sgualcito, se venisse a mancare l'interesse reciproco sarebbe il caso di allontanarsi; quello che non capisco è se il suo amore per un'altra persona basterebbe a dichiarare finito il nostro. Mi viene da dire "suo" perché io so già di non saperlo vivere bene, l'amore per due persone. Mi si mescolano nella testa, e una spinta è più forte dell'altra. Per questo tengo molto alla mia dedizione. È pur vero che all'inizio questo decantato poliamore mi affascinava, ancora adesso non riesco ad esprimere una sentenza chiara, col tempo però i suoi aspetti contraddittorii e i suoi limiti si sono mostrati. Nonostante questo non riesco a "rivalutare" la coppia tradizionale. Ancora una volta la trovo soffocante, perché il rigore non può sempre contenere tutto, né le sfumature (ormai sembra una parolaccia) devono essere sempre negate. E allora può darsi che il mio sia un rifiuto in toto per la dimensione del reale, quasi mi sembra sia impossibile vivere un amore nella realtà. È per questo che non me la sento di pensare poi male del "vivere i momenti", perché il rischio è che piegando il sentimento alle esigenze del reale, esso finisca per risultare appiattito, banalizzato, privato della propria profondità. Con la persona che si ama e che ci ama, man mano che ci si avvicina, man mano che matura l'interesse che si ha l'una per l'altra ci si inoltra sempre di più ognuno nell'immaginario dell'altro, un altro popolato da orrori, meraviglie, fantasie. Si spalancano le porte del fantastico, dell'imprevedibile. L'altro non è linearità, nel senso che si tratta di un mondo vasto, frastagliato. I suoi desideri, i suoi sogni, gli scenari che si porta dentro non è detto che si limitino a: facciamo un pic-nic e parliamo del tempo. Non perché il pic-nic sia un limite, ma qui si parla delle persone come se fossero delle sagome bianche e piatte su cui la relazione dovrebbe scrivere chissà che, e invece siamo corpi con un sacco di cose scritte sopra, e quello che dico è che la "coppia" non può cadere come una ghigliottina e imbrigliare tutta la faccenda. A me interessa solo che si abbia un interesse continuo per l'altro, un interesse continuo a mostrarsi, un interesse continuo di esplorare l'altro e i luoghi dove ci si può muovere insieme. Se il suo o il mio amore per un altro sottrae tempo a questa ricerca, a questa dedizione, allora forse l'amore sarà finito. Ma può anche essere invece che si spalanchi un'altra possibilità, che io mi innamori del suo amore per un altro, non me la sento di escluderlo. Il mio unico terrore è di trovarmi di fronte all'impossibilità: l'impossibilità di vivere un amore, di continuare a viverlo. Io non so vedere l'amore come a un investimento per la vita. Ho paura di rivestirlo, di ricoprirlo. Nemmeno riesco a pensare a una stabilità dell'amore, mi sembra che debba essere una cosa in movimento continuo, una ricerca continua ma forse sono io che sto andando fuori di melone baci. |
Re: Il falso mito della monogamia
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Parafrasando il top poster di questo forum, ti potrei dire che non tutte le persone sono uguali, che non tutti provano gli stessi sentimenti verso gli altri o lo stesso modo di vivere un certo tipo di sentimento. Se poi mi vieni a dire che esiste una maggioranza di persone che vive l'amore in un certo modo posso ritenermi d'accordo, in quanto siamo comunque il prodotto del sistema culturale in cui siamo nati e cresciuti e come tali ne abbiamo assorbito dettami e imposizioni. Ciò che intendo dire è che le condizioni materiali che rendevano preferibile l'orientamento sessuale monogamico a quello poligamico sono progressivamente decadute e mutando il contesto ambientale mutano anche i presupposti culturali. Con il progredire delle generazioni è probabile che sempre meno persone vivano il mito dell'amore in senso esclusivo. |
Re: Il falso mito della monogamia
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questa pubblicità è una bufala dichiarata. spontaneo è quando non devi vendermi niente che tanto lo compro uguale. per dire che non ha senso prendere posizioni sia da una parte che dall'altra. |
Re: Il falso mito della monogamia
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scusa per l'amputazione. |
Re: Il falso mito della monogamia
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Re: Il falso mito della monogamia
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In tal caso il titolo sarebbe stato -il falso mito dell'eterosessualità- che come vedi è proprio un titolo inutile, quindi di che cosa stiamo parlando? Poliamore è bello? |
Re: Il falso mito della monogamia
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Re: Il falso mito della monogamia
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Ho capito. |
Re: Il falso mito della monogamia
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Non sono d'accordo sul fatto che la monogamia sia un fattore culturale, penso che la monogamia sia un fatto naturale dell'essere umano, che ha bisogno di percorrere la propria vita assieme ad un'altra persona, e di esempi in natura ce ne sono altri. La monogamia è naturale non culturale, negli animali poligami semplicemente non esiste il concetto di relazione, si fa sesso per riprodurci punto fine. Ma questo non credo che possa adattarsi al genere umano. A te andrebbe bene sapere che la persona che ami a sua volta ne ama un'altra? che quando non è con te e ti manca è con un'altra persona e ha gli stessi atteggiamenti che ha con te? L'amore in senso esclusivo non è un mito, è un bisogno dell'uomo come specie. E' il bisogno di sapere che quella persona ama te e si dedica a te, che avete in comune un progetto di vita che camminate fianco a fianco aiutandovi l'un l'altro, non c'è spazio per altre persone in tutto questo, altrimenti si innescano meccanismi di gelosie, insicurezze, competizione che non renderebbe sano il rapporto. E poi una curiosità: Ma come funzionerebbe questo poliamore? Nel senso, tu ad esempio stai con Claudia e Stefania, perchè "ami profondamente entrambe", le due ragazze a loro volta essendo poligame stanno con altri due ragazzi, chessò, Alessio e Calro che a loro volta stanno con altre ragazze ecc... In questo gioco di relazioni cosa si fa se Claudia vuole stare con te e Alessio ma non ne vuole sapere di Stefania? O se Stefania vuole vivere con te e Carlo assieme all'altra ragazza di Carlo la quale però non ne vuole sapere di Stefania ecc.... Come si stabilisce chi convive con chi,?? Oppure detichi del tempo un po all'una e un po all'altra e in sostanza a nessuna? A me pare un gran casino!! No no non fa per me!:D |
Re: Il falso mito della monogamia
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:mrgreen: |
Re: Il falso mito della monogamia
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Ergo, non vedo come una delle due possa essere considerata "più naturale" dell'altra. Quote:
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Re: Il falso mito della monogamia
Io dico che il cazzo e scostumato:sarcastico:
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Re: Il falso mito della monogamia
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Non ho mai detto che la monogamia sia più naturale della poligamia, ci sono animali naturalmente monogami e altri naturalmente poligami l'essere umano è naturalmente monogamo, come altre specie animali. Nelle specie poligame come ho scritto prima non esiste il concetto di relazione di coppia, ci si accoppia solo per riprodursi e poi ogni uno per i fatti suoi.Può essere attuata in quelle specie dove avere più partner non crea gelosie o risentimenti perchè è considerato solo un atto riproduttivo. E non mi pare che sia il caso dell'essere umano. Se hai una relazione con più persone inevitabilmente si creano meccanismi poco sani, gelosie, competizione, insicurezza. E sono tutti sentimenti naturali che provi quanto la persona che ami sai che dedica attenzioni anche ad altri. Come può andare avanti una relazione così? Quando può durare? Cosa ci puoi costruire? Come ti ho chiesto prima cosa proveresti sapendo che la persona che ami quel fine settimana non esce con te ma con un altro, gli dice le cose che dice a te e fa le cose che fa con te...non saresti geloso? se la risposta è no allora di quella persona non sei innamorato altrimenti provare gelosia e rabbia sarebbe più che naturale. Dici che appunto si fa se siamo tutti d'accordo e ok, ma come fai a mettere d'accordo 20-30-40 persone? perchè con questi intrecci poliamorosi si fa presto ad arrivare a certe cifre:D Che ci sia una minoranza di esseri umani naturalmente poligami non lo metto in dubbio, tutto ci sta, sono quelle persone che non sentono il bisogno di vivere una relazione, stanno bene da soli e vogliono avere solo relazioni brevi e che anzi farebbero bene appunto a stare alla larga da chi invece cerca un rapporto esclusivo:) Via, bonanotte:D |
Re: Il falso mito della monogamia
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Re: Il falso mito della monogamia
Probabilmente il problema del “poliamorismo” è che, al contrario della monogamia, che una risposta a problemi sociali di ordine medico e giuridico l'ha data, per ora dà semplicemente una opzione in più sul piano ludico; e giustamente lo si relega sul piano del randagismo sessuale.
Col poliamorismo che ce dobbiamo fa'? |
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