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Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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ma se può dire a un caco di essere anguria? se uno non riesce ad alzarsi dal letto come minchia fa a vincere la maratona di new york? :interrogativo: cioè io sono allibito nel leggere qui questi ragionamenti è ovvio che tra il non alzarsi dal letto e il vincere la maratone ci passi un abisso che richiede impegno e probabilmente al risultato non ci si arriverà.... ma cazzo, prima ci si deve alzare da sto letto, poi arrivare magari in cucina, poi fuori, poi fino alla fine della via, poi 1 km, poi 2, poi n... poi 42,rotti..... l'invalità è un gradino tra il non farcela a lavorare e avere l'opportunità di entrare nel mondo del lavoro piano piano, poi se ce la farà, ci vada al lavoro anche senza le categorie protette. ma uno psichiatra prima che ti dica che ti spetta l'invalidità ci pensa 40000000000000000000000000000000000000000000000 di volte, visto che se presenta troppe persone per l'invalidità viene richiamato e messo in discussione per i suoi metodi lavorativi troppo permissivi, magari indagato per favoreggiamento nel frodare lo stato.... capire le proprie ansie viene prima dell'affrontarle, ci vuole tempo nelle cose, dal dep non si esce andando dal dentista.... ci vogliono anni e anni di lavoro e non si guarirà mai del tutto... facciamo questo scalino dell'invalidità (te lo dice uno che non ce la fa a farlo) il prossimo sarà rendersi conto di avere delle difficoltà, fare quadrato in famiglia, ottenere l'appoggio, cercare le soluzioni nei metodi possibili..... l'invalidità offre delle soluzioni, offre delle possibilità non capisco perchè si debba rifiutare a priori. io se non la faccio è solo perchè non ho i 100 euro per la visita e perchè ai miei non riuscirei mai a dirlo, a parlarne.... è un problema più grave il non riuscirne a parlare coi tuoi dell'invalidità che l'avere l'invalità |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Comunque ciò che ha detto Lino (impossibilità di concorsi pubblici e revisione di patente) non è stato così spaventoso è solo un po' esageratamente triste, ed è giusto che si sappiano queste cose.
E' nel diritto di ognuno sapere che per la malattia mentale esistono dei pregiudizi e discriminazioni, purtroppo anche negli addetti ai lavori. Bisogna fare una scelta ed non è il massimo scegliere tra il meno peggio. Io lo fatta, mettendo sulla "bilancia" tutti questi aspetti. Ho scelto il meno peggio ciò che mi è convenuto. Sono pentita? Alcune volte si, perché la vergogna e il senso di inferiorità è più presente. Ma la domanda la rifarei, non avendo altra scelta.:( |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Grazie.. che sollievo!!!! Il medico oggi mi ha detto di tentare, di vedere come mi trovo in questo centro e in questo percorso che mi vogliono far fare.. mi ha prospettato l'idea che un giorno mi ritroverò da sola e su una strada, non avendo la possibilità di mantenermi autonomamente.. e che se non sono riuscita a fare nulla in 33 anni, non riuscirò mai per miracolo da sola... non avendo grinta nè coraggio, per di più in un mondo dove è difficile trovare lavoro anche per le persone che si sanno far valere e sanno lottare.. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Per il resto.. parlarne con i genitori perchè lo trovi così un problema?? Io trovo difficile parlarne al mondo esterno.. che il mondo mi percepisca come invalida prima ancora che io provi a dimostrare che non lo sono... Vabbè che io "genitori".. non so cosa siano.. gliene eho parlato, e mi hanno risposto di prendere la decisione da sola e di arrangiarmi che ho 33 anni e già mi devono sopportare come un peso morto da anni. Vedi a che è servito parlarne?? Ho trovato più sostegno da voi.. :( |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
No, ma non servono 100 euro, io ho pagato solo per avere il certificato online dal medico curante.
36 euro, se ben ricordo. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Hai fatto bene a mettermi di fronte alla realtà.. per fare questa scelta devo sapere tutto su cosa andrò incontro. Tu hai compreso perfettamente quanto mi faccia male dichiararmi invalida in caso.. è uan cosa che mi ammazza psicologicamente perchè mi fa sentire ancora più infima di quel che già mi sento.. e mi fa uscire anche tanta rabbia! Perchè penso: cavolo però anni fa prendevo 30 e lode agli esami,prendevo i treni, andavo all'università.. ho avuto pure il ragazzo!! Ok, con mille limitazioni e mai allo standard dei ragazzi "normali".. nel senso, io una compagnia di amici non so cosa sia :( Però so di non avere ritardi mentali.. sono preda di un'ansia che purtroppo è diventata sempre più grande ed invalidante.. Comunque mi sono dimenticata una cosa!! Una mini forma di lavoro nella mia vita l'ho avuta.. uno stage di 2 mesi! L'anno scorso.. ma l'ho vissuta con puro terrore e un'angoscia costante per il terrore di chiedere le cose, di sbagliare.. la costante solitudine (tutti amici tra loro i colleghi, e io invece 9 ore da sola china sul pc senza rivolgere la parola a nessuno).. e poi le crisi di panico forti, che però riuscivo in qualche modo a controllare, almeno finchè ero lì. Mi ricordo quel giorno in cui decisero di farmi chiamare dei clienti per delle fatture non pervenute.. dalla paura sono corsa in bagno con i crampi, e poi non connettevo più.. sbagliavo a capire.. tanto che la collega mi urlava: "ma cosa fai? ma nemmeno un cliente sai passarmi, silenziando il telefono??". Mi trattavano male... come fossi una stupida.. però paradossalmente sono stata anche un pò felice, nel senso che non mi pareva vero di dire "vado a lavorare".. di sentirmi una persona come tutte le altre anch'io, per un pò! E di essere pure pagata, pure se una miseria |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Mi sto affidando allo psichiatra, nonostante mi faccia paura e sia scappata per anni da lui e dai suoi tentativi appunto di mettermi in strutture protette varie.. ma ora non ne ho più la forza... con il cuore trafitto, ma forse mi arrendo...:( |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Stellina è ipotizzabile si vada verso il grande fratello e che si sa tutto con in click.
Però adesso c'è la privacy e nessuno saprà mai le tue cose, se non le vai a dire, nemmeno potranno dire al lavoro (ammesso che ti arrivi) che ti hanno assunto per questo o quello, è cosa riservata e un reato andarlo a divulgare e anche parecchio grave, ci sono degli anni di galera. Il fatto, poi tu medita e magari fatti consigliare dal medico, è che secondo me, se non vuoi non la utilizzi, insomma se tu non tiri fuori questo documento chi lo impara che ce l'hai? nel caso trovassi lavoro diversamente. Ecco, non mi pare di ricordare che si dichiari chissà cosa nel lavoro, onestamente non ricordo se firmi qualcosa in cui dichiari sul tuo stato, questa è l'unica eventualità in cui, la tua visione potrebbe avere una attinenza (e per questo mi accerterei per tagliare la testa ad ogni dubbio), nel caso contrario è una cosa che hai nel tuo cassetto, se ti serve la usi se no non la usi, a quel punto io non vedo situazioni oggettive ostative. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Mi dispiace tanto Stellina :consolare: l'unica che puo' decidere alla fine sei tu ,pero' personalmente ti direi di accettare la pensione di invalidità' e magari sperare in un lavoro per categorie protette .Mia sorella ha l'invalidità civile non riusciva piu' a stare in mezzo alla gente, il tempo passava e diventava sempre più difficile .Si prende poco ,ma almeno hai qualcosa .Non ti devi vergognare ,c'è gente assurda che farebbe carte false per prendere la pensione d'invalidità ,quelli si dovrebbero vergognare :male:
Magari riesci a trovare qualche lavoretto "solitario" ,oppure qualche lavoro via internet :interrogativo: magari apri un tuo blog e se sai fare qualcosa di manuale tipo borse etc potresti venderle .La mia è solo un'idea ,dovresti informarti bene .Ti faccio un grande in bocca al lupo Stellina . |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Ti auguro di ritrovare la serenità che avevi quando andavi a scuola, però dallo psichiatra ci devi andare, non dovresti pagare neanche il ticket, in quanto disoccupata... E' solo per la la domanda on-line che deve fare il tuo medico all'inps che ti chiederanno qualcosa... Qui a Milano siamo a 100 euro, magari dalle tue parti sarà di meno.... |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quando ho fatto l'esame per la patente scaduto dopo dieci anni, l'esaminatore mi ha chiesto se prendevo psicofarmaci e io ho detto che li prendevo, e da lì successivamente mi a dirottata in un'altra commissione dove ogni anno mi reco per rinnovare la patente.
Se non dichiari di prendere psicofarmaci prescritti dal medico puoi andare incontro se vieni scoperta a problemi legali. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Ma chi l'ha detto che gli invalidi civili non possono fare concorsi pubblici? :pensando:
A me sono stati consigliati, invece. Sulla patente non so che dire, io non ce l'ho, presumo che un invalido debba andare a fare la visita ogni tot anni, forse ogni anno :nonso: |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Poi c'è il medico dell'azienda: in base alla legge sulla Sicurezza sul Lavoro, ogni tot anni il lavoratore dev'essere sottoposto a visita medica... anche lì si può barare... ma... io ad esempio non ne sarei capace! Poi siamo in Italia, si sa... proprio l'altro ieri ho sentito una notizia agghiacciante: l'80% delle famiglie che portano i bambini all'asilo, dichiarano (autocertificazione) di non avere nemmeno un conto corrente (per non pagare la retta scolastica)... D'altra parte, la Banca d'Italia dichiara che il 90% degli italiani ha almeno un c/c... Ora cominceranno a fare (finalmente!) controlli incrociati.... |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Non ti fidare troppo, sono materie diffcili, bisogna parlare con persona esperta. Mi fai venire dei dubbi. Sicuramente dipende dal tipo e dal grado di invalidità, non sarà uguale una diagnosi di depressione, da una di schizofrenia omicida? Cerco di ragionare. Non credo sia ostativa dei concorsi pubblici, anzi da che so io, hanno sempre assunto prima questi, la dichiari se c'è il campo, non è mai indicato il merito, ma solo se godi di pensione o di invalidità, anche se fosse che la dichiari in percentuale o vagamente, i documenti sono poi posti agli atti e dunque nessuno li vede, chissà quanto ce ne sono assunti così e nessuno lo sa. Ecco non è grave. La visita che ti fanno nel lavoro è una visita fisica, non si fa neanche in tutti i lavori, in fabbrica la facemmo, da postino la feci, alla frutta la feci, le stavano abolendo queste cose e compili delle cartacce che nessuno ha mai letto :mrgreen: Patente può essere, ma dipende dall'invalidità, dalla tipologia, se assumi farmaci o meno, in teoria non potresti guidare lo stesso se assumi certi farmaci. Ora se la tua probloematica è la fobia sociale o depressione e non sei in cura farmacologica, non vedo perchè tu non possa guidare o lavorare, visto che la problematica non lo preclude (non la derebbero a nessuno la patente). Ora tu non hai confidenza con i sindacati? perchè forse ti possono indirizzare bene in termini concreti, anzi io direi che hai bisogno di loro per satre certa di cosa influisce muoverti. Cavoli, in effetti è complessa la questione. Stellina, tieni botta :mrgreen: |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Per i concorsi pubblici riguardo l'insegnamento nelle scuole e altri non puoi partecipare.
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Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Per la patente, ti confermo la visita annuale in caso di invalidità... se poi parliamo di malattie mentali serie (schizofrenia) la patente la vedi col binocolo... |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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E' chiaro che uno come me (e anche Stellina, immagino) non abbia in mente di tentare l'insegnamento. I motivi sono ovvi, ma ci sono tante tipologie di concorsi. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
E poi mica si sta parlando di psicosi o schizofrenia, suvvia!
Dipende anche dalla diagnosi, insomma. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
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Ma sta di fatto che io psicofarmaci non ne prendo.. solo qualche ansiolitico se ho crisi di ansia violente (come ho avuto quest'estate che non mangiavo).. ma ne avrò prese 5 pastiglie in 2 mesi, inclusa la volta che sono andata dal dentista. Cioè voglio dire.. non sono dipendente dagli psicofarmaci.. mi fa paurissima come cosa, e credo mi peggiorerebbe la vita |
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