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AbitanteDiMarte 18-05-2013 11:10

Re: lavoro dei sogni
 
Originariamente inviato da L'oscurosignore.
Quote:

Lo puoi trasformare tu in un mestiere.
nooo...troppa fatica.
Preferisco fare il barbone DOC "origine e denominazione controllata".
Al massimo posso frequentare la scuola per barboni:brindis:...

(vabbè ho fatto copia e incolla)

GatMe 18-05-2013 13:24

Re: lavoro dei sogni
 
Scrittore, Fumettista, Artista..

Penso che se riuscissi a fare uno dei lavori sopracitati sarei felice.. ma purtroppo è una pura utopia non avendo le capacità ne il carattere per poter emergere.. Più realisticamente un lavoro con poche responsabilità, tempo libero e che magari non sia eccessivamente ripetitivo..

Holden 19-05-2013 18:27

Re: lavoro dei sogni
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1070352)
Nessun problema, tant'è che l'ho già detto in più occasioni sul forum :)

Faccio l'informatico (con mansioni di sviluppo/progettazione software, analisi funzionale e mentorship).
Sono assunto a tempo indeterminato in una piccola azienda con meno di 15 dipendenti ma, di fatto, lavoro per una media azienda (100-150 dipendenti).

In passato ho lavorato, da lavoratore autonomo (freelance in PIVA), come consulente informatico ed anche, per un paio d'anni, come istruttore di scherma.

Complimenti!
Scusami, non mi sono mai imbattuta nei post dove menzionavi la tua occupazione.
Non voglio farti il terzo grado, ma posso chiederti come ti trovi attualmente?
Nel senso: la tua azienda risente della crisi, ci sono problemi nel settore o...?

E comunque mi fa piacere parlare con qualcuno che ha una visione "solida" del mondo del lavoro :)

Dark Star 19-05-2013 18:34

Re: lavoro dei sogni
 
Quote:

Originariamente inviata da giovanni123 (Messaggio 1069642)
quale sarebbe il vostro lavoro ideale ?

mah,a me andrebbe bene pure il lavoro che faccio MA non il modo in cui vengo trattato(ovvero pari alla m****)
emigrare da sto paese bigotto e mafiosetto(perché diciamocelo,l atteggiamento italiota è quello eh)sarebbe per me una manna dal cielo...molto teoricamente potrei fare una cosa del genere,ma per ora rimane solo un idea.

liuk76 19-05-2013 20:48

Re: lavoro dei sogni
 
Quote:

Originariamente inviata da Holden (Messaggio 1075984)
Non voglio farti il terzo grado, ma posso chiederti come ti trovi attualmente?

Se dovessi ascoltare le mie ambizioni, i miei sogni lavorativi è un lavoro mediocre poiché faccio marchette, impiego il 40% delle mie competenze, la mentalità sottostante è orientata al turbocapitalismo ed allo sfruttamento delle persone.

Perché lo faccio? Perché, nel presente, non è la mia priorità fare un lavoro particolarmente appagante e perché preferisco, sempre nel presente, il fatto che il 15 del mese mi arriva lo stipendio, l'attuale trattamento economico, tutti i diritti del dipendente (ferie, permessi, malattia, ecc.) ed il fatto che, nelle inefficienze del lavoro, a parte sbattimenti d'orario ogni tanto, ho un lavoro senza troppe responsabilità, troppe fatiche e, in certi casi, che mi permette di concedermi una giornata da "statale cattivo" (=scaldare la sedia e prendere lo stipendio).

Quote:

Nel senso: la tua azienda risente della crisi, ci sono problemi nel settore o...?
Non risente della crisi perché ha clienti grossi e/o "intrallazzati" da garantirle le commesse rinnovate.
Il mio settore invece risente molto della crisi ma, di fondo, è un settore dove vige il caporalato e lo sfruttamento: lavoro diretto, da dipendente, con contratto a TI, senza trasferte e da 30000 di RAL in sù è praticamente utopia, per cui...

RhyenaN 19-05-2013 21:45

Re: lavoro dei sogni
 
Quando avevo 18-20 anni mi sarebbe piaciuto fare il militare di carriera...

Magari nelle forze dell ordine... ma aihmè guai giudiziari me l hanno impedito..

Chissà come sarebbero andate le cose..

Gianluca1981 19-05-2013 23:35

Re: lavoro dei sogni
 
il becchino

rainbow 19-05-2013 23:48

Re: lavoro dei sogni
 
mi piacerebbe comprare case, decidere come ristrutturarle, seguire i lavori e possibilmente rivenderle a un prezzo più alto... non mi ricordo come si chiama questo lavoro ma lo troverei divertentissimo!

O anche sarebbe bello avere tanti soldi da poter investire nei progetti più belli e vari... così puoi far parte di progetti di persone geniali senza doverti spremere le meningi XD

red dragon 18-06-2013 17:49

Re: lavoro dei sogni
 
sto pensando che mi piacerebbe molto lavorare in radio :perfetto:

valina90 18-06-2013 18:35

Re: lavoro dei sogni
 
dirigente di un azienda. sto lavorando in questo senso, prendendomi una bella laurea

margot_m 18-06-2013 18:42

Re: lavoro dei sogni
 
Psicologa o avvocato...ah anche l'arredatrice di interni ma quest'ultimo lo dico solo perche' amo giocare a the sims ahah

GiuseppeSport 18-06-2013 19:00

Re: lavoro dei sogni
 
Lavorare in ambito sportivo.

JohnDoe90 18-06-2013 19:35

Re: lavoro dei sogni
 
Da adolescente avrei detto musicista, ma realisticamente parlando non sopporterei quel genere di vita, gli obblighi nei confronti del pubblico, la ripetitività..


Ora direi il ricercatore/ prof universitario.:pensando:

(lo so, che nerd)

Marco Russo 18-06-2013 20:19

Re: lavoro dei sogni
 
Questa domanda mi ha messo in crisi.
Stavo per fare una lista a la liuk, ma alla fine non ero convinto.
I soldi mi piacciono e penso che più ne avessi e più ne vorrei, quindi se devo sognare non riesco a mettere un limite.
Nello stesso tempo non riesco ancora a trovare delle motivazioni interne. Ho bisogno di un lavoro pressante e stressante per sentirmi vivo e non adagiarmi.
Sicuramente allo stato attuale ho bisogno di un capo, una persona coinvolgente e stimolante.

Il mio lavoro ideale, non da sogno, attualmente, è quello dove sono in un team e occupo una posizione senior, sono rispettato per le mie competenze dai colleghi, ho un capo di cui nutro grandissima stima e a cui posso delegare la componente strategica e gestionale. Nel mio lavoro ideale ho degli obiettivi a media scadenza facilmente suddivisibili in piccoli sotto-obiettivi, e non mi dispiacerebbe avere anche qualche persona da gestire, non tante, un team piccolo di 6 o 7 persone massimo, l'ho fatto per brevi momenti e mi sono trovato bene, ricevendone peraltro apprezzamento.

Nel mio lavoro ideale ci possono essere momenti di carico con tirate fino a tardi, ma devono essere rare, ben distribuite, e ben retribuite. Sottolineo il "ben distribuite", perché avere periodi consequenziali di pressione è controproducente alla lunga.
Però ci devono essere pochissimi tempi morti. L'assenza di lavoro mi strugge e poi per rientrare a regime ci metto tanto.
Nel mio lavoro ideale ci dev'essere poco fumo e molto arrosto: le riunioni per parlare di fuffologia e sesso degli angeli le proibirei (tantopiù quelle piene di buzz words piazzate a caso giusto per farsi fighi e darsi arie internescional), e le persone dovrebbero tutte andare al sodo, dovrebbero tutti essere orientati all'obiettivo.
Nel mio lavoro ideale la politica e il sindacato dovrebbero essere assolutamente bandite, le marchette mi disgustano, ne ho viste troppe nella mia azienda attuale, mi fanno schifo.
Nel mio lavoro ideale ci dovrebbe essere la flessibilità, per chi lo vuole, di lavorare di più o di meno e avere una retribuzione proporzionata, quindi sì agli straordinari ma no agli straordinari comandati.
Nel mio lavoro ideale si viaggia tanto ed è tutto spesato oltre che rimborsato da una congrua diaria di trasferta.
Nel mio lavoro ideale la componente sociale dovrebbe avere una grande importanza ma non assoluta.

Il lavoro da sogno è un'altra cosa, non saprei gestirlo se non avessi un equilibrio interiore che attualmente non posseggo. Imprenditore, dirigente, politico di alto livello, investitore? Mi rovinerei con le mie stesse mani. Certi lavori pretendono un livello di autocontrollo che non posseggo.


Quote:

Originariamente inviata da Dark Star (Messaggio 1075988)
mah,a me andrebbe bene pure il lavoro che faccio MA non il modo in cui vengo trattato(ovvero pari alla m****)
emigrare da sto paese bigotto e mafiosetto(perché diciamocelo,l atteggiamento italiota è quello eh)sarebbe per me una manna dal cielo...molto teoricamente potrei fare una cosa del genere,ma per ora rimane solo un idea.

darkstar, senti a me, appena ti riesce di imparare l'inglese vattene da qua, non hai NIENTE da perdere, proprio l'altro ieri parlavo con mia sorella, sono 4 anni che è a londra e nonostante lavori come cameriera non tornerebbe indietro per nulla al mondo, avendo visto come funziona il lavoro qui in italia. Specialmente chi non ha una specializzazione da mettere sul piatto della bilancia fa una vita terribile e come dici te viene trattato spesso come una merda, tanto più se ha un carattere poco propenso all'aggressività e alla prevaricazione.

LeonardKraditor 18-06-2013 20:44

Re: lavoro dei sogni
 
Io sono passato dalla fase "voglio diventare un regista cinematografico" (tra i 14 e 18 anni) alla fase "voglio fare il critico/giornalista cinematografico" (tra i 19 e i 23) a "voglio fare lo storico del cinema" (dai 24 ai 29 anni).
Non ci sono riuscito.
Nel mio cv non c'è quasi niente: ho solo fatto il bagno e pulito un po' il culo a qualche vecchietto, ho fatto l'aiuto cuoco in un ristorante in Inghilterra per un mesetto, poco altro.
La mia malattia mi impedisce di avere continuità lavorativa.
Diciamo pure che sono nella merda.
Vediamo cosa succede adesso che ho l'invalidità.
Penso che non cambierà molto, non subito almeno.

(il linguaggio colorito è necessario per esprimere la mia amarezza)

illumi 18-06-2013 20:52

Re: lavoro dei sogni
 
A me sono sempre piaciuti i lavori all'aria aperta, senza dover stare chiuso tra quattro mura per 8 ore di seguito (già ci sto abbastanza...).

Ad esempio guardo con un pò d'invidia il mio postino. Sarei stato contendo di andare in giro con lo scooter (anche d'inverno) a consegnare la posta.

leoleo 18-06-2013 21:34

Re: lavoro dei sogni
 
Lo skipper, come Soldini, il guru come Gandhi (ma troppe persone, non fa per me), oppure il pastore in Abruzzo, lontano da tutto e da tutti.

Dark Star 18-06-2013 22:21

Re: lavoro dei sogni
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 1093610)
darkstar, senti a me, appena ti riesce di imparare l'inglese vattene da qua, non hai NIENTE da perdere, proprio l'altro ieri parlavo con mia sorella, sono 4 anni che è a londra e nonostante lavori come cameriera non tornerebbe indietro per nulla al mondo, avendo visto come funziona il lavoro qui in italia. Specialmente chi non ha una specializzazione da mettere sul piatto della bilancia fa una vita terribile e come dici te viene trattato spesso come una merda, tanto più se ha un carattere poco propenso all'aggressività e alla prevaricazione.

Il mio ex collega si é trasferito a Londra mesi fa(anche lui non aveva niente da perdere,ha preso ed é partito...peró é molto piú giovane di me ed è uno che si "butta")e da quel che sento ha trovato un lavoretto da cameriere e se la cava(ma arrotondando facendo dell altro diciamo...:sisi: )
Il problema,paura di buttarsi a parte,è che ora vorrei costruire qualcosa con la mia ragazza...convivere prima di tutto...
quindi se dovessi trasferirmi non lo farei da solo...
ma d altronde sono io che ho scelto questa strada,ho mollato gli studi perchè mi bullavano...facendo qualche sforzo in piú avrei potuto tornare a studiare,pure di sera,ma invece non l ho fatto...quindi da questo punto di vista non devo lamentarmi.

Marco Russo 18-06-2013 22:30

Re: lavoro dei sogni
 
Quote:

Originariamente inviata da Dark Star (Messaggio 1093726)
Il mio ex collega si é trasferito a Londra mesi fa(anche lui non aveva niente da perdere,ha preso ed é partito...peró é molto piú giovane di me ed è uno che si "butta")e da quel che sento ha trovato un lavoretto da cameriere e se la cava(ma arrotondando facendo dell altro diciamo...:sisi: )
Il problema,paura di buttarsi a parte,è che ora vorrei costruire qualcosa con la mia ragazza...convivere prima di tutto...
quindi se dovessi trasferirmi non lo farei da solo...
ma d altronde sono io che ho scelto questa strada,ho mollato gli studi perchè mi bullavano...facendo qualche sforzo in piú avrei potuto tornare a studiare,pure di sera,ma invece non l ho fatto...quindi da questo punto di vista non devo lamentarmi.

l'avevo intuito che la ragazza c'entrava :)
per il resto, il fatto che tu non ti sia diplomato avrà forse una responsabilità col fatto che non riesci a negoziare condizioni economiche o lavorative migliori, ma non esime i tuoi colleghi e superiori dal trattarti con rispetto.
Non è che all'estero sia tutto rose e fiori, ma le porcate che ho visto qui fuori sono impensabili, anche perché alla lunga fanno male alla competitività dell'azienda: se ad esempio assumi uno solo perché è figlio di un tuo amico anziché una persona con competenze, poi non lamentarti con la crisi che gli affari vanno male! All'estero questa cosa è un'ovvietà, ma gli imprenditorucoli di qua per lo più non lo vogliono capire...

Tra l'altro sta storia delle raccomandazioni ha un'origine molto più cretina di quel che si pensa. Uno magari pensa che le aziende assumano raccomandati perché sono meschini o per dare e ricevere favori? Non è così. Assumono raccomandati perché l'italiano medio è un cacasotto, e se è imprenditore è un cacasotto due volte e il concetto di rischio d'impresa pensa sia un gioco di società. Così, imparanoiato, crede di poter gestire meglio la situazione assumendo soprattutto persone di conoscenza quanto più diretta possibile, e spesso finisce per assumere amici di amici di amici di amici, col risultato che le competenze non sono il criterio fondamentale per il ruolo occupato, e in più se devi mandare a casa la persona poi fai pure la figura di merda con l'amico a cui hai chiesto se conosceva qualcuno per il tal lavoro.

Dark Star 19-06-2013 00:28

Re: lavoro dei sogni
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 1093739)
l'avevo intuito che la ragazza c'entrava :)
per il resto, il fatto che tu non ti sia diplomato avrà forse una responsabilità col fatto che non riesci a negoziare condizioni economiche o lavorative migliori, ma non esime i tuoi colleghi e superiori dal trattarti con rispetto.

bé,ma mi presento dal capo e cosa gli dico?che voglio un aumento?Un mio collega(trattato peggio di me)l ha chiesto e la risposta del principale è stata "qua è cosi.Se ti va bene è cosi o quella é la porta."
dovesse rispondermi cosi a me non so come reagirei,rischierei di andare pure nei casini per aggressione :/
e per il ruolo che svolgo potrei avere giusto un aumento di 100 euro e nulla piú credo.
Ma comunque non c é meritocrazia,gente che ha rubato e tutt ora RUBA in azienda,e vende fuori la merce per i fatti propri...e ovviamente tutti zitti a spalleggiarsi...perchè c è una gerarchia alla fine,una casta di luridi maiali e vacche che girano attorno a chi ha i soldi(il capo)come le mosche attorno alla m****
per il fatto del rispetto...con il vecchio lavoro stavo sempre zitto e subivo ogni tipo di angheria...adesso alzo la voce e spesso ho litigato con le merdacce lí dentro...morale della favola mi lasciano in pace ma la maggior parte mi ha allontanato...meglio cosi :bene:


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