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Melvin II 19-02-2013 17:11

Re: La tragedia dei non-amati
 
Io sono stato amato dalla mia famiglia ma non compreso e accettato
Hanno sopportato la mia diversita
Secondo me dovremmo chiederci perche le nostre fragilita ci spingono in un angolo
Perche' il disagio mentale e in piu' in generale timidezza devono essere derisi dal mondo?
Io sono stanco di questo andazzo.
Ribelliamoci,urliamo il diritto ad appartenere a questo mondo!

JohnDoe90 19-02-2013 19:21

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da Melvin II (Messaggio 1004357)
Perche' il disagio mentale e in piu' in generale timidezza devono essere derisi dal mondo?
Io sono stanco di questo andazzo.
Ribelliamoci,urliamo il diritto ad appartenere a questo mondo!

Il disagio mentale è quasi sempre invalidante e limitante, per questo non viene accettato come normale, e mi pare giusto.
Come dire, smettere di essere fobici (per gli altri, cioè venire accettati) continuando a fare i fobici. che senso ha?

Wolferstein 19-02-2013 19:29

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1004299)
Visto che parli di bambini, pensi veramente che un bambino sia in grado di ragionare come fai tu ADESSO? :interrogativo:
In altre parole, non potendo il bambino giungere alle tue stesse conclusioni svilupperà un d. mentale. Possiamo essere in disaccordo sul modo di curare il disturbo ma è un fatto che esso esiste e condiziona la vita di chi ne soffre: il bambino ipotetico di cui parliamo diventerà comunque un adulto disturbato :(

Sì, magari qualcosa di vero c'è però anche questo per esperienza personale, le giustificazioni sono come l' evitamento, le bugie e in generale tutte le dipendenze: in pratica se inizi a darle e non smetti al piu presto poi inizierai ad avere un attitudine mentale tendente all' autogiustificazione e piu lo mantieni sarà sempre piu difficile uscirne.

passenger 19-02-2013 20:26

Re: La tragedia dei non-amati
 
Per "duri-e-puri" intendevo chi non fa mai un minimo di autoanalisi ed autocritica, chi non si mette mai in discussione, chi rifiuta di cambiare a priori per fare meno sforzo possibile e tenta anche di spacciare ciò come cosa positiva (io resto me stesso).

passenger 19-02-2013 20:29

Re: La tragedia dei non-amati
 
Comunque il fatto che, almeno attualmente, la prima opzione sia la più votata, è l'ennesima conferma del vittimismo imperante su questo forum.:male:

(ebbene sì, il sondaggio conteneva un tracobetto in cui noto con piacere che alcuni comunque non sono caduti:mrgreen:)

JohnDoe90 19-02-2013 20:38

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 1004562)
il sondaggio conteneva un tracobetto in cui noto con piacere che alcuni comunque non sono caduti:mrgreen:)

io per esempio ci sono cascato in pieno :mrgreen:
ho sbagliato a votare comunque, in realtà la penso come Moonwatcher, e cioè che siano tutte generalizzazioni prese singolarmente.

Quindi la soluzione, semmai, sarebbe dovuta essere quella di selezionarle tutte :pensando:

Wolferstein 19-02-2013 21:08

Re: La tragedia dei non-amati
 
io aggiungerei un'altra opzione: perchè non hanno mai veramente vissuto la loro vita in funzione di loro stessi ma hanno scaricato la colpa dei loro insuccessi o delle loro difficoltà su eventi o persone esterne ad essi e proprio per questo scarsissimamente controllabili. Anche il non sentirsi amati, è una percezione che tende a sopravvalutare l'ambiente circostante e sottovalutare se stessi ed è il primo passo per mettere la propria vita nelle mani di qualcosa o qualcuno e così l'autonomia non si raggiunge di certo tantomeno piu si persevera in questo atteggiamento!

vikingo 19-02-2013 22:05

Re: La tragedia dei non-amati
 
quando uno evita certe cose per tempo anni,non e che da un giorno all'altro poi ti sforzi e riesci...quando non parlo con una donna per mesi,poi e un dramma...la sensaizone che hai e sempre di voler evadere dalla situazione,perche ti mette ansia e non la sai gestire...
ritorno su una cosa ch eho notato,l'introverso medio da giovane ragazzo non ha la strafottenza di un ragazo noramle,sembra gia adulto,e in egner ele donne preferisocno i tipi divertenti e solari da giovani...e cio li mette gia in seocndo piano...poi sopra ai 25 anni..una donna vuole maturita' e non infantilismo come ha scritto qualcuno...ma uno che ha poca esperienza con el donne come fa a non sembrare infantile...che poi vorrei che mi si spiegasse cosa vuol dire...
perche spesso ho al sensazione pure a casa mia che da un 25 enne ci si aspetti altro rispetto alla mia personalita'...

Wolferstein 20-02-2013 14:57

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 1004667)
quando uno evita certe cose per tempo anni,non e che da un giorno all'altro poi ti sforzi e riesci...quando non parlo con una donna per mesi,poi e un dramma...la sensaizone che hai e sempre di voler evadere dalla situazione,perche ti mette ansia e non la sai gestire...
ritorno su una cosa ch eho notato,l'introverso medio da giovane ragazzo non ha la strafottenza di un ragazo noramle,sembra gia adulto,e in egner ele donne preferisocno i tipi divertenti e solari da giovani...e cio li mette gia in seocndo piano...poi sopra ai 25 anni..una donna vuole maturita' e non infantilismo come ha scritto qualcuno...ma uno che ha poca esperienza con el donne come fa a non sembrare infantile...che poi vorrei che mi si spiegasse cosa vuol dire...
perche spesso ho al sensazione pure a casa mia che da un 25 enne ci si aspetti altro rispetto alla mia personalita'...

Capisco quello che vuoi dire, sopratutto il discorso sulle donne e la maturità.....secondo me noi a volte la scomoda realtà magari non la vogliamo
vedere subito e mentiamo a noi stessi perchè magari affrontarla ci fa troppa paura e non abbiamo qualcuno che ci dia una mano spesso. perciò forse è comodo tirarsi indietro ma non permette fi fare esperienze, di crescere e quindi avere sempre piu difficoltà in tutti gli ambiti della propria vita. e' solo una mia suppposizione, ma ritengo che molti utenti di questo forum sapevano già dall' inizio che avevano difficoltà sociali ma per paura, per scarso aiuto o per qualsivoglia ragione non sono riusciti ad affrontarle subito e sono diventate sempre piu grandi mentre iul comportamento giusto è affrontarle subito. Certo, come il famoso detto: del senno di poi sono piene le fosse!

Evita di evitare fin da subito se non vuoi evitare per un bel po della tua vita (se non tutta)

Takkuri 20-02-2013 16:06

Re: La tragedia dei non-amati
 
Anche se il penultimo punto potrebbe in qualche modo esserne ritenuto comprensivo, ritengo che tra le opzioni del sondaggio manchi la voce più importante: "perché, almeno in Italia, all'uomo viene richiesto molto di più che alla donna per iniziare (ma spesso anche per continuare) una relazione".
La cosa è per altro dimostrata dal fatto che a non avere avuto mai una relazione (per scelta non loro) siano, persino in questo forum, praticamente solo uomini.

Poi bisognerebbe anche capire se basta avere una relazione per essere "amati", ma questo è un altro paio di maniche.

Markos 20-02-2013 23:39

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da Wolferstein (Messaggio 1005051)
Capisco quello che vuoi dire, sopratutto il discorso sulle donne e la maturità.....secondo me noi a volte la scomoda realtà magari non la vogliamo
vedere subito e mentiamo a noi stessi perchè magari affrontarla ci fa troppa paura e non abbiamo qualcuno che ci dia una mano spesso. perciò forse è comodo tirarsi indietro ma non permette fi fare esperienze, di crescere e quindi avere sempre piu difficoltà in tutti gli ambiti della propria vita. e' solo una mia suppposizione, ma ritengo che molti utenti di questo forum sapevano già dall' inizio che avevano difficoltà sociali ma per paura, per scarso aiuto o per qualsivoglia ragione non sono riusciti ad affrontarle subito e sono diventate sempre piu grandi mentre iul comportamento giusto è affrontarle subito. Certo, come il famoso detto: del senno di poi sono piene le fosse!

Evita di evitare fin da subito se non vuoi evitare per un bel po della tua vita (se non tutta)

D'accordo in pieno...
Io è quello che faccio da undici anni con scarsissimi risultati effettivi...
Ma non mi pento di averci provato e di continuare a provarci...

Fiox 20-02-2013 23:55

Re: La tragedia dei non-amati
 
sicuramente o non riescono a relazionarsi o non lo fanno abbastanza

Tribe 21-02-2013 16:10

Re: La tragedia dei non-amati
 
Manca una risposta: perchè ne hanno il tessuto spugnoso stra stra-pieno di dover fare i volteggi alle parallele per soddisfare delle tabagiste petulanti che non vanno oltre concetti primitivi quali Camel lights, palestra, discoteca, locali, CENE DA AMICI.

vikingo 22-02-2013 16:36

Re: La tragedia dei non-amati
 
bisognerebbe fermare lemorragia in tmepo,ma credo sia una cosa da fare da ragazzini,a 25 anni uno che evita di confrontarsi con le donne perche non vuole scoprino che e timido,che non ha esperienza che poi e di questo che si tratta...cosa puo fare se non continuare ad evitare...
ma il problema grave e che uno che non ha esperienza pratica in un settore tendera' a fraintendere magari,o a illudersi....
uno che non parla quasi mai con unaa donna quando riesce a legare con qualcuna gli pare chissa' che cosa...e non ha l'sperienza per gestire la situazione...aggiungeteci molta diffidenza che vedo in giro delle donne,molte coppie si sono formatee dai 18 ai 22 anni...per cui sopra i 25 per uno che non ha bagaglio di esperienze e dura...e si abitua aa vivere da solo

Fallitoperenne 22-02-2013 17:43

Re: La tragedia dei non-amati
 
la soluzione è la Legione Straniera.
:)

vikingo 22-02-2013 18:06

Re: La tragedia dei non-amati
 
mia sorella e stata a londra mi ah detto nei locali le donneinglesi si buttano addosso agli uomini,qui in italia ce un altra mentalita' che non aiuta timidezza maschile...purtoppo quando si entra in un blocco di timidezza la vedo dura...sono el cose dette e ridette,a 25 30 anni non ti puoi avvicinare ad una donna come un ragazino di 14 anni con tale impaccio...e si preferisce restare inermi...

paccello 22-02-2013 18:22

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 1004667)
ritorno su una cosa ch eho notato,l'introverso medio da giovane ragazzo non ha la strafottenza di un ragazo noramle,sembra gia adulto,e in egner ele donne preferisocno i tipi divertenti e solari da giovani...e cio li mette gia in seocndo piano...poi sopra ai 25 anni..una donna vuole maturita' e non infantilismo come ha scritto qualcuno...ma uno che ha poca esperienza con el donne come fa a non sembrare infantile.

Insomma, per un motivo o per l'altro siamo sempre fuori dal menù.

vikingo 22-02-2013 18:22

Re: La tragedia dei non-amati
 
Ragazze che non hai mai avuto un ragazzo a 30 anni, non so...ragazzi quanti ne vuoi...la verità è che le donne hanno dei vantaggi nelle relazioni che l'uomo non ha. Non devono essere per forza le prime a fare il primo passo, le prime a esporsi, possono scegliere, se sono appena appena carine (il minimo) hanno stuoli di ragazzi ai loro piedi e hanno la possibilità di scartare gli sfigati e scegliere er mejo....

Nascere ragazze al giorno d'oggi è una fortuna. E noi non-belli, non-con i soldi, non ... non brillanti-da-villaggio-turistico-uau! dobbiamo portare la nostra croce: rifiuti a valanga.
commento in rete

Christopher 22-02-2013 18:46

Re: La tragedia dei non-amati
 
I non amati raggiungono la loro condizione o perchè sono orrendi, una ristrettissima infinitesima minoranza, o perchè sono come me, isolati, asociali, totalmente introversi e incapace anche solo di parlare con gli altri. I timidi non orridi prima o poi la ragazza la trovano, quelli come me non sono semplicemente timidi, proprio non hanno relazioni con nessuno, nessun contatto e non sono capaci nemmeno di aprire bocca di fronte agli altri se non interpellati. Se hai questo tipo di carattere puoi essere bello fin che vuoi ma ci sono dei limiti proprio sociali che non possono permetterti di essere amato.

a.a.a 22-02-2013 18:48

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da Christopher (Messaggio 1006668)
I non amati raggiungono la loro condizione o perchè sono orrendi, una ristrettissima infinitesima minoranza, o perchè sono come me, isolati, asociali, totalmente introversi e incapace anche solo di parlare con gli altri. I timidi non orridi prima o poi la ragazza la trovano, quelli come me non sono semplicemente timidi, proprio non hanno relazioni con nessuno, nessun contatto e non sono capaci nemmeno di aprire bocca di fronte agli altri se non interpellati. Se hai questo tipo di carattere puoi essere bello fin che vuoi ma ci sono dei limiti proprio sociali che non possono permetterti di essere amato.

é vero , infatti essere belli è inutile se si è timidi in modo esagerato , anche io non parlo mai di mia iniziativa.


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