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-   -   Almeno l'italiano... sallo!!! (https://fobiasociale.com/almeno-litaliano-sallo-30331/)

Kody 13-01-2014 17:04

Re: A Ad O Od E Ed
 
Quote:

Originariamente inviata da chopin6630k (Messaggio 1213478)
Non andiamo Off Topic, adesso, eh?

Hai fatto tutto te :D

Quote:

Originariamente inviata da chopin6630k (Messaggio 1213478)
Mi sono iscritto a un corso di scrittura creativa, e non ti dico l'ansiaaaa!!! L'ho evitato all'ultima lezione

Male, anche perchè se era l'ultima...pazienza sarà per la prossima volta.


Quote:

Originariamente inviata da chopin6630k (Messaggio 1213478)
Comunque, spero che ci siamo chiariti! ^^

Perchè abbiamo litigato?

Quote:

Originariamente inviata da chopin6630k (Messaggio 1213478)
Io detesto avere dei nemici! ^^ Ciao!

Anche io lo detestavo, ma la verità è che non puoi piacere a tutti e secondo me l'avere dei nemici o comunque delle persone con le quali non vai daccordo, vuol dire avere una personalità, avere delle idee proprie, aver preso una certa linea.
Qui sul forum sono abbastanza odiato perchè ho certe idee in cui credo fermamente. Ma per ogni persona che mi odia ce nè una che apprezza moltissimo i miei consigli e la mia presenza.
Per non avere nemici sul forum dovrei ogni volta cambiare opinione in base all'opinione dell'utente che ho di fronte....impossibile e sbagliatissimo.

Vabbuò, dopo la curiosità di itagliano e questo Off Topic, lets go back to Topic!

Claudio93 13-01-2014 17:10

Re: A Ad O Od E Ed
 
"Ad" e "Ed" a parere mio sono utilizzabili quando precedono una parola che inizi per qualsiasi vocale, anche se in certi casi, visto che formano quasi sempre un dittongo con le altre vocali, anche senza la "d".
Anche la O forma dittonghi che suonano bene con le altre vocali, ad esempio "o anche", "o edera", "o inutile", "o utile", come ha detto chopin poi "od odore" suonerebbe assai male, perciò "od" sarebbe più utile ad esempio con "cozze od ostriche", anche se ormai ci siamo abituati a sentire anche "o o", immagino, come avverrebbe in "o odore".

Od perciò è caduto in disuso perché, insieme a "Ad" e "Ed" converrebbe utilizzarlo davanti alle parole che iniziano per la stessa vocale con cui inizia la consonante, "ad albero", "ed esterno", "od ostrica", ma visto che sono relativamente poche le parole che cominciano con O (e visto che poi ci sono quelle con la stessa radice di odore, per cui "od-od..." suonerebbe malissimo), ci si è abituati ad usare la "o" semplice. "Od" sa di colto, effettivamente, ed è meglio non usarla.

"Ad" e "Ed" sono più liberamente utilizzabili, ma dovrebbero essere praticamente obbligatori davanti a parole che iniziano rispettivamente con "a" (a-albero non suona granché bene) ed "e" (e-è, idem), visto che si crea uno iato, cioè una pronuncia fastidiosamente spezzettata che rovina la fluidità del discorso (a-a, e-e). "Ad Adamo" e "Ed edera" sarebbero ancora più fastidiosi, però, quindi anche qui c'è un'eccezione, è preferibile spezzare la fluidità dei suoni, ma dipende dai casi. Usando toni particolari, come in una poesia, "ed edera" potrebbe essere preferibile. Si tratta di questioni eufoniche, quindi in questi casi particolari bisogna proprio affidarsi a come suona la frase.
Per quanto riguarda "o-o", invece, è più accettabile non solo perché ci abbiamo fatto l'abitudine ma anche perché la "o" ha un suono più profondo e quindi la spezzata della pronuncia è meno marcata.

liuk76 13-01-2014 17:18

Re: A Ad O Od E Ed
 
Quote:

Originariamente inviata da chopin6630k (Messaggio 1213460)
Quando si usa, a esempio, A e quando Ad? Si usa A quando la prima parola della parola che segue NON è una vocale: A Bari, A casa, A mangiare. Quando, invece, segue una vocale e ATTENZIONE è uguale alla lettera A, si mette la D. :)

Devo correggerti :)
In gergo si sta parlando della cosiddetta "d eufonica".
Quest'ultima si dovrebbe usare solo se è la parola che segue inizia con la STESSA vocale della preposizione.

Ciò non toglie che siano utilizzabili entrambe le forme.

Informazioni qui:

http://www.accademiadellacrusca.it/i...ste/d-eufonica

PS: come vedete, non parlo solo di sesso :P

Claudio93 13-01-2014 17:20

Re: A Ad O Od E Ed
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1213487)
Un errore anche molto diffuso è quello di usare sempre "gli" "gliel'ho detto" "gli ho dato",
anche se ci si riferisce a donne,non ho mai capito da dove derivi questa cosa:nonso:

Beh, le lingue tendono a semplificarsi nel parlato (siamo in un'epoca, comunque, in cui questo processo sarà molto rallentato, secondo me, vista l'incomparabile alfabetizzazione rispetto a decenni/secoli fa), semplicemente ci si è messi ad utilizzare "gli" per dire "a lui/lei/esso" indifferentemente, un po' come in inglese hai "you" per indicare sia "tu" che "voi".

Edit, mi correggo: Ah, e a pensarci, in latino il dativo (che nella maggior parte dei casi è utilizzato per indicare il nostro complemento di termine) di ILLE-ILLA-ILLUD (Egli-Ella-Esso) è uguale per tutti e tre i generi, "illi-illi-illi", da cui viene GLI.
Paradossalmente usare GLI per il femminile è corretto, almeno riferendosi all'origine di "gli".
"Le" credo che sia, a questo punto, un'espressione artificiosa, creata proprio per avere un corrispettivo di "gli" al femminile (creata ignorantemente quindi, visto che GLI andrebbe bene anche per il femminile).

Blue_Moon 13-01-2014 17:25

Re: Almeno l'italiano... sallo!!!
 
Non me ne voglia chopin, ma penso che sia meglio spostare la sua discussione in questo thread. Buona continuazione! :)

Blur 13-01-2014 17:28

Re: Almeno l'italiano... sallo!!!
 
è invece consigliabile il suo uso (d eufonica) nelle locuzioni cristallizzate, come "ad esempio", rintracciabili sui dizionari

fonte wikipedia che a sua volta riprende l'accademia della crusca (D eufonica, uso nella lingua giornalistica, in La Crusca per voi. n° 27 (ottobre 2003), p. 4.)

Quindi è consigliato "AD ESEMPIO" non "a esempio"

E infatti pure nel sito dell'accademia della crusca in tutte le pagine interne usano "ad esempio"

An.dream 13-01-2014 18:32

Re: Almeno l'italiano... sallo!!!
 
La forma corretta è "ad esempio". "A esempio", invece, si può usare in alcune espressioni come "portare a esempio".

Edit:
Oppure si può usare la forma "A Esempio" anche se chiamate vostro figlio Esempio :sisi:

chopin6630k 13-01-2014 19:54

Re: A Ad O Od E Ed
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1213490)
Devo correggerti :)
In gergo si sta parlando della cosiddetta "d eufonica".
Quest'ultima si dovrebbe usare solo se è la parola che segue inizia con la STESSA vocale della preposizione.

Ciò non toglie che siano utilizzabili entrambe le forme.

Informazioni qui:

http://www.accademiadellacrusca.it/i...ste/d-eufonica

PS: come vedete, non parlo solo di sesso :P

Liuk, è quello che ho detto. xD Solo che, probabilmente, l'ho spiegato male. :D Sì, per una vola non hai parlato di sesso. ;) E' un bene! :bene:

chopin6630k 13-01-2014 20:06

Re: Almeno l'italiano... sallo!!!
 
Quote:

Originariamente inviata da Blur (Messaggio 1213500)
è invece consigliabile il suo uso (d eufonica) nelle locuzioni cristallizzate, come "ad esempio", rintracciabili sui dizionari

fonte wikipedia che a sua volta riprende l'accademia della crusca (D eufonica, uso nella lingua giornalistica, in La Crusca per voi. n° 27 (ottobre 2003), p. 4.)

Quindi è consigliato "AD ESEMPIO" non "a esempio"

E infatti pure nel sito dell'accademia della crusca in tutte le pagine interne usano "ad esempio"

Oh! Che vi devo dire! A me lo hanno corretto così.

Daniele89 13-01-2014 20:09

Re: Almeno l'italiano... sallo!!!
 
Sempre prendere a criterio l'autorevolezza della fonte:


Labocania 13-01-2014 20:37

Re: Almeno l'italiano... sallo!!!
 
Quote:

Originariamente inviata da chopin6630k (Messaggio 1213599)
Oh! Che vi devo dire! A me lo hanno corretto così.

Ah! Non era uno solo ad avere in mente 'sta fesseria :miodio:.

Chopin consulta i fobici, lascia perdere questi sedicenti professori di grammatica.

Tom Dickens 04-02-2014 13:23

Si dice così?
 
Allora, mi sono venuti dei piccoli dubbi riguardo certe frasi, e vorrei sapere se sono grammaticalmente giuste, via con l'elenco:

1) Sei contento che sono qui? *Questa è una domanda, so che nella frase: Sono contento tu sia qui ci va il congiuntivo, ma in questa domanda invece?? :interrogativo:

2) Vorrei sapere cosa c'è di divertente in tutto questo? Pure questa è una domanda, qui, invece, ci va il congiuntivo o no * cosa ci sia* :interrogativo:

Per il momento queste...non so perchè, ma mi vengono dei dubbi e sono sempre attento quando sento parlare la gente, quindi vorrei sapere se sono giuste, grazie a chi risponderà...

Tom Dickens 04-02-2014 14:22

Re: Si dice così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 1226512)
La prima frase vuole sicuramente il congiuntivo, anche in forma interrogativa. La seconda dovrebbe essere un'affermazione, mi sembra poco sensato il punto di domanda. Anche qui ci sarebbe da usare il congiuntivo, ma in forma colloquiale penso vada bene anche l'indicativo.

imho

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Sì, in effetti ;)

E con questa: Forse ha pensato che non ha giocato bene?

Zanna92 04-02-2014 14:24

Re: Si dice così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Tom Dickens (Messaggio 1226545)
Sì, in effetti ;)

E con questa: Forse ha pensato che non ha giocato bene?

In questo contesto conviene utilizzare l'infinito: "Forse ha pensato di non aver giocato bene"

Tom Dickens 04-02-2014 14:27

Re: Si dice così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Zanna92 (Messaggio 1226549)
In questo contesto conviene utilizzare l'infinito: "Forse ha pensato di non aver giocato bene"

Io invece intendo il contesto dove c'è un altro che commenta la prestazione di un giocatore: L'allenatore forse ha pensato che non ha giocato bene, riferito ad un giocatore, ecco, qui ci va o no il congiuntivo??

Zanna92 04-02-2014 14:34

Re: Si dice così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Tom Dickens (Messaggio 1226551)
Io invece intendo il contesto dove c'è un altro che commenta la prestazione di un giocatore: L'allenatore forse ha pensato che non ha giocato bene, riferito ad un giocatore, ecco, qui ci va o no il congiuntivo??

Se è riferito a terzi penso la forma più corretta sia: "L'allenatore forse ha pensato che non abbia giocato bene"

Tom Dickens 04-02-2014 14:36

Re: Si dice così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Zanna92 (Messaggio 1226556)
Se è riferito a terzi penso la forma più corretta sia: "L'allenatore forse ha pensato che non abbia giocato bene"

Infatti, grazie comunque^^ Ogni tanto quando sento parlare mi soffermo su alcune frasi dubbie...

Zanna92 04-02-2014 14:40

Re: Si dice così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Tom Dickens (Messaggio 1226557)
Infatti, grazie comunque^^ Ogni tanto quando sento parlare mi soffermo su alcune frasi dubbie...

Di niente, dovere :occhiali:

Claudio93 04-02-2014 15:00

Re: Si dice così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Tom Dickens (Messaggio 1226505)
Allora, mi sono venuti dei piccoli dubbi riguardo certe frasi, e vorrei sapere se sono grammaticalmente giuste, via con l'elenco:

1) Sei contento che sono qui? *Questa è una domanda, so che nella frase: Sono contento tu sia qui ci va il congiuntivo, ma in questa domanda invece?? :interrogativo:

2) Vorrei sapere cosa c'è di divertente in tutto questo? Pure questa è una domanda, qui, invece, ci va il congiuntivo o no * cosa ci sia* :interrogativo:

Per il momento queste...non so perchè, ma mi vengono dei dubbi e sono sempre attento quando sento parlare la gente, quindi vorrei sapere se sono giuste, grazie a chi risponderà...

1) "Sei contento che sono qui?" è corretta, il congiuntivo non si usa sempre dopo un "che", ma serve anche che il verbo al congiuntivo esprima incertezza o dubbio. Il fatto di "essere qui" è certo, il dubbio riguarda la contentezza dell'interlocutore, ma essendo una domanda diretta la frase va benissimo così.
Se fosse stata "Mi chiedevo se tu sia contento/se fossi contento che io sia/sono qui" vanno bene entrambe le alternative, visto che il fatto di "essere qui" è certo (--> indicativo), ma in italiano esiste un uso (che c'era anche nel latino) per cui, anche se non è richiesto, viene usato il congiuntivo in una proposizione subordinata ad una in cui c'è già il congiuntivo.
("che io sia qui" è subordinata a "se tu sia/fossi contento", per questo va bene anche il congiuntivo).

2) La domanda è strutturata male di suo, perché è impostata come una domanda indiretta "Vorrei sapere cosa…" ma finisce con un punto interrogativo (sarà stato un errore di distrazione, ma chiariamo in ogni caso :P ).

Le alternative sono:
a) "Vorrei sapere cosa ci sia/cosa c'è di divertente in tutto questo."
b) "Che c'è di divertente in tutto questo?"

Ora, nella "a)" il congiuntivo è più corretto, ma l'indicativo, volendo, potresti usarlo se vuoi dare un tocco "aggressivo" alla frase.
Nel senso:

"Vorrei sapere che c'è di divertente in tutto questo" suona simile a qualcosa come "Su, spiegati, vediamo cosa ti sta divertendo tanto!", ma in generale, soprattutto parlando pacatamente, meglio il congiuntivo.


3)
Quote:

Originariamente inviata da Tom Dickens (Messaggio 1226505)
L'allenatore forse ha pensato che non ha giocato bene

Il dubbio qui è sul fatto che l'allenatore abbia pensato o meno, non sulla prestazione del giocatore.

"L'allenatore forse ha pensato che non ha giocato bene" va bene. "L'allenatore forse ha pensato che non abbia giocato bene" va altrettanto bene anche perché il verbo "pensare" fa parte di una categoria di verbi (come "credere" ad esempio) che di per sé possono esprimere un dubbio. Ma la frase all'indicativo va benissimo.
Alternative sono:
"L'allenatore avrà pensato che non ha/abbia giocato bene"; "Mi sto chiedendo se l'allenatore abbia/avesse pensato che Dario non ha/abbia/avesse giocato bene".

Se dopo "pensato" ci fosse stato un "se" al posto del "che", le cose sarebbero state anche diverse.

Tom Dickens 04-02-2014 15:30

Re: Si dice così?
 
Quote:

Originariamente inviata da Claudio93 (Messaggio 1226571)
1) "Sei contento che sono qui?" è corretta, il congiuntivo non si usa sempre dopo un "che", ma serve anche che il verbo al congiuntivo esprima incertezza o dubbio. Il fatto di "essere qui" è certo, il dubbio riguarda la contentezza dell'interlocutore, ma essendo una domanda diretta la frase va benissimo così.
Se fosse stata "Mi chiedevo se tu sia contento/se fossi contento che io sia/sono qui" vanno bene entrambe le alternative, visto che il fatto di "essere qui" è certo (--> indicativo), ma in italiano esiste un uso (che c'era anche nel latino) per cui, anche se non è richiesto, viene usato il congiuntivo in una proposizione subordinata ad una in cui c'è già il congiuntivo.
("che io sia qui" è subordinata a "se tu sia/fossi contento", per questo va bene anche il congiuntivo).

2) La domanda è strutturata male di suo, perché è impostata come una domanda indiretta "Vorrei sapere cosa…" ma finisce con un punto interrogativo (sarà stato un errore di distrazione, ma chiariamo in ogni caso :P ).

Le alternative sono:
a) "Vorrei sapere cosa ci sia/cosa c'è di divertente in tutto questo."
b) "Che c'è di divertente in tutto questo?"

Ora, nella "a)" il congiuntivo è più corretto, ma l'indicativo, volendo, potresti usarlo se vuoi dare un tocco "aggressivo" alla frase.
Nel senso:

"Vorrei sapere che c'è di divertente in tutto questo" suona simile a qualcosa come "Su, spiegati, vediamo cosa ti sta divertendo tanto!", ma in generale, soprattutto parlando pacatamente, meglio il congiuntivo.


3)

Il dubbio qui è sul fatto che l'allenatore abbia pensato o meno, non sulla prestazione del giocatore.

"L'allenatore forse ha pensato che non ha giocato bene" va bene. "L'allenatore forse ha pensato che non abbia giocato bene" va altrettanto bene anche perché il verbo "pensare" fa parte di una categoria di verbi (come "credere" ad esempio) che di per sé possono esprimere un dubbio. Ma la frase all'indicativo va benissimo.
Alternative sono:
"L'allenatore avrà pensato che non ha/abbia giocato bene"; "Mi sto chiedendo se l'allenatore abbia/avesse pensato che Dario non ha/abbia/avesse giocato bene".

Se dopo "pensato" ci fosse stato un "se" al posto del "che", le cose sarebbero state anche diverse.

Quindi nella prima poteva andarci: Mi chiedevo se fossi contento che io sia qui ?
Oppure: sei contento che io sia qui?


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