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Re: Una nuova terapia, la pallite turgida e il destino di FobiaSociale.com
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Re: Una nuova terapia, la pallite turgida e il destino di FobiaSociale.com
[quote=Rick Blaine;860865]Si cerca di discuterne e viene fuori che queste persone non possono essere considerate depresse: escono la sera, hanno molti amici, non pensano al suicidio, non hanno sintomi riscontrabili a livello fisico. Nessuno nega che stiano attraversando un momento difficile ma non soffrono di depressione: vengono invitati a prendere parte ad altri meeting o, nel caso siano interessati, a rispettare i temi proposti, tenendo sempre ben presente il luogo nel quale si trovano. Niente: queste quattro o cinque persone iniziano a proporre argomenti non consoni: uscite con gli amici, vita coniugale, sesso, ecc. Gli elementi affetti da depressione lo fanno giustamente notare ai non-depressi, ma questi non ci stanno: "Chi l'ha detto che perché io la sera esco a divertirmi, non soffro di depressione?; "Se vi dà fastidio che si parli di felicità, perché non andate via o fate finta di non sentire?". A queste quattro o cinque persone farebbe bene una nuova forma di terapia (e chi ama Hicks, sa quanto mi costa!):
o un altro forum: questi, per esempio: http://www.alfemminile.com/ http://www.girlpower.it/ Quote:
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Re: Una nuova terapia, la pallite turgida e il destino di FobiaSociale.com
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Comunque non è che sia d'accordo su tutto quello che dice, io penso solo che ci sia un'estremizzazione da ambo le parti. Lui e qualcun altro estremizzano nel minimizzare i problemi dei "meno fobici", altri invece minimizzano le difficoltà dei "very fobic" e a volte li accusano di non voler davvero migliorare la propria situazione. |
Re: Una nuova terapia, la pallite turgida e il destino di FobiaSociale.com
Quale che sia il tema trattato,credo che questo forum possa assolvere la propria funzione se riesce a tirar fuori i pensieri nascosti,le fobie,il proprio punto di vista:non autoescludersi ma includersi,anche con reazioni di segno opposto è sempre positivo,segnala la vitalità a cui in fondo si anela pur negandola,spesso.
Il vero fattore discriminante è il sentirsi a proprio agio quando si interviene o si vorrebbe intervenire,avvertire in maniera chiara che il metro di giudizio degli altri non venga usato per giudicare chi soffre diversamente ,chi pensa e vive diversamente.Vorrei ci fosse soltanto più empatia,mi dispiace ma a volte manca. |
Re: Una nuova terapia, la pallite turgida e il destino di FobiaSociale.com
Secondo me ognuno ha diritto a frequentare il forum, ovviamente usando rispetto e tatto.
Si può parlare anche di argomenti non propriamente fobici ma tutto dipende dal modo. Alle volte capita di leggere delle cose assurde, invettive contro una categoria o uscite forti sul sesso. Questo non va bene, è irritante. Poi certo, magari prima di aprire un thread che rasenta quelli di alfemminile forse sarebbe il caso di fermarsi un attimo e chiedersi se è proprio necessario. E se si decide di proseguire le parole andrebbero selezionate con criterio, pensando anche alla sensibilità di chi legge. |
Re: Una nuova terapia, la pallite turgida e il destino di FobiaSociale.com
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"Tu hai problemi con l'alcool e poi lo usi per andare in discoteca con gli amici? Mio zio ha avuto problemi con l'alcool: suo padre era un fottuto padre padrone che gli ha rovinato l'esistenza e l'unica cosa che tentava di fare quando era ubriaco era suicidarsi: non parlarmi di problemi con l'alcool, per favore." Più "perchè non chiamiamo il forum alcoesballo.com?" Più..."dove siamo su girlpower???"(che tra l'altra non c azzeccava nulla) Rick sarà pure sensibile quanto gli pare...ma anche io,e per i fondelli non mi faccio prendere... |
Re: Una nuova terapia, la pallite turgida e il destino di FobiaSociale.com
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Di secondo acchito, mi è subito rinvenuta alla memoria questa canzone: Come può essere definito un utente sensibile quando è da 2 giorni che continua con offese e battutine continue? Come puoi dare del sensibile ad un utente che ha aperto un thread APPOSITO per perculare categorie intere di utenti? Ma poi, ci ho riflettuto. Etimologicamente, dappoiché è l'origine della parola a dettarne il significato. La sensibilità, ovvero l'attitudine al senso. Talvolta eccessiva, sicché il senso ne risulta stordito, disorientato, sovrassaturo di sensazione. Sensibile. Nulla vieta ad una persona capace di offendere con cattiveria, di essere sensibile. Di pretendere pertanto rispetto, senza sentirsi in dovere di darne. Ma c'è una conditio sine qua non, affinché il sensibile possa essere offensivo e nel contempo non subire il dolore dell'offesa da lui arrecata. Essere scarsamente empatico. Ecco, rick blaine è stato decisamente poco empatico. E non si è reso conto di aver ferito a più riprese intere categorie di persone; anzi in certi momenti sembra quasi che ne abbia goduto. |
Re: Una nuova terapia, la pallite turgida e il destino di FobiaSociale.com
A me personalmente certi topic o sondaggi non interessano, e nemmeno li leggo, tuttavia alcuni li ritengo molto offensivi nei riguardi della quasi totalità degli utenti del forum. Ma smettiamola con questa ipocrisia.
E poi basta con tutti sti topic sul sesso, per favore. Sesso sesso sesso solo di questo parlano alcuni utenti. Per carità, liberissimi perchè ognuno può dire quello che vuole, ma almeno un po di rispetto nel trattare certi argomenti così delicati. Non è il primo topic che leggo sull'argomento, un motivo ci sarà... Poi si parla di rispetto e sensibilità e tutti giù a scrivere che thread come questo sono noiosi ed inutili. Basta non dargli importanza e vedrete che non vi annoierà più. |
Re: Una nuova terapia, la pallite turgida e il destino di FobiaSociale.com
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Mi ero ripromesso di non fare alcun tipo di commento in questa discussione, ma dopo una cosa del genere mi risulta impossibile. Essere paragonato a Valerio Fioravanti (e sentire rainy paragonato a Francesca Mambro) -usando per altro una canzone di un gruppo che mi è molto caro per svariati motivi, da persone come te, la cui infanzia è stata forse violentata dalla troppa televisione, arrogante bottegaio indegno della roba di cui parli qui dentro, alternativo dei miei coglioni dal tono metallico standard, mangiapane a tradimento; mi ha dato da pensare: " Mi sembrano tutti fuori di testa! MA DOVE PENSATE DI ANDARE!?!". P.S. Non c'è una parola che sia mia, il sedicente latinista Marco Russo dovrebbe saperlo. |
Re: Una nuova terapia, la pallite turgida e il destino di FobiaSociale.com
Va bene, visto che non c'è un confronto pacato ma solo scontri, visto che non si arriva ad una conciliazione ma ci si limita a darsi addosso l'un l'altro, io chiudo.
Mi dispiace ma non voglio che si aprano altre discussioni di questo tipo per un po' di tempo. |
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