FobiaSociale.com - Quelli che mangiano cani e gatti: cosa ne pensate?

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Re: Quelli che mangiano cani e gatti: cosa ne pensate?

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Originariamente inviata da She (Messaggio 826434)

Ma tu mangi i cani e i gatti ? in tempo di guerra ho sentito anche io raccontare che si mangiavano i gatti (io credo morirei di fame ,poi non so' ),pero' ora non siamo in guerra ,comunque sono ritenuti animali da compagnia .

Non vorrei alimentare il mito, comunque in certe zone si mangiavano anche fuori dal tempo di guerra.

Re: Quelli che mangiano cani e gatti: cosa ne pensate?

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Originariamente inviata da Otago (Messaggio 826512)

Quello fu un caso eccezionale, questione di sopravvivenza.
Comunque sembra che mangiare i propri simili possa scatenare danni neurologici, vedi il caso mucca pazza.

non c'entra niente.

Re: Quelli che mangiano cani e gatti: cosa ne pensate?

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Originariamente inviata da zucchina (Messaggio 825822)

non penso però che avesse come maialino da compagnia uno di quei maialoni rosa lunghi 2 metri...si mangiano anche le razze di maialino nano ? booh:nonso:

No era un normale maialino...lo faceva dormire anche a letto.. infatti quando è diventato troppo grosso non so che fine abbia fatto. O meglio.. ehm... temo di saperlo...

Re: Quelli che mangiano cani e gatti: cosa ne pensate?

Premettendo che non mangio cani ne gatti, se non nei weekend:ridacchiare:

No, scherzi a parte. Essendo l'uomo una specie animale, a mio dire, non credo che ci sia nulla di sbagliato se li mangiasse. Tuttavia credo che sia la concezione di cane e gatto come animali da compagnia che crea questa repulsione al solo pensiero.
Non penso che un qualsiasi carnivoro a caccia rifiuterebbe di mangiarli.

Il cannibalismo invecie è un atto contronatura, infatti a quanto ne so nessuna specie si ciba di propri simili.

Re: Quelli che mangiano cani e gatti: cosa ne pensate?

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Originariamente inviata da Viridian (Messaggio 826544)

In cosa il cavallo sarebbe più.. evoluzionisticamente affine all'uomo rispetto al maiale?

Mi risulta che l'unica discriminante tangibile sia il fatto che l'uomo si sia servito di certi animali più che di altri, sviluppando un costume circa il suo modo di porsi nei loro riguardi.

..Il cavallo per combattere e per i trasporti, il cane per il pascolo, e via discorrendo.

il rapporto tra cavallo ed uomo è stato più intenso a livello di comunicatività, rispetto a quello che c'è stato fra l'uomo ed il cinghiale domestico (divenuto nel corso dei millenni il maiale).

Pertanto se nel maiale, così come negli ovini o nei bovini, sono state privilegiati accoppiamenti che premiassero caratteristiche come mansuetudine e produttività, nel cavallo la selezione artificiale ha prodotto un animale con un grado di comunicabilità molto elevato.

Premetto che questa è soltanto una mia teoria, non sono abbastanza costante per riuscire a prendere un phd in zoologia evoluzionistica. Ma ho degli elementi che mi fanno ritenere la mia tesi verosimile.
Il più oggettivo è la visibilità della "sclera" nell'occhio. In sé è una caratteristica evoluzionisticamente parlando svantaggiosa: espone una parte dell'occhio non rilevante al processo di visione, pur aumentando la superficie esposta di un organo così vulnerabile.
Tuttavia permette di far capire la direzione in cui lo sguardo si posa, il ché è un elemento imprescindibile nella comunicazione non verbale umana.
E' una caratteristica che ho notato tantissimo in cani e cavalli, anche se non a livelli umani (ovviamente).

Su tutto il resto ovviamente quoto, e inoltre aggiungo che il carpaccio equino è delizioso :sbavare:

Re: Quelli che mangiano cani e gatti: cosa ne pensate?

Il cibo è buono da pensare. Cit.