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Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
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Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
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Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
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Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
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Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
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Se poi avete questo atteggiamento con chiunque, allora vuol dire che dovete ancora liberarvi di un bel po' di morale cattolicona che vede ogni cosa sessuale come una tentazione diabolica da cui guardarsi. :D |
Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
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Aggiungo anche che a molti utenti sfugge un piccolo particolare: che in amore (come nella sessualità) non è necessario piacere a molte/i (a meno che non si stia cercando di costruire un harem o di organizzare un'orgia :mrgreen:). Quindi tutti questi discorsi che molti utenti continuano a propinarci ormai da anni immemori ammorbandoci con la ripetitività soporifera della loro presunta sciagura, si basano sull'idea profondamente sbagliata che chi non piace in modo inflazionato non piacerà mai a nessuna/o; chi vuol piacere a tutti (o, meglio, alla maggioranza) non saprà mai essere felice. |
Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
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Certo ci saranno quelli che avranno creato schemi e programmi più elaborati dei soliti e semplici insegnamenti, ma la solfa, alla fine, è questa, no? Forse la faccio troppo facile o forse a volte si è anche solo troppo pigri per pensare, queste persone avranno semplicemente fatto più attenzione a certe dinamiche, descrivendole :interrogativo: Quote:
Probabilmente ho una visione troppo romantica e ingenua, non credo a schemi prestabiliti che valgono per tutti e non voglio stare con un individuo che è lo specchio di chissà quale teoria (che poi è pure difficilmente applicabile), anche se si tratta del "ama te stesso e sii determinato in quello che fai". |
Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
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[ebbene sì, faccio le veci di Winston durante il periodo del ban :ridacchiare:] |
Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
Il problema implicato nelle scienze seduttologiche è che fanno proprio l'assunto per cui la persona sedotta deve essere "conquistata" in qualche modo, ovvero "acquistata". Sedurre significherebbe vincere le resistenze dell'altro/a, ottenere da lei qualcosa (soddisfacimento sessuale, sentimentale ecc.) come in una contrattazione di natura economica. Spesso si sente dire che le regole soggiacenti ai rapporti sentimentali sono le stesse implicate nelle leggi di mercato: domanda/offerta, acquisto/vendita...tutto ciò avviene perché la società ha imposto questi diktat, nulla è tale perché avviene in natura. Sarebbe bello se le persone si avvicinassero mosse soltanto dalla reciproca attrazione, dal desiderio di scambio umano e/o fisico e non sulla valutazione di costi/benefici come purtroppo avviene in questa società economizzata all'inverosimile.
Le scienze seduttive non fanno nulla di male in fondo, se lette e interpretate nel contesto che le ha generate. Il problema è che a me questo contesto e questo sistema non piacciono, di conseguenza non posso apprezzare nemmeno delle discipline che si fanno portavoci indirette di esso. |
Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
Ho votato la 1 ma per le ragioni che dice muttley.
Comunque se proprio dovessi andare a "caccia", più che voler essere un PUA(ppone) mi piacerebbe portarmene dietro uno come test. Tutte quelle che si lasciano intortare dal tipo sono ovviamente donne (per me) insulse e insapide con cui non vale la pena di perdere tempo :bene: Uhm, non che abbia mai corso grandi rischi a dire il vero :mrgreen: |
Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
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Ma queste pseudo-scienze "seduttive" in effetti alimentano questo tipo di sistema, dunque forse sono pure deleterie da questo punto di vista. |
Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
Mi sono sentito tirato in ballo perché più volte ho ammesso candidamente di aver frequentato e frequentare forum e persone orbitanti in quel campo, però ora che il thread si sta evolvendo mi pento d'essere intervenuto.
Tutto quello che si fa è blaterare, blablabla. Ieri sera cos'avete fatto? Niente? Neanche io. Ho paura, ho paura ad uscire. A superare questa paura di certo il pickup non può aiutarmi. Come dicevo il mondo del pickup è piuttosto eterogeneo nelle teorie, strutture, metodi di insegnamento ed è anche zeppo così di ciarlatani. Quello che condivido io è l'assunto di base: la pratica fa migliorare le persone. Così come a calcio chi si allena di più diventerà mano a mano più bravo, così come chi si allena nelle interazioni sociali. L'idea alla base del pickup che ritengo valido è questa: siccome le donne graziose sono costantemente attorniate da ragazzi/uomini che ci provano, alcuni in maniera brillante, altri imbarazzante, queste sono diventate inconsapevolmente e istintivamente in grado di dominare situazioni sociali. Lo stesso è avvenuto su alcuni uomini che da ragazzini, a causa solitamente di un aspetto particolarmente attraente, in casi più rari per via della ricchezza o del loro stato sociale, hanno avuto numerosi contatti, approcci e interazioni, sia dal sesso opposto sia dal proprio. Molte amicizie e molti pretendendi; e sono diventati i "natural", persone che ci sanno fare con le donne. Alcuni sono strabelli ma non tutti. Molti hanno semplicemente un loro stile, nulla di inarrivabile ad una persona normale senza difetti fisici. L'idea alla base è:
In tutto questo non c'è obbligo (ma neanche divieto) di menzogna o inventarsi storie (come d'altronde non c'è obbligo di inventarsi storie per giustificare la propria FS, ma -frecciatina- i thread sul genere "cosa dico a xxx quando mi chiedono cosa faccio il sabato sera?" oppure "che scusa mi invento per dire che non ho voglia di uscire?" sono piuttosto frequenti qui.... non guardiamo la pagliuzza con la trave in casa nostra!), non c'è obbligo di inventarsi una propria personalità diversa (anzi si è perfettamente consapevoli che senza una propria personalità sviluppata pienamente i successi saranno limitati). Non si cerca di imbrogliare le donne, anzi il motto di molti è "lascia una donna meglio di come l'hai trovata". Comunque il cardine fondante di tutto il discorso del pickup è uno solo: USCIRE DI CASA E PARLARE CON LE DONNE. Senza di questo libri e teorie sono tutta fuffa. |
Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
Io ieri sera sono uscito, ma il solito posto era vuoto :D
Comunque un giorno un'uscitina io e te, caro Marco, la dovremo fare |
Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
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Ma l'uscitina la farei volentieri :) |
Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
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http://www.grit.com/uploadedImages/G...1965Binder.jpg |
Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
Come lo ha enunciato Marco mi piace molto, quindi appoggio, soprattutto questi passi:
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-edit- tra l'altro anche Albert Ellis nel suo "Autoterapia razionale emotiva" mi pare racconti di come, per vincere la paura di parlare con gli sconosciuti, abbia rivolto la parola a più di cento ragazze chiedendo un appuntamento, non ottenendo neppure un appuntamento ma vincendo la paura di chiedere l'appuntamento (anche se il vero problema è lavorare contemporaneamente sul 3. dei punti di Marco altrimenti la paura si rischia che aumenti :pensando:). |
Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
la teoria è bella ma la pratica... mò devo uscire e sono T E R R O R I Z Z A T O :piangere:
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Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
Forse vuoi fare qualcosa di troppo impegnativo al momento o non hai lavorato abbastanza sul 3. Cosa devi fare? Che cosa ti terrorizza?
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Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
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Re: I cosiddetti PUA. Parliamone
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Lui ha una faccia tosta incredibile, ma non lo invidio. Al momento giusto anche io riesco ad aver la faccia tosta, devo bere un po' per sciogliermi ma se mi sento in vena posso anche partire. Solo che mi demoralizzo facilmente (punto 3 non applicato al 100%, d'altronde è il cruccio di ogni evitante), poi se il mio amico vuole fieldtestare con me sue trovate che sono cazzate paurose, io mi ammoscio ancora di più... |
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