FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Timidezza Forum (https://fobiasociale.com/timidezza-forum/)
-   -   è il timido che viene escluso o è lui che esclude? (https://fobiasociale.com/e-il-timido-che-viene-escluso-o-e-lui-che-esclude-22583/)

Bastet. 07-10-2011 13:02

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Viviamo in una società egoista. Mai l'umanità ha raggiunto tali vette di egocentrismo, disinteresse per il prossimo, edonismo. A pochi interessa aver a che fare con i socialmente deboli/ diversi, con coloro i quali vengono definiti 'menti divergenti. Questo è un dato di fatto. In passato c'era com-passione, empatia per il diverso, ora non più. Bisogna farsene una ragione, capire comunque che la chiusura verso l'esterno porta solo danni e macerie. Apparteniamo a una specie che ha bisogno di interazione, socialità, anche in minimi termini. Chiudersi in casa , alienarsi, è quanto di più contro natura possa esserci per un essere umano. Perciò. proprio per questo le persone si curano per ovviare a questa condizione,perche ne capiscono la nocività.

lauretum 07-10-2011 13:03

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 612110)
Quando mancano gli argomenti, la si butta sul comico. Classico.

classico un corno. ho scritto molti post, in cui ho detto tutto ciò che avevo da dire.

permettici di rilassarci e sdrammatizzare un pò questa accesa discussione

Winston_Smith 07-10-2011 13:04

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 612117)
classico un corno. ho scritto molti post, in cui ho detto tutto ciò che avevo da dire.

permettici di rilassarci e sdrammatizzare un pò questa accesa discussione

E meno male che ero io quello che stravolgeva quello che dicevi...continua pure a far battute che non c'entrano una mazza con quello che ho scritto io ^^

lauretum 07-10-2011 13:05

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Bastet. (Messaggio 612115)
In passato c'era com-passione, empatia per il diverso, ora non più.


in passato? ma quando mai, semmai era peggio, visto che riguardo tutte le "stranezze comportamentali", c'era molta meno conoscenza ed informazione di oggi.
50 anni fa se eri timido eri lo scemo del villaggio, altrochè.

lauretum 07-10-2011 13:06

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 612118)
E meno male che ero io quello che stravolgeva quello che dicevi...continua pure a far battute che non c'entrano una mazza con quello che ho scritto io ^^

che ho stravolto?

Moonwatcher 07-10-2011 13:07

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 612112)
Oibò, aspetta leggo il primo post che ho letto solo il titolo. :mrgreen:

Ok, l'ho letto. :mrgreen:

Beh, non posso che ripetere quello che ho scritto prima: se non c'è rispetto (caso a) la responsabilità è di chi esclude, se c'è rispetto (caso b) la responsabilità è in massima parte di chi si esclude. Si tratta in ogni caso di un circolo vizioso, ma solo il timido può spezzarlo o perpetuarlo.

Winston_Smith 07-10-2011 13:12

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 612120)
che ho stravolto?

Tutto il discorso della constatazione amichevole e del chiedere la patente al timido quando ci si presenta, mai detto nulla del genere.

Winston_Smith 07-10-2011 13:13

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 612122)
Ok, l'ho letto. :mrgreen:

Beh, non posso che ripetere quello che ho scritto prima: se non c'è rispetto (caso a) la responsabilità è di chi esclude, se c'è rispetto (caso b) la responsabilità è in massima parte di chi si esclude. Si tratta in ogni caso di un circolo vizioso, ma solo il timido può spezzarlo o perpetuarlo.

Se non si riesce a socializzare la responsabilità è in generale di entrambi, il rispetto non c'entra.

Bastet. 07-10-2011 13:17

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 612119)
in passato? ma quando mai, semmai era peggio, visto che riguardo tutte le "stranezze comportamentali", c'era molta meno conoscenza ed informazione di oggi.
50 anni fa se eri timido eri lo scemo del villaggio, altrochè.

Boh, a me pare che un minimo di rete sociale ci fosse, nessuno era completamente tagliato fuori, escluso. Anche lo scemo del villaggio aveva il suo ruolo, il suo diritto a essere, in quanto tale. Poi ognuno la pensi come vuole, o come gli fa comodo.Certo che chiudersi in casa e buttare le chiavi a cosa porta?

Moonwatcher 07-10-2011 13:20

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 612125)
Se non si riesce a socializzare la responsabilità è in generale di entrambi, il rispetto non c'entra.

C'entra eccome. Se c'è rispetto non c'è esclusione, quindi ci si esclude. Ergo la responsabilità di escludersi è di chi si esclude. A me sembra lapalissiano.

Moonwatcher 07-10-2011 13:23

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Nói (Messaggio 612109)
ll titolo del topic è: "è il timido che viene escluso o è lui che esclude?"
Non mi risultano riferimenti al DEP o fobia sociale, comunque è giusto sottolineare che ciò che stiamo dicendo qui si applica all timidezza e non alle patologie vere e proprie

Ma le patologie secondo me non dovrebbero servire a deresponsabilizzarsi. Se si parte dal presupposto che la responsabilità del non socializzare sia di chi si esclude, secondo me tale resta anche se uno è fobico o altro. Responsabilità non significa voler dire che sia facile, poi ci saranno diversi gradi di difficoltà secondo che si sia timidi o si soffra di una patologia più grave.

lauretum 07-10-2011 13:24

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 612124)
Tutto il discorso della constatazione amichevole e del chiedere la patente al timido quando ci si presenta, mai detto nulla del genere.

e daje, per la miseria, era solo per ridere di tutto questo putiferio, non per metterti in ridicolo, facciamo così, cancello, tu fai altrettanto così non rimangono i quote, e siamo apposto

Bastet. 07-10-2011 13:29

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Io penso che si nasca timidi, così come si nasce coi capelli neri.Che poi in alcuni la timidezza sia tanto invalidante da compromettere una normale vita di relazione, è purtroppo anche vero. Dico solo che, con tutti i mezzi a disposizione, bisogna uscire da una condizione di totale chiusura verso l'esterno, tanto contraria alla natura di qualsiasi essere umano, timido o no. E che prima si riesce ad intervenire, meglio è.IL beneficio non viene mai dal chiudersi in se stessi, ma dall'aprirsi, per quanto penoso e difficile possa essere.

lauretum 07-10-2011 14:02

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 612148)
I non timidi ci DEVONO RISPETTARE!

allora, in tutto quello che ho detto, era sottiteso che ci fosse rispetto da una parte e dall'altra.

mi spiace veramente che te la sei presa con me, non capisco cosa ho detto di male, parlo da timido, a mio vedere nell'interesse dei timidi.

lauretum 07-10-2011 14:04

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 612146)
E poi tutta questa difesa nei confronti dei non timidi, chiamiamoli così??? Io in genere difendo chi è come me...

tu probabilmente ti riferisci ai nontimidi che t hanno ferito.
io invece parlo avendo in mente persone tranquille e rispettose, che però non hanno i nostri problemi, e con cui potremmo interagire, se riuscissimo a lavorare un minimo su noi stessi.

Winston_Smith 07-10-2011 14:05

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 612128)
C'entra eccome. Se c'è rispetto non c'è esclusione, quindi ci si esclude.

Non credo, si può rispettare una persona pur senza voler avere nulla a che fare con lei.

Winston_Smith 07-10-2011 14:06

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da sempreinfuga (Messaggio 612129)
secondo me in discussioni come queste emerge appieno la conflittualità tra le due diverse concezioni sulla natura della timidezza..
c è chi la vede come una malattia per cui chi ne soffre è un malato e in quanto tale non ha alcuna responsabilità, è solo una vittima di un destino che gli è stato imposto..
dall' altra parte c è chi la vive come una componente del proprio essere e come tale sa che può modificarla ogni giorno della sua vita, sforzando la propria volontà..

Personalmente credo che queste visioni possano coesistere e che la timidezza possa essere vista in entrambi i modi anche in una stessa persona.

Winston_Smith 07-10-2011 14:09

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 612131)
e daje, per la miseria, era solo per ridere di tutto questo putiferio, non per metterti in ridicolo, facciamo così, cancello, tu fai altrettanto così non rimangono i quote, e siamo apposto

Fatto, per la parte che ti riguarda.

Winston_Smith 07-10-2011 14:11

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da sempreinfuga (Messaggio 612160)
tornando all' argomento della discussione possiamo allora dire in ultima analisi che il meccanismo di esclusione dei timidi sia un circolo vizioso generato dall' atteggiamento della persona timida ed alimentato dall' incomprensione della società nei confronti del timido.
inoltre mi sembra che siamo d accordo nel dire che questo circolo vizioso può essere interrotto esclusivamente dal timido,che è il vero soggetto interessato a rompere questo meccanismo di esclusione..

Sì, ma non senza almeno una "benevolenza" da parte dell'altra persona che non deve scappare a priori di fronte alla lentezza di socializzazione del timido. Con gente che non vuole avere a che fare con i timidi, un timido, per quanto si sforzi, difficilmente potrà interagire.

Winston_Smith 07-10-2011 14:17

Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
 
Quote:

Originariamente inviata da Nói (Messaggio 612175)
Hai battezzato una nuova categoria: i Benevolenti©, alias estroversi che non hanno nulla in contrario a intraprendere una conversazione con un timido.

Già, anche perché non credo che si possa andare in cerca di Prevenuti©, ossia di persone che giudicano male chi sta zitto per più di 5 minuti di seguito.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 09:29.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.