![]() |
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
|
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
È un mia impressione o in questo thread serpeggia la misandria: l'uomo è sempre e comunque colpevole, la donna è sempre e comunque giustificata, secondo alcune :rolleyes:
|
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
|
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
|
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
Il cornificato tenderà a prendere le difese del valore della fedeltà; il cornificatore mai cornificato dirà che cornificare è sbagliato mettendo una quindicina di "però" che sommerge la proposizione principale. |
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
La mia opinione? Il cornificatore Ha torto? Dipende. Non è tutto così semplice. Ci sono molte situazioni in cui il cornificatore(o trice) è più che legittimato. Non è solo una questione di sesso. L'amante? Dipende. Alcuni amano davvero. E come condannare chi ama davvero? Il cornuto/a? Spesso e volentieri sono carnefici... |
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
Motivazione femmina. Per quale motivo, uno/a che è carnefice dovrebbe essere ancora il partner ufficiale? |
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
Tra le coppie a volte scattano degli strani meccanismi di dipendenza. E poi...spesso e volentieri diamo il proprio partner per scontato. Spesso il tradimento è un mezzo di comunicare questa mancanza. Non fermiamoci al sesso. Volevo soltanto dire che è tutto così maledettamente complicato. Le valutazioni vanno fatte caso per caso. Tutto qui. |
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
Quote:
|
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
|
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
Aggiungo io, che questo è uno dei tanti “graziosi regalini” che la L. 180/'78 ha fatto a noi italiani :sad: |
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
Beh, si. Effettivamente è vero. |
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
Poi sono comunque d'accordo sul fatto che bisognerebbe valutare ogni caso a sé stante. |
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
|
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
|
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
|
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
Però può accadere. |
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
Anche Pacciani aveva le sue motivazioni, le sue debolezze, le sue tentazioni alle quali ha ceduto, eppure è stato un mostro. |
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
40 minuti di applausi. ha ragione M.Fini, siamo un paese di maschi che han perso il valore della regola e della norma. cioè non c'è un codice di comportamento, è tutto lecito basta svuotare le palle. l'uomo non sa dire di no, e non lo sa dire perché non c'è un'etica forte che gli fa capire il valore di un no. allo stesso modo da parte femminile è rimasta si e no la paura della reputazione (quindi si tradisce ancora in segreto). come dice WLM: si difende ciò che si è. mediamente i codici rigidi appartenevano (passato) più al genere maschile, ed infatti c'è stata la liberazione sessuale (di stampo femminista) che da questi codici voleva liberarsi. la società senza regole di comportamento in ambito sessuale è dominata dall'istintualità (e da criteri di scelta femminili). il proprio soddisfacimento sessuale è diventato prioritario sull'equilibrio sociale. se da stronzi si cucca di più, allora è lecito essere stronzi. quello che passa è questo: l'importante è ottenere le grazie femminili, il riconoscimento sessuale. come, quando, a che prezzo non ha alcuna importanza ormai. ma se uno giustifica le corna, a parer mio, deve giustificare i puttanieri e chi usa il potere e il denaro per ottenere soddisfazione sessuale. se non valgono norme comuni a tutti, allora si può fare tutto ed è lecito tutto. consecutio logica. l'idiozia secondo me sta nel credere che una certa società non sia direttamente correlata alla sessualità. siamo falsamente liberi. siamo ossessionati dal sesso, consumisticamente, e questa non è libertà. |
Re: Il fascino dell'uomo "occupato"
Quote:
la parolina "amore" che tutto giustifica è figlia di una narrazione romanticizzata della società. va bene se sei adolescente ma poi diventa un'autoillusione, spesso ipocrita. il romanticismo è l'ideologia messa lì per mettercela nel culo. intanto l'amore non può essere provato oggettivamente, ma solo soggettivamente, è quindi è sufficiente metterlo nel discorso per essere assolti (<<ti ho tradito, ma lo amo.>> vuoi anche l'applauso?) ma indipendentemente che si tratti di un sentimento forte o di semplice lussuria e attrazione, se la storia fosse stata fatta per "amore" ci saremmo già estinti. già i greci ci misero in guardia dai sentimenti forti, e quasi tutte le filosofie da est a ovest si sono concentrate nella capacità di autocontrollo e nel creare limiti (dicesi Valori) al nostro agire. l'amore non può essere la prima cosa, non può essere a dispetto di tutto. poi bisogna capirsi anche sul significato. l'amore, inteso come lo intendeva Fromm, contemplava responsabilità. brutta parola che ormai nessuno vuole. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 05:59. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.