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Winston_Smith 07-03-2010 00:11

Re: La paura dello scontro
 
Quote:

Originariamente inviata da BadDream (Messaggio 302567)
Bè ma vedi, in questo caso già ti saresti riscattato, perché in qualche modo il tizio si è scusato (recte: giustificato) per l'insulto, anziché confermarlo. Ovviamente l'insulto dev'essere stato ben udibile, in modo che non possa realmente convincerci di non averlo detto.

Comunque, si potrebbe così chiudere la faccenda con un bel sarcastico: "Ah, ecco! chissà perché, mi era parso di sentirmi dire vaff*** e invece avevo capito male. Bè, sarà meglio così!" e gli lanci uno sguardo inequivocabile.

Risultato: niente rissa, ma la figura del fesso la veste lui ;)

Non ne sarei così sicuro, ripeto. Devi essere sicuro che il tipo non possa neanche fare finta di non aver detto un insulto. Puoi passare benissimo per psicopatico, non è raro che la vittima di una bullata venga "messa in mezzo". Spesso gente del genere apprezza l'ironia solo se rivolta in un senso, quindi LORO sono ironici e TU sei il pesante, specie se attorno ci sono amici del tizio in questione. Parlo per esperienza personale.

glasnost 07-03-2010 00:12

Re: La paura dello scontro
 
Quote:

Originariamente inviata da BadDream (Messaggio 302238)
Io finora grazie al cielo ho sempre evitato di trovarmi in queste situazioni e preferisco lasciar correre, piuttosto che cimentarmi in una discussione. Però sono consapevole che non potrò evitare tutta la vita.QUOTE]

Da un punto di vista personale, preferirei discutere e chiarire la situazione, anche se ciò può comportare uno scontro verbale aspro ed acceso.

Tuttavia nella nostra società odierna, sempre più arrogante e violenta, ciò può risultare molto pericoloso e sfociare nello scontro fisico, da evitare in ogni caso.
Fondamentale è studiare il proprio interlocutore e saper cogliere velocemente il tipo umano che si ha di fronte.

Quando si comprende che la persona appartiene a quel genere (molto diffuso) di individuo ignorante ed animalesco, anzi sub-animale, incapace di replicare a parole, è sempre meglio desistere e, appunto, "lasciar correre".
Del resto l'uomo intelligente è anche quello che sa dare il giusto peso alle cose poco rilevanti, come una banale lite per un parcheggio o altro.

Insomma è sempre preferibile un "commodus discessus", qualora ce ne siano i presupposti.

Vi garantisco che la scriminante legittima difesa, anche dopo l'introduzione nel 2006 della c.d. legittima difesa speciale (o domiciliare), non è così di facile ed immediata prova. Senza contare tutte le conseguenze pregiudizievoli a cui può esporre in ogni caso un procedimento penale.

Sentry 07-03-2010 00:14

Re: La paura dello scontro
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 302346)
Molto equo, far saltare le cervella a uno che non sta tentando di ucciderti... il prossimo passo sarà la libertà di sparare ai lavavetri, ai testimoni di Geova e a quelli che insistono troppo nel chiedere l'elemosina?

Non mi interessa l'equità, mi interessa la libertà (come quella di difendere me, i miei cari e i miei beni). E comunque sono equo: se vado a rubare a casa sua lui avrebbe il medesimo diritto di farmi secco. :)

Winston_Smith 07-03-2010 00:15

Re: La paura dello scontro
 
Quote:

Originariamente inviata da glasnost (Messaggio 302571)

Quando si comprende che la persona appartiene a quel genere (molto diffuso) di individuo ignorante ed animalesco, anzi sub-animale, incapace di replicare a parole, è sempre meglio desistere e, appunto, "lasciar correre".
Del resto l'uomo intelligente è anche quello che sa dare il giusto peso alle cose poco rilevanti, come una banale lite per un parcheggio o altro.

Quoto. E che schifo quella legittima difesa speciale, se ho ben capito diventa, almeno potenzialmente, lecito far saltare il cervello a un ragazzino che sta rubando la caramelle in negozio...

Winston_Smith 07-03-2010 00:17

Re: La paura dello scontro
 
Quote:

Originariamente inviata da Sentry (Messaggio 302574)
Non mi interessa l'equità, mi interessa la libertà (come quella di difendere me, i miei cari e i miei beni). E comunque sono equo: se vado a rubare a casa sua lui avrebbe il medesimo diritto di farmi secco. :)

Non hai la libertà di uccidere. La vita umana, anche quella di un ladro, vale molto più della tua casa.
Io stavo parlando di furto (come intendevo dal tuo paragone sulle caramelle, e come sembra che sia l'interpretazione della nuova legge), non di aggressione fisica.
Se un ladro mi venisse a rapinare, io gli darei tutto fino all'ultimo cent, purché non faccia del male a me o a chi mi sta accanto.

Kai 07-03-2010 00:24

Re: La paura dello scontro
 
Scena non tratta da un film:



Wiston tu al bullo gli avresti offerto pure una cena....altrimenti ti rovini le unghie...ahhahah

Winston_Smith 07-03-2010 00:26

Re: La paura dello scontro
 
Solo tu puoi pensare che questa non sia una scena preparata...:D

Milo 07-03-2010 00:28

Re: La paura dello scontro
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 302578)
Non hai la libertà di uccidere. La vita umana, anche quella di un ladro, vale molto più della tua casa.
Io stavo parlando di furto (come intendevo dal tuo paragone sulle caramelle, e come sembra che sia l'interpretazione della nuova legge), non di aggressione fisica.
Se un ladro mi venisse a rapinare, io gli darei tutto fino all'ultimo cent, purché non faccia del male a me o a chi mi sta accanto.

Si ma come fai a sapere che si accontenterà solo dei soldi?e se venisse a stuprare tua moglie?non è che ti dice prima le sue intenzioni....

BadDream 07-03-2010 00:31

Re: La paura dello scontro
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 302570)
Non ne sarei così sicuro, ripeto. Devi essere sicuro che il tipo non possa neanche fare finta di non aver detto un insulto.

Mah, a me una volta è capitato l'opposto. Me ne andavo tranquillo per i fatti miei, quando mi ferma un tale (avanzo di galera) che chiede soldi per gli ex carcerati disoccupati.

Gli rispondo che non ho contanti e lui per tutta risposta mi fa: "Oh, guarda che c'è un bancomat proprio qua dietro!" :thumbup:

Al che capisco che cerca rogne e gli rispondo (educatamente) che non sono interessato e faccio per tirare dritto. Poi, fatti un po' di metri, sento (distintamente) un insulto da parte sua. Mi fermo, mi giro e lo guardo. Lui non ha finto di non avermi insultato. Anzi! ha ribadito la provocazione, invitandomi a tornare là e, in sostanza, fare a botte. Ha pure biascicato un: "Vieni qua dai, t'ammazzo di botte!" Al che gli ho lanciato uno sguardo di disgusto e ho ripreso per la mia strada.

Però ripensandoci avrei voluto avere la sicurezza di chi sa di potersi difendere, in caso di necessità. Quella sicurezza che ti fa effettivamente tornare indietro e annichilirlo verbalmente. E (in caso estremo di necessità) ti consente di proteggerti da un suo attacco fisico. L'Aikido ad esempio consiste in questo, è una disciplina basata sulla difesa. Lo scopo è dissuadere l'avversario dal conflitto, per cui impari a respingere i suoi attacchi e, in pratica, a renderlo inoffensivo. Solo in caso estremo puoi arrivare a fargli male.

Non ne faccio una questione di onore, ma di principio! E' come se quel giorno, lasciandolo perdere e proseguendo per la mia strada, fossi tornato a casa integro ma avessi lasciato qualcosa di incompleto, in sospeso. Un piccolo (banale?) sopruso quotidiano non riscattato.

Winston_Smith 07-03-2010 00:31

Re: La paura dello scontro
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 302586)
Si ma come fai a sapere che si accontenterà solo dei soldi?e se venisse a stuprare tua moglie?non è che ti dice prima le sue intenzioni....

Se tenta di aggredire me o qualcun altro, intervengo, anche perché nella dipserazione della difesa della vita per me sta l'unica efficacia della violenza.
Sparare a vista contro ogni cosa che si muova fa tanto Far west o Charles Bronson, e poi magari finisce che chi sa usare meglio le armi (il criminale) viene preparato, e pensa che, perso per perso, tanto vale che tu faccia secco LUI a TE sparando a vista per primo (e lì non puo farci niente...).

ansiosissimo 07-03-2010 00:35

Re: La paura dello scontro
 
attenti!!! reagire può essere, anzi, E' fatale! non sappiamo MAI con chi abbiamo a che fare, può anche essere un tipo dall' aria tranquilla che dalla sua auto esce una spranga di ferro o dalla tasca esce un coltello a serramanico , che con un fendente ti recide la carotide.....occhio Ragazzi!

Winston_Smith 07-03-2010 00:36

Re: La paura dello scontro
 
Quote:

Originariamente inviata da BadDream (Messaggio 302587)
Mah, a me una volta è capitato l'opposto. Me ne andavo tranquillo per i fatti miei, quando mi ferma un tale (avanzo di galera) che chiede soldi per gli ex carcerati disoccupati.

Gli rispondo che non ho contanti e lui per tutta risposta mi fa: "Oh, guarda che c'è un bancomat proprio qua dietro!" :thumbup:

Al che capisco che cerca rogne e gli rispondo (educatamente) che non sono interessato e faccio per tirare dritto. Poi, fatti un po' di metri, sento (distintamente) un insulto da parte sua. Mi fermo, mi giro e lo guardo. Lui non ha finto di non avermi insultato. Anzi! ha ribadito la provocazione, invitandomi a tornare là e, in sostanza, fare a botte. Al che gli ho lanciato uno sguardo di disgusto e ho ripreso per la mia strada.

Però ripensandoci avrei voluto avere la sicurezza di chi sa di potersi difendere, in caso di necessità. Quella sicurezza che ti fa effettivamente tornare indietro e annichilirlo verbalmente. E (in caso estremo di necessità) ti consente di proteggersi da un suo attacco fisico. Non ne faccio una questione di onore, ma di principio! E' come se quel giorno, lasciandolo perdere e proseguendo per la mia strada, fossi tornato a casa integro ma avessi lasciato qualcosa di incompleto, in sospeso. Un piccolo (banale?) sopruso quotidiano non riscattato.

Hai rischiato grosso, secondo me. Certa gente non potrà MAI essere annichilita verbalmente, perché non ci potrà mai essere un dialogo. Non capiranno di essere nel torto grazie alle parole, e visto che con la violenza si rischia troppo, meglio lasciar correre.
Io sarei tornato a casa per la più corta, contento di averla scampata. Meglio un fifone vivo che un eroe morto. L'obiettivo di gente del genere è fare a botte poi, no? Se invece tu te ne vai e non li caghi, vinci tu, e loro non soddisfano il loro obiettivo.
I soprusi che vorrei riscattare sono ben altri, tipo quelli a cui stiamo assistendo in queste ore, lì mi verrebbe una parlantina che starei in prima serata da Santoro per una settimana di seguito..:D

Milo 07-03-2010 00:36

Re: La paura dello scontro
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 302589)
Se tenta di aggredire me o qualcun altro, intervengo, anche perché nella dipserazione della difesa della vita per me sta l'unica efficacia della violenza.
Sparare a vista contro ogni cosa che si muova fa tanto Far west o Charles Bronson, e poi magari finisce che chi sa usare meglio le armi (il criminale) viene preparato, e pensa che, perso per perso, tanto vale che tu faccia secco LUI a TE sparando a vista per primo (e lì non puo farci niente...).

Si ma se lui è deciso a farti fuori mentre te stai lì a decidere il da farsi ti fa fuori!io cmq non ho armi in casa e il problema non si pone però capisco chi reagisce la proprietà privata è sacra...o almeno dovrebbe esserlo.....

glasnost 07-03-2010 00:36

Re: La paura dello scontro
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 302577)
Quoto. E che schifo quella legittima difesa speciale, se ho ben capito diventa, almeno potenzialmente, lecito far saltare il cervello a un ragazzino che sta rubando la caramelle in negozio...

Caro Winston, voglio tranquillizzarti: non siamo ancor al far west!!!!

Come ho già avuto modo di affermare anche in riferimento ad altre discussioni, molto spesso in un forum, anche se involontariamente, si tende a semplificare eccessivamente (questa ne è la conferma).
Talvolta, specie in relazione a temi così importanti e delicati, ciò può risultare dannoso e distorsivo della realtà.

Senza entrare nel tecnico-giuridico, ti assicuro che nel caso da te ipotizzato (come in molti altri già elencati) l'autore sarebbe senz'altro condannato (ed anche a svariati anni di reclusione...), poichè non sussiste la legittima difesa (nè comune nè speciale). In ogni caso non potrebbe certamente invocare a propria difesa tale causa di giustificazione.

Quindi continua pure a rubare tutte le caramelle che vuoi...:D

Milo 07-03-2010 00:37

Re: La paura dello scontro
 
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Originariamente inviata da ansiosissimo (Messaggio 302590)
attenti!!! reagire può essere, anzi, E' fatale! non sappiamo MAI con chi abbiamo a che fare, può anche essere un tipo dall' aria tranquilla che dalla sua auto esce una spranga di ferro o dalla tasca esce un coltello a serramanico , che con un fendente ti recide la carotide.....occhio Ragazzi!

Quoto,la cosa più intelligente è starne fuori...non è debolezza ma saggezza|

Sentry 07-03-2010 00:40

Re: La paura dello scontro
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 302578)
Non hai la libertà di uccidere. La vita umana, anche quella di un ladro, vale molto più della tua casa.
Io stavo parlando di furto (come intendevo dal tuo paragone sulle caramelle, e come sembra che sia l'interpretazione della nuova legge), non di aggrssione fisica.
Se un ladro mi venisse a rapinare, io gli darei tutto fino all'ultimo cent, purché non faccia del male a me o a chi mi sta accanto.

La vita umana di un ladro per te vale molto più della mia casa. Per me no.
Per te non dovrei avere la libertà di uccidere. Per me sì.

Se un ladro viene a derubarti per me puoi fare benissimo come dici, non mi importa... spero solo che se mai dovesse succedere (auguriamoci naturalmente di no) tu non faccia male i calcoli, dandogli il bottino e subendo poi un aggressione a te o ai tuoi cari. Cosa che magari potevi evitare facendolo fuori subito. Però ripeto, a me non interessa...ma io voglio essere libero di difendere me, i miei cari e i miei beni. E che non posso farlo o che la vita umana vale piu di un'altra cosa è solo ed esclusivamente un'opinione.

Winston_Smith 07-03-2010 00:41

Re: La paura dello scontro
 
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Originariamente inviata da Milo (Messaggio 302592)
Si ma se lui è deciso a farti fuori mentre te stai lì a decidere il da farsi ti fa fuori!io cmq non ho armi in casa e il problema non si pone però capisco chi reagisce la proprietà privata è sacra...o almeno dovrebbe esserlo.....

La vita umana è più sacra.
Se mi fa fuori perché spara per primo, io non potrei comunque impedirlo in nessun modo. Io credo che la paura quando si vede il ladro in casa sia poco adatta a far reagire bene. Solo se si vede minacciata la propria o l'altrui vita penso si possa reagire con una certa efficacia, non prima. Il porto d'armi dovrebbe essere dato solo a chi dimostra di avere sufficiente sangue freddo da sapere a chi e quando sparare per primo. Del resto anche la polizia non mi sembra spari per prima, di solito...

BadDream 07-03-2010 00:41

Re: La paura dello scontro
 
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Originariamente inviata da Kai (Messaggio 302583)
Scena non tratta da un film:

YouTube- Rissa in Strada: Bullo vs Karate

bellissimo il modo in cui il bulletto striscia via alla fine! :thumbup: tanta scena, poi il karateka lo ha messo k.o. con un solo colpo... mantenendosi tranquillo e sulla difensiva per tutto il tempo... è esattamente questo il livello che voglio raggiungere!

Winston_Smith 07-03-2010 00:44

Re: La paura dello scontro
 
Quote:

Originariamente inviata da Sentry (Messaggio 302596)
La vita umana di un ladro per te vale molto più della mia casa. Per me no.
Per te non dovrei avere la libertà di uccidere. Per me sì.

Se un ladro viene a derubarti per me puoi fare benissimo come dici, non mi importa... spero solo che se mai dovesse succedere (auguriamoci naturalmente di no) tu non faccia male i calcoli, dandogli il bottino e subendo poi un aggressione a te o ai tuoi cari. Cosa che magari potevi evitare facendolo fuori subito. Però ripeto, a me non interessa...ma io voglio essere libero di difendere me, i miei cari e i miei beni. E che non posso farlo o che la vita umana vale piu di un'altra cosa è solo ed esclusivamente un'opinione.

Anche la tua è un'opinione (in contrasto con la legislazione vigente, per fortuna, credo).
L'aggressione posso evitarla anche reagendo quando si concretizza, non per forza prima. E se il ladro non aveva intenzione di uccidere nessuno (ma era armato per ovvi motivi), però vedendosi sparare contro, spara anche lui e fa fuori qualcuno della mia famiglia? Allora in quel caso sarebbe colpa mia la loro morte...come vedi con i se e i ma non si va lontani. Bisogna stare ai fatti, non si fanno i processi alle intenzioni.
Furto -> nessuna reazione fisica, ruba pure tutto e vattene.
Aggressione o tentativo di violenza -> Reazione per legittima difesa.

Winston_Smith 07-03-2010 00:45

Re: La paura dello scontro
 
Quote:

Originariamente inviata da BadDream (Messaggio 302599)
bellissimo il modo in cui il bulletto striscia via alla fine! :thumbup: tanta scena, poi il karateka lo ha messo k.o. con un solo colpo... mantenendosi tranquillo e sulla difensiva per tutto il tempo... è esattamente questo il livello che voglio raggiungere!

Ma non ti sembra recitata?


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