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Re: La paura dello scontro
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Re: La paura dello scontro
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Tuttavia nella nostra società odierna, sempre più arrogante e violenta, ciò può risultare molto pericoloso e sfociare nello scontro fisico, da evitare in ogni caso. Fondamentale è studiare il proprio interlocutore e saper cogliere velocemente il tipo umano che si ha di fronte. Quando si comprende che la persona appartiene a quel genere (molto diffuso) di individuo ignorante ed animalesco, anzi sub-animale, incapace di replicare a parole, è sempre meglio desistere e, appunto, "lasciar correre". Del resto l'uomo intelligente è anche quello che sa dare il giusto peso alle cose poco rilevanti, come una banale lite per un parcheggio o altro. Insomma è sempre preferibile un "commodus discessus", qualora ce ne siano i presupposti. Vi garantisco che la scriminante legittima difesa, anche dopo l'introduzione nel 2006 della c.d. legittima difesa speciale (o domiciliare), non è così di facile ed immediata prova. Senza contare tutte le conseguenze pregiudizievoli a cui può esporre in ogni caso un procedimento penale. |
Re: La paura dello scontro
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Re: La paura dello scontro
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Re: La paura dello scontro
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Io stavo parlando di furto (come intendevo dal tuo paragone sulle caramelle, e come sembra che sia l'interpretazione della nuova legge), non di aggressione fisica. Se un ladro mi venisse a rapinare, io gli darei tutto fino all'ultimo cent, purché non faccia del male a me o a chi mi sta accanto. |
Re: La paura dello scontro
Scena non tratta da un film:
Wiston tu al bullo gli avresti offerto pure una cena....altrimenti ti rovini le unghie...ahhahah |
Re: La paura dello scontro
Solo tu puoi pensare che questa non sia una scena preparata...:D
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Re: La paura dello scontro
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Re: La paura dello scontro
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Gli rispondo che non ho contanti e lui per tutta risposta mi fa: "Oh, guarda che c'è un bancomat proprio qua dietro!" :thumbup: Al che capisco che cerca rogne e gli rispondo (educatamente) che non sono interessato e faccio per tirare dritto. Poi, fatti un po' di metri, sento (distintamente) un insulto da parte sua. Mi fermo, mi giro e lo guardo. Lui non ha finto di non avermi insultato. Anzi! ha ribadito la provocazione, invitandomi a tornare là e, in sostanza, fare a botte. Ha pure biascicato un: "Vieni qua dai, t'ammazzo di botte!" Al che gli ho lanciato uno sguardo di disgusto e ho ripreso per la mia strada. Però ripensandoci avrei voluto avere la sicurezza di chi sa di potersi difendere, in caso di necessità. Quella sicurezza che ti fa effettivamente tornare indietro e annichilirlo verbalmente. E (in caso estremo di necessità) ti consente di proteggerti da un suo attacco fisico. L'Aikido ad esempio consiste in questo, è una disciplina basata sulla difesa. Lo scopo è dissuadere l'avversario dal conflitto, per cui impari a respingere i suoi attacchi e, in pratica, a renderlo inoffensivo. Solo in caso estremo puoi arrivare a fargli male. Non ne faccio una questione di onore, ma di principio! E' come se quel giorno, lasciandolo perdere e proseguendo per la mia strada, fossi tornato a casa integro ma avessi lasciato qualcosa di incompleto, in sospeso. Un piccolo (banale?) sopruso quotidiano non riscattato. |
Re: La paura dello scontro
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Sparare a vista contro ogni cosa che si muova fa tanto Far west o Charles Bronson, e poi magari finisce che chi sa usare meglio le armi (il criminale) viene preparato, e pensa che, perso per perso, tanto vale che tu faccia secco LUI a TE sparando a vista per primo (e lì non puo farci niente...). |
Re: La paura dello scontro
attenti!!! reagire può essere, anzi, E' fatale! non sappiamo MAI con chi abbiamo a che fare, può anche essere un tipo dall' aria tranquilla che dalla sua auto esce una spranga di ferro o dalla tasca esce un coltello a serramanico , che con un fendente ti recide la carotide.....occhio Ragazzi!
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Re: La paura dello scontro
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Io sarei tornato a casa per la più corta, contento di averla scampata. Meglio un fifone vivo che un eroe morto. L'obiettivo di gente del genere è fare a botte poi, no? Se invece tu te ne vai e non li caghi, vinci tu, e loro non soddisfano il loro obiettivo. I soprusi che vorrei riscattare sono ben altri, tipo quelli a cui stiamo assistendo in queste ore, lì mi verrebbe una parlantina che starei in prima serata da Santoro per una settimana di seguito..:D |
Re: La paura dello scontro
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Re: La paura dello scontro
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Come ho già avuto modo di affermare anche in riferimento ad altre discussioni, molto spesso in un forum, anche se involontariamente, si tende a semplificare eccessivamente (questa ne è la conferma). Talvolta, specie in relazione a temi così importanti e delicati, ciò può risultare dannoso e distorsivo della realtà. Senza entrare nel tecnico-giuridico, ti assicuro che nel caso da te ipotizzato (come in molti altri già elencati) l'autore sarebbe senz'altro condannato (ed anche a svariati anni di reclusione...), poichè non sussiste la legittima difesa (nè comune nè speciale). In ogni caso non potrebbe certamente invocare a propria difesa tale causa di giustificazione. Quindi continua pure a rubare tutte le caramelle che vuoi...:D |
Re: La paura dello scontro
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Re: La paura dello scontro
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Per te non dovrei avere la libertà di uccidere. Per me sì. Se un ladro viene a derubarti per me puoi fare benissimo come dici, non mi importa... spero solo che se mai dovesse succedere (auguriamoci naturalmente di no) tu non faccia male i calcoli, dandogli il bottino e subendo poi un aggressione a te o ai tuoi cari. Cosa che magari potevi evitare facendolo fuori subito. Però ripeto, a me non interessa...ma io voglio essere libero di difendere me, i miei cari e i miei beni. E che non posso farlo o che la vita umana vale piu di un'altra cosa è solo ed esclusivamente un'opinione. |
Re: La paura dello scontro
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Se mi fa fuori perché spara per primo, io non potrei comunque impedirlo in nessun modo. Io credo che la paura quando si vede il ladro in casa sia poco adatta a far reagire bene. Solo se si vede minacciata la propria o l'altrui vita penso si possa reagire con una certa efficacia, non prima. Il porto d'armi dovrebbe essere dato solo a chi dimostra di avere sufficiente sangue freddo da sapere a chi e quando sparare per primo. Del resto anche la polizia non mi sembra spari per prima, di solito... |
Re: La paura dello scontro
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Re: La paura dello scontro
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L'aggressione posso evitarla anche reagendo quando si concretizza, non per forza prima. E se il ladro non aveva intenzione di uccidere nessuno (ma era armato per ovvi motivi), però vedendosi sparare contro, spara anche lui e fa fuori qualcuno della mia famiglia? Allora in quel caso sarebbe colpa mia la loro morte...come vedi con i se e i ma non si va lontani. Bisogna stare ai fatti, non si fanno i processi alle intenzioni. Furto -> nessuna reazione fisica, ruba pure tutto e vattene. Aggressione o tentativo di violenza -> Reazione per legittima difesa. |
Re: La paura dello scontro
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