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Re: Problema migranti
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Ma per te quindi Salvini dice palle quando parla di aiutarli a casa loro? I fobici di solito non portano ricchezza, quindi non vanno aiutati? Che dici? Quote:
E ripeto, tutti assassini razzisti gli africani? Non ci credi manco tu. |
Re: Problema migranti
Per chi non sa chi stiamo accogliendo consiglierei di leggersi ‘Una domenica in piscina a Kigali’ , almeno si fa un’idea del futuro che ci aspetta.
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Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
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Come ho detto, non si tratta di decisioni immutabili. |
Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
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Rimango sulle mie posizioni. |
Re: Problema migranti
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Se l'Africa è con le pezze al culo da sempre un motivo ci sarà, passano i secoli ma i risultati sono sempre quelli; si sono importati per cercare di compensare alla perdita in termini di natalità europea e mantenere il welfare, non rendendosi conto di mettersi in casa gente senza alcuna competenza e soprattutto senza alcuna volontà di accettare le regole occidentali. Tra l'altro la quarta rivoluzione industriale renderà inutile il concetto di giovani che pagano le pensioni dei vecchi perché il sistema economico verrà probabilmente rivoluzionato; altri Paesi se ne sono accorti e puntano molto su innovazione e robotica, i nostri pannoloni europei puntano su venditori di rose e accendini ai semafori. Adesso per molti Paesi è forse troppo tardi, ci vorrebbe lo stato di emergenza e l'intervento militare. |
Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
Con le leggi e gli usi e costumi occidentali gli arabo/africani ci si puliscono il culo. Forse non ve ne siete accorti.
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Re: Problema migranti
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Del resto anche tanti italiani si puliscono il culo con le leggi occidentali (ma loro vanno bene, sono di razza ariana, Jawohl!). Se riusciamo a far rispettare le leggi italiane agli italiani (e dovremo riuscirci, non è che ce ne freghiamo perché basta far affogare qualche poveretto in mare e siamo apposto), non dovremmo avere problemi a fare altrettanto con gli immigrati, sanzonando chi sgarra di qualunque etnia sia la sua provenienza. |
Premetto che il mio intervento non vuole essere esteso a tutti i migranti, perché le generalizzazioni non sono mai un punto di vista obiettivo. Voglio solo fare una piccola analisi frutto della storia e della mia esperienza personale.
Vengo da una famiglia di migranti italiani ed io stesso lo sono stato da adolescente, tuttavia io considero il flusso migratorio italiano completamente diverso da quello africano (parlo di questo continente perché i migranti provenienti da Oriente, soprattutto dalla Cina e dal Bangladesh, arrivano in Italia ed offrono qualcosa, gestiscono bar, negozi, ristoranti, alimentari, lavanderie, internet cafè etc.). La domanda quindi è proprio questa, cosa offrono i migranti africani (intendo soprattutto la regione subsahariana)? Lo zio di mio padre partì come merce di scambio (in cambio di carbone!!!) in Belgio a lavorare in miniera. Il mio bisnonno partì a tempo determinato in Argentina come muratore e mio nonno, che faceva lo stesso mestiere del padre, partì in Svizzera con un contratto regolare in mano (ed anche la Svizzera lo trattò come un animale, ma non mi va di scendere in particolari, dico solo che lo scrutarono come fosse un appestato per vedere se era idoneo o meno per entrare nel Paese). Non condivido minimamente il trattamento riservato ai miei parenti e non mi sognerei mai di trattare un essere umano in quel modo, non sarebbe giusto in un Paese occidentale come il nostro. Detto questo, la mia esperienza insegna e mi fa fare un paragone abbastanza ovvio, i migranti italiani di un tempo partivano offrendo una qualifica professionale (principalmente mano d'opera) i migranti africani di oggi vengono in condizioni disperate, senza alcun contratto o qualifica professionale, anzi il Paese che li ospita deve dare loro vitto ed alloggio senza che loro offrano nulla. Io credo che sia questo il punto, si arriva in un Paese che ti offre qualcosa per dare in cambio qualcosa, ma loro cosa offrono? Ripeto, la mia non è una generalizzazione, conosco un ragazzo senegalese venuto in Italia a 19 anni che all'inizio vendeva CD per strada, ora non conosco la storia visto che sono stato lontano dall'Italia per molti anni, ma incontrandolo casualmente una volta tornato mi disse che aveva formato una famiglia ed aveva trovato lavoro come facchino in un hotel. Mi sono dilungato fin troppo, spero di poter ricevere una risposta concreta ed argomentata da qualcuno di voi. Grazie :) |
Re: Problema migranti
Non vedo ste grandi differenze,se gli dai un lavoro alcuni lavorano,alcuni scelgono la delinquenza,esattamente come gli italiani che emigravano.Alcuni non hanno scelta perchè non li prende a lavorare nessuno in quanto stranieri, altri vengono sfruttati a pomodori e compagnia bella.
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Ripeto la domanda, loro cosa offrono? Sono artigiani, muratori, operai specializzati, tornitori, parrucchieri....???? Conosco tanti stranieri, senza una qualifica particolare che lavorano, vedi le badanti russe/ucraine, i portieri condominiali filippini, le donne delle pulizie sudamericane o i garagisti romeni (ho parlato di queste nazioni per esperienza diretta). E gli africani subsahariani? Poi hai parlato di delinquenza senza che c'entrasse qualcosa con il mio intervento, forse potevi riferirti ai mafiosi italiani emigrati negli Stati Uniti, ti do una notizia gli Italo americani sono circa 20 milioni (se non vado errato) direi che i delinquenti sono una minoranza esigua. In oltre, non solo la maggior parte è completamente integrata, ma la comunità è riuscita a far emergere negli anni personaggi come Frank Sinatra, Al Pacino o Fiorello La Guardia. Certo è che non vorrei che il mio Paese trattasse i migranti come Sacco e Vanzetti. |
Re: Problema migranti
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I disoccupati italiani con figli lo sono perché hanno perso il lavoro, magari a causa della crisi. Nella maggior parte dei casi quando hanno avuto dei figli erano nelle condizioni di permetterseli e poi queste condizioni sono venute meno. Per i tuoi amici africani queste condizioni non ci sono mai state. Che continuino a fare 10 figli a testa e li lascino poi morire di fame, che vuoi che ti dica... |
Re: Problema migranti
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Benvenuta nel mondo reale. Lo stato non riesce a trovare lavoro agli italiani (cioè persone che parlano già la lingua locale e hanno maturato qualche conoscenza generale), cosa ti fa pensare che riesca a trovare lavoro a gente sbarcata l'altro ieri con un barcone e che magari non ha mai visto un computer :miodio: Quindi abbandonata la finzione, appurato che sto lavoro non gli e lo dai (lavoro dignitoso si intende), siamo saturi, continuare con sta storia dell'accogliere significa essere in malafede. |
Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
badalì che forza , che autorità contro questi STRANIERI.
se ci fosse una reazione così forte contro i mafiosi e i corrotti a questo punto avremmo le macchine volanti. per fortuna così come ci sono stati i partigiani, ora ci sono i volontari. |
Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
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Oppure le imprese non li prendono perchè sono immigrati. |
Re: Problema migranti
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spesso finiscono comunque a competere con noi per i lavori squalificati e' una cosa triste anche per loro e si capisce possa ingenerare frustrazione e rabbia |
Re: Problema migranti
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Ecco spiegata tutta la tua bontá di accogliere |
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Inoltre, il ragazzo senegalese di cui ho parlato prima parlava 3 lingue ed aveva fatto le scuole superiori, tanto per portare un esempio. Comunque nell'intervento approssimativo che hai fatto non hai risposto all'unica domanda che ho posto, i migranti di cui ho parlato che cosa offrono? |
Re: Problema migranti
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Gli operai italiani che qualifiche avevano?Nessuna,solo la fame! L'esperienza sul campo la fai lavorando,se non hai lavoro che fai? Non ho capito...i tuoi parenti sono andati in miniera portandosi dietro anni di esperienza in miniera? Sembri quei datori di lavoro che vogliono gli stagisti ma con esperienza. Che poi come ti hanno detto ce ne sono tanti sia coi titoli di studio sia bravi a lavorare |
Re: Problema migranti
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Sui giornali si leggono poi esempi di quelli "che ce lp'anno fatta", come quello che vendeva accendini di fronte al Politecnico di Torino e poi si è laureato, se non ricordo male. Non ho capito cos'altro dovrebbero offrire, secondo te. Non mi pare che siano né più né meno capaci degli italiani, a parità di condizioni. |
Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
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...l'unica cosa dignitosa, civile e risolutiva possibile: nel breve periodo ripartire l'accoglienza dei migranti tra TUTTI i paesi con un istantaneo calcio nel culo fuori dalla UE o almeno col taglio dei sussidi al primo "sovranista col culo degli europei" che osa fiatare (i contributi europei interessano, non tutti sono la GB, alla quale pure rimanere nello spazio economico europeo non dispiacerebbe) e tagliare il sostegno a governi come quello libico (o turco) che fanno il "lavoro sporco" senza troppi riguardi (altro che finanziare le milizie come il "progressista" Minniti), nel medio-lungo periodo affrontare il problema alla radice, magari cominciando a smettere di vendere armi alla qualsiasi più qualche altra cosetta. |
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Non posso parlare per tutti i migranti italiani, ma ne ho citati 3 frutto della mia storia famigliare, tutti qualificati. Lo zio che lavorava in miniera mi pare fosse un falegname (ma.non ne sono sicuro al 100%), esperienza in miniera non credo ne avesse, ma il vincolo per quello scambio disumano fra manodopera e carbone era solo l'età. Il Belgio chiedeva operai, l'Italia riceveva carbone (un accordo firmato da De Gasperi se ricordo bene) ed i migranti avevano la possibilità di costruirsi un futuro lavorando. Ora, il lavoro in Italia non c'è, ma se ci fosse loro che potrebbero fare? Cosa c'entrano gli stage? Quelli potrebbero essere un'esperienza formativa che fa da curriculum per un colloquio eventuale lavoro piuttosto. |
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Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
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Si me la ricordo anch'io quella storia, la sentii al telegiornale, la prima cosa che mi sono chiesto è, come faceva a pagarsi vitto, alloggio e tasse universitarie (non so come sia a Torino, ma a Roma anche con la fascia ISEE più bassa qualcosa la devi comunque pagare). Cosa intendi con parità di condizioni? Chi ha detto che non sono capaci? Io ho detto solamente che, per quanto riguarda il mercato del lavoro, non offrono esperienza, qualifiche o titoli di studio. Detto in modo banale, vengono qui per cercare lavoro, ma alla fine cosa sanno fare? |
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Santo cielo (cit.) |
Re: Problema migranti
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Ma è mai possibile che in un mondo globalizzato la gente debba sempre ragionare in questo modo bigotto e fase commenti pseudo razziali??? Io l ho fatta l università e garantisco che è pieno di fannulloni italiani che parcheggiano per un po di anni nella loro inutile vita sui banchi dell' uni facendosi mantenere dai genitori e nn avendo il minimo interesse per ciò che studiano. durante un corso di sociologia fantastico ho visto ragazze che ai truccavano e facevano la french starnazzando come oche. Qui si vuole semplicemente elogiare una persona che sicuramente è partito da una condizione di svantaggio e che con i sacrifici ce l ha fatta. Cosa importa se é marocchino o albanese o indiano. ricordo a tutti i mentecatti che scrivono che c è gente straniera che ruba i posti agli italiani che l istruzione è pubblica ed è un diritto di tutti. Dopodiché spiego a coloro che ignorano come funziona l' università che oltre ad avere delle agevolazioni per l isee si possono vincere borse di studio oltre che per isee per merito. Poiché io avevo la media alta e un isee medio ho vinto per 5 anni consecutivi la borsa di studio. quindi se uno si impegna i risultati li ottiene a prescindere se il suo compagno di banco è africano, asiatico o italiano. complimenti a questo ragazzo. Aprite un libro anziché dare fiato alla bocca. A spese di cosa? Ma chi scrive queste baggianate commentando proprio come se non ragionasse, ha mai frequentato l'università? Le tasse ogni studente le paga. La prima rata solitamente è unica e non varia (salvo pensioni di disabilità in cui può essere anche di 50 euro), la seconda è in base al reddito ed è obbligatorio dichiararlo tramite isee, altrimenti si paga in automatico la tassa massima (da me la massima è 3700 euro). Quindi ognuno paga in base alla propria capacità economica. La rata a zero è per pochi, io l'ho avuta per 3 anni a zero, avendo vinto una borsa di studio per talento. La prima era di 500 euro, ma se si faceva il massimo degli esami o si superava il massimo, dando in anticipo altri esami veniva rimborsata tranne che per la tassa regionale e di segreteria (100 e qualcosa). Poi con tutto il lavoro nero degli italiani, c'è proprio da sperare nei contribuenti italiani....sisi... Quote:
Veramente si è appena detto che alcuni di loro i titoli ce li hanno. Altri fanno lavori da operai specializzati o da operai semplici. Quindi qualcosa da offrire ce l'hanno. Non ho capito che altro caspita di più cerchi da loro che non si possa chiedere anche agli italiani e dove vuoi andare a parare. |
Re: Problema migranti
Tuo nonno aveva "qualifica"di falegname ed è andato in miniera.
Il migrante ha qualifica di,mettiamo, pastore (o laurea in lettere)e va a raccogliere i pomodori. Conosco persone che non avevano nessuna qualifica e sono andate per anni in Belgio e in Francia a barbabietole. C'è chi ha potuto studiare in Africa e viene a fare comunque altri lavori,chi non ha potuto studiare e si adatta. Nelle fabbriche e nelle campagne qui da me è pieno di extracomunitari. Davvero non capisco cosa vuoi Grimjow . |
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