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Re: Conflitto Israelo-palestinese
Infatti ho scritto "generalmente" chiuse in casa, poi escono per faccende domestiche o esigenze personali. Chiuse in casa nel senso fuori dalla vita sociale. Poi si spera che le nuove generazioni magari siano più progressiste, sennò si sentirà ancora di gente presa a sassate perché vestiva all'occidentale...
Io so solo che i marocchini che lavorano nella mia ditta le donne le fanno stare a casa, poi non mi inoltro nelle loro faccende perché è gente particolare e non mi va di litigarci addentrandomi nelle loro usanze come è successo altre volte. Ho saputo anche che il dottore lo hanno voluto donna per non farle guardare da un uomo..roba così... Gli albanesi sono musulmani ma sostanzialmente sono menefreghisti o probabilmente la cultura vicina all'occidente gli permette di mantenere una civiltà e moralità. Evidentemente quella teocrazia causa più danni nei paesi più arretrati e primitivi, africa, medio oriente, pakistan ecc... Il pakistan è al 98% musulmano ma sempre nella ditta dove sto c'è un gruppetto cristiano con tanto di parente prete..qualche sera estiva andavo a mangiare da loro che facevano tipo una festa, gente normale... Comunque sempre generalmente nelle menti di quelli la donna è poco più che un soprammobile. Da non mostrare, da non parlarci, da non prenderci ordini... In arabia saudita solo da pochi anni le donne possono guidare auto https://it.euronews.com/2018/06/24/a...med-bin-salman E intanto la sharia è arrivata in europa, austria, inghilterra... |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Facendo qualche ricerca, emerge che ad esempio nel mondo antico, presso i greci e i romani le donne portavano il velo. Serviva per consentire loro di uscire di casa ogni tanto. Però il velo portato nell'antica grecia e nell'antica roma era esteticamente gradevole, di solito copriva i capelli solo in parte e lasciava il collo scoperto. D'accordo la modestia è lecito che una donna possa voler essere modesta, ci sono anche i cappucci in generale. Ma scegliere un velo che corpe il collo e/o tutto il resto della faccia non è modestia significa proprio scegliere la bruttezza. E no, non è una frivolezza, parlare di estetica. In quest'epoca tutto ruota intorno all'estetica. Anche la problematica dei tanti incel è generalmente una questione estetica, quindi anche qui va considerata la cosa |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Il che è una realtà incontrovertibile da un punto di vista numerico, ma inconsistente sul piano della logica. Siamo in italia, ossia 60 milioni di italiani, è perfettamente logico che la maggiorparte dei crimini sia commesso da italiani. È talmente ovvio da essere persino demenziale doverlo ribadire. Esattamente come in Giappone saranno i giapponesi. In Brasile saranno i brasiliani. In Marocco saranno i marocchini, o in Spagna saranno gli spagnoli. Ovunque nel mondo, in qualasiasi paese, la criminalità è numericamente autoctona per la maggioranza. Ma il problema non sono i crimini in generale, ma le proporzioni. Se nel dato di un determinato reato, e vale pressoché per tutte le tipologie di reati contro la persona, e i reati violenti, la percentuale dei reati compiuti da stranieri/immigrati si attesta tra il 40 e il 60-70% vuol dire su 100mila rapine, o aggressioni, almeno 60mila riconducono ad immigrati, significa che l'immigrazione produce 60mila vittime, e solo per quella tipologia di reato. Senza ovviamente contare il fatto che l'immigrato che delinque ovviamente non si limita specificatamente ad una sola tipologia di reato, o di comportamento illegale, antisociale e violento. Nel caso delle violenze sessuali/stupri la percentuale si attesta intorno al 40% Quasi la metà. Quindi da questo cosa dovremmo dedurre Se non il fatto che con parecchie migliaia di immigrati (soprattutto irregolari e clandestini) in meno avremmo decine di migliaia di reati ed evidentemente di vittime in meno? Quote:
E spiega molto semplicemente il fatto che ci ritroviamo centinaia di migliaia di criminali e di individui indebitamente presenti e circolanti sul nostro territorio. Se restassero nei loro paeselli, non ci sarebbero I LORO crimini, né tantomeno le loro vittime. E' lapalissiano. Per cui dal momento che è la loro presenza indebita a produrre l'atto illegale/criminale e il reato stesso, direi di sì.. È la presenza di questi soggetti il problema. L'africano, immigrato soprattutto se clandestino e/o irregolare che rimane in Africa, non produce illegalità né reati. Non in italia. O in europa. È un'ovvieta' Quote:
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Quindi la domanda sorge spontanea... Questi individui che ci facevano in italia? Quote:
La criminalità straniera non è generica e indiscriminata. Come non lo è l'immigrazione. Infatti non si sta parlando di tutti gli immigrati. Si sta parlando di condizioni burocratiche, provenienze, aree del mondo, tipologie di immigrazione, fedi e culture ben precise. Quando si demonizza l'immigrazione, la clandestinita', le ong, gli sbarchi, e la criminalità con annessi e connessi non si parla affatto di tutta l'immigrazione o di tutti gli immigrati. Ma di casistiche ben precise. Le banlieu parigine o francesi non sono abitate/colonizzate da cinesi, giapponesi, brasiliani, canadesi o indiani. Esattamente come le periferie più violente, degradate e pericolose d'Europa. O come la violenza urbana di Londra, o di altre città inglese. Cosi come l'applicazione di leggi religiose particolarmente misogine, arretrate, oppressive..Che casualmente non sono mai ebraiche o buddiste. Fenomeni diffuse in tutte le periferie d'Europa. Comprese quelle italiane. Milano, Roma, Torino.. O stazioni, parchi...mediamente le zone a più alto rischio degrado e sicurezza. Tutti contesti che certamente non sono in balia di giapponesi, cinesi, filippini, indiani ecc. Così come i tassi di reati e crimini. In italia vivono parecchi comunità di stranieri e nazionalità. Le problematiche delle varie periferie hanno sempre un denominatore comune. Che sia immigrazione primaria o seconde/terze generazioni. 0 Eppure in Italia l'immigrazione è rumena, è albanese, è cinese, è ucraina o ell'est Europa, centro e sudamericana, balcanica, filippina o di altre proveniene asiatiche..etc. Eppure non tutte le comunità, religioni o culture creano problemi, o incidono in maniera importante sui tassi di criminalità, sul degrado, e sull'ordine pubblico. Diversamente da altre. O su altre tipologie di immigrazione. Quasi sempre clandestine ed illegali. Quindi il nemico c'è. Eccome se c'è. E quotidianamente influenza negativamente, ed ingolfa, il sistema giudiziario, la quotidianità di caserme e questure, l'ordine pubblico, e la libertà/integrità quotidiana di milioni di cittadini. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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M'importa eccome che le donne debbano coprirsi perché lo decide dio, o per la convinzione che sia peccato mostrarsi ad altri uomini che non siano padri o mariti, o per non favorire pulsioni sessuali negli uomini. Se volessero solo farsi la loro vita abbandonerebbero questi vessilli, e si asterrebbero dell'esibirli, in modo fondamentalmente provocatorio. Come un'imposizione. Il che è esattamente quello che è. Voler imporre le loro tradizioni e i loro simboli discutibili. Quindi che una donna sia sottomessa alla religione fino al punto di doversi coprire perché costretta, minacciata, abusata psichicamemte, o perché indottrinata fin da piccola...è un problema eccome. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Che il velo vada indossato o ci si debba coprire è perché sarebbe stabilito da dio. Ergo il motivo per cui la donna musulmana si copre è solo uno. Che si tratti di un velo per coprire i capelli, o ancor più grave che copra tutto il viso o peggio che si copra da cima a piedi, la matrice è sempre la stessa. La sottomissione all'Islam. Quindi di fatto un obbligo. Che sia anche giuridicamente coercitivo altrimenti vengono ammazzate o lapidate, che sia per indottrinamento la sostanza è la stessa. Quello che continui a non cogliere, o semplicemente non considerare per malafede è la differenza tra una scelta di vita come il prendere i voti e aderire ad un ordine religioso consacrato e l'appartenenza ad un ordine religioso in cui tra l'altro il velo non è obbligatorio, e peraltro equivale ad indossare una divisa a fedeli qualsiasi che vivono in funzione di un libro sacro, vivendo da sottomessi. O schiavi D'altra parte islam significa esattamente sottomissione. Quindi mancanza di libertà. Non risultano nel mondo donne obbligate a diventare suore, ad indossare il velo, o torturate, ammazzate, o lapidate qualora decidessero di farne a meno, o dovessero toglierselo. E peraltro il velo è unimitazione alla figura di Maria, e un simbolo di castità. La scusa per le donne musulmane quale dovrebbe essere? Non andare all'inferno? Sottomettersi a dio? Preservare la castità? Difendere il pudore? Evitare di sollazzare con la vista, persino con i capelli, l'uomo? O evitare di provocare sessualmente l'uomo? O di istigare pulsioni sessuali? Siamo nel 2025 o nel 1300? Quote:
Sono decenni di terrorismo ad esserlo, ad esempio. E intere città arretrate al medioevo. E' proprio la riedizione del medioevo il problema. È l'arretratezza di chi non conosce il concetto di secolarizzazione. Sono tradizioni misogine come queste, il problema. Di vera e propria sottomissione della donna. C'è differenza tra una diversita' religiosa e culturale in quanto tale, e una "diversità" che produce oscurantismo, misoginia dittature, teocrazie e oppressione. |
Sono stato da poco in Egitto, e ho visto maggiormente veli normali, donne senza velo e in minima parte donne col velo che scopre solo gli occhi.
Però parlo di zone turistiche come il Cairo.... non ho idea di come sia la situazione nelle campagne lungo il nilo. Nelle zone nubiane o tra i beduini nessun velo integrale o burka. Ho provato lo shemagh maschile e non è male.Abbastanza fresco e copre dalla sabbia. È più piccolino rispetto a quello degli emirati (stile sceicco) che arriva fino a un metro e trenta/quaranta per lato. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Comunque la questione palestinese mi pare qualcosa di estremamente complesso, e invece di banalizzare il tutto buttandolo nella solita caciara islam radicale vs civiltà occidentale decadente, tornerei sul punto:
Si è fatto su Gaza esattamente quello che fecero i russi per liberare gli ostaggi dai terroristi islamici a Beslan, ovvero hanno fatto una mattanza di civili. Oltretutto si fa anche largo l'idea di annettere in larga parte la Cisgiordania. Se aggiungiamo che la destra estrema ha fatto di tutto per indebolire Abu Mazen contribuendo a rafforzare Hamas... E tra coloni invasati ed estremisti di destra, non vedo questa gran differenza con hamas. I primi foraggiati da Israele, i secondi dall'Iran. Ma sempre stessa merda di invasati. Non si tratta di antisemitismo, ma di realismo. Nessuno ama Isralele ultimamente. Il numero di morti civili lo testimonia e possono inventarsi qualsiasi scusa. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
Quindi non si risponde nel merito della domanda ma dando false notizie per giustificare atti terroristici, insomma, sto muro, a che serve? Come è che nessuno accusa l'Egitto di non accogliere e affamare i palestinesi?
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Ti consiglio di ridimensionarti un po’, perché alla gente non importa nulla delle tue preferenze estetiche. E poi non riesco a cogliere il nesso tra estetica, donne col velo e incel… ma che ti sei fumato oggi? :D |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
…non è una guerra, è un genocidio. esattamente come Hitler voleva far fuori in massa loro, gli ebrei, ai tempi. solo che Hitler è universalmente riconosciuto come un mostro, mentre Netanyahu porta l’affettuoso soprannome di Bibi e vive fra gli onori.
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Non è corretto sostenere che gli stranieri siano più inclini a commettere reati violenti. Questa sovrarappresentazione si spiega soprattutto con due fattori: 1. La popolazione straniera in Italia è più giovane e prevalentemente maschile rispetto a quella italiana. I giovani maschi, in generale, sono più coinvolti in reati violenti, quindi una maggiore incidenza tra gli stranieri è in parte dovuta a questa differenza di età e genere, non a caratteristiche culturali o nazionali. 2. Le statistiche sui reati commessi da stranieri si basano sulla popolazione regolarmente residente. Gli stranieri irregolari non vengono conteggiati, il che può alterare i tassi di criminalità apparenti. Inoltre, i dati ufficiali più recenti mostrano che le percentuali di stranieri tra gli autori di reati violenti sono le seguenti: Violenza sessuale: 43% Maltrattamenti in famiglia: 29% Stalking: 18% Quindi, le cifre reali sono molto più basse di valori come "40-70%" e devono essere interpretate alla luce dei fattori demografici e metodologici sopra citati. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
:applauso: |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
https://www.msn.com/it-it/notizie/mo...cb695f65&ei=68
Esperti di odio chi si mette il genocidio in bocca:male: |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
Ho letto che gli israeliani hanno tirato razzi su doha (e trump avrebbe dato l'ok) su una delegazione di hamas che valutava la trattativa di trump
Cioè questi fanno come minchia gli pare, se un giorno vengono a sapere che uno di hamas sta a verona questi con tutta la normalità del mondo tirano razzi su verona? |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Poi però se protesti per il genocidio devi invece "pensare agli italiani". Eh ci pensano tanto, politici e razzistoni vari, stiamo da dio grazie alla grande solidarietà fra italiani e alla politica che ci sostiene. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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L'italia non risulta offra protezione, o rifugio ai capi di hamas o ai terroristi palestinesi. O finanzi hamas. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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A noi sono già toccati degli attentati terroristici. Da parte dei PALESTINESI. L'unico terrorismo non interno che ci abbia colpito negli ultimi decenni. |
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