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Re: L'ultimo film che avete visto
https://www.debaser.it/files/2014%2F41298.jpg
Un film da barboni, fatto con due lire, girato in un modesto soggiorno di uno squallido appartamento e sconosciuti attori scarsi. Pessima fotografia, scenografia da dimenticare, regia sciatta, interpretazione da recita scolastica. E lo definiscono film di fantascienza? Mha...allora mi chiedo: come mai mi ha tenuto sveglio, incuriosito fino alla fine, passando un'ora e mezza, come fossero passati 10 minuti? |
Natale di ghiaccio, del 2010
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Attacco alla verità , del 2018
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Re: L'ultimo film che avete visto
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Re: L'ultimo film che avete visto
Knight of cups: questa volta Malick mi ha ammorbato, c'è sempre qualche lampeggiamento di cinema raro, e un vago gnosticismo piuttosto interessante, ma il manierismo compiaciuto ( tutte le donne del tormentato tombeur Bale di colpo improvvisano balletti... ma che è ?) qui stucca parecchio...
C'aveva (purtroppo) ragione Beppe Genna... "Knight of cups” di Terrence Malick è il migliore prodotto di un occidente alienato dalla realtà, qualunque cosa significhi questo sostantivo privo di indicazioni: la realtà umana, la realtà naturale, la realtà artificiale, la realtà economica, la realtà artistica, la realtà trascendente, la realtà… Noi per ore assistiamo a un montaggio, tecnicamente assai raffinato, di immagini, tecnicamente assai raffinate, di una non vicenda di uno stronzo straricco di Hollywood, che è stordito dal disagio esistenziale e sembra uscire da una serie di spot girati per la fashion week, in set naturali pazzeschi, che già si erano visti nella parte finale di “Tree of life”, e in set per nulla pazzeschi, che sono la versione aumentata di piazza Gae Aulenti a Milano e l’emulazione fallita del minimalismo futuristico di “Gattaca”.*Questo pezzo di merda che si trascina nel vivere, tra una figa e l’altra, con un’unica donna in mezzo che sarebbe interpretata da Cate Blanchett, è uno stralunato Christian Bale, a cui augurerei un salutare soggiorno presso le magioni di Calvairate, per apprendere che esiste una realtà reale. Malick intende non tanto praticare la critica del 2.0 o del postconsumismo o della superficie occidentale, quanto utilizzare tutto questo per mostrare la pressione di un trascendente, o trascendentale, che definire confuso e carnacialesco è poco: si tratta, dopotutto, di un americano che ha studiato la teologia cristiana e lo gnosticismo, riportandone l’idea che aveva ragione Dostoevskij a non capire nulla, letteralmente nulla, di metafisica. Malick resta al conato metafisico, noi a quello di nausea. Non si comprende perché il film non duri un quarto d’ora o tre ore in più. E c’è ovviamente il tema del papà che è cattivo e buono e adesso è vecchio, e il fratellino morto e quello vivo che rompe i coglioni, e lo schifo del mestiere che non si vede praticare mai in quanto qui nessuno lavora mai, e poi la moda e i poveri barboni esclusi, e poi il sesso enfatizzato contro il sogno della fatica. C’è perfino il rombo arcaico della terra che ti dice che l’umano basta un soffio e non c’è più. Capirai. Quando enuncio un fastidio, del tutto personale, per la scrittura delle storie, non significa che io pensi che le storie non siano un elemento necessario; io vorrei trascendere le storie, ma, se non ci si prova in modo appunto trascendentale, allora è meglio stare nella storia, nelle storie. Vorrei chiudere qui la leggenda personale del Malick regista schivo, misterioso e grandissimo. Per carità, c’è spazio per chiunque, però in quello spazio ecumenico si vede benissimo chi è un grande artista e chi no: e Malick, finora, a parte alcuni elementi della sua sottilissima linea rossa, per me non è uin grandissimo artista, non è l’imprescindibile, crolla davanti ai primi sette minuti di “Post tenebras lux” di Carlos Reygadas, che è un film non imprescindibile di un regista finora non del tutto imprescindibile, il quale si pone proprio all’incrocio in cui vorrebbe, senza riuscirsi, piazzarsi Malick. Se uno nasce nell’Illinois, però, c’è un problema, una tara, uno svantaggio iniziale: è americano, quindi è un coglione a priori, deve emanciparsi dalla coglionaggine. Lo studio non basta, neanche la teologia, tantomeno l’aura basta, soprattutto in questo tempo. Non mi sono poi mai fidato degli americani che indossano dei cappelli alla Indiana Jones: facevo bene." Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk |
Sopravvissuti, del 2017
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Re: L'ultimo film che avete visto
𝘚𝘦𝘷𝘦𝘯 𝘚𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳𝘴. La storia di sette sorelle gemelle che vivono nell'anno 2073 e a causa di una legge che impedisce di avere più di un figlio per famiglia sono costrette nella vita quotidiana a far finta di essere una persona sola.
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Re: L'ultimo film che avete visto
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The third murder di Hirokazu Kore'eda. Questo è il secondo film che guardo di questo regista, il primo è stato Shopliters, entrambi bellissimi. Mi piace molto come racconta le sue storie, ha uno stile davvero emozionante.
Stavolta si tratta di un racconto incentrato sulle bugie e sulle verità, una storia molto intensa fatta di piccoli dettagli, di sguardi, di emozioni, anche stavolta sono rimasto colpito da quello che il regista ha voluto trasmettere. |
Re: L'ultimo film che avete visto
The Gentlemen.
Hugh Grant (per un attimo l'ho scambiato per Gary Oldman) e Colin Farrell >>>>> |
Re: L'ultimo film che avete visto
the queen...non la band...la morte di Diana e la gestione del tutto da parte della famiglia reale...
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Re: L'ultimo film che avete visto
La circostanza,Ermanno Olmi,1974
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Re: L'ultimo film che avete visto
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Le vite degli altri, di Florian Henckel von Donnersmarck.
Sinceramente pensavo meglio, carino ma boh, il cambio di idee del protagonista è troppo repentino e non mi ha convinto granché. Nel complesso non è malaccio ma sicuramente non è tra i migliori film che ho guardato ultimamente. |
Rush , del 2013
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Re: L'ultimo film che avete visto
Attraction , del 2017
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Re: L'ultimo film che avete visto
SubUrbia (1996) di Richard Linklater.
Molto bello, anche se l'origine teatrale (una pièce di Eric Bogosian, qui sceneggiatore) si nota abbastanza. Colonna sonora spaziale dei Sonic Youth con brani anche di Butthole Surfers, Flaming Lips, Girls Against Boys e Skinny Puppy, tra gli altri. |
Re: L'ultimo film che avete visto
The Shape of Things
https://encrypted-tbn0.gstatic.com/i...qp-oQ&usqp=CAU Non avevo mai visto questo film, pensavo fosse la solita commedia romantica, e invece... |
Apollo 13, del 1995
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Re: L'ultimo film che avete visto
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Re: L'ultimo film che avete visto
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Re: L'ultimo film che avete visto
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Otto e mezzo di Fellini. Film maestoso, ha un ritmo altamente trascinante, è una sorta di treno di situazioni, dialoghi, follia, il tutto accompagnato da un atmosfera onirica e sognante a metà tra realtà e fantasia.
In questo tripudio di eventi non mancano comunque intensi momenti di riflessione, tanti momenti toccanti, malinconici e tanti simbolismi. E' uno di quei film che va guardato varie volte per essere compreso appieno, talmente è pieno di significati e di dettagli che potrebbero essere notati alle visioni successive. Grazie a Gummo per il consiglio e per la visione condivisa :bene: Riporto un pezzo di dialogo tra i tanti che mi ha colpito: "Tu saresti capace di piantare tutto e ricominciare la vita da capo? Di scegliere una cosa, una cosa sola e di essere fedele a quella? Riuscire a farla diventare la ragione della tua vita, una cosa che raccolga tutto, che diventi tutto proprio perché la tua fedeltà che la fa diventare infinita. Ne saresti capace?" |
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