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Si ricomincia con le “ire di Salvini”, che bello.......
https://www.tgcom24.mediaset.it/cron...-202102k.shtml |
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La sua critica non era tanto riguardo alla chiusura degli impianti sciistici, ma al fatto che una settimana fa ne fosse stata annunciata la riapertura, per poi modificare la decisione a meno di 24 ore dall'apertura... |
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Da europeista, mi riempie il cuore di gioia cavalcare al fianco di un nuovo amico |
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La Meloni che cita Bertolt Brecht :piangere:
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Il povero Pasolini, il cui nome esce sempre dalla bocca dei criptofasci, è sempre sfruttato e disonorato dai soliti vermi velenosi... https://i.ibb.co/QKgFp71/bufalapitythenationgggg.png Lo psichiatra di destra e personaggio televisivo Alessandro Meluzzi è solo uno dei tanti diffusori del meme che vedete qui sopra. È composto da una delle più celebri foto di Pier Paolo Pasolini e da una traduzione italiana di Pity The Nation, componimento di Lawrence Ferlinghetti, 99 anni, poeta e scrittore, libraio ed editore, esponente di spicco e mentore della Beat Generation, pilastro della letteratura e della controcultura americana del XX secolo. Un libertario che si è sempre espresso contro ogni nazionalismo, bigottismo, razzismo e ha scritto: «I am waiting for the final withering away of all governments» [Attendo la scomparsa definitiva di ogni governo]. Nel meme, la poesia è però firmata «P. P. P.». Meluzzi, poi, l’introduce con una balzana domanda retorica: «Anche Pasolini era fascista?» Il senso sembra essere: voi che chiamate “fascista” chi ama la propria nazione, beccatevi questa poesia di Pasolini contro chi non la ama! Vale a dire: se hanno letto la poesia (cosa di cui dubito), l’hanno capita esattamente al contrario. Diamole un’occhiata. Ferlinghetti scrisse Pity The Nation nel 2007, ultimo anno dell’amministrazione Bush Jr. Un’epoca segnata a fondo dalla «War on Terror», dal liberticida Patriot Act, da imperialismo e militarismo imbellettati con la retorica sull’«esportare la democrazia», dalle torture nel carcere di Abu Ghraib, dalle detenzioni illegali nella base di Guantanamo (che peraltro proseguono). La poesia rimane attualissima. L’anafora «Pity the nation» — che sarebbe più corretto tradurre con «compatite la nazione» o «commiserate la nazione» — si trova nel libro postumo di Gibran Il giardino del profeta (1933), nel quale il profeta Almustafa, «l’eletto e l’amato», pronuncia un sermone di questo tenore: «Compatite la nazione il cui uomo di stato è un furbo, il cui filosofo è un giocoliere e la cui arte è l’arte del raffazzonare e dello scimmiottare». [Se volessimo fare il giochino ozioso delle allegorie a chiave retroattive, tradurremmo: compatite la nazione dove al governo c’è Salvini, dove l’intellettuale organico è Fusaro e dove si fabbricano memi con false citazioni.] LAWRENCE FERLINGHETTI PITY THE NATION After Khalil Gibran Pity the nation whose people are sheep And whose shepherds mislead them Pity the nation whose leaders are liars Whose sages are silenced And whose bigots haunt the airwaves Pity the nation that raises not its voice Except to praise conquerers And acclaim the bully as hero And aims to rule the world By force and by torture Pity the nation that knows No other language but its own And no other culture but its own Pity the nation whose breath is money And sleeps the sleep of the too well fed Pity the nation oh pity the people who allow their rights to erode and their freedoms to be washed away My country, tears of thee Sweet land of liberty! Dovrebbe risultare evidente a chiunque che Pity The Nation non esprime alcun «amore per la nazione», né veicola alcunché di «sovranista» o che altro. Ferlinghetti, del resto, ha definito il nazionalismo «la superstizione idiota che può far saltare in aria il mondo», e in una celebre intervista rilasciata a Robert Dana ha detto: «I nazionalismi devono scomparire. Sono i postumi barbarici di tempi antichi.» Perché usare questa poesia per inventarsi un Pasolini nazionalista? Pasolini una poesia dedicata alla sua nazione la scrisse, si intitola proprio Alla mia nazione, ed è difficilmente appropriabile dai “sovranisti”: negli ultimi versi si augura che l’Italia, paese di «milioni di piccoli borghesi come milioni di porci», sprofondi in mare e «liberi il mondo». Alla mia nazione Pier Paolo Pasolini Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico ma nazione vivente, ma nazione europea: e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti, governanti impiegati di agrari, prefetti codini, avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi, funzionari liberali carogne come gli zii bigotti, una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino! Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti, tra case coloniali scrostate ormai come chiese. Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti, proprio perché fosti cosciente, sei incosciente. E solo perché sei cattolica, non puoi pensare che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male. Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo. povera Italia... niente ha più senso in questo tenebroso mischione di valori... Il fascismo conviene agli italiani perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta i loro odi, rassicura la loro inferiorità. Il fascismo è demagogico ma padronale. Retorico, xenofobo, odiatore di cultura, spregiatore della libertà e della giustizia oppressore dei deboli, servo dei forti, sempre pronto a indicare negli “altri” le cause della sua impotenza o sconfitta. Il fascismo è lirico, gerontofobo, teppista se occorre, stupido sempre, alacre, plagiatore, manierista. Non ama la Natura, perché identifica la natura nella vita di campagna, cioè nella vita dei servi: ma è cafone, cioè ha le spocchie del servo arricchito. Odia gli animali, non ha senso dell’arte non ama la solitudine, né rispetta il vicino, il quale d’altronde non rispetta lui. Non ama l’amore, ma il possesso. Non ha senso religioso, ma vede nella religione il baluardo per impedire agli altri l’ascesa al potere. Intimamente crede in Dio, ma come ente col quale ha stabilito un concordato, do ut des. È superstizioso, vuol essere libero di fare quel che gli pare, specialmente se a danno o a fastidio degli altri. Il fascista è disposto a tutto purché gli si conceda che lui è il padrone, il padre. Le madri sono generalmente fasciste (cit). |
Re: Forum Politica
“[A Mussolini] Se fossi stato un italiano, sono sicuro che avrei dato la mia entusiastica adesione alla Vostra vittoriosa lotta contro gli appetiti e le passione bestiali del leninismo... L'Italia ci ha offerto l'antidotonecessario al veleno russo. D'ora in poi nessuna grande nazione sarà priva dei mezzi decisivi per proteggersi contro la crescita del cancro bolscevico.”
“Il comunismo è un regime monarchico, una monarchia di vecchio stampo. In quanto tale taglia le palle agli uomini. E quando a un uomo gli tagli le palle non è più un uomo.” |
Re: Forum Politica
mi sa che Gozzini è amico di qualche utente del forum...
Aspettiamo che venga insultata così pesantemente qualche donna di sinistra per vedere se si tacerà sul fatto (mi pare che nessuno qui abbia difeso la Meloni, w la solidarietà femminile), o difenderanno i propri politici |
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non ricordo gli utenti, ma ricordo che veniva difesa per il solo, sarcastico (politicamente intendo), nomignolo di ''boldrina''. p.s. ovviamente l'esempio del velo non centra con ''a scapito degli italiani'', ma con il resto della frase |
Re: Forum Politica
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scusa se ho parlato con te |
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Gozzini santo subito: Però la Cocomeri dovrebbe essere preferibilmente trasferita a Budapest dal suo amichetto nazi. Gli insulti sono pleonastici. È indecente, punto.
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Re: Forum Politica
Chissenefrega degli italiani, scimmie volgari e gregarie, ignoranti come bifolchi dell'ottocento; io mi vergogno ad essere connazionale di Meloni : di fronte a questo sciovinismo scoreggione da vaudeville, sarebbe opportuno dichiararsi apolidi, come Nietzsche
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Re: Forum Politica
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Il discorso poi non era incentrato su chi ha ricevuto più insulti, ma sul fatto che la Meloni, anche se donna, ma di destra, non riceva la solidarietà che invece spetta alle sue colleghe di sinistra |
Re: Forum Politica
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Non vedo un atteggiamento sessista nel comportamento del professor Gozzini atto a colpire una donna in chiave politica, ma piuttosto un modo colorito e classista per descrivere e stigmatizzare alcuni comportamenti sociali di un certa schiera politica, prendendo come spunto una teorica levatura culturale rispetto ad uno specifico e circoscritto gruppo di individui. A questo punto bisognerebbe aprire una discussione sulla presunta superiorità morale, sociale e culturale di alcune categorie rispetto ad altre, ma non vedo come questo possa risolversi attraverso una dimostrazione scientifica ed inoppugnabile. |
Re: Forum Politica
FIU, per fortuna Gozzini ha insultato la Meloni, ora il capitano può lavarsi la coscienza.
Evviva evviva, dare della bambola gonfiabile alla Boldrini non è più scandaloso! N.B: Si, è scandaloso quello che ha detto Gozzini pubblicamente, così come è stato scandaloso Salvini a suo tempo, condanno entrambe le cose. |
Re: Forum Politica
Che poi la Meloni sta ricevendo solidarietà da tutte le parti politiche, quindi non capisco di che stiamo discutendo.
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teppista repressa, inqualificabile... Non insulti: aspettiamo stoici che il peso karmico giunga a schiacciare questi ceffi... |
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QAnon Italy
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Finalmente torniamo ad esportare la democrazia
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Non è che Trump non sganciava bombe "democratiche" perché non lo diceva Fox News... Quote:
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Quindi se lo faceva Trump allora ok. Almeno lui era un gradasso coerente bisogna riconoscerglielo |
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Re: Forum Politica
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Bè, sicuramente non si è distinto per aver bombardato la Libia vincendo lo stesso anno il Nobel per la Pace. Rispetto a molti altri Presidenti è stato nettamente più isolazionista, magari ha fatto la voce grossa ma ha ottenuto anche buoni compromessi in politica estera, vedi con la Corea del Nord e con l’accordo tra Israele ed Emirati Arabi |
Re: Forum Politica
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Re: Forum Politica
Fare fuori almeno Assad, Putin, Trump, Orban, e l'altro tumore polacco, è il primo passo per uscire dal Kali Yuga. Non me ne importa troppo di Biden, l'importante è che questi soggetti, idoli dei nazisti e dei bifolchi baciapile, cessino di esistere
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Re: Forum Politica
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Come Putin e Trump invece ce ne vorrebbero di più |
Re: Forum Politica
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Il problema è che lui non ha avuto il Nobel per la Pace? Perché questi miglioramenti rispetto all' "interventista" Obama io non li vedo. Invece ha messo in pericolo l'accordo sul nucleare con l'Iran raggiunto da Obama. Se si vede solo quello che si vuol vedere è facile credere alla favola del Trump "pacifista"... Quote:
Israele la guerra ce l'ha in corso con gli Emirati? Non mi pare. Molto fumo e poco o nulla arrosto, l'importante è crederci. |
Re: Forum Politica
Il nazismo pagliaccesco
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