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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Il punto è che il sesso non è democratico e avete problemi ad accettarlo. E voi femmine avete la fissa di essere colpevolizzate per le vostre scelte sessuali che seguono leggi naturali. Chi non sostiene la varietà dei gusti sessuali viene considerato misogino. È sempre lo stesso schema e mi sta un po'stufando. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Chiaro...tutti che vedono ragazzi brutti poveri sfigati o fobici e inesperti accoppiati con fotomodelle o che cambiano una ragazza al giorno...come no...:D Come hai detto se stai un gradino sotto uno degli aspetti principali, poi recuperano con altro, tipo non sono bellissimi ma sono ricchi o sono molto carismatici ed estroversi. Poi l'eccezione di uno che pur con valori bassi su tutto è fidanzato o ha molte relazioni può capitare, ma appunto parliamo di eccezioni molto rare. Nella quasi totalità dei casi le dinamiche seduttive non funzionano a cazzo, ma seguono caratteristiche piuttosto comuni e individuabili, casi rari a parte... |
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
Le teorie che si portano avanti spesso quando si affrontano questi argomenti una parte di verità ce l'avranno ma non sono esaustive nello spiegare le possibili combinazioni 'amorose'. Anche tramite il concetto del'accontentarsi si fanno spesso strumentalizzazioni. All'inizio una persona può sembrare più o meno interessante di quella che poi si rileva nel tempo. Secondo me quanto viene considerata una persona dall'eventuale partner non dipende solo dalle sue caratteristiche evidenti a livello sociale ma anche da quello che ci si costruisce sopra nell'interazione e poi nella relazione. Non è equiparabile a scegliere qualcosa di statico come un oggetto, anche se l'impressione dall'esterno ha comunque un peso importante.
Tra quelli che si sentono spacciati una parte sicuramente potrebbe arrivare a concludere qualcosa e trovare soddisfazione nel legame trovato se riuscissero (se riuscissimo) a cambiare qualcosa all'interno e all'esterno della propria persona, se ci fosse un'evoluzione anche a livello di rapporti umani: intendo qualcosa di raggiungibile, attraverso delle intenzioni e un impegno a mettere alla prova quello che si è e ciò che si può raggiugere quando si è in momenti particolari della propria vita; non cose irraggiungibili. Dipende anche dalla fortuna, dalle situazioni che si vivono e dalle persone che si incontrano, ma non c'è un 'mai' sicuro che si può decretare adesso nella situazione e nello stato mentale corrente; perchè in effetti questo stato mentale spesso è quello di chi aspetta solo di verificare ciò che poi si può usare come un pretesto (non voglio fare il guru, dico solo che non si può escludere che la mancanza di risultati non dipenda anche dal proprio approccio al problema nè si può escludere che questo sia modificabile nel tempo, inclusa una maggiore volontà ad investire qualche energia in più). Credo che per quanto riguarda diversi utenti sia verosimile che neanche si voglia affrontare tutto quello che può succedere, anche a se stessi, nel momento in cui si è immersi in una relazione; è il rapporto stesso che si fugge. Gli 'sfortunati' devono fare qualche fatica in più, il che li scoraggia e li porta subito a scegliere di mettersi sulla difensiva o di confondere le acque, di affrettarsi a trovare le condizioni per concludere che non si va bene, perchè provare a muoversi tra estremi (rimanendo isolati nelle proprie fobie e nella propria insicurezza o all'opposto puntando a persone troppo diverse da sè che se ti rifiutano è più comprensibile) fa meno male dell'avvicinarsi gradualmente a un obiettivo vedendone di volta in volta le difficoltà e notare non da subito il proprio limite e temere che con esso presto si dovrà fare i conti quando all'inizio qualcosa di più rassicurante era invece capitato. È un po' come quando uno fa un colloquio di lavoro e teme di passare al secondo step, e poi ancora ad uno successivo, e trova sempre più motivazioni per sperare che non si passi o che si passi con il massimo delle garanzie per sè ("non dovrò mai essere messo in difficoltà"). Buona parte dei miei colloqui sono andati così (e non potevano andare diversamente per come ero e sono ancora); qualche volta, se avessi avuto risorse psico-sociali diverse, sarebbero potuti andare diversamente. Magari uno potrebbe chiedersi se ciò che si osserva negli altri in campo sentimentale non sia spegabile con 'informazioni' che non si hanno a disposizione allo stesso modo rispetto ad altre persone. Ci sono probabimente attitudini relazionali e di coinvolgimento emotivo che stanno in un continuo con delle interazioni che hanno successo, c'è un maggiore desiderio del legame in sè più che del riconoscimento esterno dovuto a una conoscenza ed esperienza pregressa di certe situazioni: forse queste cose mancano o sono precarie in molti di noi. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
Ottima sequenza di sberle, Alien boy. Incasso sportivamente.
Ma ho sempre distinto il piacere agli altri e il farmi piacere gli altri, come se fossero due reparti diversi. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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A proposito, io sono zitella e ti assicuro, il WWF non mi ha ancora inserita tra le specie protette in via d'estinzione. Evidentemente non sono l'unica rimasta. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
Non ho numero mai i maschi single sembrano in effetti di più ma può essere che questa percezione sia dovuta al fatto che molte donne single escono meno dei maschi soli il che le fa percepire come più rare,poi c'è da dire che molte donne stanno sole per scelta loro pur avendo tante occasioni invece il maschio molte volte è solo per scelta degli altri...
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
E' notorio che SONO TUTTE FIDANZATE, vediamo di non mettere in discussione le poche cose certe della vita dai. :laugh:
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
Secondo me è una percezione determinata da fattori culturali e sociali che non ha nulla di realistico. Cercando statistiche online risulta infatti che il numero di uomini e donne single sia pressoché equivalente.
Volendo provare a ipotizzare quali sono questi fattori: 1. I maschi tendono a rendere evidente la loro "disponibilità", le donne meno. 2. Siamo abituati a pensare che siano i maschi a dovere cominciare il corteggiamento, il ché rende necessariamente evidente lo status di single. 3. Le ragazze timide, introverse e impacciate sono considerate al pari delle altre, i maschi sfigati e single perché è ovvio che sia così. 4. Quando una ragazza comincia a rendere evidente la sua "disponibilità" ci provano in venti per volta, a un ragazzo normale si avvicina una (forse) per volta. Nb. Sto pensando a una fascia di età tra i 18~30, credo che cambi molto in base all'età il modo di comportarsi e approcciarsi all'altro sesso. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Non sto a discutere la correttezza di questi concetti, che sarebbe un discorso infinito e comunque inutile, li riporto soltanto. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Alla fine magari lo si capisce anche che per ottenere B devi provare a fare A, ma il provare a fare A è faticoso e il bottino che uno si figura in mente, cioè B, è divenuto un propellente troppo scarso per riuscire a farti sostenere la fatica ed il grado di incertezza che la cosa comporta. Come si possono convincere delle persone ad immolarsi, sottoporsi al martirio e cose del genere? Costruendo retoricamente un bottino fittizio, il paradiso, vergini, beni di ogni tipo, e l'infinita beatitudine. Chiaro che poi se ci credi a questa roba poi conviene sempre sopportare, ci sarà una ricompensa adeguata. Ma questi bottini fittizi oltre la vita con me non funzionano, devo arrivare a valutare qualcosa di allettante per me che adesso reputo irragiungibile come raggiungibile da vivo e vegeto con sforzi ragionevoli, le vergini le voglio in carne ed ossa, 'ste cose evanescenti (compresa la gloria dopo morti e valori trascendenti vari) tenetevele voi, io non me ne faccio nulla. Solo così si può sbloccare la situazione, se continuano a dirmi tutti "realisticamente puoi ottenere questo con gli sforzi X", potrebbe anche non servirmi a nulla ripetermelo perché magari questo lo so già (ripetono qualcosa che mi è noto), dovrebbero convincermi che riesco a raggiungere qualcosa che adesso è irrealisticamente raggiungibile per me con certi sforzi (che per me soggettivamente valgono la ricompensa) per persuadermi a far qualcosa. Ma se anche per altri è irrealistico, come possono riuscire a convincermi? Certi sforzi li faccio in funzione di certe cose, quindi alla fine non è che non faccio nulla, sarei già morto da un bel po' se anche per andare a prendere un bicchiere d'acqua, quando ho sete, non mi attivassi, ma per altre cose c'è bisogno di una correlazione adeguata (soggettiva) tra sforzi, bottino e possibilità di raggiungerlo, altrimenti viene a crearsi una situazione di stallo e sofferenza. Quote:
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Le zitelle - spesso - vengono considerate acide, strane, sicuramente snob e così via. E la famiggghia? Sei ancora sola? Ed i figli? Non vuoi avere dei figli?. Bisogna procreare, bella gioia! :D |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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E' vero che un uomo in questa condizione in genere è più dileggiato ma io non la vedrei solo come un bisogno creato dalla società. C'è differenza tra chi è sempre stato single ed è single da un lungo periodo. Le relazioni sociali contribuiscono anche a farti crescere psicologicamente oppure continui ad approcciarti agli altri come un ragazzino/a impacciato/a. E poi per me la solitudine affettivo-sessuale forzata è un po uno schifo, personalmente poco mi importa di "cosa dice la gente" |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
I single cronici non dovrebbero paragonarsi in base alle ragazze avute o no.....devono paragonarsi a quanto e in che modo ci hanno messo la faccia davanti al mondo femminile.
Quanto si sono esposti? Quanti approcci hanno fatto concretamente? Bene solo da li si puo partire da una base per poter migliorare e analizzare la situazione. Non metterci la faccia (come capita a tanti) ti rinchuide in una campana di vetro che non ti fà vedere la realtà . Io ci sono cascato per 28 anni........anche gli incontri su Tinder sono stati utili, ve lo assicuro |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Si tratta oltretutto di un fattore che per un certo numero di persone, a seconda delle inclinazioni, delle esperienze e del background individuale, può assumere un'importanza variabile da zero a primaria/quasi totale, e non si può pretendere che per gli altri conti quello stesso poco o tanto che conta per noi. Anzi rendersi conto che per gli altri non sempre ha lo stesso peso che ha per noi potrebbe aiutare a evitare l'inasprirsi e l'incancrenirsi di certe discussioni. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Tinder, e i rifiuti a me hanno fatto vedere i punti dove lavorare e dove crescere, dove migliorarsi. Ho riportato spesso il caso del mio amico sfigato esteticamente brutto, asociale e impacciato.......al massimo avrà preso 1-2 rifiuti poerche si è esposto solo 1-2 volte. Continua a vivere nella sua campana......puntando a un livello di ragazza tuttosommato elevato |
Io non sono mai stata fidanzata e non lo sono nemmeno tuttora; però sono fortemente ossessionata da un ragazzo tanto che, se mi viene in mente, penso che l'unica soluzione per uscire da questo disagio è il suicidio.
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Bisogna capire perché uno non si espone. Io non mi espongo perché non vedo mai nessun premio che ricompensi lo sforzo. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Molti non hanno neanche la possibilità di esporsi |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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La situazione è drammatica ed io, di casa, non ci esco più. Inoltre, tra poco sarà estate: la stagione dell'anno più schifosissima che ci sia. ODIO l'estate! |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Se la cosa può consolarti ci si innamora più di una volta nella vita, e spesso amore caccia amore. Il trucco è conoscere più gente, incontrare nuove persone.. Non uscendo mai però è impossibile. :( |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Che cosa gli dico? Dipende.... A quelle di Tinder ad alcune -ho tagliato dicendo "che non ho voglia di parlarne" -ad altre ho detto che ho avuto una storia di due anni.....(mezza bugia perchè in realtà l'ho avuto una pseudo storia con una della chat ma si parla di 15 anni fà quindi ho detto mezze verità, -ho detto che mi sono lasciato con una collega perchè si è trasferita quando in realtà questa l'ho frequentata per solo 2 mesi senza farci niente, -all'ultima ho detto che questa storia è finita da poco fa per farle capire che non volevo e cercavo nulla di serio con lei -ad altre non ho detto proprio niente (alla maggiorparte), e gli dico solo che sono un tipo solitario non ho figli e matrimoni alle spalle. Sono un falso e bugiardo? Può essere......ma alle donne delle tue ex e delle tue storie non è che gli interessi più di tanto se non proprio per togliersi una curiosità.Come dicevo l'ultima che ho incontrato ha una figlia una storia di 10 anni alle spalle ma è completamente immatura, fuori dal mondo......la valutazione in base a quanti partner o storie ha avuto è fuori dal mondo!! Quote:
Come Neo di Matrix.....pillola blu o rossa? |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Spiego meglio, Anche se capisco che è molto difficile per me spiegarlo. Un conto è divertirsi o provare piacere facendo l'esperienza x, un altro eh cercare con entusiasmo e di impazienza di rivivere quell'esperienza sapendo che ci sia la possibilità di riprovare quel piacere. In realtà la questione è complessa immagino che molti non capiranno perché no guardiamo tutto attraverso un'ottica di tutto nulla, cioè o c'è stata e quindi cosce aperte o non c'è stata e quindi cosce chiuse (intanto vi ricordo che il discorso che sto facendo è totalmente unisex); quello che prende complessa la cosa è che non c'è solo quell'obiettivo finale ma una serie di cose che potrebbero avvenire prima del raggiungimento del clou, o a sostituzione del lieto fine paradisiaco, ad esempio il semplice piacere dello small talk, obiettivo sottovalutato ma importante proprio perché minimo e in pratica basilare. Non avendo di base lo smalltalk praticamente vado in guerra a mani nude. in sintesi i contatti con le ragazze sono più spesso fonte di arrabbiature che di divertimento e questo lo direi anche sì fossi a zero totale a livello di esperienze sessuali penetrative. Cioè io pretendo un mondo dove se non ci stai perlomeno ti comporti in maniera migliore di come mi comporto io, non parlando di migliore a livello morale ma migliore a livello sessuale. Cioè da anni io non vedo più femminilità nelle donne e quindi non sono più spinto ad avere contatti con loro. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Nella vita mi è capitato solo un paio di volte di avere dei discorsi un po più intimi con una ragazza e mi sarebbe piaciuto averne di più e magari avere la possibilità di mettermi in gioco, ma poi mi trovo sempre un muro davanti dove spesso neanche ti rispondono al saluto |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Sinceramente quello che vedo su di me. Il fatto di non essere visto mai con una accanto suscita curiosità (se proprio vogliamo trovare qualcosa) non di certo disprezzo o evitamento |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
quando avevo 24 anni dicevo sempre che sarei morta vergine, ero proprio convintissima. Ne soffrivo da morire come per la mancanza del lavoro
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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