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Re: Conflitto Israelo-palestinese
Con questo tema divisivo, come ormai lo sono stati i vaccini e il conflitto Russia-Ucraina, si spinge il popolo a schierarsi o da una parte o dall'altra, o A o B, o bianco o nero.
Se uno faceva parte di uno schieramento, bene o male riuscivi già a capire per quale altro schieramento sarebbe appartenuto quella persona, nel nuovo tema divisvo che periodicamente i media propinano al popolo. Col conflitto Palestina-Israele invece sto assistendo ad un corto circuito, dove mi sarei aspettato che chi tende a sinistra, pro-vax, pro-Ucraina, liberal-progressista, stesse dalla parte di Israele, visto che essa è in prima fila in tutto ciò che è più di sinistra (il comunismo è un'invenzione ebraica). Mentre invece centri sociali, cortei, utenti di sinistra di questo forum e ultimamente anche i telegiornali e le celebrità, sono tutti inaspettatamente pro-Palestina, come se ci fosse stato un cambio di rotta deciso dall'alto. Mi chiedo cosa stia bollendo in pentola. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Un popolo rimane oppresso anche se la loro religione può andare contro i miei valori. Fattene una ragione. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
Bring them home :cuore:
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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No, la maggiorparte dei musulmani non rispettano affatto leggi e regole civili. Tanto da voler imporre le loro a noi. Quindi la radicalizzazione non è di pochi individui invasati. Non esistono solo quelli che si armano e accoltellano. Il radicalismo o l'integralismo non si limitano a questo. Veli e burqa sono inopinatamente simboli di oppressione e misoginia. Che una donna o peggio una ragazzina indossi il velo per obbligo, o perché picchiata dal padre, un fratello o un marito, o perché si sentirebbe nuda senza, o per non irritare il fidanzato o marito, o perché ha paura di finire all'inferno poco cambia. È sempre e comunque misoginia e sottomissione. E svalutazione della donna. Peggio ancora per tutti gli altri simboli o per burqa e burkini. Vedere nel 2025 donna, ragazze o peggio bambine tutte coperte dalla testa ai piedi è vergognoso. Non c'è nulla che possa giustificare tale medioevo. Imporre carne halal e modificare il menù non è rispetto della diversità. È subordinazione. Qui non c'è nessuna diversità. Non dobbiamo essere obbligati ad accettare nulla di tutto questo. Ergo fare apologia di queste pseudo-tradizioni è esattamente sottomissione e indottrinamento. Tanto più sulla pelle dei bambini che devono sottostare a tutto ciò. Cambiare il menu di una scuola per sottomettersi alle tradizioni islamiche non ha alcuna giustificazione. Sono gli ospiti che devono adattarsi, non può e non deve essere il contrario. Con mezza europa devastata e insanguinata da decenni di terrorismo islamico, dalle imposizioni di cui sopra, o dal fatto che grandi aree d'Europa e periferie sono in mano alla "cultura" islamica in cui predominano delinquenza e sharia, direi che invece il problema e l'allarme esistano e siano belli grossi. E religione e cultura c'entrano eccome. In sintesi: i problemi reali sono sociali ed economici, non religiosi, e generalizzare alimenta soltanto paura e discriminazioni.[/QUOTE] Beh, è un tuo problema che vengano alimentate paure e discriminazioni. Non certamente mio. Quelle che tu chiami discriminazioni, io la chiamo lotta per la sopravvivenza e come detto opposizione alla sottomissione in atto E la paura, beh...è solo la conseguenza di tutto questo. Discorso analogo per la correlazione tra immigrazione e degrado/criminalità e insicurezza. La discriminazione, l'intolleranza e la paura si alimentano con la delinquenza e ignorando/negando il problema. L'immigrazione produce una percentuale abnorme di illegalità, insicurezza. E tassi di criminalità. Come già evidenziato in questa pagina, i tassi di criminalità e le proporzioni sono impietose. Se una minoranza, del 7-8% della popolazione delinque quasi quanto l'altro 92% della popolazione autoctona vuol dire che c'è un problema enorme. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Tanto più per quella moltitudine di individui che in Italia o in europa non ci dovrebbero nemmeno stare, e che fino a prova contraria nessuno ha chiamato o rivendicato la presenza. La criminalità non sparirebbe con gli stranieri, ma certamente si ridurrebbe di molto. Quantomeno si dimezzerebbe. O ancora più probabilmente si ridurrebbe del 60-70%. Soprattutto per certe tipologie di reati, più gravi e di maggiore allarme sociale. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Il velo, il burqa o il burkini non sono automaticamente simboli di oppressione. Molte donne li indossano liberamente. Evidenziare solo i casi di coercizione è comodo, ma non rappresenta tutta la realtà. E se pensi che siano tutte indottrinate, allora dovresti ammettere che anche noi siamo stati in parte indottrinati dalla cultura in cui siamo nati e cresciuti. Quanto a criminalità e immigrazione, il tuo nesso diretto ignora il contesto socio-economico. Povertà ed esclusione sociale aumentano i reati, non la religione. L"Eurabia" e l'invasione culturale esiste solo nella vostra mente paranoica. In parole povere, vi siete creati dei nemici immaginari. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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La povertà e la marginalità non sono giustificazioni, ma spiegazioni: chi ignora queste cause ignora la realtà. Trattare gli stranieri come un blocco uniforme, significa ignorare le differenze individuali che caratterizzano tutte le comunità umane. Se vuoi davvero ridurre la criminalità, la soluzione non è creare nemici immaginari o espellere persone, ma intervenire su integrazione, lavoro, istruzione e servizi sociali. È lì che si riducono davvero i reati, non sparando percentuali a caso. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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È la “Desolata” di Canosa di Puglia: una processione cattolicissima che si svolge ogni Sabato Santo, durante la Settimana Santa, dove le donne vestite di nero sfilano cantando il dolore della Vergine Maria. Una delle tradizioni religiose più sentite della Puglia. Scambiata per una minaccia da combattere. https://www.alanews.it/wp-content/up...ws-750x500.jpg |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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È curioso, però, come la critica alla cultura cristiana passata fosse netta e totale, mentre oggi si tende a distinguere tra pratiche culturali e valori universali come diritti e libertà, applicando quindi due pesi e due misure senza rendersene conto. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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PS: avresti dovuto postarla quotando hypnos688 che e' convinto che il velo sia un'invenzione dei musulmani. |
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