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Re: Mai stati/e fidanzati/e
Parlare e saper parlare è importantissimo, però ho notato che in queste conversazioni alla fin fine non si parla di niente. Quelli chiamiamoli estroversi che tanto successo hanno, non è che dicano chissà quali frasi illuminanti o battute brillanti, alla fine il contenuto delle loro conversazioni non è nulla che non possa essere partorito anche dalla testa (a volte un po' perversa :mrgreen:) di noi timidi. Si parla del più e del meno, domande spontanee, immediate, banali e che son sempre quelle alla fine. Ciò che fa la differenza è l'atteggiamento che si tiene durante la conversazione: loro, in parte tramite gesti controllabili (sorriso, guardare negli occhi l'interlocutore) in parte tramite gesti ahimè incontrollabili (postura [ma forse questa la puoi controllare], niente sudate imbarazzanti, respiro calmo e lento, gesticolare nè frenetico nè assente) comunicano qualcosa che spesso le parole non possono fare: sicurezza, forza, tranquillità. Che è ciò di cui tutti/e vanno in cerca.
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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la profondità di una conversazione deriva da intelligenza e cultura, che possono appartenere anche ad un estroverso tanto quanto ad un timido o introverso. come la banalità e la superficialità, che possono appartenere sia agli estroversi che ai timidi o introversi. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Poi più avanti, perchè la relazione già iniziata si consolidi e possa durare nel tempo, doti come sensibilità, profondità, riflessione, (di cui anche un estroverso* potrebbe tranquillamente disporre) costituiranno un vantaggio non indifferente. All'inizio bisogna però essere sicuri, ed è una sicurezza che deriva proprio dalla consapevolezze del non dover dire chissà cosa per cuccare ma robe semplici e magari banali, il che non significa essere volgari, sbruffoni e altre cose da maschio alfa. Essere stronzi in una certa misura attira, ma è una cosa per pochi (e tra l'altro serve per conquistare ma non per consolidare il rapporto) e se non condividi tale comportamento e non lo senti tuo devi lasciar perdere ed essere semplice. *effettivamente non è scritto da nessuna parte che estroverso = tizio che passa la vita esclusivamente a pomparsi/ballare/scopare/ascoltare musica di dubbio gusto |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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anche in queste conversazioni c'è da sapere cosa dire, quanto nelle conversazioni più complesse. certo è importante il "come", ma il "come" dire... cosa? parlare del tempo? parlare della televisione? anche le conversazioni leggere hanno le loro "regole", se badi solo al "come", ti ritroverai li a non sapere cosa dire.. però c'è da dire che riuscirai a farlo in modo attraente. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Quando rivelo qualche segreto dell'universo, non è che abbia funzionato granchè per attrarre le ragazze. Ma daltronde se ne infischiano dei segreti dell'universo! |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Poi restringendo il tutto al campo dell' approccio iniziale con l'altro sesso, con l'esperienza ognuno si creerà il suo "parco mosse" xD fatto delle frasi che è solito dire più spesso, ed è perlopiù roba banale, non cè una classifica di quale frase fatta cucchi di più :D. Il cosa dire dovrebbe venire naturale in base al contesto, magari appena conosci la persona in questione le chiedi di dovè, cosa studia, parli di conoscenze comuni che potreste avere. Già dal secondo incontro (se sei abbastanza fortunato da averlo) puoi anche spaziare su vari argomenti (se te lo senti anche tv e tempo, perchè no), alla fine secondo me van bene quasi tutti, quello che è imprescindibile è un atteggiamento tranquillo, consapevole, forte, sicuro e tutto quello che volete, perchè tale atteggiamento ha il pregio di trasmettere sensazioni positive nell'altro. E ovviamente, non deprimersi se ad una delle nostre cazzate l'interlocutrice non reagisce come vorremmo. Ma capisco che per uno che non ha molte occasioni la pressione, quella sì, sia difficile da arginare. Il modo per farlo è smettere di perseguire ossessivamente il risultato positivo ad ogni costo (cosa che purtroppo ancora faccio). |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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se parlo poco è perché dopo sento il vuoto dentro le loro parole." |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Chiaramente passare la vita a parlare di stronzate con gente che conosciamo a malapena è poco edificante, su questo concordo. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Sia il come che il cosa sono ostacoli molto alti. Secondo me è importante già una delle due: il cosa, di solito, è più controllabile. Cosa? Stronzate, fare battute, freddure, prese in giro. E' rischioso, si rischia di passare per pagliacci, ma se non si fa, sappiamo bene che film vedremo. Come? Non si possono fare miracoli. E' un capitolo intero. Il cosa è il primo livello, il come è il secondo. Ma ripeto la massima che gira nel mio lavoro: "se il perché è forte, il come è una conseguenza" |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Vabbé, al di là di questo, su facebook chiesi il significato di sicurezza di sé a degli esperti: "la sicurezza di sé è la sicurezza di essere se stessi." La neotenia introversa è proprio il ritardo nel raggiungere il senso di identità e quindi, man mano che si cerca di quadrare il cerchio, NON si è considerati sicuri di sé. L'introverso che ha superato i suoi limiti che età ha? Io ho 32 anni e sono in pienissima adolescenza. Francamente faccio fatica ad immaginarmi un introverso vero, quello da 5%, che sia sicuro di sé da giovane. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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E il fatto che solo una bassa percentuale di intro lo siano, perchè implicherebbe che gli altri (quelli che non hanno ancora sicurezza) non siano veri introversi? Non avrebbe più senso concludere che è semplicemente difficile raggiungere l'equilibrio già a 20 anni? |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Raggiungere l'equilibrio è un traguardo tanto precoce quanto meno pezzi contiene il puzzle che dobbiamo comporre. Più pezzi da attaccare --> più tempo ci vuole per finire. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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E' una sensazione che ho a pelle da sempre ed in qualunque gruppo abbia frequentato è sempre identica. I forti introversi sono una percentuale minima della popolazione, e quasi sempre in un gruppo sono gli unici ad essere così, gli altri o sono estroversi o sono introversi in modo molto più attenuato di noi, ma grossomodo riescono ad amalgamarsi bene. Noi stiamo lontano 1000km, qualunque cosa facciamo o diciamo avremo sempre la sensazione, in gran parte corrispondente al vero, di essere uno vs il resto del gruppo, di non avere nessuno che ci appoggi e ci affianchi. Naturalmente se anche uno aumentasse insicurezza, si troverebbe sempre mooolto lontano dagli altri...è vero che lavorando su se stessi si possono vincere alcune insicurezze, ma nel frattempo il mondo e gli altri vanno avanti, non aspettano noi che stiamo risolvendo i nostri problemi. Se io mi presentassi davanti alla maggior parte dei miei conoscenti più sicuro con ledonne, ad esempio, a che servirebbe?Molti ormai sono già nella fase matrimoniale o pre-matrimoniale.....sarei dovuto poter essere diverso 10anni fa come minimo. Penso che anche il percoso di un introverso sicuro di se sia mooolto diverso dagli altri, non dobbiamo avere come obiettivo il ricopiare la massa, quello per noi non è possibile. Avere storie e intrallazzi a getto continuo, donne che ci siano amiche e non indiffereti e/o ostili, avere 10-15 persone fisse che si interessano di noi, hanno piacere a stare con noi, stabilire con una certa facilità un minimo di affiatamento con quasi tutti...non è e non sarà mai una nostra possibilità. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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pero' io mi sento sempre uno fuori dal coro fin da quand'ero bambino,l'introverso almeno io mi sentivo sempre diverso,perche in molti contesti ero sempre quello piu timido,quando devo andare in un posto nuovo o stare tra sconosciuti non sono mai rilassato,quando sono circondato da perosne che fanno solo battute,mi agito di piu perche ho paura di rimaere nell'angolo....ora e chiaro che con questi stati d'animo uno alla fine si tira fuori dalla contesa e preferisce starsene da solo,perche tanto e tutto inutile... |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
poi fare battute agli socnosicuti, a me pare di offendere con le battute,solo a un amicop stretto qualcuna...
gia essere amico delle donne sarebbe gran cosa,avevo un amica ma non mi ha fatto gli auguri per il compleanno e non la voglio piu cercare.... dico amiche perche uno imparerebbe ad essere piu naturale,spontaneo,qualcosa che con li sconosciuti non mi riesce.... assertivo sopratuuto a volte ho paura ad espormi perche la situazione successiva ho paura di non saperla gestire.... e sopratuuto capire che le donne non ci sono ostili,il problema e che io non voglio le donne mi vedano timido,scoprino l'impacciatura....il mio amico e un introverso ma non e fobico ogni tanto ha qualke fidanzata,ha una timidezza accetabile,raggiungere il suo livello non sarebbe male,ma come gia detto se non hai sviluppato certe abilita' da ragazzino in eta' adulta sono montagne da scalare....e ripeto le crisi di ansia tra la folla vengono perche non si e abituati a parlare di cazzate,gli estroversi parlano di cazzate,io se non sono stimolato non parlo,poi appena uno mi fissa mi partono le paranoie... un estroverso e sicuro di se,per caraatere,perche e naturale,ha ricevuto riscontri dal mondo,ma uno come me che ha avuto contatti solo con prostitute come puo accostarsi ad una donna in maniera sicura.... |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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