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Re: Nuovo virus cinese
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Mai sentito sta roba |
Re: Nuovo virus cinese
I positivi dei test rapidi non vengono conteggiati, che io sappia.
Almeno per quanto riguarda Emilia-Romagna e Sicilia ne sono quasi sicuro. Dopo un test rapido positivo fanno il molecolare, se non è positivo anche quello non viene trasmesso e conteggiato, anzi a volte si aspetta il secondo tampone positivo prima di confermare. Per il sierologico invece non ho capito se è cambiato e come viene conteggiato adesso. |
Re: Nuovo virus cinese
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slide: https://public.flourish.studio/story...uyzlcYI0oZzs90 queste sono le persone che fanno parte del progetto: LA NOSTRA SQUADRA Editors-in-Chief: Sara GANDINI, Guido SILVESTRI & Paolo SPADA Coordinamento: Chiara BARBIERI, Francesca UCCHEDDU Comunicazione: Maddalena LOY Ufficio Stampa: Claudia ZANGARINI, Clementina SASSO, Nicolò PREMOLI Produzione Video: Walter LUCCHESI, Claudia ZANGARINI, Marco FAGOTTI, Clementina SASSO SECTION EDITORS: Basic Sciences: Aldo MANZIN, Francesco CECCONI, Paolo BONILAURI e Costanza Maria CRISTIANI Clinical Medicine: Alessandra PETRELLI, Paolo SPADA, Piero SESTILI, e Mario PUOTI Law & Economy: Silvia BRIZZI, Luciano BUTTI, Elena DRAGAGNA, Marco ERRICO e Roberto PANCRAZI Epidemiology & Biology: Sara GANDINI, Ilaria BAGLIVO e Donato GRECO Psychology & Social Sciences: Federica GALLI e Marilena APUZZO RUBRICHE: "ABC: storie di Covid in Pillole" è a cura di Maria Luisa IANNUZZO "Pillole in Tasca" è a cura di Stefano TASCA "Pillole Internazionali" è a cura di Ugo BARDI "Nonsolocovid -- Pillole a 360 gradi" è a cura di Costanza Maria CRISTIANI, Walter LUCCHESI e Clementina SASSO Grafica e sito web: Nicolo' PREMOLI e Claudia ZANGARINI Supporto Tecnico: Andrea CALDARONE Social Media Moderation: Marilena FALCONE DE DOMENICO Vignette: Ivan “Hurricane” MANUPPELLI EDITORIAL BOARD: Roberto ACCOLLA, Professore Ordinario Psichiatria, Università dell’Insubria Antonella AGODI, Professore Ordinario Igiene generale e applicata, Università di Catania Franco ARTURI, Giornalista e scrittore Ugo BARDI, Professore Associato Chimica Fisica, Università di Firenze Matteo BASSETTI, Professore Ordinario Infettivologia, Università di Genova Paolo BONILAURI, Biologo e dirigente Istituto Zooprofilattico Sperimentale, Lombardia ed Emilia Romagna Giovanna BORSELLINO, Ricercatore Neuroimmunologa Fondazione Santa Lucia, IRCCS Michele BOLDRIN, Professore Economia, Washington University, St. Louis Luciano BUTTI, Avvocato e membro del Clare Hall College Cambridge, UK Stefania CARAMASCHI, Medico Assegnista di Ricerca Department of Medical and Surgical Sciences for Children and Adults, Università di Modena e Reggio Emilia Margherita CARLETTI, Ricercatrice Analisi Numerica, Università di Urbino C. 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Collabora con la cattedra di diritto privato comparato all'università di Sassari Giuseppe PICHIERRI, Consultant Microbiologist, Kingston Hospital NHS Foundation Trust Eloisa PROCOPIO Scrittrice MauriIo RAINISIO, Biostatistico Chiara RUBES Attrice Maria Sabina SABATINO Storica dell’Arte Simone SANTAMATO: appassionato di filosofia Davide SIMONE, Giornalista Giovanna TESTA, Ginecologa |
Re: Nuovo virus cinese
Chissa' come mai, con tutta la gente intelligente in giro (come quella elencata da Milo), questo virus non si sia ancora riuscito ad arginare...
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Un conteggio dei positivi su tamponi fatto così non sta nè in cielo nè in terra, è impossibile che li contino in un modo così stupido. E se lo facessero intenzionalmente per dare l'illusione che ci siano più positivi, sarebbe una cosa gravissima ma anche facilmente sgamabile, e quindi molto improbabile. |
Re: Nuovo virus cinese
Ma oltre a raccogliere miliardi di dati, nessuno riesce a fare una previsione sull'intensità e la durata di questa seconda ondata?
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Re: Nuovo virus cinese
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"Quanto ci si mettano i test rapidi, che non sono contati e quindi spremono solo positivi in quel rapporto, non lo sappiamo, e comincia a farsi largo in me il sospetto che non lo sapremo a lungo: un ulteriore elemento di confusione, ma ci siamo abituati." questo uno stralcio di oggi invece: " Quel rapporto positivi/persone testate, nonostante lo sforzo di arrivare a 165.000 tamponi al giorno, resta molto elevato, ma ha anche perso significato, gonfiato dall’uso dei test rapidi, ancora non contati nel denominatore." Io lo interpreto che secondo loro non sono contati. |
Re: Nuovo virus cinese
Ah, ho capito cosa vuoi dire, Milo, ma credo che sia giusto non contarli. Cioè tu dici che in questo modo si crea allarmismo perché la percentuale dei positivi è una percentuale tra persone con già alta probabilità di avere il coronavirus, e quindi sembra alta. Sì, sicuramente, io infatti non ho mai dato molta importanza a quelle percentuali, ma al numero di positivi in sé. Però c'è da dire che quando l'ASL ha un sospetto non ti fa fare il test rapido, ma il molecolare. Il test rapido di solito se lo fa la gente che ha un sospetto perché è venuta a contatto col cugino del cugino del tizio infetto, o che non vuole aspettare i tempi dell'ASL, o ancora per moda perché ha soldi da buttare.
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Re: Nuovo virus cinese
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Re: Nuovo virus cinese
Interessante comunque l'approccio schizofrenico avuto nei confronti dello smartworking. Inizialmente sembrava fosse un'idea utopica da tecnoinvasati progressisti, la non presenza fisica dell'impiegato avrebbe affossato la produttività e reso impossibile l'interazione tra i team.
Quando alla luce dei fatti è emerso il contrario, che anzi, sia per le aziende che per i pendolari il risparmio era notevole, tanto da spingere alcune realtà a studiare piani di transizione a lungo termine, arriva il dietrofront inspiegabile della politica: dicono che bisogna tornare in ufficio, altrimenti i bar non vendono più il tramezzino di cefalo pescato sul naviglio a 5€. Così nelle città la gente torna ad ammassarsi nei mezzi, in ufficio e nei locali. A loro dire era necessario per consentire la sopravvivenza delle piccole attività. In realtà è solo retorica, lo smartworking infastidisce le amministrazioni comunali e gli speculatori immobiliari, per il fatto che non si possa più affittare un buco a 800€. Chi ci vuole restare nella tua città di merda, quando posso lavorare dal mio paese? In questo senso spero a un'intensificazione dell'epidemia, perché renda lo smartworking una realtà non provvisoria ma definitiva, di conseguenza città più vivibili. Se devo aspettare il cittadino (molti non vedevano l'ora di tornare in ufficio) resto fresco. |
Re: Nuovo virus cinese
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Troppo logico, eh? |
Re: Nuovo virus cinese
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Dopo l'estate del non ce n'è coviddi e del virus clinicamente morto, queste cose che tu evidenzi sono come l'aglio per i vampiri, non possono ammetterle senza autodistruggersi moralmente. Il lassismo estivo, va detto, è stato COLPEVOLMENTE assecondato o non adeguatamente contrastato dal governo che al primo Zangrillo che sparava minchiate criminali avrebbe dovuto rispondere chiarendo a reti unificate agli italiani che col cazzo che il virus era andato via. La percezione di molti è stata quella del "passata la festa, gabbato lu santo" e la classe dirigente (!) non è stata in grado di far capire che non era così, che non ci si poteva d'un tratto intruppare a ripetizione nei posti di vacanza senza nessuna precauzione, ma che bisognava mantenere sempre il minimo distanziamento ed evitare assembramenti. Eh no, la stagione turistica valeva bene una seconda ondata, lungimiranza zero, come ha detto la fu presidente della regione Calabria "da noi si rischia solo di ingrassare" (essì, anche le minchiate dei morti vanno ricordate, mica diventano tutti santi dopo il trapasso). E del resto Briatore e i briatorini dovevano pur campare, poverini, tanto lui e quelli come lui il posto letto ce l'hanno assicurato, nessun rischio di saturazione... E il governo da agosto ad adesso, quando si è visto che cominciava l'inversione di tendenza, non ha fatto UNA MAZZA (oltre che chiudere le discoteche dopo Ferragosto, non prima eh, prima li sordi) per due mesi (ha solo bene o male avviato la scuola, questo sì, ma senza nessun piano per prevenire e far fronte a quello che era nell'ordine delle probabilità), salvo poi uscirsene solo adesso con provvedimenti un tanto al chilo tirati fuori come al mercato (chiudiamo alle 22? alle 24? palestre e piscine sì, parrucchieri no? che faccio lascio?) e con dichiarazioni ridicole come quelle di Conte che in sostanza dice "non dipende da noi, ma da voi" (come se loro non avessero potuto fare di più). A marzo si era in un'emergenza che poteva aver colto di sorpresa, adesso no, non ci sono più scuse. |
Re: Nuovo virus cinese
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Re: Emergenza coronavirus
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Re: Nuovo virus cinese
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https://lab24.ilsole24ore.com/coronavirus/# Un solo numero oggi: 3%. Intorno al quale ruota però buona parte dell’interpretazione dell’epidemia. Non è un caso che in Germania, al Robert Koch Institute, lo considerino in questa fase l’indicatore chiave. Il valore del 3% si riferisce al rapporto tra positivi individuati e tamponi eseguiti: quando è sotto a questa soglia significa che viene effettuato un numero sufficiente di tamponi e soprattutto che il sistema di tracciamento sul territorio è in grado di contenere la diffusione del contagio. Se questo valore viene superato avviene l’esatto contrario: tamponi insufficienti e contact tracing messo alle corde. I 10.010 nuovi casi rilevati ieri, 16 ottobre, avrebbero rispettato questo parametro con l’esecuzione di 333.666 tamponi: ne abbiamo fatti meno della metà (150.377) con un rapporto positivi/tamponi di 6,65%. Il limite del 3% è stato superato per la prima volta il 5 ottobre (3,74%). Ed era peraltro calcolato, come sempre, usando come denominatore tutti i tamponi: non solo quelli diagnostici, ma includendo anche quelli per conferma di positività o guarigione. Il forte incremento di test eseguiti nelle ultime settimane non può nascondere il fatto che siamo largamente al di sotto del numero che sarebbe necessario raggiungere: 250-300.000 al giorno. Per capire il limite dell’attuale numero di tamponi possiamo usare ancora il dato di ieri, 16 ottobre: dei 150.377 test elaborati solo 92.402 erano quelli diagnostici, quindi destinati all’individuazione dei nuovi casi, con 57.975 eseguiti per conferma di positività o guarigione. Calcolato solo sulla base dei tamponi diagnostici, il rapporto positivi/tamponi era 10,83%. Più di tre volte superiore al 3% che rappresenta il valore ideale. Ma al di là di questo, vogliamo parlare del dato dei ricoveri? Almeno quelli sono in aumento, mi pare non contestabile. O non ce n'è coviddi forever e basta? |
Re: Nuovo virus cinese
oggi conferenza stampa di conte alle 18 a reti unificate, ricomincia la pantomima settimanale di "vi consento di fare questo, vi proibisco di fare quello".
Si preannuncia un bellissimo inverno di dirette facebook, dpcm settimanali, e l'immancabile appuntamento delle 18 con la conta di infetti e morti. ( fa nulla se con patologie, se senza, se già moribondi, se morti annegati o in coma da anni, basta un tampone e saran tutti morti covid ) In effetti, durante l'estate è stato "concesso" di andare in vacanza, di andare in giro, di "vivere", e i morti si son azzerati. Ora mascherine obbligatorie ovunque, di nuovo prime proibizioni, e via che l'allarme sale. Ovviamente, la colpa è di coloro che hanno fatto quello che era consentito, come uscire, viaggiare. Le nuove restrizioni son colpa dei lassisti estivi che dovevano rimanere a casa. Il governo ha avuto tempo da gennaio per ampliare le t.i. e i posti letto, e ancora c'è il mantra del "pericolo mancanza di posti letto che possono ingolfare gli ospedali". Divide ed impera, è comunque sempre colpa degli italiani a cui non frega nulla. Ora arrivano i primi freddi, e come ogni anno, circa da una vita a questa parte, la gente si ammala, ha la febbre, se ha patologie o è anziana può morire. Ma st'anno c'è il covid, quindi, si chiude tutto. |
Si insomma anche ad ottobre "è solo una banale influenza"
Dai su... |
Re: Nuovo virus cinese
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https://www.ilmessaggero.it/mondo/co...s-5529549.html l'influencer ... condivideva con il suo milione di followers foto in cui sosteneva che il Coronavirus fosse soltanto una banale influenza |
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È la sicurezza che molti hanno dicendo ste cose quello che più mi colpisce. Ci sta avere un atteggiamento scettico, ma un atteggiamento scettico sano è strano che arrivi a prese di posizione così estreme su una situazione come questa |
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